Ma perché con Air France si? Non mi pare di aver letto che AF si sarebbe impegnata ad ordinate 80 nuovi A3XX e 30 nuovi 77X...
Anpac boccia piano Lufthansa
- Autore Discussione diesel niner
- Data d'inizio
Ma perché con Air France si? Non mi pare di aver letto che AF si sarebbe impegnata ad ordinate 80 nuovi A3XX e 30 nuovi 77X...
per esserlo stato, spezzo una lancia a favore dei sindacalisti del trasporto aereo.
il sindacalista fa l'interesse dei suoi iscritti non quello dei passeggeri o, diciamo, "dell'utenza".
è pacifico che per i lavoratori Alitalia Roma sia meglio di Milano, per cui qualunque piano che privilegi questa ipotesi viene preferito.
quindi non c'è alcuna questione di flotta ma solamente di minor disagio per i lavoratori.
Poi il sindacato francese è più vicino al modello italiano e il contratto naviganti AF pare essere migliore (non ho elementi, è un "sentito dire")
Berti si guadagna la sua pagnotta.
il sindacalista fa l'interesse dei suoi iscritti non quello dei passeggeri o, diciamo, "dell'utenza".
è pacifico che per i lavoratori Alitalia Roma sia meglio di Milano, per cui qualunque piano che privilegi questa ipotesi viene preferito.
quindi non c'è alcuna questione di flotta ma solamente di minor disagio per i lavoratori.
Poi il sindacato francese è più vicino al modello italiano e il contratto naviganti AF pare essere migliore (non ho elementi, è un "sentito dire")
Berti si guadagna la sua pagnotta.
Sono oramai ridicoli...no a tutto e a tutti...ma si rendono conto che sono leggermente in difficoltà??
Alitalia: più poteri al presidente
Piloti: no ad acquisizione di Lufthansa
Alitalia cambia i suoi assetti organizzativi e dà più poteri al suo presidente Maurizio Prato. Si creano nuove divisioni che vanno appunto sotto il controllo del numero uno della compagnia, che ora ha concentrato nelle sue mani maggiori deleghe. E intanto continuano le tensioni tra i sindacati, con l'Anpac contro un'eventuale acquisizione da parte di Lufthansa, che ridurrebbe la forza lavoro.
I nuovi assetti nell'ambito organizzativo della compagnia concentrano dunque più deleghe nelle mani del presidente. In particolare viene creata, come informa una nota, la divisione Passeggeri e cargo, guidata da Giancarlo Schisano alle dirette dipendenze di Prato, così come le direzioni acquisti, marketing, vendite, produzione e cargo.
Viene soppressa, si legge sempre nella nota, la funzione di coordinamento attività di business e di corporate, mentre torna alle dirette dipendenze del presidente anche la direzione amministrativa, finanza e controllo che ha come responsabile Vittorio Mazza. Lascia l'azienda Giancarlo Zeni, mentre Andrea Stolfa assume l'incarico di responsabile della direzione Marketing e strategie di business, al posto dello stesso Zeni.
Esprime intanto le sue preoccupazioni l'Anpac, l'Associazione nazionale piloti aviazione commerciale, che mostra "un totale dissenso" su un'eventuale acquisizione di Alitalia da parte di Lufthansa, il cui piano comporterebbe una riduzione della flotta, come ha scritto il "Sole 24 Ore". "E' prioritario" si legge nella nota firmata dall'Anpac "un percorso industriale che consenta ad Alitalia di inserirsi nel contesto europeo e che non può trasformarsi in un ridimensionamento".
Anpac invita il presidente Prato, la presidenza del Consiglio e i ministri competenti a indirizzarsi verso soluzioni diverse. I piloti di Anpac a fronte di scelte "che possano radicalizzare gli interventi sui fattori della produzione con effetti di drammatizzazione del conflitto sociale si porranno in netta contrapposizione facendo ricorso anche a strumenti di lotta sindacale che inevitabilmente porterebbero alla completa paralisi del trasporto aereo del Paese".
Alitalia: più poteri al presidente
Piloti: no ad acquisizione di Lufthansa
Alitalia cambia i suoi assetti organizzativi e dà più poteri al suo presidente Maurizio Prato. Si creano nuove divisioni che vanno appunto sotto il controllo del numero uno della compagnia, che ora ha concentrato nelle sue mani maggiori deleghe. E intanto continuano le tensioni tra i sindacati, con l'Anpac contro un'eventuale acquisizione da parte di Lufthansa, che ridurrebbe la forza lavoro.
I nuovi assetti nell'ambito organizzativo della compagnia concentrano dunque più deleghe nelle mani del presidente. In particolare viene creata, come informa una nota, la divisione Passeggeri e cargo, guidata da Giancarlo Schisano alle dirette dipendenze di Prato, così come le direzioni acquisti, marketing, vendite, produzione e cargo.
Viene soppressa, si legge sempre nella nota, la funzione di coordinamento attività di business e di corporate, mentre torna alle dirette dipendenze del presidente anche la direzione amministrativa, finanza e controllo che ha come responsabile Vittorio Mazza. Lascia l'azienda Giancarlo Zeni, mentre Andrea Stolfa assume l'incarico di responsabile della direzione Marketing e strategie di business, al posto dello stesso Zeni.
Esprime intanto le sue preoccupazioni l'Anpac, l'Associazione nazionale piloti aviazione commerciale, che mostra "un totale dissenso" su un'eventuale acquisizione di Alitalia da parte di Lufthansa, il cui piano comporterebbe una riduzione della flotta, come ha scritto il "Sole 24 Ore". "E' prioritario" si legge nella nota firmata dall'Anpac "un percorso industriale che consenta ad Alitalia di inserirsi nel contesto europeo e che non può trasformarsi in un ridimensionamento".
Anpac invita il presidente Prato, la presidenza del Consiglio e i ministri competenti a indirizzarsi verso soluzioni diverse. I piloti di Anpac a fronte di scelte "che possano radicalizzare gli interventi sui fattori della produzione con effetti di drammatizzazione del conflitto sociale si porranno in netta contrapposizione facendo ricorso anche a strumenti di lotta sindacale che inevitabilmente porterebbero alla completa paralisi del trasporto aereo del Paese".
a mio avviso il sindacato non è berti,o per gli altri,il relativo massimo rappresentante,bensì la base,la gente che ne fa parte con le proprie iscrizioni
il sindacato in senso lato deve fare gli interessi della base secondo principi democratici e trasparenti
per quanto può valere,il mio pensiero,forse andando controcorrente,non lo sò,è che non mi interessa affatto che az sia a roma perchè sono romano,o a milano se fossi milanese
la cosa più importante a mio avviso è che non ci sia una distruzione del potenziale aziendale e del network
potete anche pensare che la gente voglia roma perchè sono romani,non mi interessa,io mi dissocio da questo pensiero perchè,almeno per quanto mi riguarda,non è così
ho già detto come la penso in proposito,se mi manderanno a milano così sarà,ma nei giorni liberi(ferie/riposi)sono padrone di vivere la mia vita dove meglio credo
saluti
Si prendono 300 AAVV e 100 piloti tra i più giovani e li si basa a MPX .....
Oppure è sacrilegio dire ciò ????
Oppure è sacrilegio dire ciò ????
no è assolutamente lecito,tra l'altro con gli aa/vv è pure più facile in quanto quasi la metà sono stagionali quindi ad ogni stagione cambiano già oggi base
quello che nessuno dice è che per i piloti già molti sono stati trasferiti a milano
ad esempio l'ultima commissione comando sull'md80 è tutta base milano
quello che non si vuole proprio capire è che se ti mettono base milano non ti possono obbligare a viverci nei giorni liberi dal servizio
è un pò come se lavorassi al ministero dell'aeronautica a viale di castro pretorio e ti obbligassero a comprare casa a viale castro pretorio piuttosto che ad ostia o altrove
la differenza sta solo nel tempo di percorrenza,se abiti a ostia la mattina ci metti un ora,e la sera idem,se abiti a viale castro pretorio ci metti 10 minuti al max
il problema è del lavoratore non del ministero
Ho voluto dirti questo per esprimere innanzitutto la mia preoccupazione che la crisi di AZ si risolva per evitare peggiori conseguenze al personale tutto!!
Qualche sacrificio, che indubbiamente in parte sarà già stato fatto, potrebbe salvare il lavoro a molti padri difamiglia. Non dimentichiamocelo!!!!
Qualche sacrificio, che indubbiamente in parte sarà già stato fatto, potrebbe salvare il lavoro a molti padri difamiglia. Non dimentichiamocelo!!!!
spero che questo intervento di i-ford sia sufficiente a far capire a qualche forumista che la storia dei dipendenti az che vogliono stare a roma è il solito vecchio luogo comune
invece è legittimo, l'importante è che ci si presenti puntuali al lavoro e nel caso di riserva sia possibile presentarsi alla base nel tempo indicato dalla compagnia. ORa mi risulta che alcuni AAVV-Piloti preferiscano metter giù malattia se non trovano posto sulla Fco-Mxp: questo è il comportamento da sradicare, poi se tu preferisci vivere sulla Nomentana o a Casalpalocco anzichè a Gallarate o Sesto Calende non ci vedo nulla di male
Se ti riferisci al mio intervento voglio proprio dirti che i sindacati vi stanno rovinando poichè eccedono in oltranzismi dicidendo sempre di no a qualsiasi proposta. Io rispetto tutti i lavoratori perchè conosco i sacrifici di un paddre di famiglia. Basta che non rimaniate con il cerino acceso in mano!!!
non lo dimentichiamo infatti
il mio intervento non era una polemica nei tuoi confronti,anzi,un occasione per evidenziare come dei trasferimenti su milano siano stati già fatti
nonchè per evidenziare il fatto che la gente pensa che andare base milano significhi anche viverci:non è così
lo stesso dicasi per la base roma,molti colleghi pendolano da altre città e non vivono a roma pur essendo base roma
quello che cambierà nell'andare base milano,sarà l'assenza del must go,e la responsabilità del trasferimento sul luogo di lavoro che passa dall'azienda al dipendente
tutto quì
io la vedo così,sei libero di abitare dove vuoi,ma se fai mancata presentazione la prima volta ti chiamo,la seconda ti mando a casa
all'azienda non interessa dove ti compri casa e dove vivi,interessa solo che tu sia sul posto di lavoro nell'orario stabilito
condivido ogni singola parola del tuo intervento,credimi
se poi c'è gente che si comporta così è un problema dell'azienda mandargli la visita fiscale oppure come tu giustamente dici sradicare certi comportamenti con delle regole chiare e certe
quindi come vedi base milano o base roma cambia poco,la differenza sta nel must go,e basta
se ci aggiungiamo che molti pendolano già oggi su roma,per loro cambia ancora meno,invece che pendolare con roma lo faranno con milano
cmq credimi,ce n'è veramente poca di gente che non ha ancora imparato ad organizzarsi nei tempi corretti,e ricorre all'espediente della malattia
Ti quoto in pieno. L'importante è lavora seriamente e con puntualità anche per rispetto dell'utenza AZ che secondo me è molto legata alla Compagnia se permetterà di volare con puntualità e cortesia. Io sarei il primo a scegliere e promuovere AZ se avessi certezza di poter volare con la mia compagnia preferita sapendo di poter rispettare i miei impegni di lavoro.
certo, credo e spero che il fenomeno sia in continua diminuizione. I primi tempi era prassi comune, oggi credo sia molto ridimensionato ma ancora non da trascurare. Una mano pesante basterebbe per portare l'espediente della malattia ai livelli standard italiani. Comunque, forse per la prima volta, siamo concordi su tutto
base roma,vivo in una zona residenziale a circa 20 km dall'aeroporto
nessuno mi ha mai chiesto dove preferissi stare,nessuno
ci hanno assunti(gli ultimi 200) con base milano operazioni roma,senza chiederci se volevano stare a roma o milano,conosco alcuni,tra questi 200,che sono di milano città e che sono stati assunti come me base milano operazioni roma
è l'azienda che l'ha deciso,loro hanno dovuto aspettare un bel pò per avere la base milano anche come operazioni,e nella fattispecie il passaggio da xm all'80 di az,altra occasione in cui il passaggio ocincideva con il trasferimento su milano delle proprie operazini lavorative,oltre alla comissione comando
come vedi molta gente è già stata spostata su milano
questo non lo dice mai nessuno
vero,per assurdo ci sono dei base Roma che operano su Milano e viceversa... chissà dietro a quale logica aziendale.
Ma qua le colpe sono da imputare all'azienda
Ricordo a Casalpalocco abitavano piloti del nord che preferivano operare da Malpensa ma AZ decise per loro base Roma, anche qua un controsenso
vedi i-alex quando si afrrontano i discorsi tenendo fuori i luoghi comuni è impossibile non essere d'accordoCitazione:Messaggio inserito da I-ALEX
certo, credo e spero che il fenomeno sia in continua diminuizione. I primi tempi era prassi comune, oggi credo sia molto ridimensionato ma ancora non da trascurare. Una mano pesante basterebbe per portare l'espediente della malattia ai livelli standard italiani. Comunque, forse per la prima volta, siamo concordi su tutto
forse qualcuno avrà pensato nei miei post che io sia contro malpensa o la base milano,mi spiace ma non è così,io sono contro i luoghi comuni che l'alitalia fallisce per gli alberghi a 4 invece che 3 stelle,o per i voli pieni di must go
queste a mio avviso sono pagliuzze,e prima di occuparsi dei dettagli un buon amministratore deve preoccuparsi a mio avviso della faccende serie
altro luogo comune è che az fallisce perchè i piloti sono poco produttivi e costano troppo ma basta guardare il bilancio di lh,af e ba per accorgersi di come l'incidenza del fattore lavoro dei piloti sia molto più alto da loro
infine: la percentuale di malattia dei piloti az è del 2,25,non conosco quella delle altre categorie,ma direi che almeno la ns è in linea con altre compagnie e direi fisiologica
esatto prima avevo anche dimenticato di scrivere che la base milano ci è stata assegnata sul contratto perchè l'azienda non avesse problemi in caso di trasferimento delle operazioni su milano
in questo caso basterebbero 30 giorni di preavviso