Anche la iena Matteo Viviani se la prende con Ryanair


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articolo privo di senso secondo me. Ryanair può fare quello che vuole sui propri aerei nessuno glielo vieta. Non riesci a dormire? Bene capita la cosa la prossima volta per andare a Ibiza invece di 40€ ne spenderanno 500 con una major e potranno dormire quei 40 min di volo :)
 
Mah va bene che il 99,9% degli articoli sono tutta fuffa... Ma nel suo blog ha semplicemente detto quello che molti di noi dicono. Sui voli Ryanair c'è una serie di annunci, talvolta "snervanti". Detto questo, sui propri aerei sono liberi di fare come vogliono ;)
 
La iena non sa quale modello economico ci sia dietro Ryanair. se lo sapesse, capirebbe perchè c'è tutta questa pubblicità e perchè paga il biglietto due lire. Non per difendere Ryanair, ma un minimo di informazione in più non guasterebbe.
 
You get what you pay for. A che pro lamentarsi? Avrebbe potuto volare a Cagliari con AZ o IG. Capisco che questo tipo di articoli portino pageviews e relativi click sui banner (pubblicitari, ça va sans dire) del suo sito, ma...
Parliamo dei contratti, dei contibuti dagli enti locali, ma parlare della pubblicità, quando voli a 19,99 a Ibiza e simili, è grottesco.

Sotto il mio nome appariva la pubblicità “Ryanairhotels” ed accanto la pubblicità di “LeoVegas.com”.
Va beh… passi.
Due giorni dopo mi sono imbarcato su quel volo e mi son seduto sul primo posto libero; sul poggiatesta di fronte a me una stringa pubblicitaria di alcune schifezze da mangiare.
Va beh… passi.
Sulle cappelliere, su TUTTE le cappelliere, dei cartelli pubblicitari di National Geographic.
Va beh… passi…

Poi l’annuncio di chiusura portellone ed il messaggio di benvenuto che si conclude con un invitante “godetevi il volo e rilassatevi”.
“Bene”, pensai io, adesso me la dormo per un oretta…
COL CAVOLO !
Da quel momento in poi il gracchiare dell’altoparlante non ha smesso un attimo di torturare me e tutti gli altri con offerte commerciali… fino all’arrivo.
Ed è così che per farvi capire di cosa sto parlando, sul volo di ritorno ho deciso di filmare il tutto:
Hanno iniziato con la descrizione e la distribuzione del librino con le robe da mangiare…

Dopo soli 10 minuti hanno reclamizzato l’offerta dei “gratta&vinci Ryanair” fino a che il povero Steward non è passato a proporli a tutti i passeggeri.

Poi hanno ricominciato a propinarci informazioni su tutti gli snack’s, patatine, cioccolatini e vaiaquelpaese che si potevano ordinare…

Dopo un quarto d’ora hanno ricordato a tutti che a bordo è severamente vietato fumare ma… udite udite: non le sigarette Ryanair !! E giù con la descrizione di queste cavolo di sigarette “senza fumo” con lo 0,8% di nicotina che lo Steward è nuovamente passato a vendere…

E come avete sentito ogni annuncio è ovviamente doppio! Prima in inglese e poi in italiano… e non è finita qui! Vuoi non reclamizzare le imprendibili offerte del Duty-Free? Ma scherziamo? Eccole!

Purtroppo manca un ultimo annuncio in cui proponevano i biglietti per la navetta di collegamento dall’aeroporto a vaiacapiredove in prevendita. Non sono riuscito a riprenderlo.

Ora: Se a tutto questo aggiungete gli annunci con le doverose istruzioni di sicurezza, il giusto avviso di turbolenza con relativo consiglio di allacciarsi le cinture e la comunicazione ufficiale di atterraggio avvenuto… beh, a me sembra follia!
 
articolo privo di senso secondo me. Ryanair può fare quello che vuole sui propri aerei nessuno glielo vieta. Non riesci a dormire? Bene capita la cosa la prossima volta per andare a Ibiza invece di 40€ ne spenderanno 500 con una major e potranno dormire quei 40 min di volo :)

Concordo perfettamente con te riguardo l'articolo. Comunque io ho viaggiato molto in aereo, non è di certo colpa della compagnia aerea se non riesci a dormire in aereo.
C'è chi dorme e chi non dorme. Diciamo che alcune volte vogliono parlare male di Ryanair.
 
Be', diciamo che non avendo mai volato Ryanair, ora ne ho motivo in più.
L'articolo sara' criticabile, ma non più di tanto perché racconta un servizio offerto e le sue modalità.
Viviani potrà non conoscere il modello economico di Ryan, ora per certo pero' sa cosa compra pagando poco, e sceglierà.
L'articolo e' solo cronaca, non giudizio preconcetto di parte.
Apprezzato!
 
Invece a me sembra proprio un giudizio preconcetto (detto da uno come me che non "ama" lo stile Ryan).
E' come lamentarsi della pubblicità sulle televisioni free on air (per chi ricorda la triste campagna "non si interrompe così un'emozione" a cui partecipavano registi e attori lautamente pagati per produrre gli spot pubblicitari che contestavano).
 
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