Le sfide American Airlines Tra le priorità, la fusione con Us e il potenziamento del network
Lunedì 27 Luglio 2015T_primo piano
Sebbene il primo semestre 2015 mostri una lieve flessione sullo stesso periodo 2014, il solo mese ... "Oggi serviamo l'Italia dai tre scali principali, Milano, Roma e Venezia, con sette voli giornalieri. E stiamo bene così. A livello mondiale tanti operatori moltiplicano la capacità, ma ormai è esagerata, persino troppa rispetto alla domanda".
Roberto Antonucci, responsabile per il nostro mercato del gigante American Airlines, conosce il gruppo e il trasporto aereo da vent'anni. E in una frase sintetizza la situazione attuale, senza peraltro nascondersi. "Nella prima parte dell'anno, come traffico passeggeri sulla direttrice Italia-Stati Uniti perdiamo qualche punto percentuale, inutile nasconderlo - dichiara il manager a TTG Italia -. Ma il nostro vettore mantiene intatta la sua quota di mercato ed è questo che conta".
In effetti, lo dimostrano anche i numeri a livello mondiale. Nel primo trimestre, American ha fatto segnare profitti record a 1,2 miliardi di dollari, nonostante i dati di traffico siano leggermente in discesa rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, eccetto per l'area del Pacifico. "In Italia, però, abbiamo un importante segno più, relativo alla tratta Milano-New York, che cresce di qualche punto anche grazie al fenomeno Expo" aggiunge Antonucci.
E per il manager questo non è un risultato da poco, considerando la concorrenza di Emirates sullo stesso corridoio. Un capitolo, quello dei vettori del Golfo,che Antonucci non ha mai utilizzato come scusa. Anzi, "il loro arrivo è solo uno stimolo" ha sempre detto.
Oggi le principali sfide per la compagnia aerea sono due. Dal punto di vista operativo, a ottobre andrà completamente in porto anche in Italia la fusione con Us Airways, e tutti i voli avranno un codice unico. Sul fronte dei collegamenti, invece, una delle priorità per il vettore è quella di allargare il network sul medio e corto raggio.
E qui entra in gioco la collaborazione siglata da poco con gli spagnoli di Vueling, pensata per gli americani che sbarcano a Barcellona El Prat e Roma Fiumicino,che possono ora proseguire verso 140 destinazioni in Europa, Africa e Medioriente. "C'era bisogno di questo accordo - rimarca Antonucci -. Siamo solo all'inizio e darà i risultati migliori nei prossimi mesi, ma ci permette di raggiungere molte zone interessanti che prima ci erano precluse, in particolar modo il Sud Italia. Infatti, notiamo grande interesse da parte del trade per questa possibilità".
Nello specifico dell'Italia, chiunque arrivi a Roma da New York o Chicago può usufruire di 54 rotte operate da Vueling. Ma anche chi sbarca a Barcellona può proseguire verso l'Italia, sfruttando anche i nuovi voli inaugurati verso Ancona, Trieste e Verona.
Adriano Lovera
TTG