ALGHERO.<<Piano piano, nel silenzio imbarazzante della Regione, l'Alitalia continua a smantellare i voli tra lo scalo di Fertilia e la Penisola. Se alla fine di ottobre erano stati dimezzati quelli da e per Linate, ora tocca ai collegamenti con Fiumicino e Caselle. Chi dal nord-ovest della Sardegna intende andare a Roma, dal prossimo weekend non potrà più prendere l'aereo delle 7, mentre per raggiungere Alghero dalla capitale dovrà fare a meno di quello delle 10.25. Stesso discorso per quanto riguarda Torino: cancellati l'andata delle 6.25 e il ritorno delle 22.40. Da quando è scaduta la proroga per la continuità territoriale la compagnia tricolore si sente in diritto di tagliare i voli a suo piacimento.
Il copione è più o meno sempre lo stesso. Così ad accorgersi per primi che qualcosa nel calendario aereo è cambiato sono come al solito i dipendenti della Sogeaal, la società di proprietà regionale che gestisce lo scalo Riviera del Corallo: quando ricevono da Alitalia il documento di programmazione si rendono conto che nella lista mancano collegamenti. E poi segnalano tutto a Cagliari, all'assessore ai Trasporti Christian Solinas. Un film (senza lieto fine) già visto e con gli stessi dialoghi. Perché anche le giustificazioni della compagnia sono identiche. «Per carità - chiariscono - non ce l'abbiamo con i sardi, è che quei voli sono semivuoti e noi siamo un'azienda privata».
Infatti la mannaia, dopo essere caduta sulla rotta che collega Alghero con Milano ora ha segato anche quella con Roma e Torino. E pazienza se la maggior parte dei passeggeri che viaggia sul primo volo, all'alba, lo fa per dare concorsi, per fare visite mediche o per prendere la coincidenza verso altre destinazioni. Pazienza se per arrivare all'ora stabilita deve anticipare la partenza alla sera precedente e spendere altri soldi per dormire in albergo e per il ristorante. Le lamentele non si contano più.>>
continua qui:http://lanuovasardegna.gelocal.it/s...ella-i-voli-tra-alghero-e-la-penisola-5316605
Il copione è più o meno sempre lo stesso. Così ad accorgersi per primi che qualcosa nel calendario aereo è cambiato sono come al solito i dipendenti della Sogeaal, la società di proprietà regionale che gestisce lo scalo Riviera del Corallo: quando ricevono da Alitalia il documento di programmazione si rendono conto che nella lista mancano collegamenti. E poi segnalano tutto a Cagliari, all'assessore ai Trasporti Christian Solinas. Un film (senza lieto fine) già visto e con gli stessi dialoghi. Perché anche le giustificazioni della compagnia sono identiche. «Per carità - chiariscono - non ce l'abbiamo con i sardi, è che quei voli sono semivuoti e noi siamo un'azienda privata».
Infatti la mannaia, dopo essere caduta sulla rotta che collega Alghero con Milano ora ha segato anche quella con Roma e Torino. E pazienza se la maggior parte dei passeggeri che viaggia sul primo volo, all'alba, lo fa per dare concorsi, per fare visite mediche o per prendere la coincidenza verso altre destinazioni. Pazienza se per arrivare all'ora stabilita deve anticipare la partenza alla sera precedente e spendere altri soldi per dormire in albergo e per il ristorante. Le lamentele non si contano più.>>
continua qui:http://lanuovasardegna.gelocal.it/s...ella-i-voli-tra-alghero-e-la-penisola-5316605