Alitalia : senza un piano di crescita l'AD ipotizza l'abbandono di FCO


Benchè si tratti più di una minaccia fine a se stessa, più che un vero e proprio ultimatum, tutti i torti Cassano non li ha.
 
Re: Thread Alitalia da Luglio 2015

Per andare dove, così per curiosità?
L'unica alternativa è ovviamente MXP. Per altro se sono vere le voci girate l'anno scorso secondo cui AZ stava "spingendo" per la chiusura di LIN, il tutto potrebbe avere un senso.
Personalmente credo che alla fine non succederà nulla, ma AZ fa solo bene a martellare il gestore del proprio hub che certamente non aiuta il rilancio di immagine della compagnia.
Nella denegata ipotesi di passaggio a MIL dell'hub, vedrei molte facce tristi a Francoforte e Parigi :)
 
un po' di fuoco sotto il cu.o di ADR & FCO's share-holders, per strappare condizioni migliori, il tutto dettato parola per parola da JH, con un cablogramma speciale...
Se non per mandare un messaggio di rinforzo all'idea che EY investa proprio nell'azionariato di FCO?
 
Da incendio a Fiumicino danni ad Alitalia per 80 milioni.

In mancanza di un credibile piano di investimenti sull’aeroporto, Alitalia sarà costretta a spostare la sua crescita altrove.

Roma, 29 luglio 2015 – I danni subiti da Alitalia dalle conseguenze dell’incendio divampato il 7 maggio scorso all’Aeroporto di Fiumicino ammontano a 80 milioni di euro, fino ad oggi.

La recente riapertura del Terminal 3 ha infatti decretato la fine della fase di emergenza ma non la fine di numerosi problemi e limitazioni che hanno ancora pesanti effetti sulle operazioni aeroportuali. Alitalia potrà calcolare l’ammontare totale dei danni subiti solo quando l’Aeroporto tornerà a funzionare ai livelli pre incendio.

Alitalia è l’unica compagnia aerea ad avere il proprio Hub a Fiumicino. Sono di Alitalia il 50% circa del totale dei voli dell’aeroporto. Alitalia è di gran lunga la compagnia più danneggiata dalle conseguenze dell’incendio.

Abbiamo passato un periodo difficilissimo a causa di un evento che ci ha colpiti profondamente” - dichiara Silvano Cassano Amministratore Delegato di Alitalia -. “In questo periodo abbiamo rinunciato a qualsiasi polemica e ci siamo concentrati interamente sul servizio ai passeggeri, per ridurne i disagi”.

Alitalia ha completato un primo consuntivo dei danni subiti per la cancellazione di migliaia di voli e per un’infinità di problemi operativi che hanno messo in luce la fragilità dell’infrastruttura aeroportuale nel suo complesso. Tale consuntivo provvisorio ammonta a 80 milioni di euro. Alitalia è determinata a ottenere il risarcimento dei danni subiti.

Il nostro è un piano di rilancio complesso, in uno dei settori a maggiore competizione in Italia e nel mondo” - prosegue Cassano -. “L’aeroporto di Fiumicino non è ancora un’infrastruttura adeguata a fungere da hub di una compagnia con le nostre ambizioni”.

I problemi di Fiumicino nascono da anni e anni di investimenti e pianificazione inadeguati e sono ormai strutturali, auspichiamo meno attenzione alla finanza e più attenzione al mercato e alle esigenze dei passeggeri”.

Se Fiumicino continuerà a puntare su compagnie low cost e servizi mediocri, Alitalia sarà costretta a spostare la sua crescita altrove”.
 
Spostare l'hub altrove credo sia piu' una provocazione tuttavia da quanto è stato scritto in questi giorni pare che Alitalia stia valutando l'apertura di alcune rotte di lungo raggio da MXP. A cominciare dall' eventuale mantenimento della rotta per PVG dopo il termine dell' Expo.
 
Spostare l'hub altrove credo sia piu' una provocazione tuttavia da quanto è stato scritto in questi giorni pare che Alitalia stia valutando l'apertura di alcune rotte di lungo raggio da MXP. A cominciare dall' eventuale mantenimento della rotta per PVG dopo il termine dell' Expo.

Errare è umano, ma perseverare è diabolico? Ennesimo tentativo del doppio HUB? Speriamo veramente di no. L'unica possibilità sarebbe un inversione dei ruoli tra FCO e MXP e la chiusura di LIN. Ma qualcuno ci crede ancora? :D
 
Malpensa, i gruppi e il target alto: Bonacchi racconta la nuova Alitalia

"Da settembre introdurremo il servizio di limousine e chaffeur per tutti i voli verso New York e Abu Dhabi in partenza da Milano". Così Nicola Bonacchi, vice president Italy sales di Alitalia, racconta le novità che la compagnia vuole mettere in campo.

E proprio lo sviluppo degli aeroporti lombardi è argomento molto dibattuto: "Stiamo valutando una serie di voli long haul da Malpensa verso l'Asia e il Nord America, i mercati di riferimento che vogliamo andare ad esplorare nel nostro network da qui al 2020. Tra gli obiettivi vogliamo cercare di mantenere il volo su Shangai (attualmente operato solo per la durata dell'Expo con un load factor dell'80 per cento, ndr)".

Cresce in Az anche l'attenzione ai gruppi. "Abbiamo avuto una crescita del 20 per cento rispetto al primo semestre dello scorso anno - dice Bonacchi -. Dobbiamo migliorare nella gestione dei gruppi tailor made". TTG
 
Andrebbe anche ricordato che per tanti anni a FCO non si è fatto nulla perchè il ministero dei trasporti non autorizzava l'aumento delle tariffe aeroportuali per non appesantire i conti di AZ.
 
Il nostro è un piano di rilancio complesso, in uno dei settori a maggiore competizione in Italia e nel mondo” - prosegue Cassano -. “L’aeroporto di Fiumicino non è ancora un’infrastruttura adeguata a fungere da hub di una compagnia con le nostre ambizioni”.

I problemi di Fiumicino nascono da anni e anni di investimenti e pianificazione inadeguati e sono ormai strutturali, auspichiamo meno attenzione alla finanza e più attenzione al mercato e alle esigenze dei passeggeri”.

Se Fiumicino continuerà a puntare su compagnie low cost e servizi mediocri, Alitalia sarà costretta a spostare la sua crescita altrove”.
Credo che non ci sia molto da aggiungere.
 
c'è pure tanto di comunicato ufficiale
http://corporate.alitalia.it/static/upload/cec/cec8529e0cff8b788efacd83a31a65f2.pdf

Che FCO abbia bisogno di infrastrutture adeguate, migliori etc non ci piove. Ma non lo si scopre certo dall'incendio.
onestamente però il taglio polemico mi sembra mirato più a raccattare soldi, chiedere danni o sconti futuri.......piuttosto che realmente a stimolo per investimenti mirati. Almeno questa l'impressione che mi da.
La frase sulle lowcost poi con U2 che ha da poco annunciato la chiusura della base ...è un po' stridente.
 
La compagnia più danneggiata? Proprio lei che nei 2 mesi di restrizioni di traffico non ha cancellato nemmeno un volo?
Quoto!. Dove li avrebbe persi 80 M€? Teniamo presente che quella cifra è l'equivalente di 800.000 pax che pagano 100€ ciascuno...
 
La compagnia più danneggiata? Proprio lei che nei 2 mesi di restrizioni di traffico non ha cancellato nemmeno un volo?

Sì, vero. ma mai pensato che la spesa per personale di supporto ai passeggeri, numero di cobus necessari, rischio bagagli ritardati (e relativi costi) etc. sia salita con la chiusura di parte dell'aeroporto? Ed è indubbio che chi ha come hub questo disgraziato aeroporto non poteva che avere i danni maggiori.