Che AZ vada ad AirFrance o no...tutto questo sballottamento mediatico non fa che bene ad AirOne...questo è certo...Toto sta riuscendo a trarre vantaggio da questa situazione anche senza acquisire Alitalia
Alitalia, la trattativa minuto per minuto
- Autore Discussione bareise
- Data d'inizio
- Stato
Lasciando perdere (almeno in parte visto che è impossibile) la politica, secondome sarebbe una buonissima idea.
A prescindere dal Berlusconi "politico", come "industriale" non è un dilettante, e non lo sono nemmeno i suoi figli (basta guardare gli utili del gruppo fininvest dell'ultimo anno).
Potrebbe veramente essere una buona soluzione per tenera Alitalia italiana, rafforzarla e non regalarla ai francesi.
A prescindere dal Berlusconi "politico", come "industriale" non è un dilettante, e non lo sono nemmeno i suoi figli (basta guardare gli utili del gruppo fininvest dell'ultimo anno).
Potrebbe veramente essere una buona soluzione per tenera Alitalia italiana, rafforzarla e non regalarla ai francesi.
Inizia alla Magliana il confronto con i sindacati:
Epifani: " no a decisioni entro il 31 marzo", consenso del nuovo governo.
[:301]Anche i sindacati aspettano un'altra proposta?????????
Epifani: " no a decisioni entro il 31 marzo", consenso del nuovo governo.
[:301]Anche i sindacati aspettano un'altra proposta?????????
da corriere.it
«Il piano della compagnia francese è solo colonialismo, Prodi ha svenduto la compagnia»
«Air France si ritirerà, in campo Air One»
Berlusconi: fattibile la cordata di imprenditori italiani, anche i miei figli potrebbero parteciparvi
ROMA - Dopo l'annuncio publico «della mia contrarietà», Air France rinuncerà alla partita su Alitalia lasciando spazio all'ingresso di Air One, «la cui regia nell'operazione considero indispensabile. Tale operazione sarà sostenuta dall'aiuto di una cordata di banche, tra le quali potrebbe esservi Banca Intesa, il cui cda dovrebbe decidere domani, e di altri imprenditori, tra i quali vi potrebbero essere anche i miei figli». Lo ha detto il leader del Pdl Silvio Berlusconi conversando con i giornalisti nella notte, a margine della festa di compleanno dell'ex ministro leghista Roberto Maroni e ribadendo il proprio no al piano presentato dal gruppo franco-olandese.
Il leader del Pdl, Silvio Berlusconi (Afp)
LA «TRATTATIVA OPACA» - «Ho parlato di trattativa opaca - ha detto ancora Berlusconi al termine della cena offerta da Maroni -, perchè non si capisce come mai non hanno fatto vedere i conti agli altri possibili acquirenti, mentre con Air France hanno mostrato tutte le carte». Circa la possibilità dell'intervento di una cordata italiana, il Cavaliere conferma: «Ho fatto alcune telefonate e ci sono delle persone disponibili; domani ne farò delle altre e cercherò anche la Marcegaglia».
«I MIEI FIGLI NON DIREBBERO DI NO» - «Anche io - aggiunge - sarei disponibile ad un sacrificio, ma mi accuserebbero subito di avere un interesse. Potrei partecipare alla pari degli altri, ed anche i miei figli credo che non direbbero di no». «La regia dell'operazione - precisa - resterebbe ad Air One, che potrebbe sfruttare le sinergie con Alitalia. Dietro di lei altri imprenditori e naturalmente delle banche, tra le quali Banca Intesa, che domani, mi dicono, terrà un cda in cui dovrebbe dare via libera all'operazione». Il Cavaliere cita anche l'imprenditore Ligresti («se confermerà le dichiarazioni fatte») e anche «il mondo arabo, che potrebbe acquistare delle quote di minoranza».
«UTILI IN UN ANNO E MEZZO» - «Se gli istituti di credito - aggiunge - sono della partita, si parte subito e l'azienda potrebbe tornare a fare utili già dopo un anno, un anno e mezzo». Dopo il suo veto, Parigi rinuncerà? «Sì, credo di sì. Air France - risponde - rinuncerà, perchè, se sa che il futuro presidente del consiglio è contrario, farà un passo indietro. Anche perchè - aggiunge - lì in Francia non è come da noi, che il governo non conta nulla, l'esecutivo è una cosa seria». Con Sarkozy, dice, «non ho avuto nessun contatto.
ATTACCO A PRODI - L'ex premier ha quindi attaccato il governo: «Prodi è un esperto di svendite, come sapete bene dalla Sme, ed ha messo ad Air One dei paletti inaccettabili, mentre non ne ha messo nessuno ad Air France». Inoltre, prosegue, «ha messo Prato, che è un suo intimo, a gestire la vicenda ed ha condotto una trattativa in modo improvvido». «Se c'è uno - sottolinea - che dovrebbe essere favorevole alla chiusura della trattativa con Air France, quello sono proprio io, perchè una volta al governo non avrei questa patata bollente. Anche per questo sono stato zitto, ma quando ce vò, ce vò. Anche perchè le condizioni poste da Air France sono da colonialismo».
«Il piano della compagnia francese è solo colonialismo, Prodi ha svenduto la compagnia»
«Air France si ritirerà, in campo Air One»
Berlusconi: fattibile la cordata di imprenditori italiani, anche i miei figli potrebbero parteciparvi
ROMA - Dopo l'annuncio publico «della mia contrarietà», Air France rinuncerà alla partita su Alitalia lasciando spazio all'ingresso di Air One, «la cui regia nell'operazione considero indispensabile. Tale operazione sarà sostenuta dall'aiuto di una cordata di banche, tra le quali potrebbe esservi Banca Intesa, il cui cda dovrebbe decidere domani, e di altri imprenditori, tra i quali vi potrebbero essere anche i miei figli». Lo ha detto il leader del Pdl Silvio Berlusconi conversando con i giornalisti nella notte, a margine della festa di compleanno dell'ex ministro leghista Roberto Maroni e ribadendo il proprio no al piano presentato dal gruppo franco-olandese.
Il leader del Pdl, Silvio Berlusconi (Afp)
LA «TRATTATIVA OPACA» - «Ho parlato di trattativa opaca - ha detto ancora Berlusconi al termine della cena offerta da Maroni -, perchè non si capisce come mai non hanno fatto vedere i conti agli altri possibili acquirenti, mentre con Air France hanno mostrato tutte le carte». Circa la possibilità dell'intervento di una cordata italiana, il Cavaliere conferma: «Ho fatto alcune telefonate e ci sono delle persone disponibili; domani ne farò delle altre e cercherò anche la Marcegaglia».
«I MIEI FIGLI NON DIREBBERO DI NO» - «Anche io - aggiunge - sarei disponibile ad un sacrificio, ma mi accuserebbero subito di avere un interesse. Potrei partecipare alla pari degli altri, ed anche i miei figli credo che non direbbero di no». «La regia dell'operazione - precisa - resterebbe ad Air One, che potrebbe sfruttare le sinergie con Alitalia. Dietro di lei altri imprenditori e naturalmente delle banche, tra le quali Banca Intesa, che domani, mi dicono, terrà un cda in cui dovrebbe dare via libera all'operazione». Il Cavaliere cita anche l'imprenditore Ligresti («se confermerà le dichiarazioni fatte») e anche «il mondo arabo, che potrebbe acquistare delle quote di minoranza».
«UTILI IN UN ANNO E MEZZO» - «Se gli istituti di credito - aggiunge - sono della partita, si parte subito e l'azienda potrebbe tornare a fare utili già dopo un anno, un anno e mezzo». Dopo il suo veto, Parigi rinuncerà? «Sì, credo di sì. Air France - risponde - rinuncerà, perchè, se sa che il futuro presidente del consiglio è contrario, farà un passo indietro. Anche perchè - aggiunge - lì in Francia non è come da noi, che il governo non conta nulla, l'esecutivo è una cosa seria». Con Sarkozy, dice, «non ho avuto nessun contatto.
ATTACCO A PRODI - L'ex premier ha quindi attaccato il governo: «Prodi è un esperto di svendite, come sapete bene dalla Sme, ed ha messo ad Air One dei paletti inaccettabili, mentre non ne ha messo nessuno ad Air France». Inoltre, prosegue, «ha messo Prato, che è un suo intimo, a gestire la vicenda ed ha condotto una trattativa in modo improvvido». «Se c'è uno - sottolinea - che dovrebbe essere favorevole alla chiusura della trattativa con Air France, quello sono proprio io, perchè una volta al governo non avrei questa patata bollente. Anche per questo sono stato zitto, ma quando ce vò, ce vò. Anche perchè le condizioni poste da Air France sono da colonialismo».
probabilmente non è uscita prima... perchè prima che AF scoprisse le carte.. tutti vedevano solo AF come una fatebenefratelli onlus.. e tutti volevano vedere Toto come un giocatore, che sotto alla roulette, si vende il rolex e macchina fuori dal casinò per potere puntare e rifarsi.
L'imprenditore che vuole crescere fa debiti.. che se vengono ripagati creano ricchezza.
E un grosso gruppo bancario i mld di euro non li regala certo.
e ricordiamocelo una compagnia italiana che funziona.. paga le tasse in Italia, e gli utili verranno spesi in italia.
Spero di non scatenare le ire degli admin o di altri.. Alitalia nelle intenzioni del Prodi e del TPS è stata come merce di scambio per l'entrata di enel nel mercato francese.
E che non si venga a dire che il Berlusca cambia le carte in tavola all'ultimo..
Vi ricordo il ponte sullo stretto (di cui era già dato l'appalto) e la fusione autostrade Abertis saltate con il cambio di governo
Saluti
Fabio
L'imprenditore che vuole crescere fa debiti.. che se vengono ripagati creano ricchezza.
E un grosso gruppo bancario i mld di euro non li regala certo.
e ricordiamocelo una compagnia italiana che funziona.. paga le tasse in Italia, e gli utili verranno spesi in italia.
Spero di non scatenare le ire degli admin o di altri.. Alitalia nelle intenzioni del Prodi e del TPS è stata come merce di scambio per l'entrata di enel nel mercato francese.
E che non si venga a dire che il Berlusca cambia le carte in tavola all'ultimo..
Vi ricordo il ponte sullo stretto (di cui era già dato l'appalto) e la fusione autostrade Abertis saltate con il cambio di governo
Saluti
Fabio
grande Berlusca... tanto i soldi ce li mette lui e si potrà dir tutto ma come imprenditore se la cava parecchio bene!! sono buoni tutti piuttosto dei francesi...
Sono portato ad escludere che in Liguria o in Piemonte la gente si strappi i capelli per il destino di Malpensa o per il salvataggio di Alitalia[:301]
Come vedete sembra un attacco articolato ben studiato .
Al di là della politica, certo scatenante, potrebbe venirne fuori qualcosa di serio e concreto.
Ricordo i vantaggi per la flotta immediati e per le rotte. E poi dovranno vedersela con la rabbia di AF eventualmente!!!!
Al di là della politica, certo scatenante, potrebbe venirne fuori qualcosa di serio e concreto.
Ricordo i vantaggi per la flotta immediati e per le rotte. E poi dovranno vedersela con la rabbia di AF eventualmente!!!!
AdnKRonos:
Alitalia, Epifani e Bonanni chiedono incontro urgentissimo a Prodi
I leader di Cgil e Cisl: ''No ad alternativa tra accordo capestro e fallimento. Si esprima anche il nuovo governo''. Il sindacato di via Po: ''Spinetta rende non agibile la trattativa''.
Alitalia, Epifani e Bonanni chiedono incontro urgentissimo a Prodi
I leader di Cgil e Cisl: ''No ad alternativa tra accordo capestro e fallimento. Si esprima anche il nuovo governo''. Il sindacato di via Po: ''Spinetta rende non agibile la trattativa''.
ALITALIA: IL NO DI BERLUSCONI
(AGI) - Roma, 20 mar. - 'Si allontana l' intesa Alitalia-Air France' titola il Sole 24 Ore, spiegando che Silvio Berlusconi 'ha lanciato una cordata tutta italiana con Air One-Intesa'. Secondo il quotidiano economico la soluzione francese per risolvere la crisi dell' ex compagnia di bandiera sarebbe 'sempre piu' in salita. Ieri sera infatti, il leader del Pdl ha espresso la sua contrarieta', sollecitando una cordata italiana'. Prima pagina per la sfida dei cieli anche per La Stampa: 'Con Air France e' finita, serve una cordata nazionale guidata da Air One' scrive il giornale di Torino riportando le dichiarazioni del Cavaliere, che si dice convinto della rinuncia da parte della compagnia francese dal momento che 'il futuro premier' si oppone, ha aggiunto Berlusconi. Per Repubblica il leader del Pdl ha posto il suo 'veto', mentre Air France ha lanciato il suo 'ultimatum', specificando di essere disposta 'solo a lievi modifiche'.
(AGI) - Roma, 20 mar. - 'Si allontana l' intesa Alitalia-Air France' titola il Sole 24 Ore, spiegando che Silvio Berlusconi 'ha lanciato una cordata tutta italiana con Air One-Intesa'. Secondo il quotidiano economico la soluzione francese per risolvere la crisi dell' ex compagnia di bandiera sarebbe 'sempre piu' in salita. Ieri sera infatti, il leader del Pdl ha espresso la sua contrarieta', sollecitando una cordata italiana'. Prima pagina per la sfida dei cieli anche per La Stampa: 'Con Air France e' finita, serve una cordata nazionale guidata da Air One' scrive il giornale di Torino riportando le dichiarazioni del Cavaliere, che si dice convinto della rinuncia da parte della compagnia francese dal momento che 'il futuro premier' si oppone, ha aggiunto Berlusconi. Per Repubblica il leader del Pdl ha posto il suo 'veto', mentre Air France ha lanciato il suo 'ultimatum', specificando di essere disposta 'solo a lievi modifiche'.
Tanto si tratta solo dell'ennesima "marchetta" elettorale.
Avrà promesso chissà cosa ai sindacati, insoddisfatti della trattativa con AF, ed al solito a pagare saranno come sempre le tasche degli italiani.
Ricordo che durante i suoi cinque anni di governo non è stato mosso un dito per risolvere la situaizone AZ.
Alitalia ed i sindacati spostano un mucchio di voi. L'unica soluzione è lasciarla fallire!
[:306]
P.S. mi piacerebbe che Rizzo e Stella adesso scrivessero un libro sulle altre n caste italiane, prima su tutte quella sindacale che ha ridotto AZ in questo stato.
Avrà promesso chissà cosa ai sindacati, insoddisfatti della trattativa con AF, ed al solito a pagare saranno come sempre le tasche degli italiani.
Ricordo che durante i suoi cinque anni di governo non è stato mosso un dito per risolvere la situaizone AZ.
Alitalia ed i sindacati spostano un mucchio di voi. L'unica soluzione è lasciarla fallire!
[:306]
P.S. mi piacerebbe che Rizzo e Stella adesso scrivessero un libro sulle altre n caste italiane, prima su tutte quella sindacale che ha ridotto AZ in questo stato.
[B)][B)][B)]Si mette male per AF
ALITALIA: ANPAC, PILOTI NON ACCETTERANNO SOLUZIONI AD OGNI COSTO
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - ''I piloti non accetteranno soluzioni ad ogni costo o che snaturino la vocazione di Alitalia quale Compagnia di Bandiera del paese''. A ribadirlo in una nota e' l'Anpac al termine del Consiglio generale dell'associazione che si e' riunito per esaminare il Piano Industriale 2008-2010 di Alitalia approvato dal CdA del 15 marzo 2008 e le risultanze dell'incontro tenuto nella serata di ieri tra Air France-Klm, Alitalia e le 9 sigle sindacali dell'azienda. ''Il piu' alto organo politico dell'associazione -si legge nella nota- si e' espresso in modo inequivocabile confermando la posizione negativa gia' espressa dalla presidenza. Si e' ritenuto inaccettabile rinunciare a tutta l'attivita' Cargo nel vicinissimo 2010 e si e' sottolineata l'assoluta indisponibilita' a gestire un cosi' alto numero di esuberi'' sottolinea l'Anpac. Il giudizio ''si e' poi ulteriormente inasprito alla luce delle dichiarazioni di Spinetta nella conferenza stampa di oggi in merito all'uscita dei primi due MD11 Cargo gia' dal primo anno di Piano. Il Consiglio Generale di Anpac ha anche considerato l'eventualita' del commissariamento ritenendola certo non auspicabile ma purtroppo inevitabile qualora la proposta di Alitalia-Air France-Klm non contenga ampi margini di modifica''. Il Consiglio Generale di Anpac, alla luce delle pesanti e negative modifiche operate all'ultimo minuto sui contenuti del Piano, si legge ancora, ''nutre fortissimi dubbi che il Piano stesso, oltre che essere tagliato sulle specifiche esigenze di Air France-Klm, sia stato appesantito strumentalmente dallo stesso management di Alitalia''. (segue) (Sec-Eca/Ct/Adnkronos)
ALITALIA: ANPAC, PILOTI NON ACCETTERANNO SOLUZIONI AD OGNI COSTO
Roma, 19 mar. (Adnkronos) - ''I piloti non accetteranno soluzioni ad ogni costo o che snaturino la vocazione di Alitalia quale Compagnia di Bandiera del paese''. A ribadirlo in una nota e' l'Anpac al termine del Consiglio generale dell'associazione che si e' riunito per esaminare il Piano Industriale 2008-2010 di Alitalia approvato dal CdA del 15 marzo 2008 e le risultanze dell'incontro tenuto nella serata di ieri tra Air France-Klm, Alitalia e le 9 sigle sindacali dell'azienda. ''Il piu' alto organo politico dell'associazione -si legge nella nota- si e' espresso in modo inequivocabile confermando la posizione negativa gia' espressa dalla presidenza. Si e' ritenuto inaccettabile rinunciare a tutta l'attivita' Cargo nel vicinissimo 2010 e si e' sottolineata l'assoluta indisponibilita' a gestire un cosi' alto numero di esuberi'' sottolinea l'Anpac. Il giudizio ''si e' poi ulteriormente inasprito alla luce delle dichiarazioni di Spinetta nella conferenza stampa di oggi in merito all'uscita dei primi due MD11 Cargo gia' dal primo anno di Piano. Il Consiglio Generale di Anpac ha anche considerato l'eventualita' del commissariamento ritenendola certo non auspicabile ma purtroppo inevitabile qualora la proposta di Alitalia-Air France-Klm non contenga ampi margini di modifica''. Il Consiglio Generale di Anpac, alla luce delle pesanti e negative modifiche operate all'ultimo minuto sui contenuti del Piano, si legge ancora, ''nutre fortissimi dubbi che il Piano stesso, oltre che essere tagliato sulle specifiche esigenze di Air France-Klm, sia stato appesantito strumentalmente dallo stesso management di Alitalia''. (segue) (Sec-Eca/Ct/Adnkronos)
Se i soldi li mette SanIntesa non capisco perchè si continua a dire che la salvezza di AZ la pagherebbero tutti gli italiani....
[:305][:305][:305]Si infiamma lo scontro!!!!!!!!!!!!
«No ad Air France». E adesso vuole prendersi anche Alitalia
«Pronta una cordata con i miei figli»
Ci girà intorno tutto mercoledì. Poi, a notte fonda, sputa il rospo. Berlusconi vuole mettere le mani su Alitalia. Ecco la vera ragione del suo «no» alla trattativa di Air France. Il leader del Popolo vorrebbe comprarsi la compagnia di bandiera. O farla comprare ai suoi figli. O almeno metterci dentro qualche suo amico. Il re delle televisioni ha voglia di aerei.
La partita è doppia: politica e imprenditoriale. Il più perfetto esempio di conflitto d’interessi. Berlusconi neanche lo nasconde. Sicuro di vincere le prossime elezioni dice: «Con il mio veto Air France rinuncerà. Nel momento in cui capiscono che il futuro presidente del consiglio non è d'accordo, si fermano. Lì non è come da noi, il governo è una cosa seria». Peccato, che in attesa della possibile rinuncia del colosso d’Oltralpe, il sedicente premier in pectore si trasformi nel principale sponsor di una cordata alternativa. Una scalata italiana ad Alitalia nella quale Berlusconi vede Air One come partner industriale «imprescindibile» e dietro «Banca Intesa, che domani ha un Cda e dovrebbe dare il via libera».
Ma non è tutto. Air One sarebbe solo il regista. Intorno avrebbe «istituti di credito» pronti a finanziare. E poi «ci sono tanti imprenditori disponibili. C'è per esempio Ligresti e persone del mondo arabo sono disposte a partecipare con quote di minoranza». Gli amici di Berlusconi, appunto. E perché no: «Anche i miei figli sono disposti a partecipare». Solo su un suo impegno personale, il leader del principale partito della destra riesce a frenarsi. Certo, dice, «io sarei disposto anche ad un sacrificio, «ma non posso perché mi accuserebbero di interessi». Però, «potrei partecipare alla pari degli altri». Con Ligresti, con gli arabi, con i figli e gli amici. Per l’Italia, naturalmente.
Durissime, già prima del definitovo outing berlusconiano, le reazioni del governo al veto del Pdl contro Air France: «Per uno che si candida a governare questo Paese, sono delle dichiarazioni irresponsabili», aveva detto ministro dello Sviluppo economico Pierluigi Bersani. Per il presidente del consiglio Prodi, secondo fonti di palazzo Chigi, «se qualcuno vuole fare un'opa su Alitalia e presentare un piano, si faccia avanti e il Tesoro valuterà questa nuova iniziativa».
Pubblicato il: 20.03.08
Modificato il: 20.03.08 alle ore 9.45
«No ad Air France». E adesso vuole prendersi anche Alitalia
«Pronta una cordata con i miei figli»
Ci girà intorno tutto mercoledì. Poi, a notte fonda, sputa il rospo. Berlusconi vuole mettere le mani su Alitalia. Ecco la vera ragione del suo «no» alla trattativa di Air France. Il leader del Popolo vorrebbe comprarsi la compagnia di bandiera. O farla comprare ai suoi figli. O almeno metterci dentro qualche suo amico. Il re delle televisioni ha voglia di aerei.
La partita è doppia: politica e imprenditoriale. Il più perfetto esempio di conflitto d’interessi. Berlusconi neanche lo nasconde. Sicuro di vincere le prossime elezioni dice: «Con il mio veto Air France rinuncerà. Nel momento in cui capiscono che il futuro presidente del consiglio non è d'accordo, si fermano. Lì non è come da noi, il governo è una cosa seria». Peccato, che in attesa della possibile rinuncia del colosso d’Oltralpe, il sedicente premier in pectore si trasformi nel principale sponsor di una cordata alternativa. Una scalata italiana ad Alitalia nella quale Berlusconi vede Air One come partner industriale «imprescindibile» e dietro «Banca Intesa, che domani ha un Cda e dovrebbe dare il via libera».
Ma non è tutto. Air One sarebbe solo il regista. Intorno avrebbe «istituti di credito» pronti a finanziare. E poi «ci sono tanti imprenditori disponibili. C'è per esempio Ligresti e persone del mondo arabo sono disposte a partecipare con quote di minoranza». Gli amici di Berlusconi, appunto. E perché no: «Anche i miei figli sono disposti a partecipare». Solo su un suo impegno personale, il leader del principale partito della destra riesce a frenarsi. Certo, dice, «io sarei disposto anche ad un sacrificio, «ma non posso perché mi accuserebbero di interessi». Però, «potrei partecipare alla pari degli altri». Con Ligresti, con gli arabi, con i figli e gli amici. Per l’Italia, naturalmente.
Durissime, già prima del definitovo outing berlusconiano, le reazioni del governo al veto del Pdl contro Air France: «Per uno che si candida a governare questo Paese, sono delle dichiarazioni irresponsabili», aveva detto ministro dello Sviluppo economico Pierluigi Bersani. Per il presidente del consiglio Prodi, secondo fonti di palazzo Chigi, «se qualcuno vuole fare un'opa su Alitalia e presentare un piano, si faccia avanti e il Tesoro valuterà questa nuova iniziativa».
Pubblicato il: 20.03.08
Modificato il: 20.03.08 alle ore 9.45
- Stato