Bella la vignetta di Giannelli sul Corriere della Sera di oggi.
In effetti l'attenzione di certa classe politica e sindacale per la "bandiera" è assai pretestuosa. Nel ventunesimo secolo avere una compagnia di bandiera non significa niente se molti italiani si spostano sempre in traghetto dal continente alla Sardegna, e altri continuano a utilizzare la Freccia del Sud per i loro viaggi Nord-Sud. Il tricolore di Alitalia è servito solo come pretesto per conservare nella "compagnia di bandiera" un ruolo decisivo - e dannoso - della politica.
Alitalia sta fallendo economicamente perché ha mancato la sfida della liberalizzazione del trasporto aereo in Europa: ha cercato, negli ultimi dieci anni, di blindare il proprio mercato anziché accrescerlo - ha lasciato a Ryanair e altre low cost il compito di sviluppare l'aviazione civile nel nostro paese estendendo i vantaggi del trasporto aereo a nuovi consumatori. Easyjet e Ryanair (ma anche Windjet e Meridiana), queste sono le compagnie che hanno contribuito allo sviluppo del trasporto aereo in Italia: sono loro le nostre compagnie di bandiera perché esse hanno raccolto la sfida di questo inizio di secolo per l'aviazione civile italiana. Pensiamo a come renderle migliori, responsabilizziamole (pronto, Enac, Antitrust? Non sarà ora di costringere FR&Co. a rispettare i diritti dei passeggeri?). Poi cediamo AZ a chiunque presenti un piano serio e le offra una seria possibilità di rilancio, al riparo dalla responsabilità di portare il tricolore sulla coda degli aerei in giro per il mondo: AZ non deve trasportare tricolori, deve portare italiani ed europei in giro per il mondo.
Dal Corriere della Sera del 14-12-2007.
In effetti l'attenzione di certa classe politica e sindacale per la "bandiera" è assai pretestuosa. Nel ventunesimo secolo avere una compagnia di bandiera non significa niente se molti italiani si spostano sempre in traghetto dal continente alla Sardegna, e altri continuano a utilizzare la Freccia del Sud per i loro viaggi Nord-Sud. Il tricolore di Alitalia è servito solo come pretesto per conservare nella "compagnia di bandiera" un ruolo decisivo - e dannoso - della politica.
Alitalia sta fallendo economicamente perché ha mancato la sfida della liberalizzazione del trasporto aereo in Europa: ha cercato, negli ultimi dieci anni, di blindare il proprio mercato anziché accrescerlo - ha lasciato a Ryanair e altre low cost il compito di sviluppare l'aviazione civile nel nostro paese estendendo i vantaggi del trasporto aereo a nuovi consumatori. Easyjet e Ryanair (ma anche Windjet e Meridiana), queste sono le compagnie che hanno contribuito allo sviluppo del trasporto aereo in Italia: sono loro le nostre compagnie di bandiera perché esse hanno raccolto la sfida di questo inizio di secolo per l'aviazione civile italiana. Pensiamo a come renderle migliori, responsabilizziamole (pronto, Enac, Antitrust? Non sarà ora di costringere FR&Co. a rispettare i diritti dei passeggeri?). Poi cediamo AZ a chiunque presenti un piano serio e le offra una seria possibilità di rilancio, al riparo dalla responsabilità di portare il tricolore sulla coda degli aerei in giro per il mondo: AZ non deve trasportare tricolori, deve portare italiani ed europei in giro per il mondo.

Dal Corriere della Sera del 14-12-2007.