Alitalia, Ferrovie sceglie Atlantia come “quarto socio”


Stato
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Alitalia believes it is on the upswing after 23 months of new management

Alitalia is starting to be reborn, again.

This was the belief expressed at the TTGExperience travel trade fair held in Rimini, Italy by Fabio Maria Lazzerini – Chief Business Officer of the Italian airline. “To say that Alitalia is in good condition would be a lie, but it is in better condition than two years ago,” says Lazzerini. For the past 23 months, there has been a growth in turnover, the fleet has decreased and is being more utilized than in the times of the old Alitalia – SAI under Etihad management. The company is trying to save money in every corner of the management team. Losses continue to exist but to a lesser extent than in the past. But economies at this point are not enough because there are losses.

What has been done in these two years is to look for those possibilities to increase profitability, increase revenue per passenger and increase the share of corporate passengers with different actions to get them back on Alitalia’s jets.

In addition, the company has made other innovations, especially in the digital environment.

For the winter timetable there have been contractions in the national network.

The company has remodeled the shuttle service between Rome Fiumicino and Milan Linate which drops to 21 flights a day. In the past, it reached to about fifty frequencies or so every day.

Several national routes from the north to the south from Verona were also decreased and Bologna – Catania and Venice – Catania were reduced from two flights to one a day.

The daily routes to Stuttgart and Cologne are the new highlighted additions and Dusseldorf will double from November 1, with 12 flights a week. The scheme is to use the cancelled frequencies on the Rome – Milan and reuse them on connections to Europe also in connection from Fiumicino flights.

Flights to Paris increases with the creation of the Shuttle Milan-Paris with six flights a day to Charles De Gaulle airport and two to Orly, with the same flexibility on some fares in the same way as the Shuttle Milan-London.

Linate will have a potential of 639 weekly frequencies to 27 destinations.

A lot of attention is paid to the intercontinental network where the destinations that produce profitability like Washington are rewarded, even if it has reached break even after only two months from start up and confirmed also for the winter.

The arrival of San Francisco sees the possibility of better serving California and west coast with the possibility of entry and exit in the two airports, which are Los Angeles and San Francisco. According to the Corriere della Sera, the new service could give € 62 million gross turnaround and over 20,000 passengers.

Worldairwaysnews.com
 
Ai piu' esperti: che significa? se il giudice da parere negativo?


Troppi due mesi di tempo per arrivare all'offerta vincolante per Alitalia. Il Ministero dello Sviluppo economico, sentiti i commissari straordinari, stavolta non potrà decidere in autonomia rispetto alle richieste di FS. Prima dovrà verificare se, in termini legali, la sola lettera d'impegno a formulare un'offerta è sufficiente a mantenere valida la procedura ed evitare il fallimento. Anche perché, come si legge nella missiva inviata al Mise, l'offerta viene ancora definita "eventuale", sottoposta perciò al verificarsi di alcune condizioni. Sarà necessario perciò un confronto col tribunale fallimentare di Civitavecchia, che ha in mano la vicenda Alitalia e in questi giorni sta aggiornando il nuovo calendario delle udienze con i creditori.

in ogni caso è certo che servirà necessario un terzo prestito ponte di almeno 300 milioni di euro, perché la liquidità della compagnia si è ulteriormente assottigliata, e a fine ottobre potrebbe scendere a 240 milioni di euro. Ma tra le condizioni per andare avanti, però, i cda di Atlantia e Fs hanno messo anche il via libera di Bruxelles a queste stampelle finanziarie per Alitalia, visto che pende già una procedura per aiuti di Stato per i 900 milioni di euro concessi in precedenza.


La questione delle 8 settimane è cruciale anche per la scelta del partner industriale, che dovrà essere necessariamente una compagnia aerea, pronta a una forte partecipazione e a dare sostegno finanziario al piano, come chiedono Atlantia a FS. I requisiti non calzano più a Delta, che per ora è ferma al 10%. In questo periodo, quindi, verrà tenuto aperto anche il canale con Lufthansa .

Intanto, la situazione d'incertezza tiene in allerta i sindacati. "Il Governo deve assumere la regia dell'operazione per finalizzarla positivamente", chiede il segretario nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito, "alla luce delle comunicazioni di Fs e Atlantia non sembrano affatto sciolti i nodi per la definizione del consorzio e il rinvio è ormai altamente probabile e pare necessaria una nuova iniezione di capitali. Per tutte queste ragioni che creano incertezza e preoccupazione tra i lavoratori che, ogni giorno continuano a garantire l'ottima operatività della compagnia, serve una regia istituzionale per il buon esito del salvataggio di Alitalia".


https://www.milanofinanza.it/news/alitalia-sul-rinvio-decidera-il-tribunale-201910161331475839
 
Ai piu' esperti: che significa? se il giudice da parere negativo?


Troppi due mesi di tempo per arrivare all'offerta vincolante per Alitalia. Il Ministero dello Sviluppo economico, sentiti i commissari straordinari, stavolta non potrà decidere in autonomia rispetto alle richieste di FS. Prima dovrà verificare se, in termini legali, la sola lettera d'impegno a formulare un'offerta è sufficiente a mantenere valida la procedura ed evitare il fallimento. Anche perché, come si legge nella missiva inviata al Mise, l'offerta viene ancora definita "eventuale", sottoposta perciò al verificarsi di alcune condizioni. Sarà necessario perciò un confronto col tribunale fallimentare di Civitavecchia, che ha in mano la vicenda Alitalia e in questi giorni sta aggiornando il nuovo calendario delle udienze con i creditori.

in ogni caso è certo che servirà necessario un terzo prestito ponte di almeno 300 milioni di euro, perché la liquidità della compagnia si è ulteriormente assottigliata, e a fine ottobre potrebbe scendere a 240 milioni di euro. Ma tra le condizioni per andare avanti, però, i cda di Atlantia e Fs hanno messo anche il via libera di Bruxelles a queste stampelle finanziarie per Alitalia, visto che pende già una procedura per aiuti di Stato per i 900 milioni di euro concessi in precedenza.


La questione delle 8 settimane è cruciale anche per la scelta del partner industriale, che dovrà essere necessariamente una compagnia aerea, pronta a una forte partecipazione e a dare sostegno finanziario al piano, come chiedono Atlantia a FS. I requisiti non calzano più a Delta, che per ora è ferma al 10%. In questo periodo, quindi, verrà tenuto aperto anche il canale con Lufthansa .

Intanto, la situazione d'incertezza tiene in allerta i sindacati. "Il Governo deve assumere la regia dell'operazione per finalizzarla positivamente", chiede il segretario nazionale della Filt Cgil, Fabrizio Cuscito, "alla luce delle comunicazioni di Fs e Atlantia non sembrano affatto sciolti i nodi per la definizione del consorzio e il rinvio è ormai altamente probabile e pare necessaria una nuova iniezione di capitali. Per tutte queste ragioni che creano incertezza e preoccupazione tra i lavoratori che, ogni giorno continuano a garantire l'ottima operatività della compagnia, serve una regia istituzionale per il buon esito del salvataggio di Alitalia".


https://www.milanofinanza.it/news/alitalia-sul-rinvio-decidera-il-tribunale-201910161331475839
Secondo me è sempre più probabile la liquidazione, allora si che LH sarebbe interessata potendo prendersi solo qualche asset e con il personale che vuole prendersi.
 
I costi di Start-up entrano nel calderone e sono spalmati su tutto il network in JV.

Perdona farfallina, ma sono un po' duro: anche i ricavi sono suddivisi tra tutti i partecipanti alla JV (tra l'altro non ho capito se la precedente JV sia ancora in piedi o sia stata superata da quella nuova DL-AF-KL-VS che non include, al momento, Alitalia, e quindi di quale JV stiamo parlando).

Se non capisco male il discorso che si è sempre fatto, i costi di start-up di solito non permettono di avere una rotta di lungo in attivo se non dopo un assestamento del mercato (che, sempre a quello che ho letto e capito, dura parecchi mesi) e quindi, se spalmiamo sia i costi che i ricavi sulla JV, significa che la JV sta accettando un potenziale minore introito (o guadagno) totale, o mi manca un passaggio?

DaV
 
L’articolo del CdS su SFO al quale si riferisce Worldairwaysnews è questo:

Aerei, Alitalia si espande negli Usa: da giugno il volo Roma-San Francisco

Il nuovo collegamento potrebbe potenzialmente aggiungere circa 200 mila viaggiatori e incrementare i ricavi di Alitalia di 62 milioni di euro, cioè il 2% del totale, stando a un dossier che il Corriere ha potuto visionare. Nell’ultimo anno in oltre 197 mila hanno volato tra Fiumicino e gli aeroporti della Baia di San Francisco (che include anche Oakland e San Jose) facendo scalo in un altro hub europeo o statunitense. Dall’anno prossimo buona parte — o la fetta maggiore — di questo bacino potrebbe riversarsi sugli aerei della compagnia tricolore. Sempre nell’ultimo anno la tariffa media è stata di poco più di 320 euro a tratta e al netto degli eventuali extra acquistati a bordo. Alitalia non commenta la notizia. «Non faremo alcun comunicato prima di un annuncio ufficiale dalla compagnia aerea», replica via mail al Corriere Doug Yakel, portavoce dell’aeroporto di San Francisco.

Quanto alla tariffa stimata, Caligaris fa notare che questa «risulta in linea con quella della Roma-Los Angeles, una delle rotte di Alitalia con i migliori risultati. Poiché sulla carta la Roma-San Francisco presenta dei valori simili, si può ipotizzare che garantirà dei risultati altrettanto positivi». Altro aspetto è la concorrenza. Al momento l’unica rivale è Norwegian Air che nell’ottobre 2019 prevede tre voli settimanali, mentre per il prossimo anno il collegamento non risulta. Dalla low cost scandinava spiegano che la programmazione per la stagione estiva 2020 dovrà ancora essere definita. In ogni caso la frequenza ridotta secondo l’esperto «non è sufficiente a soddisfare la domanda e a garantire un livello di servizio tale da attrarre la clientela premium» — cioè quella che vola in classe Business —, «la speranza è che sia un test per valutare il mercato in attesa di un potenziamento».




Sinceramente la vedo dura non assistere ad un bagno di sangue se la tariffa MEDIA!!! è di 320 euro...
 
Perdona farfallina, ma sono un po' duro: anche i ricavi sono suddivisi tra tutti i partecipanti alla JV (tra l'altro non ho capito se la precedente JV sia ancora in piedi o sia stata superata da quella nuova DL-AF-KL-VS che non include, al momento, Alitalia, e quindi di quale JV stiamo parlando).

Se non capisco male il discorso che si è sempre fatto, i costi di start-up di solito non permettono di avere una rotta di lungo in attivo se non dopo un assestamento del mercato (che, sempre a quello che ho letto e capito, dura parecchi mesi) e quindi, se spalmiamo sia i costi che i ricavi sulla JV, significa che la JV sta accettando un potenziale minore introito (o guadagno) totale, o mi manca un passaggio?

DaV
LA JV è sempre quella classica ancora in vigore. Sulla massa della JV i costi di avviamento di una nuova rotta è ampiamente ammortizzata e fra l'altro si possono tranquillamente permettere di investire (considerato inoltre che si parla di una destinazione in un mercato che nella summer è ampissimo).
 
Spunta un nuovo prestito ponte per Alitalia in attesa che si perfezioni l'offerta vincolante del consorzio Fs-Atlantia-Mef-Delta dopo la richiesta di una nuova proroga da parte dei due soci italiani. Tra le pieghe dell'ultima bozza del decreto fiscale licenziata “salvo intese” dal Cdm, figura un nuovo finanziamento a titolo oneroso per l'ex compagnia di bandiera e le altre società del gruppo in amministrazione straordinaria.

Al momento, la cifra indicata sarebbe di 350 milioni per sei mesi: il tempo necessario per far sì che la nuova Alitalia - sempre che l'offerta vincolante arrivi nel giro di qualche settimana - diventi operativa una volta esauriti tutti i passaggi autorizzativi necessari.

(Sole 24 ore)
 
Stando a quanto scrive repubblica https://www.repubblica.it/economia/...80696/?ref=RHPPLF-BH-I238783466-C8-P1-S1.8-T1 i 250/300 milioni che venivano paventati diventano 350... meglio abbondare...
Ma non basta: "La nuova tranche del prestito ponte ha un tasso d'interesse monstre pari "1000 punti base" sopra all'Euribor a sei mesi." Ora, delle due, l'una: o non sanno mettere le virgole ai tassi, o abbiamo sdoganato le norme antiusura!
In prospettiva, lo Stato, dovesse trasformare in equity l'interesse come per (parte del) prestito precedente, si troverebbe come socio di maggioranza nella compagnia, rilevandola proprio come fanno gli usurai quando prestano soldi alle aziende in crisi. Un bel quadretto, insomma.
 
Comunque tra ieri ed oggi i giornali ed agenzie di stampa stanno scrivendo tutto il contrario di tutto. Alcuni sostengono che LH non vorrebbe entrare nel capitale ed altri che si sarebbero resi disponibili a farlo. DL si legge di meno ma Il Sole 24 Ore menzionava che la cordata con FSI-MEF ed Atlantia vi è ancora.
 
ROMA, 17 ottobre (Reuters) - Il governo vede con favore la possibilità che la compagnia aerea tedesca Lufthansa entri nel capitale di Alitalia, secondo una fonte governativa.

Una fonte tedesca vicina alla situazione ha riferito stamani che Lufthansa è disponibile a entrare nel capitale di Alitalia nell’ambito di una partnership commerciale. L’investimento, ha aggiunto la fonte, avverrebbe solo ad alcune condizioni che riguardano principalmente misure di ristrutturazione che la compagnia tedesca ritiene necessarie per Alitalia.

Secondo una fonte italiana Lufthansa ha dato la sua disponibilità a entrare nel capitale di Alitalia esprimendo la preferenza per una maggioranza privata dell’azionariato.
 
Stando a quanto scrive repubblica https://www.repubblica.it/economia/...80696/?ref=RHPPLF-BH-I238783466-C8-P1-S1.8-T1 i 250/300 milioni che venivano paventati diventano 350... meglio abbondare...
Ma non basta: "La nuova tranche del prestito ponte ha un tasso d'interesse monstre pari "1000 punti base" sopra all'Euribor a sei mesi." Ora, delle due, l'una: o non sanno mettere le virgole ai tassi, o abbiamo sdoganato le norme antiusura!
In prospettiva, lo Stato, dovesse trasformare in equity l'interesse come per (parte del) prestito precedente, si troverebbe come socio di maggioranza nella compagnia, rilevandola proprio come fanno gli usurai quando prestano soldi alle aziende in crisi. Un bel quadretto, insomma.
Nella situazione in cui siamo sarebbe davvero un male?
 
Stato
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