Alitalia. Fa caldo, la semestrale può attendere.


Che la riunione del CdA fosse stata rinviata si sapeva fin dalla settimana scorsa, ma non mi ricordo se la notizia è stata postata.
 
Dopo 2 comunicati di Palazzo Chigi c'è chi ancora ha il coraggio di parlare di commissario!
 
Fa caldo anche a Palazzo Chigi.. la fatidica data del 6 agosto, giorno per decidere del futuro di Az è stata spostata a settembre
Nulla di nuovo sul fronte occidentale!
solite manfrine
 
C'è l'obbligo di cambiare la società di revisione ogni tre anni (tre?), bisogna vedere se il cambiamento è dovuto a questa disposizione di legge o ad altro...
 
C'è l'obbligo di cambiare la società di revisione ogni tre anni (tre?), bisogna vedere se il cambiamento è dovuto a questa disposizione di legge o ad altro...

Credo che gli incarichi in corso fossero ampiamente prorogabili all'entrata in vigore della 262/2005 (c.d. legge sul risparmio), cioè la rotazione deve cominciare con gli incarichi successivi. Vado a memoria, potrei sbagliarmi.

Comunque vedo deloitte in un sacco di casini (B.Popolare di Lodi, B.Italease) quindi credo non ne avessero bisogno di altri...heheheh
 
Credo che gli incarichi in corso fossero ampiamente prorogabili all'entrata in vigore della 262/2005 (c.d. legge sul risparmio), cioè la rotazione deve cominciare con gli incarichi successivi. Vado a memoria, potrei sbagliarmi.

Comunque vedo deloitte in un sacco di casini (B.Popolare di Lodi, B.Italease) quindi credo non ne avessero bisogno di altri...heheheh

Può essere, ma non vediamo sempre "disegni strani" dietro ad ogni cosa...
 
Dopo 2 comunicati di Palazzo Chigi c'è chi ancora ha il coraggio di parlare di commissario!

Frasi che escono dalla stessa bocca di chi promisa due tax rates, al 23% e al 33%, quindi di comunicati potrebbero pure farne 200, ma a meno che AZ non la compri B. in persona mettendoci il suo denaro e quindi potendo decidere come risanarla, si sa già dove si andrà a finire...
 
Io ricordo che settimana fa era uscita la notizia che Deloitte non voleva certificare....
 
Io ricordo che settimana fa era uscita la notizia che Deloitte non voleva certificare....

Aspetta: se Deloitte avesse rilasciato un comunicato stampa in cui scrive a chiaere lettere che non intende certificare il bilancio, sarebbe successo il finimondo.

Quelle cui tu ti riferisci sono indiscrezioni di stampa, cioè che Deloitte avrebbe sottolineato alcune "criticità" (se così vogliamo definirle) nel bilancio: possono essere vere come non vere.
 
Scartabellando in rete ho trovato questo. Del 12 giugno 2007... solo un annetto o poco piu'..:

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=185156

Il "nodo" Deloitte frena il cda Alitalia

Milano - Tutte le crisi aziendali hanno un riscontro nella propria attività di comunicazione: più si vogliono smorzare le notizie e gli approfondimenti sui giornali, più tardi vengono diffusi i comunicati. Succedeva - altri tempi - nel braccio di ferro tra Montedison ed Eni per Enimont, e in tempi più recenti è stata sempre tarda l’ora delle notizie su Bpi, su Bipop, su Parmalat..
Alitalia non è da meno. Un cda cruciale come quello di ieri, che doveva discutere della situazione patrimoniale alla luce delle perdite del 2006, è stato convocato per le 15 e si è protratto all’incirca fin verso le 19: il comunicato contenente le risultanze di questa discussione, con le conseguenti proposte da portare all’assemblea del 27 giugno, non era ancora arrivato alle 22.40, ora i cui le macchine dei giornali già cominciano a stantuffare. Uno dei motivi di ritardo, secondo indiscrezioni di buona fonte, è legato a un punto rovente della giornata: la certificazione dei conti 2006 da parte della Deloitte & Touche. La discussione si è incagliata sulla richiesta - così pare - di Deloitte di condizionare il proprio nulla osta alla realizzazione dell’aumento di capitale entro una certa data. Impegno questo che il cda oggi al comando avrebbe difficoltà ad assumersi, visto che la gara per la privatizzazione è agli sgoccioli, che a breve è immaginabile una nuova squadra di comando, e che a ricapitalizzare l’azienda sarà, con buone probabilità, un nuovo soggetto.
Nessun problema ci sarebbe stato, invece, sulla svalutazione della flotta, da alcuni ritenuta insufficiente, mentre la continuità aziendale, alla luce di quanto detto, risulterebbe solo un aspetto formale: l’importante è l’aumento di capitale, la continuità ne è la conseguenza.
Come si ricorderà, Alitalia ha registrato nel 2006 perdite per 626 milioni di euro «in peggioramento di circa 458 milioni rispetto al 2005 anche per l'effetto delle perdite per riduzione di valore della flotta di 197 milioni». I conti sono stati approvati dal consiglio il 23 maggio scorso e hanno imposto il ricordo al (famigerato) articolo 2446 del codice civile.
Per quanto riguarda la gara in corso al Tesoro, il clima è cupo. Dopo l’abbandono del fondo statunitense Tpg, in lizza restano Air One e Aeroflot, con i rispettivi supporter: non si può dire, arrivati a questo punto, che per Alitalia ci sia la coda e che i pur rispettabili pretendenti siano il meglio che il mercato può offrire.
Nel bando comunque la via d’uscita unilaterale da parte del Tesoro è stata prevista fin dall’inizio: e l’idea che ci possano ancora essere delle sorprese è stata rafforzata ieri da due distnti dichiarazioni di Air France e di Lufthansa. La prima, per bocca del suo presaidente Spinetta, ha detto di essere ptona ad acquisizioni «appena arriverà un’offerta di grado di creare valore». Il membro del direttivo Lufthansa, Antonori, ha invece ribadito che su Alitalia «c’è poca chiarezza» e che «l’importante è aspettare».


Questa e' invece la storia un po' piu' recente, di maggio di quest'anno:

http://www.md80.it/2008/05/21/deloitte-potrebbe-non-certificare-il-bilancio-alitalia/

DELOITTE POTREBBE NON CERTIFICARE IL BILANCIO ALITALIA

DELOITTE Ermolli ci crede ma la situazione di Alitalia non è certo rosea.

Intorno alla cordata italiana c’è ancora molta incertezza e, secondo M&F, Deloitte dovrebbe astenersi dal certificare il bilancio 2007 del vettore, oggetto del Cda di venerdì e dell’assemblea dei soci di fine giugno.
A pesare sul giudizio della società di revisione la mancanza di certezze sui tempi della ricapitalizzazione, le perdite record e la cassa ancora in difficoltà.

Secondo il giornale l’unica ipotesi di salvezza resta un intervento delle banche e di imprenditori disponibili ad un aumento di capitale riservato. Con un bilancio non certificato e problemi di cassa l’alternativa è la strada del commissariamento.
(guidaviaggi.it)


E poi questo:


Venerdì 13 Giugno 2008, 8:46

Alitalia: Deloitte certifica i conti 2007 ma con pioggia di dubbi

Deloitte dà il suo ok ai conti di Alitalia (Milano: AZA.MI - notizie) , ma non nasconde forti dubbi sullo stato di salute attuale e futuro della compagnia aerea. Secondo alcune indiscrezioni, la società di revisione avrebbe approvato il bilancio 2007, nonostante le difficoltà economico-finanziarie e nonostante sia evidente che Alitalia non ha liquidità sufficiente per 12 mesi. Anzi, sarebbe emerso che la compagnia di bandiera non ha nemmeno i soldi per pagare gli stipendi e comprare il carburante. Deloitte avrebbe così accompagnato la certificazione con una raffica di considerazioni e dubbi sulla situazione attuale e il futuro della compagnia di bandiera.
 
Ultima modifica:
Appunto, io ho scritto:

"Quelle cui tu ti riferisci sono indiscrezioni di stampa, cioè che Deloitte avrebbe sottolineato alcune "criticità" (se così vogliamo definirle) nel bilancio: possono essere vere come non vere."