Alitalia ed Etihad : la firma


Stato
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e gli azionisti di AF, nonche' l'opinione pubblica francese e i di loro sindacati (piu' seri dei nostri), non la prenderanno molto bene, visti i gia' deludenti conti di AF/KL...
AF non ne ha azzeccata una con AZ; pensavano di avere a che fare con una compagnia aerea, invece si sono trovati coi capitani coraggiosi e una baracca parastatale piena di tarli che se la sono finita di mangiare...

Quindi? Non capisco il senso del tuo post
 
Che succederà a SkyTeam?
Alitalia continuerà a farne parte? Come ci si comporterà nei confronti dei passeggeri che ora sono portati a Parigi? Credo che quelli che vanno a ovest potrebbero continuare a farlo, ma quelli che vanno in Asia?
 
Che succederà a SkyTeam?
Alitalia continuerà a farne parte? Come ci si comporterà nei confronti dei passeggeri che ora sono portati a Parigi? Credo che quelli che vanno a ovest potrebbero continuare a farlo, ma quelli che vanno in Asia?

Non vedo il problema Air Berlin fa parte di OneWorld.
 
Alitalia, la delusione dei Capitani coraggiosi
analisi di Gianni Dragoni

Dopo i francesi, arrivano i soci arabi. Si chiamerà sempre Alitalia, ma il comando sarà nelle mani di Etihad Airways, la ricca e potente compagnia posseduta dagli emiri di Abu Dhabi che atterra così in forze in Europa.


La delusione dei Capitani coraggiosi
Alitalia cerca di voltare pagina, dopo la delusione dei Capitani coraggiosi chiamati nel 2008 da Silvio Berlusconi, dopo che Berlusconi e i sindacati avevano fatto scappare Air France-Klm. L'offerta di acquisto dei francesi sarebbe stata molto più vantaggiosa per tutti (dipendenti, azionisti, creditori, contribuenti) rispetto al fallimento pilotato di Alitalia che ha lasciato sulle spalle della collettività più di 3 miliardi di oneri. Adesso anche la Cai dei soci privati, guidati da Roberto Colaninno e Intesa Sanpaolo, è arrivata al capolinea, con oltre 1,5 miliardi di perdite accumulate fino al 2013, la Cai è una fornace che in media ha bruciato più di 25 milioni al mese. Senza l'intervento delle Poste in dicembre e senza questo nuovo aumento di capitale approvato oggi, per 300 milioni, sarebbe già fallita.

La terza forza del Golfo e il problema del controllo
Con Etihad si tenta di nuovo la svolta, facendo affidamento sui capitali degli emiratini e sul loro successo nell'aviazione. Dopo Emirates di Dubai e Qatar Airways di Doha, Etihad è la terza forza del Golfo persico. I grandi vettori europei, da Lufthansa a British Airways, da alcuni anni conducono una crociata presso la Commissione Ue contro la massiccia espansione in Europa dei vettori arabi, li accusano di concorrenza sleale perché pagano meno tasse e avrebbero il carburante a prezzi più bassi delle altre compagnie. Accuse non facili da dimostrare, ma probabilmente non del tutto infondate. La nuova Alitalia, di cui Etihad avrà il 49% del capitale, prima di nascere dovrà superare l'esame di Bruxelles. Le norme dell'Unione europea stabiliscono che il controllo di una compagnia Ue deve essere in mano a soggetti comunitari, altrimenti quella compagnia perde i diritti di volo. Si parla di controllo non solo di diritto, cioè con la maggioranza assoluta del capitale, ma anche di controllo di fatto: difficile dubitare che non sia Etihad, ricca di soldi e di aerei, ad avere il comando della nuova Alitalia, ma perché Bruxelles bocci l'operazione bisognerà dimostrarlo.

La sfida del lungo raggio
Chi ha seguito la trattativa assicura che con gli emiratini Alitalia sarà l'avamposto in Europa di Abu Dhabi per sviluppare nuovi voli intercontinentali a lungo raggio, quello che la Cai dei patrioti berlusconiani non ha fatto, impoverendo la rete di collegamenti e lasciando spazio anche all'avanzata delle low cost sulle rotte europee e nazionali. L'anno prossimo ci sarà un nuovo volo diretto da Malpensa a Shanghai, altri collegamenti partiranno nel 2016, da Roma verso Città del Messico, Santiago del Cile e Pechino. In seguito dovrebbe essere avviata anche la rotta da Roma a San Francisco. L'incremento sarà comunque graduale. Non si sa se Alitalia avrà propri aerei per questi voli o se sarà Etihad a mettere a disposizione, ovviamente a a pagamento, i jet della sua flotta più potente. Intanto, la nuova Alitalia per tentare un nuovo decollo lascia a casa 2.251 lavoratori, che si aggiungono agli oltre 7mila della vecchia Alitalia pubblica esclusi dalla Cai nel 2008: più di 4mila di loro sono ancora in mobilità, senza lavoro.

L'utile atteso nel 2017
Il piano dell'intesa Alitalia-Etihad prevede che la nuova compagnia, dopo questa cura dimagrante, non solo nel personale ma anche nei debiti (le banche devono rinunciare a 565 milioni di crediti), raggiunga l'utile nel 2017, circa un centinaio di milioni. L'arrivo di Etihad non è una garanzia di redditività: la tedesca Air Berlin e l'indiana Jet Airways, due compagnie di cui Etihad è diventata azionista di riferimento, sono ancora in profondo rosso.

http://www.ilsole24ore.com/art/noti...apitani-coraggiosi-154530.shtml?uuid=ABgTOaiB
 
E Hogan è stato chiaro; oggi Skyteam e l'alleanza con AF-KLM/DL sono centrali per Alitalia

Certo, e ci vedo subito almeno due motivi: da una lato, serve a dimostrare che in fondo AZ non è controllata da EY; dall'altro, sono pochi quelli che andrebbero da FCO (ancor meno con un ulteriore cambio) a AUH per ripartire per il Nord America. Tanto vale lasciare quel traffico, che comunque andrebbe alla JV atlantica, sulla JV atlantica.

Ciò non cambia che il cliente fidelizzato ST non viaggia verso l'oriente con EY/AZ, in quanto si tratta di voli metallo EY fuori alleanza, dunque non ci sono vantaggi (no miglia no status niente di niente, a meno che si sia cliente AZ bigliettato AZ -- il che vuol dire no ST ma AZ).

In pratica, EY prende il controllo di tutto i traffico AZ verso l'Oriente (da vedere se anche verso Medio Oriente e Africa), ma lascia per il momento il traffico verso le Americhe dov'è perchè per ora non può farci niente. Da vedere se in futuro lo sviluppo di quelle rotte sarà affidato anche ad AZ, ma visto il precedente AB non mi farei troppe illusioni.
 
Sarei curioso di sapere come mai parlando di Sud America non è stato mai nominato BOG (questa estate è finita l'opera di ammodernamento), il secondo aereoporto del Sud America, il primo in termini di Cargo.
Rispetto a SCL mi sembra una rotta piu spendibile.
 
"Avuta la grazia gabbato lo Santo"

Non credo Etihad sia conscia del ginepraio nel quale si sono ficcati.

Ad Maiora!
 
Scusate l'intromissione ,ma con questo accordo si è innanzitutto allontanato lo spettro del più volte paventato fallimento,e da ora in avanti si potrà soltanto crescere ,lentamente ma sicuramente vi sarà una riorganizzazine di tutte le operazioni sia di volo che commerciali,ovviamente con grande dis approvazione delle altre compagnie europee e di tutti coloro che per altri motivi magari neanche sono mai riusciti a volare per una qualsiasi compagnia di linea,per noi dipendenti anche con il grande sacrificio di vedersi decurtare lo stipendio per sei mesi,e comunque una buona base di partenza per una nuova opportunità di crescita della compagnia e dei suoi dipendenti,auguri alla nuova alitalia e a tutta l'aviazione commerciale italiana e a tutti i naviganti di oggi è a tutti coloro che intraprendono questa difficile strada!
 
Scusate l'intromissione ,ma con questo accordo si è innanzitutto allontanato lo spettro del più volte paventato fallimento,e da ora in avanti si potrà soltanto crescere ,lentamente ma sicuramente vi sarà una riorganizzazine di tutte le operazioni sia di volo che commerciali,ovviamente con grande dis approvazione delle altre compagnie europee e di tutti coloro che per altri motivi magari neanche sono mai riusciti a volare per una qualsiasi compagnia di linea,per noi dipendenti anche con il grande sacrificio di vedersi decurtare lo stipendio per sei mesi,e comunque una buona base di partenza per una nuova opportunità di crescita della compagnia e dei suoi dipendenti,auguri alla nuova alitalia e a tutta l'aviazione commerciale italiana e a tutti i naviganti di oggi è a tutti coloro che intraprendono questa difficile strada!

Ovazione.....!!!!
 
Scusate l'intromissione ,ma con questo accordo si è innanzitutto allontanato lo spettro del più volte paventato fallimento,e da ora in avanti si potrà soltanto crescere ,lentamente ma sicuramente vi sarà una riorganizzazine di tutte le operazioni sia di volo che commerciali,ovviamente con grande dis approvazione delle altre compagnie europee e di tutti coloro che per altri motivi magari neanche sono mai riusciti a volare per una qualsiasi compagnia di linea,per noi dipendenti anche con il grande sacrificio di vedersi decurtare lo stipendio per sei mesi,e comunque una buona base di partenza per una nuova opportunità di crescita della compagnia e dei suoi dipendenti,auguri alla nuova alitalia e a tutta l'aviazione commerciale italiana e a tutti i naviganti di oggi è a tutti coloro che intraprendono questa difficile strada!

Ben detto e tanti auguri! E soprattutto non tornate tra sei mesi a bussare a quattrini dal contribuente come al solito. Grazie!
 
Scusate l'intromissione ,ma con questo accordo si è innanzitutto allontanato lo spettro del più volte paventato fallimento,e da ora in avanti si potrà soltanto crescere ,lentamente ma sicuramente vi sarà una riorganizzazine di tutte le operazioni sia di volo che commerciali,ovviamente con grande dis approvazione delle altre compagnie europee e di tutti coloro che per altri motivi magari neanche sono mai riusciti a volare per una qualsiasi compagnia di linea,per noi dipendenti anche con il grande sacrificio di vedersi decurtare lo stipendio per sei mesi,e comunque una buona base di partenza per una nuova opportunità di crescita della compagnia e dei suoi dipendenti,auguri alla nuova alitalia e a tutta l'aviazione commerciale italiana e a tutti i naviganti di oggi è a tutti coloro che intraprendono questa difficile strada!

Per VOI che vi salvate. Io e gli altri 2000 e rotti siamo un po' meno esultanti. Tra l'altro pure a noi hanno tagliato lo stipendio. Do un contributo di solidarietà, volo da dieci anni con un totale di 9 (NOVE) giorni di malattia, e zero permessi di varia natura.... e ricevo in cambio una lettera di congedo. Permettimi che non credo più ad un sistema che mi ha preso a bastonate fino all'ultimo. Ma fino all'ultimo io sarò lì. A dispensare sorrisi e salatini. Auguri a voi....
 
Do un contributo di solidarietà, volo da dieci anni con un totale di 9 (NOVE) giorni di malattia, e zero permessi di varia natura.... e ricevo in cambio una lettera di congedo. Permettimi che non credo più ad un sistema che mi ha preso a bastonate fino all'ultimo.

Queste cose mi mandano in bestia. Nel complimentarmi per l'atteggiamento professionale che mantieni, ti auguro di trovare al più presto una nuova sistemazione, magari in un'azienda che faccia del merito un valore organizzativo, e non solo un concetto cool da mettere nelle presentazioni PowerPoint.
 
No ,invece i migliori auguri vanno a voi che fino all'ultimo giorno continuano a lavorare con grande professionalità ,spero proprio per voi un buon futuro ,se non in alitalia anche in altre realtà l'importante e lavorare e crescere anche con altre esperienze(in bocca al lupo).Cpt Cityliner ,ma contento quando mi siedo al mio posto e lavoro con passione.auguri ancora
 
Per VOI che vi salvate. Io e gli altri 2000 e rotti siamo un po' meno esultanti. Tra l'altro pure a noi hanno tagliato lo stipendio. Do un contributo di solidarietà, volo da dieci anni con un totale di 9 (NOVE) giorni di malattia, e zero permessi di varia natura.... e ricevo in cambio una lettera di congedo. Permettimi che non credo più ad un sistema che mi ha preso a bastonate fino all'ultimo. Ma fino all'ultimo io sarò lì. A dispensare sorrisi e salatini. Auguri a voi....

Tutta la solidarietà ed il rispetto per una professionalità impeccabile. Sono certo che troverai presto lavoro in una compagnia aerea seria e con reali prospettive di crescita.
 
Stato
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