Alitalia ed Air Berlin : sarà fusione?


Nei giorni scorsi il quotidiano tedesco Die Welt in prima pagina ha aperto così: "Airberlin dovrebbe diventare italiana". E le notizie di oggi, in merito al possibile ritiro dalla Borsa della seconda compagnia aerea tedesca, sicuramente non fanno pensare a nulla di buono. Anche lo scorso anno, in questo stesso periodo, si parlava di una possibile fusione tra Alitalia e Airberlin: entrambe le compagnie sono in cerca di successo e profitti, ed entrambe sono possedute dalla Etihad Airways che controlla il 49% di Alitalia e il 29% di Airberlin. Il passo successivo sarebbe la fusione, ma la compagnia tedesca è preoccupata a causa dei sindacati e del governo italiano.[h=2]Lo scenario[/h]Il prezzo del petrolio è in caduta libera e questo permette alle compagnie aeree di produrre utili record. Secondo la IATA, l'utile registrato nel 2015 a livello mondiale è pari a 33 miliardi di dollari, e quello previsto per il 2016 è anche superiore. Lo scenario però non è così lineare per tutte le compagnie aeree, specialmente in Italia. Le compagnie low cost quali Ryanair, Easyjet, Vueling e Volotea continuano a crescere, mentre continua a soffrire Alitalia. Meridiana è addirittura dovuta correre ai ripari, vendendosi alla Qatar Airways. In questo scenario di disparità anche Airberlin, che fatica ad uscire dalla zona crisi, non è messa bene.


[h=2]Il risultato[/h]In Alitalia le difficoltà finanziare non diminuiscono, in quanto un utile è previsto solo per il 2017. La strategia usata dall'ex vettore tricolore di puntare sul lungo raggio non sta portando dei risultati positivi, perché questi sono alimentati dai voli a corto raggio, ma la massiccia presenza di voli low cost per le tratte brevi non permette ad Alitalia di espandersi. C'è poi da considerare l'imminente arrivo di Meridiana/Qatar Airways, che sicuramente darà fastidio a tutti i vettori che operano in Europa. Quindi James Hogan, dirigente di Etihad, ha deciso che per il momento bisogna rafforzare gli accordi tra Alitalia e Airberlin, che già durante la stagione invernale hanno condiviso 412 voli a settimana tra Germania, Austria, Svizzera e Italia, mentre nel prossimo futuro non è da escludere la fusione di queste due compagnie.In fondo, con un nuovo vettore, Etihad Airways potrà investire maggiormente ed evitare i vincoli comunitari che già ha su Alitalia. In questa ottica è stato nominato Marco Ciomperlik, direttore delle Sinergie del vettore tedesco che dovrà sondare la fattibilità della fusione. Naturalmente questo è ancora tutto da vedere, perchè Lufthansa e gli altri vettori europei potrebbero essere infastiditi dall'entrata di un nuovo competitor in Europa, e quindi contestare le azioni di James Hogan e Marco Ciomperlik.

blastingnews
 
Fusione Alitalia e airberlin, arriva la smentita di Etihad
Si fanno sempre più insistenti le voci di un possibile merger tra airberlin e Alitalia, ma arriva la smentita di Etihad.





In una dichiarazione ufficiale, il vettore ha bollato le congetture sul futuro di airberlin come “ripetizione di speculazioni infondate fatte più volte in passato”.


A rilanciare l'ipotesi è stato il quotidiano Handelsblatt, secondo cui Etihad, che della compagnia tedesca detiene il 30 per cento, starebbe vagliando il ritiro delle azioni del vettore dal mercato e l'integrazione con Alitalia. Il passaggio degli asset principali ad Alitalia, consentirebbe infatti ai soci di Abu Dhabi di aggirare i limiti comunitari al controllo azionario e di non perdere così i diritti di atterraggio in Europa nelle mani di airberlin.

ttgitalia
 
Fusione Alitalia e airberlin, arriva la smentita di Etihad
Si fanno sempre più insistenti le voci di un possibile merger tra airberlin e Alitalia, ma arriva la smentita di Etihad.
In una dichiarazione ufficiale, il vettore ha bollato le congetture sul futuro di airberlin come “ripetizione di speculazioni infondate fatte più volte in passato”.
A rilanciare l'ipotesi è stato il quotidiano Handelsblatt, secondo cui Etihad, che della compagnia tedesca detiene il 30 per cento, starebbe vagliando il ritiro delle azioni del vettore dal mercato e l'integrazione con Alitalia. Il passaggio degli asset principali ad Alitalia, consentirebbe infatti ai soci di Abu Dhabi di aggirare i limiti comunitari al controllo azionario e di non perdere così i diritti di atterraggio in Europa nelle mani di airberlin.

ttgitalia
Un mio vecchio collega diceva: "puntuale smentica, implicita conferma"...
 
Fusione Alitalia e airberlin, arriva la smentita di Etihad
Si fanno sempre più insistenti le voci di un possibile merger tra airberlin e Alitalia, ma arriva la smentita di Etihad.





In una dichiarazione ufficiale, il vettore ha bollato le congetture sul futuro di airberlin come “ripetizione di speculazioni infondate fatte più volte in passato”.


A rilanciare l'ipotesi è stato il quotidiano Handelsblatt, secondo cui Etihad, che della compagnia tedesca detiene il 30 per cento, starebbe vagliando il ritiro delle azioni del vettore dal mercato e l'integrazione con Alitalia. Il passaggio degli asset principali ad Alitalia, consentirebbe infatti ai soci di Abu Dhabi di aggirare i limiti comunitari al controllo azionario e di non perdere così i diritti di atterraggio in Europa nelle mani di airberlin.

ttgitalia

Lunedì, 04 Febbraio 2013
Nessuna trattativa con Alitalia. Al di là degli accordi di code-share.
La compagnia Etihad ha smentito, in una conferenza stampa, di essere interessata alla nostra compagnia di bandiera.
Lo ha riferito l'agenzia Bloomberg.
UTILE NETTO BOOM: +200%. Etihad, che il 4 febbraio ha presentato i risultati annuali, ha chiuso il 2012 con un utile netto in crescita del 200%, da 14 milioni di dollari nel 2011 a 42 milioni di dollari nel 2012. I ricavi, è scritto in una nota, sono aumentati da 4,1 a 4,8 miliardi di dollari e il numero dei passeggeri ha superato per la prima volta i 10 milioni (+23%).
IN ARRIVO 11 NUOVI AEREI. Gli aumenti nella flotta previsti per il 2013 comprendono 14 aeromobili, con 11 consegne di aerei passeggeri e tre cargo: «Questo è stato un anno significativo per Etihad Airways», ha detto il presidente e ceo James Hogan, «Abbiamo conseguito un miglioramento dell'utile netto, per il secondo anno consecutivo siamo stati in attivo. Un risultato notevole data la giovinezza, la crescita ambiziosa e i continui investimenti fatti da questa compagnia aerea in un impegnativo contesto economico mondiale».

Se le tempistiche sono le stesse tra meno di due anni sarà fusione ??
 
Dato che AB è quotata in borsa ogni comunicazione deve essere fatta con estrema cautela (e in teoria con la massima trasparenza)