Alitalia ed Air Berlin : sarà fusione?


Prima di parlare di fusione, bisognerebbe avere le idee chiare sugli obiettivi ai quali sarebbe funzionale questo atto.
Non è pensabile che il core business di AZ e AB sia quello di federare AUH, associato al mantenimento del network preesistente con qualche variazione.
Prima i vari soci devono decidere cosa devono diventare AZ ed AB, e a seconda del livello di integrazione che si vorrà implementare tra le 2 compagnie, si potranno fare valutazioni sull'opportunità o meno di una fusione.
Ora mi sembra prematuturo: prima si decide cosa si vuole fare, poi il modo migliore di farlo.
 
scusatemi una domanda: ma può essere definito aiuto di Stato dalla commissione UE se l'aiuto avviene da uno Stato extra-ue?
A me nei regolamenti europei mi sembra si faccia sempre riferimento al paese UE che abbia autorizzato l'aiuto di Stato.
Anche perchè una procedura di infrazione non vedo chi possa sanzionare visto che l'ipotetico aiuto viene da uno Stato extra UE che ha il 49% di un'azienda dell'UE

Hai ragione, allo stato attuale non c'è modo di sanzionare il vettore extra UE. Proprio per questo motivo è in corso di esame presso la UE una proposta in cui si prevede, da una parte, di togliere il tetto del 49% alla partecipazione azionaria dei vettori extra UE e, come contropartita, si chiede di "sanzionare" in qualche modo i vettori extra UE che ricevono aiuti dai propri paesi, ad esempio aumentando le tasse aeroportuali nei loro confronti. Vanno però rivisti i bilaterali e non è cosa semplice.
 
Hai ragione, allo stato attuale non c'è modo di sanzionare il vettore extra UE. Proprio per questo motivo è in corso di esame presso la UE una proposta in cui si prevede, da una parte, di togliere il tetto del 49% alla partecipazione azionaria dei vettori extra UE e, come contropartita, si chiede di "sanzionare" in qualche modo i vettori extra UE che ricevono aiuti dai propri paesi, ad esempio aumentando le tasse aeroportuali nei loro confronti. Vanno però rivisti i bilaterali e non è cosa semplice.

a me sembra abbastanza impossibile che si arrivi a qualcosa del genere... sanzionare il vettore extra-ue così... mah
 
a me sembra abbastanza impossibile che si arrivi a qualcosa del genere... sanzionare il vettore extra-ue così... mah

I bilaterali si firmano con gli UAE, dipenderà molto dai rapporti di forza tra Dubai e Abu Dhabi che sembrano volersi fare feroce concorrenza nel trasporto aereo.
 
Quoto. In sostanza Ey comprando il 50% dei biglietti dei voli da/per AUH sta finanziando Az sempre rimanendo nel 49% del capitale. Sarebbe interessante sapere quanti biglietti Ey vende di questo 50% che compra. Visti i LF modesti per AUH, Az dei 50% dei posti, quanti ne riesce a vendere?
Come ho piú volte detto Ey e Az devono fare qualcosa perché le tratte per l' Asia offerte da EK sono spesso migliori come orari e come prezzi : lo dico anche per esperienza personale, spesso (o quasi sempre) scelto Ek rispetto a Az/Ey per una scelta di orari migliori (scali piú corti) e prezzi decisamente piú bassi, senza considerare il plus di volare con il 380.
In sostanza di contrario alle regole UE non c'è nulla, EY acquista uno spazio a bordo degli aerei che vende con il proprio codice, magari con numeri diversi ma non sarà nè la prima nè l'ultima al mondo a farlo.
 
I bilaterali si firmano con gli UAE, dipenderà molto dai rapporti di forza tra Dubai e Abu Dhabi che sembrano volersi fare feroce concorrenza nel trasporto aereo.
In realtà nei confronti degli Stati esteri la difesa delle proprie compagnie è feroce e comune.
Basti vedere le ritorsioni economiche alle aziende canadesi quando il governo di Ottawa rifiutò una revisione del bilaterale favorevole a EK ed EY.
 
Domanda da uno che di economia ne capisce molto poco: alla luce di quanto ventilato, i movimenti finanziari di AZ negli ultimi mesi (leggasi riacquisto delle macchine già in flotta), potrebbero avere qualche implicazione?
 
AZ negli ultimi mesi ha ristrutturato il debito sulla flotta riducendolo, rifinanziandolo a tassi migliori e allungandone le scadenze. Non è una operazione collegata a questi ragionamenti nati dall'articolo uscito ieri che fra l'altro si basano su una ipotesi di necessità di cassa da parte di AZ che in questo momento non ha.
 
Va anche aggiunto che con le operazioni che ha posto in essere sulla flotta, non solo ha posticipato la scadenza dei finanziamenti ma ha anche allungato la vita degli aerei così abbassando la quota annua di ammortamento e di leasing (nel 2015 quasi 500 mln) e, di riflesso, migliorato il risultato finale di bilancio.
 
Ultima modifica:
Saremo a vedere. Certo è che il nuovo AD ha tutto l'interesse a caricare zavorre sulla gestione passata.
Il bilancio verrà pubblicato perchè lo impone la legge e così era anche negli anni passati. Semplicemente i giornali, chissà perché, non ne hanno parlato e per avere questo documento era necessario acquistarlo, peraltro per una modica cifra.
Quanto al nuovo AD, non vedo a chi dovrebbe rendere conto se non ai soci che hanno un quadro chiaro della situazione.
E non dovrebbero quindi avere problemi ad allocare le varie responsabilità.
 
Le perdite saranno tra i 180 e 250 mln a seconda di qualche artifizio che verrà usato o no. Non penso ci saranno grosse sorprese.
Saranno invece molto importanti i Q1 e Q2 2016, secondo me soprattutto il Q2.
 
Le perdite saranno tra i 180 e 250 mln a seconda di qualche artifizio che verrà usato o no. Non penso ci saranno grosse sorprese.
Saranno invece molto importanti i Q1 e Q2 2016, secondo me soprattutto il Q2.

E rispetto al piano una perdita di 180milioni di quanto si discosta che non ricordo?
 
Secondo stampa, poi ci sarebbe integrazione con Alitalia (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 23 feb - Il titolo della compagnia aerea, Air Berlin, perde il 14,27% a 0,74 euro alla Borsa di Francoforte a causa delle voci, rilanciate dal quotidiano 'Handelsblatt', secondo le quali i grandi soci e soprattutto la compagnia aerea degli Emirati Arabi Uniti, Etihad, che ha poco meno del 30% di Air Berlin, avrebbero deciso un 'delisting' del titolo, il ritiro delle azioni Air Berlin dagli scambi. Nel durante il titolo ha accumulato perdite fino a oltre il 20%. Facendo riferimento a fonti interne alla compagnia, il quotidiano scrive che Etihad starebbe studiando vari modelli per fare un 'delisting' senza dover acquisire la maggioranza del capitale. In quest'ultimo caso, infatti, Air Berlin, perderebbe buona parte dei diritti di atterraggio e degli slot in Europa, cosa che non succederebbe se a guidare l'integrazione fosse Alitalia. Con il delisting, inoltre, i soci vorrebbe ottenere piu' margini di manovra per un radicale piano di risanamento. Tra i modelli allo studio, guadagna di nuovo favori, quindi, quello dell'integrazione con Alitalia, anch'essa controllata da Etihad con poco meno del 50%, con il passaggio di buona parte degli asset e delle divisioni alla compagnia italiana. Al momento sarebbero in corso trattative tra i soci di Air Berlin, soprattutto Etihad e la societa' di investimento turca, Esas. Un piano sul delisting di Air Berlin era gia' stato messo a punto due anni fa ma poi scartato. Air Berlin ha chiuso il 2014 con il 'rosso' peggiore della sua storia e ha chiuso in perdita anche i primi nove mesi del 2015
 
Circa 20 milioni secondo questo vecchio estratto del messagero.View attachment 8290

Da dire che questo piano era stato calcolato con un prezzo del carburante decisamente superiore. A compensazione possiamo dire che l' incendio di FCO e i danni provocati non era, ovviamente, ipotizzabile.
Quindi secondo la mia modestissima opinione, siamo indietro sul piano.
 
Crisi per Air Berlin, e si guarda a più stretta collaborazione con Alitalia


23 Febbraio 2016, 15.00

Compagnie aeree









airberlin


Si respira ancora aria di crisi in casa Air Berlin tanto che, secondo fonti di stampa, si starebbe valutando anche "un ritiro dalla Borsa". Così, per la seconda compagnia di volo tedesca il passo successivo potrebbe essere "una più stretta cooperazione con Alitalia". Intanto, la nomina, la settimana scorsa, di Marco Ciomperlik come direttore delle Sinergie, è indirizzata al cambiamento; Ciomperlik dovrebbe "sondare il potenziale di collaborazione con altre partecipate di Etihad, e soprattutto una stretta cooperazione con Alitalia".

Già oggi le due compagnie lavorano assieme: hanno ad esempio già scambiato aerei per ottimizzare la flotta, concordato il programma di bonus per chi vola frequentemente, avviato il codesharing. E per il futuro si studia la possibilità di dare ad Alitalia parte dell'amministrazione e dell'azienda". Una mossa questa che potrebbe far calare i costi di entrambe le compagnie.
 
Quindi da questi articoli sembra che AZ possa essere il veicolo per l'uscita dalla borsa e la ristrutturazione di AB.