Alitalia e Ferrovie: accordo raggiunto


Stato
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Lungi da me voler accendere polemiche (non sono proprio il tipo, anzi, peace and love a tutti siempre!), volevo solo far presente che, se sicuramente una persona mandata controvoglia in pensione subisce senza dubbio un (a volte drastico) abbassamento del tenore di vita, molto spesso attorno ai 60 (cioè più o meno dalle mie parti, pauuuuura...) ci si ritrova, causa fallimenti, esternalizzazioni farlocche, cessioni fittizie di rami d'azienda e quant'altro, come l'Aretino Pietro, e ciò è sicuramente peggio. Tutto qui.
Per ciò che riguarda il calcolo della pensione il discorso (almeno per chi non ha contribuzioni da prima del dicembre 1977) è puramente contributivo e quindi il quesito risulta di facile soluzione: se si pagano (come credo, ad esempio da noi tutte le indennità sono soggette a contribuzione) i contributi previdenziali su tutto, la pensione su tutto verrà calcolata, se si pagano i contributi solo sullo stipendio base (ma non credo, figurati se lo Stato rinuncia a vampirizzare pure là) allora la base pensionistica sarà, ahimè, solo quella.
Al di là del fatto che la pensione sarà commisurata ai contributi versati, in ogni caso anticipare la pensione è il privilegio, poi evidentemente se uno vuole continuare a lavorare mica lo obbligano ad andare in pensione. E abbiate pazienza ma non stiamo parlando di pensionati minimi.
 
Il regalo più che a FS è ai naviganti... ma ci vorrebbe l'onestà intellettuale di ammettere i privilegi.

Secondo me, il il presidente del consiglio ha molta piu' convenienza a fare un favore a chi deve comprare, investire, mettere soldi e preferisce far passare degli esuberi come pre-prensionamenti. Non credo affatto che il Di Maio non dorma la notte perche' vuole fare un regalo ai naviganti....ma ci vorrebbero meno pregiudizi da parte tua per capirlo.
 
Al di là del fatto che la pensione sarà commisurata ai contributi versati, in ogni caso anticipare la pensione è il privilegio, poi evidentemente se uno vuole continuare a lavorare mica lo obbligano ad andare in pensione. E abbiate pazienza ma non stiamo parlando di pensionati minimi.

Da quello che avevo letto qui mi era parso di capire, dato che il mare nel quale sta navigando AZ non è composto esattamente da acqua cristallina ma da una sostanza un pochino più densa e dal vago color marroncino, il pensionamento per gli over 60 non fosse una scelta quanto una più o meno velata imposizione...
"Se mi sbalio mi coriggerete..."
 
Alitalia, Onlit: togliere licenza a piloti prepensionati

14 dicembre 2018, 13:07
Compagnie aeree


La norma che concede ai piloti e assistenti di volo di andare in pensione con un anticipo di 7 anni rispetto agli altri lavoratori è “iniqua e deriva da un accanimento terapeutico a spese dei contribuenti per tenere in vita l’Alitalia che procede inutilmente da decenni”. A sostenerlo Dario Balotta, presidente dell’Osservatorio su liberalizzazioni e trasporti (Onlit) che chiede, per i piloti in prepensionamento, il ritiro della licenza di volo “per evitare – spiega – il loro reimpiego presso altre compagnie”.
Balotta indica poi il cordone ombelicale dei sussidi di Stato pari a “7,5 miliardi in 20 anni . Tra questi il fondo di solidarietà pagato da una tassa sui passeggeri, prestiti ponte durevoli e cassa integrazione d’oro, che in questi anni sono diventati l’obiettivo prevalente dei sindacati confederali che, così facendo, si sono allontanati sempre più dai lavoratori meno abbienti, dai precari e dai disoccupati. Mentre la nave Italia fa acqua da tutte le parti – conclude – sorprende che il Governo, come i precedenti, rivolga il suo pensiero e le sue poche risorse correnti sempre a categorie protette come i naviganti (piloti e Assistenti di volo) e i suoi investimenti per controllare l’azionariato di Alitalia come annunciato in questi giorni”.

Travelnostop
 
Alitalia: Federconsumatori, errore scaricare compagnia su spalle Fs
Roma, 14 dic. (AdnKronos) – Alitalia ha ancora le ali bucate e la soluzione dello “Stato azionista”, a mezzo Ferrovie, potrebbe non essere una buona idea: scaricare l’Alitalia sulle spalle delle FS come è nelle intenzioni del Governo, è un errore che potrebbe avere conseguenze pesantissime […]
Roma, 14 dic. (AdnKronos) – Alitalia ha ancora le ali bucate e la soluzione dello “Stato azionista”, a mezzo Ferrovie, potrebbe non essere una buona idea: scaricare l’Alitalia sulle spalle delle FS come è nelle intenzioni del Governo, è un errore che potrebbe avere conseguenze pesantissime sui conti pubblici”. E’ quanto afferma Federconsumatori in una nota. “E’ inconcepibile che i proventi delle tasse pagate dai cittadini vengano destinati ad operazioni fallimentari: lo Stato non è una finanziaria!”, afferma l’associazione.
“E’ poi altrettanto assurdo che la normativa comunitaria consenta agli Stati di concedere prestiti. L’ingresso di FS in Alitalia è, ovviamente, solo un’operazione finanziaria, tanto per parcheggiare la compagnia da qualche parte. La situazione della compagnia – dice Federconsumatori – è drammatica ormai da tempo: in termini di passeggeri, nel 2017 Alitalia si è aggiudicata solo il 15,1% del totale e da anni non è più il primo vettore nel nostro Paese. Sul mercato internazionale la quota della compagnia raggiunge solo l’8,5%. Inoltre 1.570 dipendenti su 11.600 sono in cassa integrazione e Alitalia fa registrare un utilizzo della flotta a corto/medio raggio molto inferiore rispetto ai diretti concorrenti”.
“Ferrovie dello Stato è il primo gruppo ferroviario italiano che riceve contributi per la gestione della rete, per alcuni servizi a lunga percorrenza e quelli regionali: secondo il governo l’integrazione treno-aereo servirebbe a risolvere i problemi della compagnia aerea ma in realtà l’operazione farebbe confluire le perdite di Alitalia dentro il gruppo ferroviario. E’ quindi fondamentale che, in caso di approvazione da parte dell’Antitrust, l’intervento non abbia ricadute in termini di peggioramento della gestione del trasporto su rotaia né tantomeno di riduzione degli investimenti per il necessario miglioramento del trasporto regionale e dell’Alta Velocità”, conclude Federconsumatori.
 
A parte se stesso, non c'è NESSUNO disposto a comprare, investire e mettere soldi.

Mi e' parso di capire che ci sia un'offerta vincolante di FS...che poi sia un offerta spintanea, cambia poco, vista la sola che stanno per prendersi sicuramente avranno imposto qualche condizione, quale ad esempio poter pre-pensionare un bel po' di gente, cosa che fa anche il gioco del governo che fara' passare l'operazione come "zero esuberi".
 
Da quello che avevo letto qui mi era parso di capire, dato che il mare nel quale sta navigando AZ non è composto esattamente da acqua cristallina ma da una sostanza un pochino più densa e dal vago color marroncino, il pensionamento per gli over 60 non fosse una scelta quanto una più o meno velata imposizione...
"Se mi sbalio mi coriggerete..."

Non ti sbagli.
 
Secondo me, il il presidente del consiglio ha molta piu' convenienza a fare un favore a chi deve comprare, investire, mettere soldi e preferisce far passare degli esuberi come pre-prensionamenti. Non credo affatto che il Di Maio non dorma la notte perche' vuole fare un regalo ai naviganti....ma ci vorrebbero meno pregiudizi da parte tua per capirlo.
Mi dispiace notare la mancanza di onestà intellettuale. Il problema degli esuberi non è di chi compra ma di chi promette esuberi zero per interessi elettorali e degli stessi lavoratori visto che non lo prescrive il dottore che debbano esserci esuberi zero né che FS sia costretta ad acquistare.
Il punto è che a differenza dei lavoratori di altri settori e altre aziende, questi hanno il privilegio di non finire a casa senza tanti privilegi come succede agli altri lavoratori.
 
Alitalia: Federconsumatori, errore scaricare compagnia su spalle Fs
Roma, 14 dic. (AdnKronos) – Alitalia ha ancora le ali bucate e la soluzione dello “Stato azionista”, a mezzo Ferrovie, potrebbe non essere una buona idea: scaricare l’Alitalia sulle spalle delle FS come è nelle intenzioni del Governo, è un errore che potrebbe avere conseguenze pesantissime […]
Roma, 14 dic. (AdnKronos) – Alitalia ha ancora le ali bucate e la soluzione dello “Stato azionista”, a mezzo Ferrovie, potrebbe non essere una buona idea: scaricare l’Alitalia sulle spalle delle FS come è nelle intenzioni del Governo, è un errore che potrebbe avere conseguenze pesantissime sui conti pubblici”. E’ quanto afferma Federconsumatori in una nota. “E’ inconcepibile che i proventi delle tasse pagate dai cittadini vengano destinati ad operazioni fallimentari: lo Stato non è una finanziaria!”, afferma l’associazione.
“E’ poi altrettanto assurdo che la normativa comunitaria consenta agli Stati di concedere prestiti. L’ingresso di FS in Alitalia è, ovviamente, solo un’operazione finanziaria, tanto per parcheggiare la compagnia da qualche parte. La situazione della compagnia – dice Federconsumatori – è drammatica ormai da tempo: in termini di passeggeri, nel 2017 Alitalia si è aggiudicata solo il 15,1% del totale e da anni non è più il primo vettore nel nostro Paese. Sul mercato internazionale la quota della compagnia raggiunge solo l’8,5%. Inoltre 1.570 dipendenti su 11.600 sono in cassa integrazione e Alitalia fa registrare un utilizzo della flotta a corto/medio raggio molto inferiore rispetto ai diretti concorrenti”.
“Ferrovie dello Stato è il primo gruppo ferroviario italiano che riceve contributi per la gestione della rete, per alcuni servizi a lunga percorrenza e quelli regionali: secondo il governo l’integrazione treno-aereo servirebbe a risolvere i problemi della compagnia aerea ma in realtà l’operazione farebbe confluire le perdite di Alitalia dentro il gruppo ferroviario. E’ quindi fondamentale che, in caso di approvazione da parte dell’Antitrust, l’intervento non abbia ricadute in termini di peggioramento della gestione del trasporto su rotaia né tantomeno di riduzione degli investimenti per il necessario miglioramento del trasporto regionale e dell’Alta Velocità”, conclude Federconsumatori.

Da una Az a 5 stelle targata Etihad a una Az dei 5S.
 
Mi dispiace notare la mancanza di onestà intellettuale. Il problema degli esuberi non è di chi compra ma di chi promette esuberi zero per interessi elettorali e degli stessi lavoratori visto che non lo prescrive il dottore che debbano esserci esuberi zero né che FS sia costretta ad acquistare.
Il punto è che a differenza dei lavoratori di altri settori e altre aziende, questi hanno il privilegio di non finire a casa senza tanti privilegi come succede agli altri lavoratori.

Parli di onesta intellettuale, chissa', se mai dovesse succedere che Az dovesse chiudere un bilancio annuale in utile di 1 euro, andrai a stringere la mano a Di Maio per essere stato, indirettamente, colui che c'e' riuscito dopo 20 anni?
 
Da quello che avevo letto qui mi era parso di capire, dato che il mare nel quale sta navigando AZ non è composto esattamente da acqua cristallina ma da una sostanza un pochino più densa e dal vago color marroncino, il pensionamento per gli over 60 non fosse una scelta quanto una più o meno velata imposizione...
"Se mi sbalio mi coriggerete..."
Nessuno può imporre a chi ne ha i diritti di continuare a lavorare. Se ci fossero esuberi, come è prevedibile, chi è in esubero e non volesse sfruttare il privilegio e andare in pensione non gli viene mica vietato di andare a lavorare per un'altra compagnia. Nelle aziende normali queste opportunità di scelta non vengono date, anzi nemmeno lo Stato le nazionalizza pur di salvare i posti di lavoro.
 
Parli di onesta intellettuale, chissa', se mai dovesse succedere che Az dovesse chiudere un bilancio annuale in utile di 1 euro, andrai a stringere la mano a Di Maio per essere stato, indirettamente, colui che c'e' riuscito dopo 20 anni?
Facesse qualcosa di buono per il Paese gli stringerei volentieri la mano a giggino, il punto è che ho forti dubbi che accada.
 
Nessuno può imporre a chi ne ha i diritti di continuare a lavorare. Se ci fossero esuberi, come è prevedibile, chi è in esubero e non volesse sfruttare il privilegio e andare in pensione non gli viene mica vietato di andare a lavorare per un'altra compagnia. Nelle aziende normali queste opportunità di scelta non vengono date, anzi nemmeno lo Stato le nazionalizza pur di salvare i posti di lavoro.

Ah, beh, lavorare in altra compagnia...
Ci mancherebbe altro, anzi, magari vanno da qualche altra parte, dice lo Stato, così uno di meno e neanche caccio i soldi del prepensionamento.
Ma, sia ben chiaro, da un'altra parte...
 
Ho 63 anni ed andrò in pensione nel maggio del 2021, un po' prima rispetto ai 67 e rotti che dovrei aspettare, perché ho riscattato (pagando) tutto il riscattabile.
Con le vecchie regole sarei già a controllare attentamente i cantieri stradali da un paio d'anni, ma tant'è ...
Mi piacerebbe sapere cosa succederebbe se vi aumentassero i ticket sanitari per farmi andare in pensione domani.
 
Alitalia apre FCO BGY (non più legata alla temporanea chiusura di Linate):

«Alitalia vuole rimanere ad Orio al Serio»
Bergamo-Roma già da maggio
Lazzerini, Cbo della compagnia: «Non è supplenza di Linate, vogliamo collegamento stabile con Roma. I voli potrebbero partire già a maggio e non a fine luglio: «E da Fiumicino coincidenze con gli intercontinentali
 
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