Alitalia e Ferrovie: accordo raggiunto


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Dico solo una cosa: cercavo un treno MIL-PAR, mi ritrovo sul sito SNCF. Vuoi fare MIL-ZRH? FFS-SBB. MIL-MUC? DB.
Trenitalia con questa menata di AZ perde davvero un treno (!) importante, appunto quello dello sviluppo estero, davvero inesistente.

Cris, però sono 12 ore di treno... forse conviene un LIN-CDG... anche con U2! :D
Per il resto concordo... DB poi si integra con LH (errata corrige) e con EW offrono pacchetti giornalieri all inclusive.
 
Cris, però sono 12 ore di treno... forse conviene un LIN-CDG... anche con U2! :D
Per il resto concordo... DB poi si integra con LG e con EW offrono pacchetti giornalieri all inclusive.
Se ricordo bene ai tempi nei quali i voli low cost non erano quello che sono oggi anche FS aveva collegamenti internazionali (non ho idea se li ha ancora o meno) fra l'altro in collaborazione con le compagnie citate sopra.
Ora immagino sia un mercato molto più risicato, bisognerebbe verificare se ci sono accordi (tipo code share per esempio) o JV fra le varie compagnie perchè riducendosi il mercato è possibile che si siano accordati per collaborare e dividersi il mercato.
 
Dico solo una cosa: cercavo un treno MIL-PAR, mi ritrovo sul sito SNCF. Vuoi fare MIL-ZRH? FFS-SBB. MIL-MUC? DB.
Trenitalia con questa menata di AZ perde davvero un treno (!) importante, appunto quello dello sviluppo estero, davvero inesistente.

Non per difendere nessuno ma, circa sei mesi fa, sono riuscito ad acquistare un biglietto Milano-Zurigo sul sito Trenitalia. Sono appena andato a provare una Milano Centrale - Parigi e mi da una serie di treni e la possibilita' di comprare il biglietto. (Lo so, ho appena finito una riunione e ho bisogno di staccare per dieci minuti per non esplodere :D )
 
Se ricordo bene ai tempi nei quali i voli low cost non erano quello che sono oggi anche FS aveva collegamenti internazionali (non ho idea se li ha ancora o meno) fra l'altro in collaborazione con le compagnie citate sopra.
Ora immagino sia un mercato molto più risicato, bisognerebbe verificare se ci sono accordi (tipo code share per esempio) o JV fra le varie compagnie perchè riducendosi il mercato è possibile che si siano accordati per collaborare e dividersi il mercato.

Altro esempio. In Spagna, per esperienza, IB offre Malaga - Milano via madrid con la tratta Malaga - Madrid con AVE (Alta Velocidad Espanola) e con il collegamento stazione Atocha (Madrid) - Aeroporto di Madrid incluso con linea di Metropolitana dedicata (si sale ad Atocha e si scende a Barajas). L'ho usata 4 volte... tutto in vendita sul sito IB.
 
Dico solo una cosa: cercavo un treno MIL-PAR, mi ritrovo sul sito SNCF. Vuoi fare MIL-ZRH? FFS-SBB. MIL-MUC? DB.
Trenitalia con questa menata di AZ perde davvero un treno (!) importante, appunto quello dello sviluppo estero, davvero inesistente.

Il treno internazionale e' ancora un'utopia, specie se comparato con l'aereo: tra Italia e paesi confinanti ci sono ancora diverse tensioni per l'alimentazione, diversi sistemi di segnalazione, zero liberalizzazioni (con la stessa societa' in possesso di rotaie e treni)... e in piu' le percorrenze non sono concorrenziali.
 
Anche io non mi sogno di difendere nessuno, ma i treni transfrontalieri li aveva gia' azzoppati Moretti.

Nello specifico ricordo che sulla Milano Parigi (ma in generale Italia-Francia) c'e' una situazione paradossale. I treni AV che fanno questo itinerario, nella tratta Milano-Torino NON UTILIZZANO LA LINEA AV. Ripeto, i treni AV non vanno sulla linea AV, peraltro costata un botto e ampiamente sottoutilizzata. I motivi tecnici sono il segnalamento non compatibile. Ma non e' una giustificazione, e' come dire che in vacanza al mare non faccio il bagno perche' non ho portato il costume.

Ricordo a tutti che la TAV in Val di Susa, con tunnel costi stellari, dovrebbe servire per far risparmiare un tempo non molto diverso da quello che e' gia' possibile fare mettendo un po' di elettronica e certificazioni a bordo dei treni, senza nuovi manufatti. Inoltre i TGV MIL-PAR fanno itinerari molto perditempo anche al di la dell'uso della linea AV.

https://www.agoravox.it/Si-TAV-Milano-Torino-Parigi-il-TGV.html

Ovviamente a pensare male si commette peccato ma qualche sospetto che qualcuno proponga futuri tempi di percorrenza che utilizzano la MI-TO AV facendoli passare come se fossero merito della TAV di montagna c'e'. Questo e' uno dei pochi argomenti su cui i no tav potrebbero avere qualche ragione, per il ben noto fenomeno che anche un orologio rotto due volte al giorno da l'ora corretta.

Poi se vogliamo parlare della valorizzazione dell'Alptransit e dei tunnel gia' fatti dagli Svizzeri, tra cui il nuovo Gottardo, ci sarebbe un altro film da girare.
 
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Anche io non mi sogno di difendere nessuno, ma i treni transfrontalieri li aveva gia' azzoppati Moretti.

Nello specifico ricordo che sulla Milano Parigi (ma in generale Italia-Francia) c'e' una situazione paradossale. I treni AV che fanno questo itinerario, nella tratta Milano-Torino NON UTILIZZANO LA LINEA AV. Ripeto, i treni AV non vanno sulla linea AV, peraltro costata un botto e ampiamente sottoutilizzata. I motivi tecnici sono il segnalamento non compatibile. Ma non e' una giustificazione, e' come dire che in vacanza al mare non faccio il bagno perche' non ho portato il costume.

[OT]La colpa non e' di Moretti, secondo me. In base a quello che mi ricordo delle discussioni dei tempi di SSC, la colpa sarebbe di SNCF, i cui TGV non hanno il segnalamento ERTMS (europeo) di 2o livello. Allo stesso modo, sempre in base a quello che mi ricordo, un Eurostar italiano non potrebbe andare in Francia perche' ha l'ERTMS ma non cio' che usano in Francia...[/OT]
 
Perdonami ma molto probabilmente non ti intendi troppo di trasporto ferroviario e forse neanche chi ha scritto l'articolo che hai postato.
L'affermazione "I motivi tecnici sono il segnalamento non compatibile. Ma non e' una giustificazione, e' come dire che in vacanza al mare non faccio il bagno perché non ho portato il costume" è a dir poco semplicistica.
Ti ricordo che i sistemi di segnalamento e di controllo ferroviario ad oggi sono paragonabili all'avionica aerea e in ballo c'è la sicurezza dei viaggiatori!

Per rapportarla al campo aeroportuale potremmo dire che un A380 può atterrare in tutte le piste tanto l'asfalto è lo stesso :-)
 
Cris, però sono 12 ore di treno... forse conviene un LIN-CDG... anche con U2! :D
Per il resto concordo... DB poi si integra con LH (errata corrige) e con EW offrono pacchetti giornalieri all inclusive.

Scelta precisa per traversare varie regioni della Francia in diurna, e sono 7 ore e non 12. Diretto, non-stop, TGV.
E nota bene, ferma a Torino, Chambery, Lyon e altre due credo.

Non per difendere nessuno ma, circa sei mesi fa, sono riuscito ad acquistare un biglietto Milano-Zurigo sul sito Trenitalia. Sono appena andato a provare una Milano Centrale - Parigi e mi da una serie di treni e la possibilita' di comprare il biglietto. (Lo so, ho appena finito una riunione e ho bisogno di staccare per dieci minuti per non esplodere :D )

Ti da' una serie di treni, multicambi tra bus, intercity e TGV a prezzi FOLLI quando io ho preso un TGV MIL-PAR , diretto, 1a classe, EUR110 in due. Fai te.
Buon ritorno alla riunione o quant'altro, cercando magari cose impossibili sul sito Trenitalia, o possibili al link https://it.oui.sncf/it/?ef_id=CjwKC..._kwcid=AL!453!3!309827438336!b!!g!!+sncf +oui
 
Altro esempio. In Spagna, per esperienza, IB offre Malaga - Milano via madrid con la tratta Malaga - Madrid con AVE (Alta Velocidad Espanola) e con il collegamento stazione Atocha (Madrid) - Aeroporto di Madrid incluso con linea di Metropolitana dedicata (si sale ad Atocha e si scende a Barajas). L'ho usata 4 volte... tutto in vendita sul sito IB.

Perdonami se faccio il precisino: il collegamento Atocha - Barajas non è con la Metro (che pure arriva a Barajas, ma con la linea 8 che va a Nuevos Ministerios), bensì con il Cercanìas (C1 e C10), che è di RENFE (REd Nacional Ferrocarriles Espanoles) così come AVE, mentre la Metro è di Metromadrid; in pratica si devono mettere d'accordo in due, non in tre.
 
Perdonami se faccio il precisino: il collegamento Atocha - Barajas non è con la Metro (che pure arriva a Barajas, ma con la linea 8 che va a Nuevos Ministerios), bensì con il Cercanìas (C1 e C10), che è di RENFE (REd Nacional Ferrocarriles Espanoles) così come AVE, mentre la Metro è di Metromadrid; in pratica si devono mettere d'accordo in due, non in tre.

Chiedo Venia e grazie per la precisazione... comunque funziona alla grande; vai al chiosco della RENFE, fai la scansione del QR code del biglietto aereo e ti escono i biglietti dei treni, a questo punto, e non della metro.
 
Altro esempio. In Spagna, per esperienza, IB offre Malaga - Milano via madrid con la tratta Malaga - Madrid con AVE (Alta Velocidad Espanola) e con il collegamento stazione Atocha (Madrid) - Aeroporto di Madrid incluso con linea di Metropolitana dedicata (si sale ad Atocha e si scende a Barajas). L'ho usata 4 volte... tutto in vendita sul sito IB.

Perché sottoporsi al supplizio della doppia rottura di carico (aereo-Cercanias-AVE)? Costava molto meno? Era molto più veloce?

DaV
 
Perché sottoporsi al supplizio della doppia rottura di carico (aereo-Cercanias-AVE)? Costava molto meno? Era molto più veloce?

DaV

Un po' di tutto.
Maggiori connessioni. l'AGP-MAD non ha molte frequenze...
Ho pagato un AGP-MAD-LIN 75 €... contro i 250 di puro volato... ed era Agosto.
 
Che cosa chiede easyJet a Fs per entrare in Italia? L’articolo di Angela Zoppo, giornalista di MF/Mliano Finanza

Adesione alla cordata, ma a tre condizioni: possibilità di sviluppo nel corto e medio raggio, termini commerciali adeguate e impegno economico contenuto. Ma easyJet, che dovrebbe affiancare Delta nel salvataggio di Alitalia coordinato dal gruppo FS, vuole anche altre garanzie ora i commissari straordinari hanno dato via libera all’offerta.

ECCO RICHIESTE E MIRE DI EASYJET SU ALITALIA

Rispetto al vettore statunitense, che punta al lungo raggio e al potenziamento della jv transatlantica, easyJet è quello che sulla carta potrebbe risultare il più penalizzato dalla convivenza col gruppo ferroviario: nello studio che si è fatta preparare prima di depositare la sua manifestazione d’interesse, infatti, è evidenziato che sul corto raggio il maggior competitor di Alitalia oggi non è un’altra compagnia aerea ma proprio il gruppo FS.

PERCHE’ C’E’ L’INTERESSE DI EASYJET SULL’ITALIA

Ma l’interesse della low cost britannica per i cieli italiani è forte. Che Alitalia sia nel mirino lo ha confermato anche François Bacchetta, responsabile Francia e Italia di EasyJet, Anno su anno, stando ai dati pubblicati martedì scorso, la quota di mercato detenuta in Italia dalla low cost britannica è cresciuta del 10%.

IL CONFRONTO

Ma in Germania, con l’acquisizione degli asset di Air berlin, il balzo è stato addirittura del 48%, a fronte di un esborso di appena 40 milioni di sterline. Per questo l’operazione tedesca è diventata il benchmark di ogni possibile, futura mossa che porti ad aggregazioni tra vettori.

CHE COSA HA DETTO IL CAPO AZIENDA DI EASYJET

Il ceo Johan Lundgren ha messo in chiaro alcuni di questi aspetti anche con gli analisti, ricordando che è il mercato stesso ad andare in questa direzione, visto che dalle 2005 ad oggi le compagnie aeree che detengono il’84% del mercato europee sono scese da 25 a 11.

GLI OBIETTIVI DI EASYJET

«Abbiamo la forza finanziaria di partecipare all’operazione», ha detto Lundgren, «ma valgono per noi le tre condizioni che ci hanno guidato nell’acquisizione di Air Berlin, soprattutto le opportunità di sviluppo nel corto raggio».

LO SCENARIO

La manovra di avvicinamento all’Alitalia, intanto, è già costata a easyJet altri 7 milioni di sterline, perché per mantenere il patentino di operatore comunitario anche dopo la Brexit, la compagnia ha dovuto aprire una nuova società in Austria, EasyJet Europe, e registrare licenze di volo ed alcuni aeromobili. Ma il salto vero potrebbe avvenire ora, con la maggioranza di un fondo europeo al quale girare il 50% del capitale.

Da MF
 
Passano gli anni, mal'italianità della compagnia va sempre di moda, un po' come il tailleur.

Sinergia = supposta, anche questa volta il contribuente lo prende nel medesimo posto (della supposta).

La validità del partner industriale si valuta in funzione dell'esecuzione degli ordini governativi: per essere valido il partner deve mettere i soldi, essere in minoranza, non licenziare nessuno, non contare una fava. Costituisce titolo preferenziale l'essere sordo, cieco e muto.

Tradotto: il prestito ponte è andato in vacca anche a questo giro. E poi si chiedono perchè vanno a peripatetiche le collocazioni dei BTP!

Ineccepibile.

Ciao
Massimo
 
Che cosa chiede easyJet a Fs per entrare in Italia? L’articolo di Angela Zoppo, giornalista di MF/Mliano Finanza

Adesione alla cordata, ma a tre condizioni: possibilità di sviluppo nel corto e medio raggio, termini commerciali adeguate e impegno economico contenuto. Ma easyJet, che dovrebbe affiancare Delta nel salvataggio di Alitalia coordinato dal gruppo FS, vuole anche altre garanzie ora i commissari straordinari hanno dato via libera all’offerta.

ECCO RICHIESTE E MIRE DI EASYJET SU ALITALIA

Rispetto al vettore statunitense, che punta al lungo raggio e al potenziamento della jv transatlantica, easyJet è quello che sulla carta potrebbe risultare il più penalizzato dalla convivenza col gruppo ferroviario: nello studio che si è fatta preparare prima di depositare la sua manifestazione d’interesse, infatti, è evidenziato che sul corto raggio il maggior competitor di Alitalia oggi non è un’altra compagnia aerea ma proprio il gruppo FS.

PERCHE’ C’E’ L’INTERESSE DI EASYJET SULL’ITALIA

Ma l’interesse della low cost britannica per i cieli italiani è forte. Che Alitalia sia nel mirino lo ha confermato anche François Bacchetta, responsabile Francia e Italia di EasyJet, Anno su anno, stando ai dati pubblicati martedì scorso, la quota di mercato detenuta in Italia dalla low cost britannica è cresciuta del 10%.

IL CONFRONTO

Ma in Germania, con l’acquisizione degli asset di Air berlin, il balzo è stato addirittura del 48%, a fronte di un esborso di appena 40 milioni di sterline. Per questo l’operazione tedesca è diventata il benchmark di ogni possibile, futura mossa che porti ad aggregazioni tra vettori.

CHE COSA HA DETTO IL CAPO AZIENDA DI EASYJET

Il ceo Johan Lundgren ha messo in chiaro alcuni di questi aspetti anche con gli analisti, ricordando che è il mercato stesso ad andare in questa direzione, visto che dalle 2005 ad oggi le compagnie aeree che detengono il’84% del mercato europee sono scese da 25 a 11.

GLI OBIETTIVI DI EASYJET

«Abbiamo la forza finanziaria di partecipare all’operazione», ha detto Lundgren, «ma valgono per noi le tre condizioni che ci hanno guidato nell’acquisizione di Air Berlin, soprattutto le opportunità di sviluppo nel corto raggio».

LO SCENARIO

La manovra di avvicinamento all’Alitalia, intanto, è già costata a easyJet altri 7 milioni di sterline, perché per mantenere il patentino di operatore comunitario anche dopo la Brexit, la compagnia ha dovuto aprire una nuova società in Austria, EasyJet Europe, e registrare licenze di volo ed alcuni aeromobili. Ma il salto vero potrebbe avvenire ora, con la maggioranza di un fondo europeo al quale girare il 50% del capitale.

Da MF
Alla fine mi sa che U2 non entrerà nella new company ma acquisirà un tot di macchine in leasing con relativo personale e slot a LIN. A occhio dire che potrebbero essere sulle 20 macchine. Operazione che taciterebbe i problemi antitrust come avvenuto in Germania. Più complicata l'entrata diretta nel capitale di AZ cosa che non risolverebbe ma invece aggraverebbe la posizione antitrust con FR e LH pronte a richiedere i famosi slot a LIN.
 
Stato
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