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CASELLE TORINESE - Neanche in treno, probabilmente, ci avrebbero messo tanto. Odissea in aeroporto per una trentina di passeggeri partiti da Caselle alle 20.35 di martedì e diretti a Reggio Calabria. La loro coincidenza a Roma è saltata causa ritardi e il loro arrivo in terra calabra si è concretizzato solo ieri pomeriggio alle 16, quasi 24 ore dopo il loro check-in all’aeroporto di Caselle. La giornata di passione, come detto, è iniziata martedì pomeriggio al Sandro Pertini. Tutti puntuali per il volo Alitalia delle 19.15 diretto a Roma. I passeggeri più solerti, per la verità, si sono fatti trovare all’interno dell’aerostazione già alle 17.30, biglietto alla mano. In ritardo, invece, si è presentato il velivolo della compagnia di bandiera che avrebbe dovuto portarli nella capitale. L’aereo, infatti, è decollato da Caselle alle 20.35, con quasi un’ora e mezza di ritardo. Un record, considerati i 55 minuti medi di percorrenza della tratta Torino-Roma. La beffa si è poi ulteriormente concretizzata a Fiumicino, per la trentina di passeggeri torinesi, tra cui anche tre disabili sulla sedia a rotelle, che avrebbero dovuto salire sul volo Alitalia diretto a Reggio Calabria, in partenza dalla capitale alle 21.40. «A Torino gli impiegati dell’Alitalia hanno assicurato che i passeggeri avrebbero trovato massima assistenza per riuscire a salire comunque sul volo per Reggio, nonostante il ritardo - racconta Giorgio O., un torinese che ha “perso” tra un aeroporto e l’altro, la moglie Serena e la figlia appena 13enne, entrambe al primo volo della loro vita - invece l’aereo è atterrato alle 21.25, un quarto d’ora prima della partenza del volo per Reggio, e nessuno ha detto ai passeggeri che cosa dovevano fare». Risultato: dopo mezzora di vana attesa, al check-in per Reggio, ai trenta viaggiatori arriva la comunicazione-beffa: mentre loro girovagavano senza meta e assistenza all’interno dell’aeroporto romano, il volo per la Calabria se ne era già andato. A quel punto tutti in albergo, anche se solo all’una di notte e a spese della compagnia aerea, con partenza posticipata al pomeriggio successivo. «Abbiamo pagato 342 euro solo per il viaggio di andata - dicono i passeggeri - perché non hanno aspettato? A Torino ci hanno assicurato che il volo per Reggio non sarebbe partito senza di noi. Anche perché, oltretutto, ha viaggiato praticamente vuoto. È questa la strategia per salvare la compagnia di bandiera?». Buona parte dei passeggeri hanno cercato, senza successo, di contattare i responsabili di Alitalia e molti di loro si sono già rivolti alle associazioni dei consumatori per denunciare il fatto e chiedere eventuali rimborsi. Una nota statistica: anche ieri sera il volo Torino-Roma di Alitalia delle 19.15 è partito in netto ritardo da Caselle. Un’amara consuetudine. Alessandro Previati-Croanaca Qui