Il Messaggero sostiene che Renzi e Gentiloni starebbero sondando Lufthansa benché quest'ultima abbia smentito più volte di non essere interessata.
Detta così, avrebbe confermato l'interesse. Errore tuo nel riportare o dell'articolista?
Il Messaggero sostiene che Renzi e Gentiloni starebbero sondando Lufthansa benché quest'ultima abbia smentito più volte di non essere interessata.
Il Messaggero sostiene che Renzi e Gentiloni starebbero sondando Lufthansa benché quest'ultima abbia smentito più volte di non essere interessata.
Fossi in voi, vista la fila di compagnie illustri pronte a fare a botte per assumervi, non considererei Norwegian come una delle prime scelte. Se continua cosi' il rischio che faccia il botto molto presto e' abbastanza elevato.c'e' anche norwegian che fa roadshow a roma a fine maggio e ha anche affittato i simulatori alitalia per le prove....ma qualcuno qui' scrisse: "perche' mai dovrebbero assumerli?" (cit.)
Detta così, avrebbe confermato l'interesse. Errore tuo nel riportare o dell'articolista?
Da salvare e da ricordare sempre bene.
GIOVANNA BOURSIER
Cioè perché non si trova un grande esperto di trasporto aereo e lo si mette a guidare Alitalia?
UGO ARRIGO – UNIVERSITÀ̀ MILANO BICOCCA
C’era stato. Sicuramente Domenico Cempella è stato un grande manager.
GIOVANNA BOURSIER
Prima del grande fallimento.
UGO ARRIGO – UNIVERSITÀ̀ MILANO BICOCCA
È stato un grande manager, portava avanti l’aggregazione con Klm, che era una soluzione estremamente valida, ma di fatto se c’è qualcuno bravo in Italia viene mandato via.
GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO
Domenico Cempella arriva nel 1996: Alitalia è ancora pubblica, e sull’orlo del fallimento: voleva fare la fusione con Klm, e un grande hub a Malpensa. Ma il governolo blocca a fine corsa.
DOMENICO CEMPELLA – AMMINISTRATORE DELEGATO ALITALIA 1996/2000
Avevamo vinto, cioè l'Italia finalmente aveva realizzato, non io, l'Italia, un disegno industriale per competere alla pari con l’Europa. Qui cominciarono le diatribe tra Roma da un parte, i milanesi che non volevano abbandonare Linate che era troppo comodo,finalmente il governo aveva preso la decisione, aveva emesso un decreto del Presidente del Consiglio per effetto del quale il 15 dicembre del 1999 i voli si sarebbero trasferiti a Malpensa. Peccato che il giorno prima, 14, questo fu cancellato.
GIOVANNA BOURSIER
Chi la chiamò?
DOMENICO CEMPELLA – AMMINISTRATORE DELEGATO ALITALIA 1996/2000
Il ministro Treu.
GIOVANNA BOURSIER
E cosa le disse, se lo ricorda? Non si fa...
DOMENICO CEMPELLA – AMMINISTRATORE DELEGATO ALITALIA 1996/2000
Le parole esatte non me le ricordo perché non le voglio ricordare, però capii il senso.Non se ne fa più niente. La Sea, che gestisce l’aeroporto di Malpensa e di Linate stava mandando i mezzi, trasferendo i mezzi, da Linate a Malpensa. Noi vendevamo i biglietti dal giorno dopo da Malpensa. Questo è successo.
GIOVANNA BOURSIER
Senta cosa fece lei dopo la telefonata di Treu?
DOMENICO CEMPELLA – AMMINISTRATORE DELEGATO ALITALIA 1996/2000
Chiamai Leo van Wijk ad Amsterdam, perché, meno male che non mi vedeva, perché non c’era il telefono con…ero rosso. Mi vergognavo, ma non per me, ma veramente,mi vergognavo per il mio paese, ecco.
GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO
Gli olandesi se ne vanno, preferendo persino pagare una penale di 250 milioni di euro…poi comincia il grande crack.
GIOVANNA BOURSIER
Adesso, secondo lei, che cosa si potrebbe fare?
DOMENICO CEMPELLA – AMMINISTRATORE DELEGATO ALITALIA 1996/2000
Ti rimetto in qualche modo in piedi la gestione, e a quel punto sono vendibile. Siamo secondo me il paese, le destinazioni più invidiate al mondo, quindi il mercato c’è,Alitalia ce l’avrebbe. Sarebbe bastato azzeccare un modello di business coerente con il mercato competitivo, cioè il lungo raggio.
GIOVANNA BOURSIER
Quindi dipende molto da chi sta ai vertici di quella società.
DOMENICO CEMPELLA – AMMINISTRATORE DELEGATO ALITALIA 1996/2000
Non si può prescindere dalla competenza.
GIOVANNA BOURSIER
La prima cosa che si fa sempre è invece dire ai lavoratori…esuberi.
DOMENICO CEMPELLA – AMMINISTRATORE DELEGATO ALITALIA 1996/2000
Mettiamo un punto sui lavoratori e sul lavoro: l’Alitalia, non da adesso, ha un costo del
lavoro inferiore ai suoi competitori che si chiamano Lufthansa, Air France, British,Iberia.G
Da salvare e da ricordare sempre bene.
GIOVANNA BOURSIER
Cioè perché non si trova un grande esperto di trasporto aereo e lo si mette a guidare Alitalia?
UGO ARRIGO – UNIVERSITÀ̀ MILANO BICOCCA
C’era stato. Sicuramente Domenico Cempella è stato un grande manager.
GIOVANNA BOURSIER
Prima del grande fallimento.
UGO ARRIGO – UNIVERSITÀ̀ MILANO BICOCCA
È stato un grande manager, portava avanti l’aggregazione con Klm, che era una soluzione estremamente valida, ma di fatto se c’è qualcuno bravo in Italia viene mandato via.
GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO
Domenico Cempella arriva nel 1996: Alitalia è ancora pubblica, e sull’orlo del fallimento: voleva fare la fusione con Klm, e un grande hub a Malpensa. Ma il governolo blocca a fine corsa.
DOMENICO CEMPELLA – AMMINISTRATORE DELEGATO ALITALIA 1996/2000
Avevamo vinto, cioè l'Italia finalmente aveva realizzato, non io, l'Italia, un disegno industriale per competere alla pari con l’Europa. Qui cominciarono le diatribe tra Roma da un parte, i milanesi che non volevano abbandonare Linate che era troppo comodo,finalmente il governo aveva preso la decisione, aveva emesso un decreto del Presidente del Consiglio per effetto del quale il 15 dicembre del 1999 i voli si sarebbero trasferiti a Malpensa. Peccato che il giorno prima, 14, questo fu cancellato.
GIOVANNA BOURSIER
Chi la chiamò?
DOMENICO CEMPELLA – AMMINISTRATORE DELEGATO ALITALIA 1996/2000
Il ministro Treu.
GIOVANNA BOURSIER
E cosa le disse, se lo ricorda? Non si fa...
DOMENICO CEMPELLA – AMMINISTRATORE DELEGATO ALITALIA 1996/2000
Le parole esatte non me le ricordo perché non le voglio ricordare, però capii il senso.Non se ne fa più niente. La Sea, che gestisce l’aeroporto di Malpensa e di Linate stava mandando i mezzi, trasferendo i mezzi, da Linate a Malpensa. Noi vendevamo i biglietti dal giorno dopo da Malpensa. Questo è successo.
GIOVANNA BOURSIER
Senta cosa fece lei dopo la telefonata di Treu?
DOMENICO CEMPELLA – AMMINISTRATORE DELEGATO ALITALIA 1996/2000
Chiamai Leo van Wijk ad Amsterdam, perché, meno male che non mi vedeva, perché non c’era il telefono con…ero rosso. Mi vergognavo, ma non per me, ma veramente,mi vergognavo per il mio paese, ecco.
GIOVANNA BOURSIER FUORI CAMPO
Gli olandesi se ne vanno, preferendo persino pagare una penale di 250 milioni di euro…poi comincia il grande crack.
GIOVANNA BOURSIER
Adesso, secondo lei, che cosa si potrebbe fare?
DOMENICO CEMPELLA – AMMINISTRATORE DELEGATO ALITALIA 1996/2000
Ti rimetto in qualche modo in piedi la gestione, e a quel punto sono vendibile. Siamo secondo me il paese, le destinazioni più invidiate al mondo, quindi il mercato c’è,Alitalia ce l’avrebbe. Sarebbe bastato azzeccare un modello di business coerente con il mercato competitivo, cioè il lungo raggio.
GIOVANNA BOURSIER
Quindi dipende molto da chi sta ai vertici di quella società.
DOMENICO CEMPELLA – AMMINISTRATORE DELEGATO ALITALIA 1996/2000
Non si può prescindere dalla competenza.
GIOVANNA BOURSIER
La prima cosa che si fa sempre è invece dire ai lavoratori…esuberi.
DOMENICO CEMPELLA – AMMINISTRATORE DELEGATO ALITALIA 1996/2000
Mettiamo un punto sui lavoratori e sul lavoro: l’Alitalia, non da adesso, ha un costo del
lavoro inferiore ai suoi competitori che si chiamano Lufthansa, Air France, British,Iberia.G
Fossi in voi, vista la fila di compagnie illustri pronte a fare a botte per assumervi, non considererei Norwegian come una delle prime scelte. Se continua cosi' il rischio che faccia il botto molto presto e' abbastanza elevato.
evidenziando anche lui come IL problema di AZ sia più la bassa redditività che il costo del Personale.
pregociao az209 grazie per il consiglio.
Vero, pero' AZ continua a rimanere in vita all'infinito grazie ai contribuenti mentre Norwegian non la tiene in vita nessuno se non i bilanci, che fino ad ora sono poco incoraggianti.io gia' scelsi a suo tempo,e col senno d i poi direi anche bene,dal momento che puo' anche darsi che norwegian fara' il botto,non lo so',non la seguo molto; di certo pero' il botto nel frattempo lo ha fatto az,3 volte in meno di un decennio.un ben poco invidiabile record
Ricordo male o una delle ricette di Cempella per tornare all'utile fu Alitalia Team...Debbo dire, infatti, che è stato il punto più interessante di tutta la trasmissione.
Interessante sia come memoria storica (anche perché evidenzia chiaramente che anche Milano e non solo Roma oppose resistenza) ma anche come prospettiva futura, evidenziando anche lui come IL problema di AZ sia più la bassa redditività che il costo del Personale.
Alla fine, però, permane l'impressione che allo stato attuale la migliore soluzione può solo essere un fallimento pilotato: un rilancio vero richiederebbe troppi fondi e, sopratutto, un enorme "incoscienza" imprenditoriale.....molto al di là di un rischio ponderato.
http://www.raiplay.it/video/2017/05...017-331ece9a-321a-4e90-a561-9e16c6bd261c.html
leasing:
extra costo di 90 milioni.
I 600 milioni sono in prededuzione assoluta, ovvero vengono liquidati (interessi inclusi) anche prima del compenso degli amministratori straordinari. Per il resto è corretto, tutti i debiti della procedura sono liquidati prima di quelli contratti quando la società era ancora in bonis, privilegiati inclusi.Ma in questa passaggio in amministrazione straordiaria ci hanno perso solamente i fornitori o anche in parte i dipendenti per quanto riguarda tredicesime, TFR e altri crediti nei confronti dell'azienda?
E a chiusura del fallimento i 600mln di prestito del contribuente avranno prelazione rispetto a questi? Nelle normali liquidazioni aziendali i professionisti e i debiti contratti durante il periodo di liquidazione sono "prioritari" rispetto agli stipendi pre-liquidazione che vengono in parte dapprima saldati da l'inps e poi reintegrati per la parte mancante dall'azienda post fallimento.
KLM si stava preparando, in parte di nascosto, a comprare Alitalia, bypassando gli accordi presi tra gentiluomini e messi nero su bianco, e questo non si poteva permettere.