*** Alitalia chiede l'amministrazione straordinaria ***

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Parole in liberta' di Claudio Tarlazzi. Dal modello 'duale' alla nuova Via della Seta.


Uiltrasporti vede positivamente interesse cinese per Alitalia

“L’eventuale interesse cinese ad investire in Alitalia ci colpisce positivamente ed evidenzia quanto Alitalia sia un asset strategico, con potenzialità di sviluppo attraverso una gestione più oculata e che conti sulle proprie forze interne”. Ad affermarlo Claudio Tarlazzi, segretario generale della Uiltrasporti.
“Riteniamo – aggiunge – che ci sia la possibilità di dare certezza al mercato e agli investitori attraverso un progetto, che stiamo perfezionando, fondato sull’equilibrio finanziario risultante dall’eliminazione dei sovra costi, di cui non fa parte il lavoro; su uno sviluppo industriale che aumenti i ricavi; sulla certezza del costo riguardo il lavoro per almeno tre anni senza tagliare i salari, bensì recuperando in efficienza; sull’introduzione del modello duale sperimentato in Germania prevedendo altresì come lo Stato possa esserne coinvolto. In generale poi – prosegue – l’interesse cinese ci porta a riflettere sul fatto che anche la fabbrica del mondo, sviluppando il megaprogetto One Belt One Road per una nuova Via della seta di rafforzamento dell’asse asiatico-europeo, si è accorta di quanto sia inefficiente il nostro sistema dei trasporti, che è pronta a migliorare con investimenti che incrementino in prospettiva l’integrazione tra le due economie occidentale e cinese, allo scopo di aumentare la propria profittabilità”.

http://www.travelnostop.com/news/sindacati/uiltrasporti-interesse-cinese-alitalia_396977
 
Ho riassunto al massimo. Certo, ci starebbe bene anche il trasloco a MXP con LIN chiuso, ma se già era fantaviazione prima...
Viceversa se AZ sopravviverà e avrà un partner industriale UE, puoi star certo che gli slot di LIN saranno uno degli asset più graditi dal neo azionista.

Forse per rubare passeggeri alla concorrenza è meglio programmare un volo diretto quando gli altri sono costretti a fargli fare un scalo. Questo per dire che il nuovo proprietario di az sarà il primo ad avere interesse a chiudere Linate. Sempre che ovviamente non venga acquistata da una low cost che voglia trasferire la propria base a Linate.
 
Forse per rubare passeggeri alla concorrenza è meglio programmare un volo diretto quando gli altri sono costretti a fargli fare un scalo. Questo per dire che il nuovo proprietario di az sarà il primo ad avere interesse a chiudere Linate. Sempre che ovviamente non venga acquistata da una low cost che voglia trasferire la propria base a Linate.
Questo e' quello che si diceva paro paro ai tempi di Malpensa 2000.

Déjà vu

Poi sappiamo com'e' andata.
 
Parole in liberta' di Claudio Tarlazzi. Dal modello 'duale' alla nuova Via della Seta.


Uiltrasporti vede positivamente interesse cinese per Alitalia

“L’eventuale interesse cinese ad investire in Alitalia ci colpisce positivamente ed evidenzia quanto Alitalia sia un asset strategico, con potenzialità di sviluppo attraverso una gestione più oculata e che conti sulle proprie forze interne”. Ad affermarlo Claudio Tarlazzi, segretario generale della Uiltrasporti.
“Riteniamo – aggiunge – che ci sia la possibilità di dare certezza al mercato e agli investitori attraverso un progetto, che stiamo perfezionando, fondato sull’equilibrio finanziario risultante dall’eliminazione dei sovra costi, di cui non fa parte il lavoro; su uno sviluppo industriale che aumenti i ricavi; sulla certezza del costo riguardo il lavoro per almeno tre anni senza tagliare i salari, bensì recuperando in efficienza; sull’introduzione del modello duale sperimentato in Germania prevedendo altresì come lo Stato possa esserne coinvolto. In generale poi – prosegue – l’interesse cinese ci porta a riflettere sul fatto che anche la fabbrica del mondo, sviluppando il megaprogetto One Belt One Road per una nuova Via della seta di rafforzamento dell’asse asiatico-europeo, si è accorta di quanto sia inefficiente il nostro sistema dei trasporti, che è pronta a migliorare con investimenti che incrementino in prospettiva l’integrazione tra le due economie occidentale e cinese, allo scopo di aumentare la propria profittabilità”.

http://www.travelnostop.com/news/sindacati/uiltrasporti-interesse-cinese-alitalia_396977

Nel bando del 2007 del governo prodi, il primo giro di manifestazioni di interesse sembrava una sfilata di carnevale. Pure l'Unione Piloti si era dichiarata interessata.
 
Da UilTrasporti :


“L’eventuale interesse cinese ad investire in Alitalia ci colpisce positivamente ed evidenzia quanto Alitalia sia un asset strategico, con potenzialità di sviluppo, attraverso una gestione più oculata e che conti sulle proprie forze interne”. A dichiararlo in una nota il Segretario generale della Uiltrasporti Claudio Tarlazzi, che spiega: “Riteniamo che ci sia la possibilità di dare certezza al mercato e agli investitori, attraverso un progetto che stiamo perfezionando, fondato sull’equilibrio finanziario risultante dall’eliminazione dei sovra costi, di cui non fa parte il lavoro; su uno sviluppo industriale che aumenti i ricavi; sulla certezza del costo riguardo il lavoro per almeno tre anni senza tagliare i salari, bensì recuperando in efficienza; sull’introduzione del modello duale sperimentato in Germania prevedendo altresì come lo Stato possa esserne coinvolto”.
“In generale poi – prosegue la nota – l’interesse cinese ci porta a riflettere sul fatto che anche la fabbrica del mondo, sviluppando il megaprogetto One Belt One Road per una nuova Via della seta di rafforzamento dell’asse asiatico-europeo, si è accorta di quanto sia inefficiente il nostro sistema dei trasporti, che è pronta a migliorare con investimenti che incrementino in prospettiva l’integrazione tra le due economie occidentale e cinese, allo scopo di aumentare la propria profittabilità”.


Il progetto di UIL trasporti non si capisce con si capisce con i soldi di chi dovrebbe essere implementato.
 
Magari fanno veramente lo spezzatino:

Alitalia X con bilaterali e LR a LH,
Alitalia Y con slot di LIN a FR,
Alitalia Z con debiti, bocche da sfamare e JV Atlantica da rottamare a noi e ai creditori.

Lo so che tirare a indovinare non aggiunge molto alla discussione.
 
LH è troppo grande e sarebbe preoccupante se comprasse AZ giacché avrebbe troppe compagnie controllate e partner nel vecchio continente.

Inoltre è già il concorrente numero 1 di AZ poiché ruba passeggeri con decine di voli ogni giorno dai vari scali italiani direttamente e con le proprie controllate.
 
LH è troppo grande e sarebbe preoccupante se comprasse AZ giacché avrebbe troppe compagnie controllate e partner nel vecchio continente.

Inoltre è già il concorrente numero 1 di AZ poiché ruba passeggeri con decine di voli ogni giorno dai vari scali italiani direttamente e con le proprie controllate.

LH avrebbe un problema di antitrust, DL no


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Ovviamente


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DL potrebbe comperare AZ tramite VS ma a breve pure questa qui sarà extra-UE.

Comunque vedremo ma non vedo compagnie troppo interessate e penso che AZ passerà al Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane a meno che AF-KL non si faccia avanti all'ultimo.
 
Ignoro il motivo per il quale quasi tutte le compagnie, con i dovuti distinguo, vengono chiamate in causa come eventuali/auspicabili/probabili partner di Az, tranne che BA ed il gruppo Iag. Perché?
 
Ignoro il motivo per il quale quasi tutte le compagnie, con i dovuti distinguo, vengono chiamate in causa come eventuali/auspicabili/probabili partner di Az, tranne che BA ed il gruppo Iag. Perché?

Perché abbiamo tutti le tessere frequent flyer di Skyteam e Staralliance.
 
Crisi Alitalia, Delrio: offerte ci saranno, irragionevole impegno Fs

«Impegnare Ferrovie a fare il trasporto aereo con la complessità e la competitività del settore» è «francamente irragionevole» così come «è irragionevole che lo Stato si metta in testa di fare l'operatore aereo». A stoppare l'ipotesi di un coinvolgimento delle Ferrovie nel salvataggio di Alitalia è il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, ascoltato in commissione Lavori Pubblici del Senato. Il ministro ha osservato che «il Governo non crede che la strada sia quella della nazionalizzazione. Non credo - ha aggiunto - che la strada sia quella di far entrare Ferrovie o robe del genere dentro il capitale di Alitalia». A smentire l’idea di un coinvolgimento di Fs nella soluzione della crisi Alitalia ci ha pensato, oltre al ministro, anche l'amministratore delegato uscente di Leonardo, Mauro Moretti, che a margine dell’assemblea degli azionisti ha confermato che «non c'è stata nessuna richiesta del governo» per un intervento della società in Alitalia.


C'è pure chi è del parere opposto

Alitalia, parla l'esperto: "Nozze con Fs possibili"
Pubblicato il: 17/05/2017 13:38

"L’integrazione di Alitalia con Fs è sostenibile". Lo dice in un'intervista a Labitalia Maurizio Primanni, ceo di Excellence Consulting, società di consulenza del settore bancario ed esperto. "Alitalia e Fs -chiarisce Primanni- fanno lo stesso mestiere: trasporto di clienti per motivazioni business o leisure, tanto è vero che si sono fatti concorrenza sulla tratta Roma-Milano. L’integrazione è perfettamente sostenibile dal punto di vista economico e patrimoniale". "Si potrebbe creare -suggerisce- un player capace di offrire ai clienti qualcosa di nuovo e diverso dai competitori sia vettori aerei che Ntv. Le sinergie sul fronte dei costi di manutenzione e gestione operativa sono evidenti. Si potrebbe creare una strategia digitale comune con costi e investimenti condivisi".
"Sarà il tempo -continua- a dirci se si riuscirà a trovare un compratore disposto a prendere l'azienda per intero o tanti compratori che con diversi razionali industriali potrebbero essere interessati alle diverse aree di business-aree operative dell'azienda. In ogni caso, chiunque avanzi un'offerta per comprare l'azienda per intero è presumibile che chiederà qualche forma di abbuono delle perdite che Alitalia continua a produrre ogni giorno con l'assetto operativo attuale". "Ricavi e load factor -ricorda- sono figli della strategia e del posizionamento di mercato. Il problema è questo. In un mercato che si è andato polarizzando tra agglomerati di compagnie operanti nel lungo raggio e nuovi player low-cost attivi nel corto raggio, ad esempio Ryanair, Alitalia è rimasta nel mezzo con load factor da lungo raggio e prezzi più vicini a quelli delle low cost".
"La scelta di Ethiad -sottolinea Maurizio Primanni- ai tempi è stata sicuramente la migliore, tuttavia i risultati non sono stati all’altezza delle aspettative". "Se il problema -avverte- è stato il posizionamento strategico, bisogna dire che di solito la strategia la approvano i consigli di amministrazione, mentre i manager devono occuparsi della loro implementazione".

http://www.adnkronos.com/lavoro/dat...razione-possibile_NJF3rypFsKLQbB9mvK37IL.html
 

"L’integrazione di Alitalia con Fs è sostenibile". Lo dice in un'intervista a Labitalia Maurizio Primanni, ceo di Excellence Consulting, società di consulenza del settore bancario ed esperto.


Esperto?
Esperto de che? Briscola e tresette? Sé, magari cor morto... ah, adesso ho capito dov'è il nesso con Alitalia...
 
Perché abbiamo tutti le tessere frequent flyer di Skyteam e Staralliance.

Forse perche' stanno per diventare extra-UE... forse perche' se guardi a quello che e' successo a IBERIA prima dell'espansione vengono tagli feroci... forse perche' IAG ha gia' risposto picche da tempo..

In ogni caso se guardiamo l'esempio dell'acquisto di VS da parte di DL, vediamo come la rete VS sia cambiata dopo l'acquisto. Sono calate le destinazioni non USA (tutte in perdita ?) e cresciute le USA. DL come ogni altra societa' privata, acquista pro-domo sua non per beneficienza.
 
Ma esiste almeno un motivo concreto per cui un eventuale compratore potrebbe vedere un affare nell'acquisto di AZ? Perché se ci fosse è strano che non se ne senta mai parlare....
 
Ma esiste almeno un motivo concreto per cui un eventuale compratore potrebbe vedere un affare nell'acquisto di AZ? Perché se ci fosse è strano che non se ne senta mai parlare....


forse Lh e Af potrebbero ritenere che lasciar fallire Alitalia vorrebbe dire lasciare il mercato italiano completamente in mano alle Lc .....
 
Stato
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