Alitalia bidders ask Rome for free hand - FT


Ironman

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16 Novembre 2006
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Milano, Italia
Alitalia, tre cordate per rilevarla
Voragine nei conti: rosso per 380 mln[V]
[V]
Giornata campale per Alitalia. Oggi scade il termine per la presentazioni delle offerte da parte dei possibili acquirenti della compagnia. Nulla di ufficiale, ma indiscrezioni parlano di tre cordate pronte a farsi avanti. Intanto, su richiesta della Consob, la società della Magliana ha diffuso i conti del 2006, che sono risultati peggiori delle attese. Le perdite salgono a 380 milioni di euro.



Alla Consob Alitalia tuttavia spiega che "l'attuale liquidità è tale da garantire la continuità aziendale ben oltre i 12 mesi. Inoltre, le vendite immobiliari che avrebbero dovuto consentire un ritorno all'utile nel 2006 verranno attuate entro quest'anno.

A fine novembre, il rosso del gruppo risulta poi di 197 milioni, in miglioramento rispetto ai 275 di fine settembre. Alitalia, che conferma la sola ordinaria amministrazione per i due unici consiglieri rimasti (Giancarlo Cimoli e Giovanni Sabatini, al primo resta anche il potere di rappresentanza), comunica anche all'autorità di borsa l'azzeramento del piano 2005-2008. Per questo motivo - ricorda Alitalia - era stato elaborato un aggiornamento esaminato dal cda lo scorso 19 ottobre. Ma, con l'avvio della procedura di vendita da parte del Tesoro, e a causa dell'intervenuta decadenza del Cda, "non è possibile allo stato attuale completare l'attività di adeguamento del Piano per gli anni 2007-2009".

Alitalia fa quindi luce sullo stato dei suoi conti proprio mentre si stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli della manifestazioni d'interesse che devono approdare sul tavolo dell'advisor Merrill Lynch entro le 18, termine fissato per l'acquisizione di almeno il 30,1%.

Secondo indiscrezioni, all'appuntamento potrebbero presentarsi la Air One di Carlo Toto, insieme alla Lufthansa, con l'appoggio finanziario di Intesa-San Paolo: l'ex di Alitalia Domenico Cempella starebbe lavorando alacremente a un piano industriale per il rilancio dell'ex compagnia di bandiera.

Dietro al presunto disinteresse di Air France-Klm, secondo molti osservatori, si celerebbe invece una forte attenzione alla partita, che potrebbe però essere giocata nella fase successiva. Anche per il timore delle mosse della concorrente tedesca Lufthansa, partner forte di Air One. Alitalia avrebbe smosso però l'interesse di fondi internazionali, quale l'americano Tpg, che annovera già esperienze in altre compagnie quale la Ryanair e l'australiana Qantas. La banca d'affari Rothschild ha confermato lo studio del dossier per conto di una cordata di stranieri, che alcuni individuano nello stesso Texas Pacific Group. Scioglierà le riserve domani anche Management & Capitali, la società salva-imprese di Carlo De Benedetti che potrebbe partecipare assieme ad altri partner.

Il vettore controllato dall'Aga Khan, Meridiana, invece non dovrebbe essere della partita, almeno in questa fase. Smentite su possibili coinvolgimenti giungono sia da Antonveneta, il cui nome era stato affiancato a una possibile cordata di imprenditori veneti, sia da Monte Paschi, indicato quale possibile sostenitore dell'imprenditore milanese Paolo Alazraki, il solo che ha presentato ai sindacati il proprio piano industriale e che ha dichiarato apertamente che domani presentera' un'offerta.

Il valore di borsa della compagnia è stimato intorno a 1,5 miliardi di euro, anche se per flotta e rilancio occorrerebbe, secondo esperti di settore, un'analoga somma. Per il 22 febbraio (in prima), e' convocata l'assemblea dei soci per il rinnovo del cda, decaduto dopo le dimissioni del presidente di Air France Jean Cyril Spinetta. Il nuovo cda dovrebbe essere di soli 3 membri e a tempo, in carica per gestire la privatizzazione.
Da TGcom.it
 
Citazione:Messaggio inserito da I-BIMB
Stamattina mi sono spaventato, gli inglesi di BBC World la davano come prima notizia economica del giorno...
1) Alitalia non è un' azienda, lo sappiamo e perde una marea di soldi.

2) Però le quote di mercato in Europa sono solidamente collegate con i Paesi di origine del vettore. Ovviamente in Germania domina Lufthansa, in UK British, in Francia AF eccetera. Come fa uno dei grandi a crescere superando definitivamente gli altri? Si deve conquistare un secondo "mercato domestico" e comprare Alitalia.

Dunque Alitalia fa un po' schifo, ma chi la compra, se riesce a ristrutturarla, diventa il primo in Europa.

E' anche una notizia perché, al di fuori dell' America Latina, nessuna compagnia di bandiera è stata mandata in malora per codardia nell' affrontare i sindacati e (s)venduta. Non l' avrà notato nessuno, ma ora è una linea normale persino la ex-sovietica Aeroflot.
 
Citazione:
Dunque Alitalia fa un po' schifo, ma chi la compra, se riesce a ristrutturarla, diventa il primo in Europa.

E' anche una notizia perché, al di fuori dell' America Latina, nessuna compagnia di bandiera è stata mandata in malora per codardia nell' affrontare i sindacati e (s)venduta. Non l' avrà notato nessuno, ma ora è una linea normale persino la ex-sovietica Aeroflot.

Purtroppo credo che tu abbia perfettamente ragione![:304][V]
 
Citazione:2) Però le quote di mercato in Europa sono solidamente collegate con i Paesi di origine del vettore. Ovviamente in Germania domina Lufthansa, in UK British, in Francia AF eccetera. Come fa uno dei grandi a crescere superando definitivamente gli altri? Si deve conquistare un secondo "mercato domestico" e comprare Alitalia.

Dunque Alitalia fa un po' schifo, ma chi la compra, se riesce a ristrutturarla, diventa il primo in Europa.

giusta osservazione, ecco perche' a maggior ragione bisognerebbe capire bene quali siano le reali intenzioni di chi vuole papparsi AZ.
 
Beh, immagino x prendersi una miriade di slot, un territorio fondamentale quale può essere l'Italia, anche come step x l'oriente, oltre ad una 50 di buoni aerei (embraer, airbus e b777), in pratica un altro mercato domestico come ha scritto marcogiov, non credo xò che sia una impresa facile politicamente parlando. Un'occasione allettante ma piena di rischi.
 
prima si parla di "Alitalia bidders" e poi di un "potential bidder"....

me lo immagino proprio questo filo diretto di bidders col passamontagna con l'illustre quotidiano anglosassone

anche il ft si cimenta nelle speculazioni
 
non ci sarà mai "free hand"...
per questo si è fatta sta finta dell' "invito a manifestare interesse"...
 
Alitalia: Rattazzi, "Chi entrerà dovrà avere mani libere"

Finanzaonline.com - 29.1.07/11:53

"Indipendentemente da chi sarà il nuovo azionista di Alitalia, è necessaria una drastica ristrutturazione". E' quanto si auspica Lupo Rattazzi, il fondatore della compagnia aerea Air Europe e attuale presidente del vettore charter Neos sul destino che attende Alitalia. "Ci vuole una forte discontinuità con il passato e con la vecchia gestione pubblica. I nuovi proprietari devono essere altamente intenzionati a ristrutturare. E soprattutto a chi entrerà nella gestione va garantito l'appoggio politico e la possibilità di avere mano libera per poter risanare i conti", sostiene Rattazzi.
 
Fanno bene a ripetere queste cose così magari a Roma si abituano al concetto ...:D
L'unico che possa dare una speranza ad AZ !!!
 
Citazione:Messaggio inserito da airblue

Citazione:Messaggio inserito da Quirino

non ci sarà mai "free hand"...
per questo si è fatta sta finta dell' "invito a manifestare interesse"...

con free hand sarebbe già tutto aposto da anni....

non credo..
free hand è condizione necessaria ma non sufficiente..
ad esempio la ripartizione del traffico su Milano è un'altra cosa che dovrebbe conseguire...
 
nell'anno del pareggio perdere solo 380 milioni di euro verra' salutato come un risultato a dir poco grandioso.

sono curioso di leggerne le motivazioni.
probabilmente verra' invocata la congiunzione negativa di saturno e giove.

un giapponese si sarebbe gia' dimesso da tanto tempo e a quest'ora si sarebbe persino suicidato.
la vergogna ormai non esiste piu': sono letteralmente schifato, soprattutto se penso che a pagare saranno sempre i soliti che non hanno santi in paradiso.