Alitalia, tre cordate per rilevarla
Voragine nei conti: rosso per 380 mln[V]
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Giornata campale per Alitalia. Oggi scade il termine per la presentazioni delle offerte da parte dei possibili acquirenti della compagnia. Nulla di ufficiale, ma indiscrezioni parlano di tre cordate pronte a farsi avanti. Intanto, su richiesta della Consob, la società della Magliana ha diffuso i conti del 2006, che sono risultati peggiori delle attese. Le perdite salgono a 380 milioni di euro.
Alla Consob Alitalia tuttavia spiega che "l'attuale liquidità è tale da garantire la continuità aziendale ben oltre i 12 mesi. Inoltre, le vendite immobiliari che avrebbero dovuto consentire un ritorno all'utile nel 2006 verranno attuate entro quest'anno.
A fine novembre, il rosso del gruppo risulta poi di 197 milioni, in miglioramento rispetto ai 275 di fine settembre. Alitalia, che conferma la sola ordinaria amministrazione per i due unici consiglieri rimasti (Giancarlo Cimoli e Giovanni Sabatini, al primo resta anche il potere di rappresentanza), comunica anche all'autorità di borsa l'azzeramento del piano 2005-2008. Per questo motivo - ricorda Alitalia - era stato elaborato un aggiornamento esaminato dal cda lo scorso 19 ottobre. Ma, con l'avvio della procedura di vendita da parte del Tesoro, e a causa dell'intervenuta decadenza del Cda, "non è possibile allo stato attuale completare l'attività di adeguamento del Piano per gli anni 2007-2009".
Alitalia fa quindi luce sullo stato dei suoi conti proprio mentre si stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli della manifestazioni d'interesse che devono approdare sul tavolo dell'advisor Merrill Lynch entro le 18, termine fissato per l'acquisizione di almeno il 30,1%.
Secondo indiscrezioni, all'appuntamento potrebbero presentarsi la Air One di Carlo Toto, insieme alla Lufthansa, con l'appoggio finanziario di Intesa-San Paolo: l'ex di Alitalia Domenico Cempella starebbe lavorando alacremente a un piano industriale per il rilancio dell'ex compagnia di bandiera.
Dietro al presunto disinteresse di Air France-Klm, secondo molti osservatori, si celerebbe invece una forte attenzione alla partita, che potrebbe però essere giocata nella fase successiva. Anche per il timore delle mosse della concorrente tedesca Lufthansa, partner forte di Air One. Alitalia avrebbe smosso però l'interesse di fondi internazionali, quale l'americano Tpg, che annovera già esperienze in altre compagnie quale la Ryanair e l'australiana Qantas. La banca d'affari Rothschild ha confermato lo studio del dossier per conto di una cordata di stranieri, che alcuni individuano nello stesso Texas Pacific Group. Scioglierà le riserve domani anche Management & Capitali, la società salva-imprese di Carlo De Benedetti che potrebbe partecipare assieme ad altri partner.
Il vettore controllato dall'Aga Khan, Meridiana, invece non dovrebbe essere della partita, almeno in questa fase. Smentite su possibili coinvolgimenti giungono sia da Antonveneta, il cui nome era stato affiancato a una possibile cordata di imprenditori veneti, sia da Monte Paschi, indicato quale possibile sostenitore dell'imprenditore milanese Paolo Alazraki, il solo che ha presentato ai sindacati il proprio piano industriale e che ha dichiarato apertamente che domani presentera' un'offerta.
Il valore di borsa della compagnia è stimato intorno a 1,5 miliardi di euro, anche se per flotta e rilancio occorrerebbe, secondo esperti di settore, un'analoga somma. Per il 22 febbraio (in prima), e' convocata l'assemblea dei soci per il rinnovo del cda, decaduto dopo le dimissioni del presidente di Air France Jean Cyril Spinetta. Il nuovo cda dovrebbe essere di soli 3 membri e a tempo, in carica per gestire la privatizzazione.
Da TGcom.it
Voragine nei conti: rosso per 380 mln[V]
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Giornata campale per Alitalia. Oggi scade il termine per la presentazioni delle offerte da parte dei possibili acquirenti della compagnia. Nulla di ufficiale, ma indiscrezioni parlano di tre cordate pronte a farsi avanti. Intanto, su richiesta della Consob, la società della Magliana ha diffuso i conti del 2006, che sono risultati peggiori delle attese. Le perdite salgono a 380 milioni di euro.
Alla Consob Alitalia tuttavia spiega che "l'attuale liquidità è tale da garantire la continuità aziendale ben oltre i 12 mesi. Inoltre, le vendite immobiliari che avrebbero dovuto consentire un ritorno all'utile nel 2006 verranno attuate entro quest'anno.
A fine novembre, il rosso del gruppo risulta poi di 197 milioni, in miglioramento rispetto ai 275 di fine settembre. Alitalia, che conferma la sola ordinaria amministrazione per i due unici consiglieri rimasti (Giancarlo Cimoli e Giovanni Sabatini, al primo resta anche il potere di rappresentanza), comunica anche all'autorità di borsa l'azzeramento del piano 2005-2008. Per questo motivo - ricorda Alitalia - era stato elaborato un aggiornamento esaminato dal cda lo scorso 19 ottobre. Ma, con l'avvio della procedura di vendita da parte del Tesoro, e a causa dell'intervenuta decadenza del Cda, "non è possibile allo stato attuale completare l'attività di adeguamento del Piano per gli anni 2007-2009".
Alitalia fa quindi luce sullo stato dei suoi conti proprio mentre si stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli della manifestazioni d'interesse che devono approdare sul tavolo dell'advisor Merrill Lynch entro le 18, termine fissato per l'acquisizione di almeno il 30,1%.
Secondo indiscrezioni, all'appuntamento potrebbero presentarsi la Air One di Carlo Toto, insieme alla Lufthansa, con l'appoggio finanziario di Intesa-San Paolo: l'ex di Alitalia Domenico Cempella starebbe lavorando alacremente a un piano industriale per il rilancio dell'ex compagnia di bandiera.
Dietro al presunto disinteresse di Air France-Klm, secondo molti osservatori, si celerebbe invece una forte attenzione alla partita, che potrebbe però essere giocata nella fase successiva. Anche per il timore delle mosse della concorrente tedesca Lufthansa, partner forte di Air One. Alitalia avrebbe smosso però l'interesse di fondi internazionali, quale l'americano Tpg, che annovera già esperienze in altre compagnie quale la Ryanair e l'australiana Qantas. La banca d'affari Rothschild ha confermato lo studio del dossier per conto di una cordata di stranieri, che alcuni individuano nello stesso Texas Pacific Group. Scioglierà le riserve domani anche Management & Capitali, la società salva-imprese di Carlo De Benedetti che potrebbe partecipare assieme ad altri partner.
Il vettore controllato dall'Aga Khan, Meridiana, invece non dovrebbe essere della partita, almeno in questa fase. Smentite su possibili coinvolgimenti giungono sia da Antonveneta, il cui nome era stato affiancato a una possibile cordata di imprenditori veneti, sia da Monte Paschi, indicato quale possibile sostenitore dell'imprenditore milanese Paolo Alazraki, il solo che ha presentato ai sindacati il proprio piano industriale e che ha dichiarato apertamente che domani presentera' un'offerta.
Il valore di borsa della compagnia è stimato intorno a 1,5 miliardi di euro, anche se per flotta e rilancio occorrerebbe, secondo esperti di settore, un'analoga somma. Per il 22 febbraio (in prima), e' convocata l'assemblea dei soci per il rinnovo del cda, decaduto dopo le dimissioni del presidente di Air France Jean Cyril Spinetta. Il nuovo cda dovrebbe essere di soli 3 membri e a tempo, in carica per gestire la privatizzazione.
Da TGcom.it