Alitalia apre Salerno ?


Pontecagnano volano di turismo

Mentre l'Enac, l'Ente per l'Aviazione, ha inviato pochi giorni fa una lettera ai responsabili dell'aeroporto di Pontecagnano per avere delucidazioni su quanto sta accadendo a livello societario, su chi gestisce lo scalo e sul futuro dell’aeroporto, pena, scrivono i dirigenti Enac, la scure di eventuali provvedimenti che potrebbero scippare alla politica salernitana la gestione di quella che doveva essere l’infrastruttura-volano dell’economia provinciale, da Sorrento Simon Sharpe, general manager Tui Uk Italia, Corsica, Slovenia, Croazia e Montenegro, lancia un appello a quanti hanno a cuore l'economia turistica della Campania.

Il mancato funzionamento dell'aeroporto di Pontecagnano è inconcepibile per noi della Tui Travel Plc. ha affermato Sharpe basterebbe così poco per mettere in funzione da un lato, l'economia di destinazioni ancora tutte da scoprire, molto interessanti e con grandi potenzialita’ come il Cilento. Dall'altro si andrebbe ad alleggerire il traffico sull' aeroporto di Capodichino per le destinazioni della costiera sorrentino-amalfitana.

Noi della Tui Uk, ha ribadito Simon Sharpe, possiamo muovere, in una stagione, più di 50 mila turisti da maggio ad ottobre. I nostri clienti non amano trasferimenti lunghi, per tanto fino a quando Pontecagnano non aprirà lo scalo, non potremmo toccare queste nuove destinazioni. Un vero peccato. Perchè significherebbe allungare la stagione turistica di queste zone, creare indotto e di conseguenza altra occupazione. Possibile che non si capisca tutto ciò?.

La Tui Uk, per conto di Simon Sharpe, si è detta molto soddisfatta dell'attuale gestione di Capodichino “finalmente è un aeroporto internazionale, ha ribadito il funzionario inglese, noi auspichiamo che la stessa gestione di Napoli vada a far funzionare anche Pontecagnano.

Come si sa per il 2011, la programmazione e’ ormai gia’ conclusa per alcuni mercati esteri, come quello inglese, ma si potrebbe programmare da ora la stagione turistica 2012.

Strano che una regione come la Campania, si lasci sfuggire questa opportunità per mettere in moto un segmento come le destinazioni di zone non mature turisticamente, ha ribadito il responsabile della Tui UK, come anche il fatto che la Campania e’ probabilmente l’ unicaregione italiana ad alta vocazione turistica ad avere, al momento, un so, certamente un secondo aeroporto, posizionato come quello di Pontecagnano, aiuterebbe lo sviluppo turistico della regione.

L'intervista è stata riportata dal nostro portale, questa viene da Napoli.com
 
e offerte Gli operatori raddoppiano le occasioni. A Sorrento record di prenotazioni degli inglesi

Antonino Siniscalchi Sorrento. I turisti italiani hanno alimentato il trend positivo di agosto, prospettive di una decisa ripresa anche per settembre grazie al consolidato feeling con i flussi provenienti dal Regno Unito e non solo. È la radiografia dell’industria dell’ospitalità in costiera dopo due-terzi della stagione. «Un movimento decisamente superiore agli ultimi anni – spiega il tour operator Gino Acampora, rappresentante locale dell’agenzia internazionale Tui Uk-Thomson -. Purtroppo i periodi medi di permanenza sono ristretti a due-tre giorni. È la conferma che è cambiata la formula delle vacanze, condizionata anche da fattori contingenti come la crisi economica mondiale, ma nella nostra programmazione di settembre ricompare la parola «overbooking». Ovviamente questa decisa inversione di tendenza rispetto al 2009 è condizionata da una pianificazione dell’offerta decisamente più contenuta nelle tariffe». C’è la consapevolezza di aver dovuto contenere l’offerta, applicando tariffe al ribasso. Ma fino a che punto hanno inciso gli effetti congiunturali? Su questo interrogativo dovrebbero confrontarsi albergatori e agenti di viaggio da una parte e istituzioni dall’altra. «Si avverte – riprende Gino Acampora – l’esigenza di un rispetto delle regole in maniera più puntuale. Non è possibile dover assistere alla proliferazione di strutture extralberghiere prive delle più elementari norme a sostegno dell’ospitalità». Segnali di ottimismo anche dal vicepresidente nazionale di Federalbeghi, Costanzo Iaccarino, leader dell’Associazione a Sorrento e in Campania: «Per poter essere concorrenziali sul mercato internazionale – osserva Iaccarino – siamo stati costretti a ridurre i prezzi e ciò ha comportato inevitabilmente una contrazione dei ricavi che si può quantificare tra il 20 ed il 30 per cento. Speriamo dalla prossima stagione di poter riportare in positivo anche questo dato». Gli alberghi di Sorrento e dintorni, comunque, rimangono tra le mete turistiche più gettonate dai turisti inglesi: «A settembre i charter settimanali si prospettano sempre affollati – aggiunge Gino Acampora –. Su questo fronte avvertiamo le carenze delle strutture aeroportuali: solo Capodichino non basta più». A sostegno dell’opportunità di incrementare lo scalo di Pontecagnano interviene anche Simon Sharpe, general manager Tui Uk Italia, Corsica, Slovenia, Croazia e Montenegro, che ha lanciato un appello a quanti hanno a cuore l'economia turistica della Campania. «Il funzionamento sottodimensionato dell'aeroporto di Pontecagnano per noi della Tui Travel Plc è inconcepibile - sottolinea il manager britannico -: basterebbe così poco per alimentare da un lato l'economia di destinazioni ancora tutte da scoprire, molto interessanti e con grandi potenzialità come il Cilento; dall'altro si andrebbe ad alleggerire il traffico su Capodichino per le destinazioni della costiera sorrentino-amalfitana. Noi della Tui Uk possiamo muovere, in una stagione, più di cinquantamila turisti da maggio ad ottobre, ma i nostri clienti non amano trasferimenti lunghi e fino a quando non di potrà programmare arrivi e partenze su Pontecagnano non potremmo toccare nuove destinazioni. Un vero peccato». © RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Mattino, edizione Nazionale, Domenica 29 Agosto 2010
 
A parte gli scherzi, Alitalia dov'è?
Arriva o no?
Si hanno delle date certe?

L'offerta finale, con tanto di contratto da firmare , sarà discussa il 6 settembre 2010 dal CDA del Consorzio Aeroporto di Salerno.

Le date certe non si hanno, ma se il 6 settembre il cda ratifica l'accordo, Alitalia comincerà a volare dal 1° Novembre su MXP (2xd) e FCO (1xd) utilizzando Darwin o AirAlps (meno probabile).

Costo dell'operazione circa 4 mln se il coefficiente di riempimento si attesta sulla media di 20 pax.
Circa la metà se si attesta sulla media di 40 pax. (con GAN , unico paragone fattibile con orari come proposti da AZ si è avuta una media di 34 pax)
 
Se non sbaglio anche FR dovrebbe aprire delle rotte in futuro?

FR ha visistato e parlato con i vertiti dell'aeroporto a Febbraio. Sono rimasti che ne riparleranno quando la pista sarà allungata e potenziata.
FR è fortemente interessata a QSR e sta aspettando i lavori..fino a che è paziente
 
Se volano 3xd anche sabato e domenica sono circa 11.000 euro al giorno, diviso 6 voli (3 anda e 3 ritorno) sono circa 1825 euro di contributo a singolo volo. Se sabato e domenica le frequenze sono inferiori, il conto sale.

Porca pupazza, ne hanno di soldi da buttare a QSR.

Quindi dai per scontato una media di 20 pax ??
 
No, però meglio essere prudenti.
Ma tra il caso 20 e il caso 40 esiste una via di mezzo a scendere oppure da 20 a 39,99 sono sempre 4 milioni?

Sono a scalare, se ricordo bene dovrebbe essere qualcosa del genere

media 20 pax , 4.000.000 di contributo
media 30 pax , 2.500.000
media 40 pax , 1.500.000
media 50 pax , 500.000

ovviamente a scalare tra 20 e 30 e cosi via
 
Salerno può, potenzialmente parlando, strappare parecchi voli a Napoli. Penso, per esempio, ai Thomson dove la destinazione dei turisti inglesi è proprio la Costiera Amalfitana (e/o la Penisola Sorrentina)

E i Thomson, ogni settimana, muovono migliaia di passseggeri in entrata e in uscita