*** Alitalia: al referendum vince il NO ***


Stato
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Dai Viking...non te la prendere! piuttosto...a quando i risvolti penali per il management? mai..?
Buongiorno e buon venerdi a tutti.
Alla fine non e' successo nulla, si sta' a parlare di rotte, ma dello scandalo del prestito ponte (ahahahahah), chiamamolo ladrata, ormai e' un ricordo che solo l'italico omuncolo ha gia' dimenticato. Le solite note facce da culo ridono talmente tanto da mostrare pure l'orifizio. ha vinto ancora una volta il marcio, il corrotto, il nefando pensiero mors tua vita mea, l'atto di metterlo in quel posto alla collettivita'. 10k di persone valgon piu' di nK+ di altri che il culo ce l'han per terra perche' non fanno abbastanza paura al polituncolo, non sono un panel di voti attrattivo. Scusate, ma cazzo che schifo.
 
Una compagnia di medio raggio si vende gli slot su Londra ? Quando guardo FR24 e metto filter AZA me vie da oiagne

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In effetti 4 aerei 4 in giro per il mondo...

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Dai Viking...non te la prendere! piuttosto...a quando i risvolti penali per il management? mai..?

Viaggiatore, se hai elementi su questi risvolti è utile ed importante discuterne. Credo che non troveresti platea più interessata di questa.
Al contrario se non ci sono elementi concerti, rischiano di essere speculazioni di quart'ordine. Da circolo grillino dove si parla delle scie chimiche.
 
Viaggiatore, se hai elementi su questi risvolti è utile ed importante discuterne. Credo che non troveresti platea più interessata di questa.
Al contrario se non ci sono elementi concerti, rischiano di essere speculazioni di quart'ordine. Da circolo grillino dove si parla delle scie chimiche.
Questi risvolti sarebbero utilissimi anche alla magistratura, direi che il dossier Viaggiatore dovrebbe correre a portarlo nelle sede competenti dove lo riceveranno volentieri.
 
Infatti ponevo tale domanda a voi del forum se si possono intravedere eventuali responsabilita' penali nel management. Io purtroppo non ho certo gli elementi per asserire qualcosa in merito, se non l'auspicio che Alitalia venga considerata come qualunque altra azienda in bancarotta.....
Viaggiatore, se hai elementi su questi risvolti è utile ed importante discuterne. Credo che non troveresti platea più interessata di questa.
Al contrario se non ci sono elementi concerti, rischiano di essere speculazioni di quart'ordine. Da circolo grillino dove si parla delle scie chimiche.
 
Infatti ponevo tale domanda a voi del forum se si possono intravedere eventuali responsabilita' penali nel management. Io purtroppo non ho certo gli elementi per asserire qualcosa in merito, se non l'auspicio che Alitalia venga considerata come qualunque altra azienda in bancarotta.....

Premessa. Le procedure della legge Marzano non escludono i reati previsti dal Regio Decreto 267/42 (Legge Fallimentare).
Più che a noi del forum la domanda dovrebbe essere posta alla magistratura, unica responsabile in Italia dell'accertamento dei reati (i tribunali del popolo verranno istituiti solo dopo la vittoria del M5S).
 
Alitalia, ora non basta più il prestito ponte di 400 milioni


L’intervento di Stato legato alla vendita. Lufthansa prende tempo, Fs si sfila. Ma il governo punta a riaprire la trattativa tra l’azienda e i sindacati


Pubblicato il 28/04/2017
Ultima modifica il 28/04/2017 alle ore 07:20

NICOLA LILLO


ROMA

Potrebbero non bastare per i prossimi sei mesi i 400 milioni di prestito ponte ad Alitalia per evitare lo stop dei voli. L’intervento dello Stato a condizioni di mercato è stato messo in campo «a condizione che si faccia un lavoro di vendita», ha detto il ministro Carlo Calenda, che ha comunque escluso un ulteriore impegno pubblico. Il problema però a cui vanno incontro i tre commissari che verranno nominati dal governo è che dovranno preparare un nuovo piano industriale per la compagnia in meno tempo di quanto non abbiano fatto i precedenti manager e con molti meno soldi, che non sarebbero sufficienti. La strada per trovare una soluzione per Alitalia è sempre più stretta, mentre l’acquirente più papabile, Lufthansa, smentisce l’ipotesi di un suo interessamento.


Nei corridoi di Fiumicino non hanno però sorpreso più di tanto le parole della compagnia tedesca. Chi sta seguendo da dentro la partita sa che l’azienda è una società quotata e non può certo scoprire le carte quando il terreno è ancora minato e quando non è chiara la strada che verrà intrapresa. I contatti tra le due compagnie ci sono stati, spiegano alcune fonti, e l’interesse di Lufthansa per il vettore italiano potrebbe essere congelato, in attesa che tra qualche mese la situazione diventi più chiara e soprattutto l’acquisto più conveniente. Invece le Ferrovie dello Stato sembrano sfilarsi con più decisione assicurando che «in questo momento l’argomento Alitalia non è di interesse e la società non è stata contattata da nessuno».

Ieri intanto sono stati avviati una serie di passaggi in vista dell’assemblea dei soci Alitalia in programma il 2 maggio per deliberare l’avvio dell’amministrazione straordinaria. Il ministro Pier Carlo Padoan ha assicurato che i commissari (è quasi certo il nome di Luigi Gubitosi) saranno nominati «con la massima tempestività». Sono due le opzioni che ora si aprono per Alitalia e passano entrambe per il commissariamento. Da un lato l’ipotesi è quella di una gestione «lacrime e sangue» con il taglio di circa 6 mila lavoratori, la metà degli attuali dipendenti, e il tentativo di vendere una compagnia ridimensionata a un acquirente estero, come Lufthansa, che ha uno stretto legame commerciale con Etihad, l’azionista di peso di Alitalia. In mancanza dell’interesse di un terzo, la soluzione (che il governo vuole evitare) è la liquidazione e la svendita pezzo per pezzo della compagnia. L’altra strada è invece la riapertura di una trattativa tra l’azienda in commissariamento e i sindacati per arrivare a un accordo sul taglio al costo del lavoro più soft di quello bocciato al referendum, ipotesi che vedrebbe in campo ancora Intesa SanPaolo a fare da banca di sistema. Ma anche qui servirebbe un partner industriale. L’amministratore delegato di Intesa, Carlo Messina, ha detto che «non esiste un piano B portato avanti da Intesa», ma «qualunque soluzione possa garantire la continuità aziendale di Alitalia e quindi possa salvaguardare i posti di lavoro sarebbe da percorrere».

Di sicuro non ci sarà un coinvolgimento delle Ferrovie né della Cassa depositi e prestiti. Da Abu Dhabi intanto trapela irritazione per le critiche ricevute negli ultimi giorni dal governo. Il ministro Delrio ha però spiegato oggi che Etihad non ha deluso con l’operazione Alitalia, anzi «dobbiamo ringraziare gli azionisti emiratini perché hanno investito e mantenuto fede ai loro impegni».

http://www.lastampa.it/2017/04/28/e...di-milioni-h6CWJPVIQwC2k6y8yDL1NM/pagina.html


A giudicare dalle foto del painting del 773 direi che in Az procede tutto come prima,e' come se non fosse successo nulla.
Ho l'lmpressione che non vedremo nessun grounding,ne fallilmento.
Eppure non c'era nessuno piano B
 
Una parte del coniglio che uscirà entro il 15 maggio dal cappello:


Alitalia: spunta l’idea di un bond convertibile con garanzia pubblica


Allo studio emissione di bond convertibili in azioni Alitalia per finanziare la compagnia di bandiera durante il commissariamento
Mirco Galbusera
Oggi - 28 Aprile 2017, ore 10:12

Per Alitalia si profila l’ipotesi un bond convertibile. Come anticipato da InvestireOggi.it, l’idea di emettere obbligazioni con garanzia statale sta prendendo sempre più piede per fornire alla compagnia la liquidità necessaria alla sua sopravvivenza durante il periodo di amministrazione straordinaria (minimo sei mesi) in cui presto entrerà.
Alitalia in passato aveva già in passato emesso bond convertibili con cedola 7,5% e scadenza 2010, poi finito in disgrazia fra le mille difficoltà finanziarie della compagnia aerea. Ora, si torna a cavalcare la stessa onda, a distanza di anni, come se i risparmiatori avessero dimenticato tutto. Ma tant’è, non pare vi siano alternative giacchè le banche sono riluttanti a fornire liquidità ad Alitalia e lo Stato non può più intervenire con una nazionalizzazione.

Un bond convertibile per Alitalia
Per Alitalia si potrebbe pensare a “un’emissione di un’obbligazione convertibile da parte del Tesoro. Se il prestito non viene rimborsato diventa capitale, magari vendendo alcune quote ma mantenendo saldamente il potere di indirizzo. L’abbiamo già visto con Banca Mps“. Lo ha detto al Corriere della Sera l’ex commissario di Alitalia, Augusto Fantozzi, spiegando che anche la Commissione Ue potrebbe dare il via libera a dei “Gentiloni-bond”. “Credo di sì, con adeguate garanzie – ha aggiunto Fantozzi – Le regole europee oramai sono interpretate politicamente e salvare strutture e posti di lavoro conta“. “Mi pare che sia giusta la visione” di Matteo Renzi, ha proseguito l’ex commissario. “Renzi si pone il problema di andare in Europa a gomiti allargati, del farsi rispettare. Alitalia permette una riflessione di politica industriale che arrivi a questo. Grazie all’efficienza, senza carrozzoni“, ha concluso Fantozzi.
 
Questi risvolti sarebbero utilissimi anche alla magistratura, direi che il dossier Viaggiatore dovrebbe correre a portarlo nelle sede competenti dove lo riceveranno volentieri.

etihad ha succhiato invece di pompare (oltretutto qualche istituto bancario/assicurativo italiano ha sottoscritto somme ingenti di prestiti obbligazionari
non solo per alitalia ma per la società veicolo di etihad per tutto il gruppo etihad e adesso è con il fiammifero in mano).

Da definire se questo era quanto stabilito dagli accordi per l'entrata di etihad o se ne sono accorti dopo perchè tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare

Non è un caso che gli istituti di credito non si fidano del socio etihad? A prescindere dalla strategia attuata.

che poi etihad abbia dichiarato 100 milioni di euro non significa che cio' sia reale in quanto molte agenzie indipendenti
americane già da diverso tempo accusano le compagnie del golfo di bilanci taroccati (aiuti di stato nascosti nei conti).
e ribadiscono che le compagnie del golfo al di la dei bilanci ufficiali siano in perdita da diverso tempo.
 
Infatti ponevo tale domanda a voi del forum se si possono intravedere eventuali responsabilita' penali nel management. Io purtroppo non ho certo gli elementi per asserire qualcosa in merito, se non l'auspicio che Alitalia venga considerata come qualunque altra azienda in bancarotta.....

Credo se ne possano vedere in questo momento tanti quanti gravano anche su di te e Tuned (altro grosso penalista che ha voluto onorarci del suo commento).
Hai fatto un'illazione, in ogni caso, non una domanda.
 
risvolti penali per management e proletariato devono essere assicurati se si abitasse in uno stato di diritto dove chi sbaglia (=chiunque sbaglia) paga.

Quindi secondo te la magistratura è collusa con i "poteri forti" e in particolare con i manager AZ?
 
Alitalia, Commissione Ue: Stato può intervenire a condizioni di mercato

Uno Stato membro «può intervenire a favore delle imprese a condizioni di mercato». Lo ha indicato una portavoce della Commissione europea riferendosi alle dichiarazioni del ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. Ieri il governo ha informato l'Antitrust europeo che lo Stato concederà un prestito ponte all'Alitalia di circa 400 milioni di euro a tassi di mercato. La portavoce comunitaria ha aggiunto «che interventi pubblici di questo genere non sarebbero considerati aiuti di Stato e non ricadono nelle norme Ue sugli aiuti pubblici e non richiederebbero una decisione della Commissione».

Calenda: aspettiamo il 2 maggio poi i passaggi necessari
«Di Alitalia abbiamo già parlato molto. Aspettiamo quello che dirà l'azienda martedì, poi faremo tutti i passaggi necessari perché ci sia continuità di servizio
per i cittadini e connettività», ha detto il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda. Il ministro ha ribadito che questi passaggi verranno fatti «rimanendo nel perimetro indicato, cioè non nazionalizzando e riducendo al minimo il costo per i contribuenti».

Valuteremo proposta Renzi
«Secondo me noi abbiamo bisogno di ogni contributo di idee. La situazione è oggettivamente complessa», ha detto il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda
interpellato sulla proposta per Alitalia che l'ex premier Matteo Renzi intende fare entro il 15 maggio- «È benvenuta la proposta di Renzi, poi la valuteremo - ha detto Calenda a margine del convegno 'Internetday' - tutte le idee sono benvenute». A chi gli chiedeva se si sentisse oscurato da Renzi, Calenda ha risposto: «l'unica cosa da fare è un lavoro serio per un'azienda importante che ha tanti lavoratori e un ruolo sociale di connettività del Paese. Per il resto, tutte le questioni personali stanno fuori, e non esistono».

http://www.ilsole24ore.com/art/noti...condizioni-mercato-102657.shtml?uuid=AEXqb9CB
 
etihad ha succhiato invece di pompare (oltretutto qualche istituto bancario/assicurativo italiano ha sottoscritto somme ingenti di prestiti obbligazionari
non solo per alitalia ma per la società veicolo di etihad per tutto il gruppo etihad e adesso è con il fiammifero in mano).

Da definire se questo era quanto stabilito dagli accordi per l'entrata di etihad o se ne sono accorti dopo perchè tra il dire ed il fare c'è di mezzo il mare

Non è un caso che gli istituti di credito non si fidano del socio etihad? A prescindere dalla strategia attuata.

che poi etihad abbia dichiarato 100 milioni di euro non significa che cio' sia reale in quanto molte agenzie indipendenti
americane già da diverso tempo accusano le compagnie del golfo di bilanci taroccati (aiuti di stato nascosti nei conti).
e ribadiscono che le compagnie del golfo al di la dei bilanci ufficiali siano in perdita da diverso tempo.

Ma perché sempre fare congetture di bassa lega?
 
Quindi secondo te la magistratura è collusa con i "poteri forti" e in particolare con i manager AZ?

Non ho detto questo: ho detto in genmerale che se si abitasse in uno stato di diritto sia i manager che la forza lavoro (non trovo un termine per dire quelli sotto i manager) avrebbero risvolti penali una volta accertata la responsabilita'. ma qui abbiamo che il manager rimane impunito, come l'operaio che ruba dalle valigie (colto in flagranza di reato tramite video) ritorna bellamente a lavorare e si becca pure i soldi. I soli poteri forti che conosco sono mia moglie e i mei figli.
 
La smettiamo per favore di sproloquiare su eventuali risvolti penali senza avere contezza di nulla? Se ci sarà una procedura concorsuale ci sarà una relazione che per legge deve essere inviata in Procura. Lì un magistrato valuterà se aprire o meno un fascicolo di indagine, a carico di chi, e per quali reati. Quella, semmai, sarà l'ora di commentare.
 
Non ho detto questo: ho detto in genmerale che se si abitasse in uno stato di diritto sia i manager che la forza lavoro (non trovo un termine per dire quelli sotto i manager) avrebbero risvolti penali una volta accertata la responsabilita'. ma qui abbiamo che il manager rimane impunito, come l'operaio che ruba dalle valigie (colto in flagranza di reato tramite video) ritorna bellamente a lavorare e si becca pure i soldi. I soli poteri forti che conosco sono mia moglie e i mei figli.

Scusa, tanto per essere chiari. A chi spetta perseguire i reati secondo te?
 
Stato
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