Ciao a tutti , mon so se abbiate o meno già letto quanto segue ma dà la misura del perchè , a mio giudizio , è assolutamente impossibile salvare AZ :
Il mio commento è : non c'e' commento , è impossibile anche volendo commentare in modo educato quanto qui di seguito riportato .
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lo sciopero di domani nel trasporto aereo diventa per i lavoratori Alitalia ancor più importante
FONTE SULT.IT
Si sta svolgendo in queste ore lo sciopero Generale del Trasporto Aereo determinato da due distinte vertenze:
lo sciopero Generale del Settore T.A. legato a quello già effettuato il 13 Luglio u.s. da tutto il sindacalismo di base contro i possibili accordi che prevedano l'aumento dell'età pensionabile e per l'abrogazione delle leggi sulla precarietà;
lo sciopero degli Assistenti di Volo Alitalia contro un accordo indecente firmato dalle altre OO/SS senza neanche consultare i lavoratori;
In Alitalia lo sciopero ha assunto anche un ulteriore valore rispetto alla situazione creata dal fallimento della gara di acquisto.
Lo sciopero Generale sta riuscendo sia in Alitalia, sia in molte altre aziende del Settore con adesioni dei lavoratori che si aggirano tra il 30% ed il 50%.
Alle ore 12.30 i voli Alitalia cancellati (sia ieri in programmazione che oggi in operativo) sono oltre un centinaio, e la situazione operativa sta progressivamente peggiorando. Si prevede quindi che le cancellazioni aumenteranno di ora in ora.
SdL denuncia comunque che gran parte delle aziende stanno operando forzature “comandando” personale in eccesso e non rispettando tempi e procedure previste dalla legge e dalla stessa Commissione di Garanzia.
Segreteria Nazionale T.A. SdL Intercategoriale
Fiumicino, 18 Luglio 2007
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Agenzia REUTERS
REUTERS, WEBSIM - 18 luglio, 12:15
SCIOPERO ALITALIA, SINDACATO:ORA GOVERNO GIOCHI A CARTE SCOPERTE
Roma - Il sindacato di base che ha organizzato lo sciopero odierno degli assistenti di volo di Alitalia respinge l'accusa di avere compiuto un gesto irresponsabile in un momento di grande difficoltà per la compagnia e chiede al governo di accantonare la gara, per considerare l'ipotesi di una ricapitalizzazione o di una "trattativa privata a carte scoperte".
Il sindacato SdL ha indetto uno sciopero di 24 ore, non seguito dalle sigle confederali, ma con il rispetto delle fasce di garanzia 7.00-10.00 e 18.00-21.00 in cui vengono assicurati i voli.
Lo sciopero contro un recente accordo sugli assistenti di volo e la riforma delle pensioni provocherà certamente dei disagi per i passeggeri, ha detto Alitalia, che fornirà i dati sui voli cancellati nel primo pomeriggio. Il sindacato stima che saranno non meno di 70.
Il coordinatore nazionale dell'SdL respinge l'accusa di avere compiuto un gesto irresponsabile, mentre le prospettive di vendita della compagnia, in forte deficit, tornano in alto mare con il ritiro di Ap Holding dalla gara indetta dal Tesoro.
"Irresponsabile è stato accettare negli ultimi 10-15 anni dei piani aziendali che dal punto di vista tecnico si sapeva essere fallimentari e questo ha concorso in modo rilevante alla crisi attuale", ha detto a Reuters Fabrizio Tomaselli.
"E poi, con questa gara vediamo oggi che si sono persi altri otto mesi, non è lo sciopero di un giorno a far crollare tutto", ha aggiunto. "Ora si parla di trattativa privata, ma perché non la si è fatta prima?".
Il ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi ha detto stamattina di non credere più ad una nuova gara per la cessione di Alitalia, ma di ritinere plausibile una trattativa con quanti vi hanno partecipato. Il ministro inoltre preferisce scartare l'ipotesi di un fallimento per la compagnia, ma ha detto di aspettarsi che la presidenza del Consiglio convochi tutti i ministri interessati per decidere sul da farsi.
Per l'SdL la liquidazione è uno spauracchio agitato da alcuni, ma non una possibilità concreta.
"Certo, se arriviamo ad ottobre con questa situazione perdurante, allora sì che si pone un problema di ricapitalizzazione", ha detto Tomaselli.
Per il sindacato di base, che è stato il più duro in tutte le vertenze in Alitalia il governo ha ora di fronte due opzioni, ma da giocare alla luce del sole, perché "il momento della riservatezza è finito".
"O si prevede un intervento autonomo dell'azionista di maggioranza con un suo piano industriale e alimentato da risorse per la sua parte di competenza - e questo sarebbe accettabile dalla Ue -, oppure si mette in atto una trattativa privata, ma questa volta a carte scoperte", ha detto Tomaselli.
Il Tesoro intanto prende tempo per capire che cosa fare della società dopo la rinuncia di Ap Holding e in una nota di stamattina ha fatto sapere che la procedura di vendita è ancora in corso in presenza di un ultimo partecipante, il fondo MatlinPatterson.
Da parte sua, AirFrance, da molti considerato il convitato di pietra ai tentativi di privatizzazione di Alitalia, ha ribadito che la sua posizione negativa sulla società non è cambiata, mentre Aerflot ha fatto sapere che, se ci saranno nuovi termini per la cessione, li studierà.
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agenzia stampa
lo sciopero di domani nel trasporto aereo diventa per i lavoratori Alitalia ancor più importante
ALITALIA/ SDL: GARA FALLITA, GOVERNO DICA SUBITO COSA VUOLE FARE
"Chiarisca se ci sono alternative e ci convochi subito"
Roma, 17 lug. (Apcom) - La gara per la privatizzazione di Alitalia ormai è "fallita" e il governo dovrà chiarire il più presto possibile che cosa intende fare della compagnia, se c'è un'alternativa alla procedura della gara altrimenti i sindacati non staranno "fermi ad aspettare che muoia".
Così Fabrizio Tomaselli, coordinatore nazionale di SdL, commenta l'uscita dalla gara di Air One per mancanza di condizioni chiedendo al governo: "ci convochi subito e ci dica cosa intende fare".
Il governo, prosegue il rappresentante di SdL "dovrà dirci in tempi brevi se c'è un'alternativa e che cosa ha pensato oltre alla gara. La gara ormai è fallita, deve chiarire cosa si intende fare di Alitalia".
Intanto, domani è previsto uno sciopero nel settore del trasporto aereo "che è per altri motivi - spiega Tomaselli - ma diventa un elemento importante perché i lavoratori non sono contenti di sapere che le iniziative che i vari governi prendono sulla compagnia, finiscono in una bolla di sapone".
Per il sindacalista il problema non riguarda "gli attori della gara, il problema più grande è del governo: dovrà dirci perché si sono persi otto mesi, in una situazione in cui Alitalia non è che navighi nell'oro, il costo del lavoro è diminuito e il costo dei dirigenti è aumentato. A partire dalla maxi-liquidazione di Cimoli".