Alitalia: a Fiumicino voli a rischio per assemblee lavoratori


Mi dispiace per i contestatori qua dentro ma non c'è scusa che tenga per la solita tornata di bradipi selvaggi (le aquile stavolta non centrano come dice Atlantique) ed è ora che vengano presi provvedimenti per chi si macchia di comportamenti fuori dal diritto di sciopero.
In fondo ci sono tanti a casa che andrebbero a lavorare di corsa, si badi bene:
nessuno dice che in AZ non abbiano il diritto protestare, ognuno può avere le sue opinioni ma è un diritto, ma ci sono modi e modi e ci sono regole da rispettare per pretendere il rispetto. Chi protesta, magari in modo violento come si legge, fuori dalle regole è ora che venga mandato a casa come succede in tutte le nazioni serie.

Perchè l'alternativa anarchica ad esercitare nei modi dovuti il diritto di sciopero è la soppressione dello stesso e poi dopo non c'è niente da lamentarsi.
Ci sarà chi se la ride di quest'ultima considerazione, però basta andarsi a rileggere un po' della nostra storia e non c'è bisogno di arrivare al ventennio.

I primi violentie fuori legge sono i dirigenti CAI e noi operai li ricopiamo a modo nostro,non c' è ne frega niente dei provvedimenti e della Polozia;)
 
A chi scrive bradipi fa capire una voltà di più che ignora che le aziende lavorano con la coperta corta.
Non ho mai visto degli operai che invece di scaricare le valigie di un aereo andavano a prendersi un gelato a da qualche parte;invece la stessa squadra stava operando su una piazzola affianco.
Sarebbe bene che chi non lavora nel sedime aerroportuale non parlasse per non cadere nei commenti da bar.
 
Scusate ma di tutto questo " ciapa ciapa " come si dice a Londra,non ho capito una cosa, oggi la situazione è normale o c'è ancora casino ?
:dubbio:
 
Quando, come ieri, si incappa in uno sciopero selvaggio, la voglia di volare Alitalia proprio passa e c' è solo il risentimento per questi privilegiati che, nel peggiore dei casi e salvo chi aveva contratti temporanei, superano sempre le crisi coi soldi estorti dal Governo con tasse "normali" e tasse aeroportuali, mentre milioni di Italiani hanno il culo per terra.

Chi ha scioperato ieri senza preavviso se n' è tranquillamente sbattuto dei passeggeri e credo che per 12 o 15 minuti di lavoro avrebbe potuto proclamare uno sciopero secondo le regole, non era questione di vita o di morte.

Non è avercela con Alitalia, ma con certa gente che mi dispiace che non provi il piacere della disoccupazione, quando invece tanti sono è nei guai senza meritarselo.

Bella generalizzazione con i soliti luoghi comuni (i privilegiati, il piacere della disoccupazione, ecc.)... a fronte di circa 300 persone che ieri hanno effettivamente bloccato gran parte delle operazioni con una forma del tutto illecita di protesta, ce ne erano altre 13.700 che stavano lavorando regolarmente.

Il tema centrale della protesta, tra l'altro, non sono i 15 minuti sopra menzionati (previsti a contratto, quindi già digeriti a suo tempo) ma la nuova gestione dei tempi della pausa pranzo introdotta ieri che, per alcune categorie che lavorano in aree operative lontane dai punti ristoro, pone oggettivamente difficoltà nel rispetto dei tempi concessi per la pausa stessa, con inevitabili penalizzazioni sull'orario di lavoro complessivo.
 
A chi scrive bradipi fa capire una voltà di più che ignora che le aziende lavorano con la coperta corta.
Non ho mai visto degli operai che invece di scaricare le valigie di un aereo andavano a prendersi un gelato a da qualche parte;invece la stessa squadra stava operando su una piazzola affianco.
Sarebbe bene che chi non lavora nel sedime aerroportuale non parlasse per non cadere nei commenti da bar.

Si vabbè, intanto lasciano i mezzi in mezzo gli stand sbattendosene dei divieti di parcheggiare carrelli ecc. all'interno delle linee rosse.

Bagagli che "sostano" per ore in mezzo ai piazzali caduti da qualche "schumacher" col trattorino che prende le curve a tutta birra....

Ripeto, è giusto che i lavoratori protestino con gli scioperi, ma in modo legale. Soprattutto se le motivazioni, seppur valide e a volte pesanti, non sono questioni di vita o di morte, nel senso dell'immediatezza.
Inoltre, se l'azienda si comporta in modo scorretto, è giusto "abbassarsi" al suo livello? Questo comportamento non servirà a niente lo stesso quindi tanto valeva rispettare l'organizzazione di uno sciopero normale e far valere i propri diritti da "più forti" con altri mezzi (oltre allo sciopero) e con classe.

Tanto FCO una giungla è...e una giungla rimarrà.
 
Si vabbè, intanto lasciano i mezzi in mezzo gli stand sbattendosene dei divieti di parcheggiare carrelli ecc. all'interno delle linee rosse.

Bagagli che "sostano" per ore in mezzo ai piazzali caduti da qualche "schumacher" col trattorino che prende le curve a tutta birra....

Ripeto, è giusto che i lavoratori protestino con gli scioperi, ma in modo legale. Soprattutto se le motivazioni, seppur valide e a volte pesanti, non sono questioni di vita o di morte, nel senso dell'immediatezza.
Inoltre, se l'azienda si comporta in modo scorretto, è giusto "abbassarsi" al suo livello? Questo comportamento non servirà a niente lo stesso quindi tanto valeva rispettare l'organizzazione di uno sciopero normale e far valere i propri diritti da "più forti" con altri mezzi (oltre allo sciopero) e con classe.

Tanto FCO una giungla è...e una giungla rimarrà.

Straquoto
 
Si vabbè, intanto lasciano i mezzi in mezzo gli stand sbattendosene dei divieti di parcheggiare carrelli ecc. all'interno delle linee rosse.

Bagagli che "sostano" per ore in mezzo ai piazzali caduti da qualche "schumacher" col trattorino che prende le curve a tutta birra....

Ripeto, è giusto che i lavoratori protestino con gli scioperi, ma in modo legale. Soprattutto se le motivazioni, seppur valide e a volte pesanti, non sono questioni di vita o di morte, nel senso dell'immediatezza.
Inoltre, se l'azienda si comporta in modo scorretto, è giusto "abbassarsi" al suo livello? Questo comportamento non servirà a niente lo stesso quindi tanto valeva rispettare l'organizzazione di uno sciopero normale e far valere i propri diritti da "più forti" con altri mezzi (oltre allo sciopero) e con classe.

Tanto FCO una giungla è...e una giungla rimarrà.
E' anche vero che Alitalia non puo' permettersi di cancellare 50 voli o quanti sono...
Scusa seaking ,come fai a dire che erano 300 a protestare...Ieri eravate tutti e tredicimila in turno?
 
E' anche vero che Alitalia non puo' permettersi di cancellare 50 voli o quanti sono...
Scusa seaking ,come fai a dire che erano 300 a protestare...Ieri eravate tutti e tredicimila in turno?

:D

si e tutti nello stesso ufficio,co le porte a vetri rotte...me l'ha detto l'uccellino

pigliamola a ridere và,tanto qua giusto le barzellette si leggono (non da tutti ;) )
 
certo il nick ti si addice, adesso però fai l'elenco di questi privilegi!!

Bella generalizzazione con i soliti luoghi comuni (i privilegiati, il piacere della disoccupazione, ecc.)... a fronte di circa 300 persone che ieri hanno effettivamente bloccato gran parte delle operazioni con una forma del tutto illecita di protesta, ce ne erano altre 13.700 che stavano lavorando regolarmente.
Nella situazione economica attuale quei 300 che hanno fatto uno sciopero selvaggio sono dei veri e propri privilegiati, perché possono permettersi forme di lotta distruttive e illegali, senza temere di perdere lo stipendio a fine mese.

Che cosa pensassero gli altri dipendenti AZ l' ho capito dalle facce inca**ate nere dei piloti e degli A/V del mio volo.
Secondo me chi ieri ha violato le regole va licenziato in tronco e mandato ad assaggiare il piacere della disoccupazione, ma purtroppo non succederà.
 
Le cose sono due...o scegli di concertare le decisioni o procedi unilateralmente.
Nel primo e nel secondo caso hai il dovere di valutare costi e benefici.Si chiama responsabilità.Licenziare i 300 (numero buttato li a caso,come da film)avrebbe solo l'effetto opposto:scaldare ancora di più gli animi.
Molte persone che oggi assaporano la disoccupazione si chiedono come mai oggi i sindacati "non facciano mai nulla contro questa situazione"...
 
Nella situazione economica attuale quei 300 che hanno fatto uno sciopero selvaggio sono dei veri e propri privilegiati, perché possono permettersi forme di lotta distruttive e illegali, senza temere di perdere lo stipendio a fine mese.

Che cosa pensassero gli altri dipendenti AZ l' ho capito dalle facce inca**ate nere dei piloti e degli A/V del mio volo.
Secondo me chi ieri ha violato le regole va licenziato in tronco e mandato ad assaggiare il piacere della disoccupazione, ma purtroppo non succederà.

A Piloti e AA/VV interessa solo il loro orticello, nello specifico, no volo no danè!!
 
Nella situazione economica attuale quei 300 che hanno fatto uno sciopero selvaggio sono dei veri e propri privilegiati, perché possono permettersi forme di lotta distruttive e illegali, senza temere di perdere lo stipendio a fine mese..

Non ne sarei così sicuro, io ieri mattina ero al sesto piano ed ho sentito la frase: "voglio nomi e cognomi!"

Secondo me chi ieri ha violato le regole va licenziato in tronco e mandato ad assaggiare il piacere della disoccupazione, ma purtroppo non succederà.

Non credo che li licenzieranno, ma se lo ricorderanno per un pezzo...
Pur trovando anch'io ridicola soprattutto in alcuni contesti la nuova regola della pausa pranzo, ritengo che le forme di lotta selvaggia siano inammissibili ed ingiustificabili.
 
Che dire - rispetto per i motivi (per quello che ho potuto leggere) che hanno portato a questa forma di agitazione, ma si tratta pur sempre di proteste assolutamente fuori luogo nella loro (selvaggia) attuazione.
Concludo citando l' esempio di BA: nonostante le numerose assemblee sindacali portate avanti negli ultimi mesi (l' ultima ieri per decidere sullo sciopero), non si è mai registrato alcun disagio - segno che la civiltà in alcuni posti rappresenta ancora qualcosa in più di un semplice optional.
Quoto in pieno, c'è modo e modo.

Alla fine chi sta fuori dalle regole non ha nessuno forza e non avrà l'appoggio di nessuno per obbligare l'azienda a rispettare quanto previsto dai contratti, cosa che non dovrebbe essere nemmeno così impossibile (nelle sedi opportune) se come dicono i diretti interessati l'azienda ha fatto le cose fuori dalle leggi e contratti.
 
Capisco chi deve lavorare mezz'ora in più al giorno, quando magari ha dei figli da mantenere, deve pagare la baby-sitter, ha ben altro a cui pensare fuori dall'orario di lavoro e via dicendo.
Ma si deve capire che gli scioperi, altro non sono che dei semplici boomerang. Se lo lanci troppo forte poi rischi di non riuscire a recuperarlo.