Alitalia, 400 AAVV se ne sono stati a casa


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ok perfetto infatti volevo spiegare che noi consideriamo le ore di volo quasi un riposo considerando lo stress che ci spetta a terra
pensa che ieri arrivo ad atene con un aereo che usciva dall'hangar quindi in teoria perfetto,beh ad atene siamo atterrati con un sacco di problemi,poi risolti dal tecnico,andiamo per decollare per mxp ed escono altre avarie,bene ritorno al parcheggio dopo un oretta volo cancellato
noi a disposizione della compagnia
ci chiedono 2 ore dopo di andare ferry flight a mxp o fco ma saremmo andati fuori ore contrattuali,bene allora ci dicono andate in hotel domani tornerete a casa fuori servizio
tra l'altro ieri la sveglia era stata alle 04:30 a catania e non ci andava proprio di decollare con 9 ore di servizio già sulle spalle,un sacco di problemi,anche seri,superifici di volo(flap,slat) e magari dover rientrare in emergenza con 30 nodi di vento al traverso(atene ieri ventosa)
andiamo in hotel,io entro in camera alle 18,convinto che sarei tornato fuori servizio il giorno dopo(cioè oggi) alle 15,invece mi chiama il cpt e mi comunica la sveglia ale 3 del mattino di oggi per fare un ferry flight,con quell'aereo,ora a posto,per amsterdam da dove avremmo poi fatto un volo di linea pax stamattina(nostro da turno),altre 10 ore di servizio con sveglia alle 3 dopo essere entrati in hotel alle 18,con 11 ore di servizio
appena il cpt mi dice sta cosa,mi faccio una doccia e vado a dormire...una giornata non vissuta,sono passato dalla divisa al pigiama in meno di un ora
niente cena,o si mangia o si dorme ed ero troppo cotto,ero già al 4 giorno,oggi al 5°
stamattina decollo con sveglia alle 3 da atene per amsterdam,durante il volo altri problemi seri,dirottamento a fiumicino,per portare l'aereo in manutenzione....e tutti a casa.
questo giusto per darti un idea delle ultime mie 24 ore che purtroppo stanno diventando troppo spesso la norma
ciao

è un problema di uomini, di metodo e di processo... in alitalia non v'è più nulla di ciò (ammesso che cimoli abbia mai avuto idea di cosa siano). è tutto saltato. cimoli e i due "salomoni" che lo circondano (insieme ai consulenti) non hanno idea di come si gestisca operativamente un'azienda di trasporto aereo facendo, così, saltare anche i processi aziendali. il risultato di ciò? aerei che vanno in manutenzione solo quando sono al limite dell'uso salvo poi uscire dalla manutenzione con ancora problemi, la programmazione degli equipaggi sembra ormai fatta a caso sia in termini di impiego sia in termini quantitativi. come risolvono lor signori questi problemi? cancellando voli... cancellando voli... cancellando voli... poi ci si stupisce che mancano proventi e quelli che ci sono non sono quelli previsti ma inferiori!
 
Citazione:Messaggio inserito da airbusfamilydriver

Citazione:Messaggio inserito da pilota75
e poi....il servizio non inizia quando arriva il pick up...magari...bensì quando arrivi in aeroporto
quindi il tempo sul pulmino a volte anche due ore come a parigi o londra.per l'azienda è riposo...pensa un pò riposo....poi se ci metti 4 ore come una volta è successo a me e dormi 4 ore di meno sono problemi tuoi....capito!!

Non la prendere come una polemica, ma per tutti il lavoro inizia nel momento in cui iniziano a lavorare. Pochi, invece, hanno il pick up per andare al lavoro.
 
Citazione:Messaggio inserito da nicolap
Non la prendere come una polemica, ma per tutti il lavoro inizia nel momento in cui iniziano a lavorare. Pochi, invece, hanno il pick up per andare al lavoro.

tutti possono averlo. basta pagarlo.
 
Citazione:Messaggio inserito da lorenzocrew

Citazione:Messaggio inserito da nicolap
Non la prendere come una polemica, ma per tutti il lavoro inizia nel momento in cui iniziano a lavorare. Pochi, invece, hanno il pick up per andare al lavoro.

tutti possono averlo. basta pagarlo.

Non l'ho capita.
 
Citazione:Messaggio inserito da lorenzocrew

Citazione:Messaggio inserito da nicolap

Messaggio inserito da lorenzocrew
Non l'ho capita.

a Milano non esiste nessun prelievo, a Roma esiste e viene pagato con una trattenuta in busta paga.

Non cambia molto la sostanza. Non conosco quanto sia l'importo della trattenuta, ma di certo immagino che sia di gran lunga inferiore al costo sostenuto da un privato per andare al lavoro. Anche per i piloti vale lo stesso trattamento?

La sostanza del discorso, tuttavia, era riferita all'inizio del conteggio delle ore lavorate. Mi chiedevo perchè stupirsi che il conteggio partisse dal momento in cui si inizia effettivamente a lavorare.
C'è qualcosa di particolare da considerare che ho trascurato?;)

Ciao, Nicola

P.S. Questi 3D sono ad alto rischio lite, quindi è meglio ribadire che la mia non vuole essere la spoletta di una polemica, ma solo lo spunto per chiarire (a me in primis) alcune cose che ignoro facendo tutt'altro tipo di lavoro.
 
Citazione:Messaggio inserito da nicolap
Non cambia molto la sostanza. Non conosco quanto sia l'importo della trattenuta, ma di certo immagino che sia di gran lunga inferiore al costo sostenuto da un privato per andare al lavoro. Anche per i piloti vale lo stesso trattamento?

La sostanza del discorso, tuttavia, era riferita all'inizio del conteggio delle ore lavorate. Mi chiedevo perchè stupirsi che il conteggio partisse dal momento in cui si inizia effettivamente a lavorare.
C'è qualcosa di particolare da considerare che ho trascurato?;)

Ciao, Nicola

P.S. Questi 3D sono ad alto rischio lite, quindi è meglio ribadire che la mia non vuole essere la spoletta di una polemica, ma solo lo spunto per chiarire (a me in primis) alcune cose che ignoro facendo tutt'altro tipo di lavoro.

lungi da me l'intenzione di aprire una polemica.
sono d'accordo sul fatto che il computo delle ore debba partire dall'inizio del servizio, almeno. per tutti i lavoratori vale la stessa cosa, salvo forse qualche eccezione che tale rimane.
sul fatto che i costi di un trasporto collettivo siano inferiore a quelli dei singoli questo non deve essere una colpa.
in molti posti di lavoro esistono servizi di autobus aziendali pagati dai dipendenti, sono un'ottimizzazione che porta inevitabilmente ad un abbattimento dei costi.

puntualizzavo alcune cose perchè comincio a stufarmi di sentir parlare dei naviganti come dei Panda, una categoria protetta dai WWF, viziati e strapagati per andare in vacanza.

libero chiunque di pensare che che le cose stiano sempre effettivamente in questi termini. però altrettanto liberi di inviare un curriculum e venire a fare i viziati e strapagati a bordo: non servono le raccomandazioni. io non ne ho avute e non le voglio e lo dico a testa alta.
 
Spero di non essere stato frainteso nemmeno io.
Non vi ho mai dato dei Panda (carina:D) ne considerato oggetto di benefici da basso impero.
Mi lasciano semplicemente un po' perplesso certe affermazioni circa gli orari di lavoro e, come ti dicevo, il fatto di considerare negativamente l'avvio del computo nel momento in cui si inizia a lvaorare.

Non considero un lusso il pick-up, ma almeno penso debba essere considerato come un buon servizio reso al lavoratore, che in pochissimi hanno. Quindi da fruire ed apprezzare e da non considerare come impegno lavorativo.

Per quanto riguarda te, e questo penso di poterlo dire con certezza, dalla lettura dei tuoi 3D (che divoro come fossero un best seller:D) traspare in modo netto e distinguibile l'amore e la dedizione per il tuo lavoro. Non c'è mai lamento (o conteggio ore), ma sempre entusiasmo ed abnegazione. Sono sincero, e ti faccio davvero i complimenti per come e quanto fai per il tuo lavoro. Chi ama la professione che fa (come anche nel mio caso), è solito descriverla in modo decisamente particolare. (messaggio subliminale per importi di continuare a fare TR:D)
 
C'è una bella hostess con i capelli biondi che mi fa' battere il cuore ...
Non succederà mai nulla, è saggio così (e non ho ancora capito se, nel caso, mi filerebbe :D ) ...
... ma l'emozione del sentirsi rincretiniti come a 15 anni, è una cosa che una volta riscoperta, non si vorrebbe più lasciare.

Qualche giorno fa' dovevamo vederci, nel suo giorno di riposo; ma è stata chiamata per un volo sub charter generato in nottata.
Presentazione in campo alle 8 e 40.
Tempo di prepararsi, arrivare in apt, posteggiare ed essere alla firma almeno mezz'ora prima della presentazione (come richiesto), significa sveglia alle 6:00.
Briefing, navetta per il T1, e imbarco come passeggeri su un volo di linea alle 10:10, per posizionamento su Fco.
Arrivo a Roma, e trafila al varco equipaggi. Alle 13:00, l'aereo atterra, e l'equipaggio è pronto sottobordo per dare il cambio ai colleghi.
Controlli di sicurezza, catering, allestimento cabina, un lieve ritardo per documenti vari, e imbarco.
Alle 15:00 si chiudono le porte, ed inizia per il crew il conteggio delle ore di volo.
Dopo 7 ore con la giacca di "pura lana vergine" addosso (non sia mai ci sia in giro quel forumista, che corre a scrivere alle compagnie quando vede in giro gli aa/vv senza giacca :D ) sono pronti finalmente per iniziare a lavorare.
Che timidoni. Quanto tempo ci hanno messo prima di decidersi...
Due ore di volo per l'isoletta greca, un'ora di transito a terra, e altre due ore per la tratta di rientro, schedulata su Bologna.
Alle 20 e qualcosa l'aereo tocca la pista di Borgo Panigale, e inizia lo sbarco; fine del conteggio ore.
Ultimi controlli prima di lasciare l'aereo, e alle 21:00 parte il pullman che riporterà tutti a mxp. L'autista è uno di quelli che pigiano sul pedale, e il traffico per fortuna è abbastanza clemente.
Alle 23:30 il crew è di nuovo a mxp. Tutti in aula briefing per vedere se ci sono aggiornamenti. All'una di notte ricevo l'sms "sono a casa, ora mi metto a letto. scusami ancora per oggi...sono a pezzi. E a luglio di ore di volo ne ho ben 65 ... non so come arriverò alla fine del mese...".
"stanca per cosa ??? per aver fatto 4 ore di lavoro ??? :) "
Non posso prendermela, se vengo gentilmente invitato ad andare laddove merito realmente ...
C'è da dire comunque, che ha lei la fortuna di lavorare per una compagnia di signori, che le ha spostato la presentazione delle 6 del mattino successivo, alle 12 (presentazione, non sveglia).
Come tempi di riposo il crew rientrava perfettamente ... altre compagnie non l'avrebbero fatto.

Non è tutti i giorni così ... Ma 14-15 ore con l'uniforme addosso, per farne 4 di volo (ciò che di effettivo lavoro, viene pagato alla fine del mese), sono un numero che fa riflettere.
Se vogliamo, possiamo aprire una discussione. Nella quale confrontiamo i privilegi dell'affascinante casta dei naviganti, con benefits, incentivi (e redditi) dei nostri forumisti quando lontani da casa per ragioni di lavoro.
Sarebbe interessante, davvero :)
Mi chiedo solo quanti lavoratori "normali", debbano vivere la frustrazione di vedere le proprie giornate e il proprio tempo, buttati via in questo modo. Per niente.



Citazione: liberi di inviare un curriculum e venire a fare i viziati e strapagati a bordo

Non sono il paladino dei naviganti, anzi dovessi esprimere un parere direi che mi piacciono poco. Ma questo concetto di base,lo farei stampare per legge sulle carte d'imbarco.


Vorrei fare solo più una precisazione, per chiarezza nei confronti di chi legge. Le 800 ore annue e le 95 mensili (?) di cui di si parla, sono un limite sindacale che esiste solo per il personale Alitalia (e forse Meridiana, non ne sono sicuro).
Ma l'aviazione italiana non è solo questa. Un paio di compagnie adottano regolamenti interni simili; per il resto non c'è nessuna norma che fissi limiti, o detti anche solo linee guida, in merito all'impiego del personale navigante.
L'anno scorso uscirono le famose flight time limitations, ma Air Europe, Neos, Blue Panorama ed Eurofly presentarono un ricorso al TAR per opporsi alla loro applicazione, vincendolo.
E si trattava comunque di semplici regolamentazioni sull'attività di lungo raggio, più che di limiti veri e propri.
Per il momento non esiste nulla. Teoricamente, un equipaggio potrebbe essere in volo 24 ore su 24.
 
non fu proprio un ricorso il loro
ciesero ed ottennero una deroga,ma i ns sindacati si opposero perchè non faceva altro che creare disparità di opportunità tra le varie compagnie (az mette il terzo pilota sugli intercont di 14 ore e loro no...)
ora è stato fatto ricorso al tar da parte di alcuni sindacati e il ricorso è stato vinto e così giustamente anche loro si sono adeguati ad una norma nazionale
le 95 sono ore di volo che rientrano nel limite ministeriale di 100 mensile,e questo limite vale per tute le compagnie italiane,è una responsabilità del navigante non superarle MAI e ripeto MAI pena pesanti sanzioni
responsabilità nosra e non della compagnia
il contratto però ha un altro limite che è appunto 85 al mese sul medio raggio,il che significa che io se all'85esima ora mi fermo e non proseguo sono in pieno all'interno del contratto
alcune compagnie non hanno un limite contrattuale e usano solo quello ministeriale,ognuno opera a proprio modo e come meglio crede
infine il limite annuale non è 800 ma 900 e parliamo sempre di ministeriale
ciao
 
Grazie per il chiarimento.
Però credo tu alluda alla parte relativa agli equipaggi di condotta.
Per quanto riguarda gli aavv, questi limiti non esistono. E le novità introdotte dalle FTL non devono osservate, proprio in funzione di questa sentenza del TAR.
Questo almeno diceva, un comunicato distribuito qualche mese fa' ai dipendenti di una compagnia aerea, che ho avuto modo di leggere.
A mxp, in alcune compagnie si vola una media di 110 ore mensili.

Non per altro, gli uomini fanno a botte per fidanzarsi con le assistenti di volo :)
 
si infatti avevo dimenticato
gli aa/vv non hanno limiti,e secondo me è discriminazione questa
perchè loro non sono persone??
loro possono volare 24 ore di seguito??per qualcuno si......ma è una cosa assurda,che presto sono sicuro cambierà
perchè fanno a botte per fidanzarsi con le av non ho capito..??
a te sembra giusto che i av non abbiano limiti??
ah eh cmq....in alitalia anche per gli aa/vv esistono limiti.....poi le altre compagnie schiaviste possono fare quello che vogliono e la gente che va a fare l'av lì sà quello che trova....perciò....
 
attenzione il TAR ha detto (all'ingrosso, e se non ricordo male) che le FTL sugli assistenti di volo non possono stare all'interno della regolamentazione dei piloti perchè i carichi di lavoro sono diversi, quindi ne ha sospeso l'efficacia. sempre se non ricordo male l'enac sta preparando una regolamentazione identica ma separata da quelli dei piloti quindi è solo questione di tempo.
una certezza l'ho: è piena ed espressa volontà dell'enac di istituire le FTL anche per gli aavv recuperando la prima bozza di FTL
 
faccio una piccola aggiunta: il ricorso non era sui limiti d'impiego in se ma sulla tempistica di adeguamento alla normativa; l'enac aveva chiesto un periodo ristrettissimo per standardizzarsi alle nuove FTL mettendo in difficoltà le aziende (ovviamente non solo finanziariamente... più teste a busta paga) ma sopratutto operativamente perchè "abilitare" piloti alle varie macchine e formare, per la certificazione, aavv richiede tempo, tempo difficilmente contraibile visto che il contenuto del corso è tassativamente stabilito dalla normativa JAR recepita dall'enac!

ovvio non sono nato ieri... il rinviare sempre più in là la palla porta dei vantaggi finanziari sui conti delle aziende! ma prima o poi (ormai prima) le FTL arriveranno anche per gli aavv
 
Citazione:Messaggio inserito da airbusfamilydriver
perchè fanno a botte per fidanzarsi con le av non ho capito..??

Perchè sono sempre fuori dalle scatole :D E si respira un po' di pace ...
Scherzo, dai ... è una battutaccia che ho sentito fare un giorno.

A me personalmente no, non sembra giusto che gli aavv debbano vivere in una giungla senza regole.
Per diversi piloti che conosco, flight deck e cabina sono due mondi nettamente separati; io credo che l'equipaggio sia un tutt'uno, con uguali diritti e doveri.
La discussione tra chi fatichi più e chi meno, mi sembra di capire sia una diatriba quasi quotidiana all'interno di un aereo.
Ma penso che il dolore ai timpani, la necessità di dormire, di mangiare o anche solo di farsi una doccia (e soprattutto di fumare una sigaretta [:p]), non siano prerogative solo di chi porta un grado più elevato.
Hai ragione anche sulle compagnie cosidette schiaviste: è che non credo purtoppo che ci lavori, lo faccia sempre per scelta ...


Spero anch'io Concorde, che l'Enac decida di studiare qualcosa in proposito.
Per l'amor del vero, da quel poco che so bisogna comunque dire che la maggior parte delle aziende fa il possibile per far volare gli equipaggi insieme, con le stesse turnazioni.
Sono solo un paio quelle che approfittano da lungo tempo di questa situazione.
In tutte però mi pare di capire che questo volare insieme, sia una concessione che viene fatta facendone sempre notare la sottigliezza. E qualcosa in cambio, è doveroso essere pronti a darlo, nel caso.
Ecco, è forse quest'atteggiamento di base, ad essere un po' avvilente per chi lo deve recepire.
Per concludere, possiamo anche dire che è anche nell'interesse delle compagnie una nuova normativa. Pensa il gestire equipaggi separati, che mole aggiuntiva di lavoro deve comportare; per non parlare delle spese.
 
Non e' corretto dire che gli AA/VV , non hanno limiti.
Non li hanno in certe aziende con la a minuscola che sono gestite , o vorrebbero essere gestite , come le antiche galere , chi non rispetta gli ordini viene dato in pasto agli squali.
Nella maggior parte delle compagnie italiane esiste un contratto di lavoro , e loro si attengono a quello. O almeno dovrebbero.
Qui pero' poi entriamo in territorio pericoloso, perche' si potrebbero scatenare polemiche infinite.
Secondo me ognuno e responsabile della sua condizione, per esempio il concetto di lavoro ,io lavoro il datore di lavoro a fine mese mi da uno stipendio.
Se io , ad esempio mi sono appena pagato un' abilitazione su un aereo di linea (cosa questa dal mio punto di vista impensabile),
e accetto di fornire alla compagnia che dovrebbe assumermi un contributo mensile , diciamo per il disturbo, si puo chiamare ancora Lavoro questo rapporto ?
Quindi questa professione diventera' sempre piu limitata a pochi .
Non i pochi che avevano le caratteristiche giuste come un tempo, ma coloro che sono in grado di finanziarsi tutta la trafila sino ad un aereo di linea.
Cioe' capite il sistema e' sconvolto da questa prassi , arriva chi ha piu denaro a disposizione.
Ma io pensavo che il denaro si facesse lavorando quando ero piu giovane....
Poi mi sono sempre chiesto , ma se io avessi diciamo 100.000 euro per fare tutte le licenze , aprirei un Cocktail Bar con vista sull'oceano, e gli aerei li prenderei per andare in vacanza.
 
Ciao Old crow

si vede che un po'old lo sei...il tuo concetto "e'sbagliato pagare un type rating per lavorare"lo trovo giusto.Purtroppo rispetto a 10-20 anni fa il mercato del lavoro e'cambiato.Prima venivano a prenderti a casa per assumerti fosse anche con un semplice ppl ora devi implorare tu per essere assunto con cpl/ir atpl frozen type rating etc.E non diciamo che chi ha pagato le licenze non e'un pilota valido perche'ce ne sono molti che lavorano senza problemi.Purtroppo l'Italia e'il paese delle lobbies e questo fa si che certi posti di lavoro siano per pochi "eletti".Allora o hai fortuna ma e'veramente per pochi,oppure conosci,oppure paghi e aspetti.....Per quanto riguarda i poveri av alitalia sono vittime di un'azienda che non riesce a guardare piu'in la del suo naso.Non assume av ne'piloti perche'preferisce cancellare rotte invece che mettere a libro paga nuovo personale,i voli vengono cancellati,i passeggeri si arrabbiano e l'azienda affonda.Pero'gli av devono essere sorridenti e portare spille,spillette e quant'altro mentre gli interni degli aerei sono ridotti a brandelli,non funziona nulla e un passeggero ci deve fare 6-8-10 ore di volo...sembra il film Titanic....la nave affonda pero'l'orchestra deve continuare a suonare...che chiudessero e riaprissero perche'non e'il personale di volo che non produce e'tutto cio'che c'e'dietro
Saluti