KARIM - IL RITORNO - La nuova compagnia aerea farà voli low cost e si chiamerà Ali Sardegna.
Investirà alla Maddalena e creerà una rete dei porti turistici regionale sul modello di Porto Cervo
Così l’Aga Khan riconquisterà la Sardegna
Guido Piga
Col presidente della Regione il principe ha discusso anche della rinascita di Alisarda OLBIA. Farà rinascere Alisarda, anche se si chiamerà Ali Sardegna, un nome più accattivante, e farà voli low cost. Creerà una rete dei porti turistici, dal sud al nord dell’isola, sul modello di Porto Cervo. Sbarcherà alla Maddalena, puntando sull’arsenale e sui maxi yacht. Farà di Cagliari il secondo polo dei suoi interessi dopo la Costa Smeralda. Rieccolo, quarant’anni dopo: l’Aga Khan torna a Cagliari, al palazzo regionale, e si candida ufficialmente come maggiore investitore della Sardegna. Ottenendo il sì di Renato Soru.
L’intesa. Quello al primo piano del palazzo di viale Trento è stato un incontro tanto riservato quanto decisivo per l’intesa tra la Regione e l’Aga Khan. Karim e il governatore l’hanno messo in agenda un paio di settimane fa, a Porto Cervo, durante la cena per i 40 dello yacht club Costa Smeralda. E per tre ore e mezzo, ieri, hanno discusso su come trovare l’accordo tra le esigenze della Regione («avere imprenditori seri e di qualità internazionale») e quelle di Karim («avere la certezza di poter investire»).
L’accordo, alla fine, è stato trovato (“La Nuova” è in grado di anticipare i contenuti più rilevanti). L’Aga Khan sarà uno degli attori principali di quella che Soru immagina come una nuova rinascita economica dell’isola.
La Sfirs. Fondamentale, in questo ruolo, sarà la finanziaria regionale. Non più solo chiamata a salvare aziende in crisi (vedi Legler), ma a partecipare direttamente allo sviluppo economico della Sardegna. Non a caso, al vertice ha partecipato, per una parte, anche il presidente della Sfirs Bottazzi. Presenti gli assessori Gianvalerio Sanna, Carlo Mannoni e Sandro Broccia.
Alisarda. La prima occasione di collaborazione tra la Sfirs e l’Aga Khan sarà data dalla costituzione di una compagnia area sarda. E soprattutto low cost. Un pallino di Soru che si concretizzerà a breve. Assistito da Gianni Rossi, amministratore delegato di Meridiana, Karim ha annunciato l’intenzione di costituirla in tempi brevi. Avrà sede a Cagliari, quindi non entrerà in concorrenza con Olbia. E dovrà collegare la Sardegna con le mete turistiche ora meno battute, ma potenzialmente destinate a crescere. Il nome, sul modello di Alisarda, sarà Ali Sardegna, un marchio riconoscibile in tutta l’Europa.
La rete dei porti. Ma gli investimenti pensati dall’Aha Khan non si limitano solo ai cieli. Anzi. Vuole “conquistare” i mari. Affiancato in questo caso da Gianfranco Alberini, commodoro dello yacht club Costa Smeralda, Karim ha spiegato che intende gestire una serie di porti turistici, dal sud al nord dell’isola, sul modello di Porto Cervo. Un’ipotesi che Soru aveva più volte accarezzato e che ora trova quello che, più di tutti, potrà portarla a compimento.
Cagliari. Il punto di partenza, per Karim, sarà Cagliari. Un’autentica novità: per il suo ruolo centrale nel Mediterraneo, anche come luogo di incontro tra più religioni, l’Aga Khan vuole fare del porto del capoluogo un crocevia di traffici. Infatti, per chiedere la disponibilità di un’area assai vasta, sono arrivati all’incontro il sindaco di Cagliari Emilio Floris e il presidente dell’Autorità portuale Nino Granara. Saranno loro, ora, a dover trovare l’intesa con Karim.
La Maddalena. Infine, l’Aga Khan ha riconfermato di voler puntare sull’arsenale (da riconventire per l’arrivo dei maxi yacht) e sul recupero dell’esistente (centro storico, ex ospedale) per creare una forte offerta ricettiva.
(29 maggio 2007) La Nuova Sardegna -