Alghero, la Sogeaal licenzia la moglie dell’ex direttore generale
Messo alla porta anche un collaboratore dell’ex dg Umberto Borlotti. Per la società passavano informazioni riservate al manager in rotta con l’azienda
ALGHERO. «Comportamenti lesivi degli interessi aziendali». È la motivazione con cui la Sogeaal ha messo alla porta Miriam Loriga e Camillo Pittalis. Sono i due dipendenti nei confronti dei quali il 19 maggio era stata avviata per le stesse ragioni una procedura di contestazione.
Secondo la prassi, i due avevano cinque giorni di tempo per giustificare la loro condotta di fronte ai vertici aziendali. Evidentemente le loro ragioni non hanno convinto la società e i suoi manager a recedere dalle proprie intenzioni.
A questo punto il confronto si sposterà nelle aule dei tribunali. Ad annunciarlo è la Cgil, che promette battaglia. «Assisteremo i nostri due associati con la piena convinzione che questa vicenda sarà vinta a ogni livello», dice il segretario regionale della Filt Cgil, Arnaldo Boeddu.
Il pool di avvocati dell’organizzazione sta già lavorando al ricorso. Su richiesta dello stesso Boeddu, si valuta di contestare la scelta di Sogeaal anche davanti alla Corte dei conti, nella convinzione che si tratti anche di un caso di cattiva amministrazione: nel caso dovessero spuntarla i lavoratori, Sogeaal dovrà pagare arretrati e non solo.
In maniera collaterale ma non troppo, la vicenda andrà ad assommarsi alla gran mole di carte bollate che in questi anni si sono accumulate nei tribunali civili, del lavoro e penali, ingrossando il faldone in cui sono contenuti tutti gli atti che descrivono il burrascoso rapporto tra l’ex direttore generale di Sogeaal, Umberto Borlotti, e l’attuale management, con il suo successore Mario Peralda in testa.
Miriam Loriga e Camillo Pittalis, i due dipendenti licenziati in tronco nelle scorse ore, sono rispettivamente la moglie e uno stretto collaboratore dello stesso Borlotti, che ormai è in pensione.
I fatti contestati risalgono al 2011. I nomi dei due lavoratori compaiono nelle intercettazioni telefoniche eseguite dalla polizia giudiziaria nell’ambito di alcune vicende che in qualche misura hanno interessato anche la società di gestione dell’aeroporto “Riviera del corallo” o alcuni suoi dipendenti. A distanza di cinque anni, i due dipendenti pagano alcune valutazioni condivise telefonicamente con la persona sbagliata: Umberto Borlotti, appunto, protagonista con l’attuale management di una guerra giudiziaria senza esclusione di colpi, una vicenda che col passare degli anni ha fatto la spola tra le aule penali, quelle civili e quelle del tribunale del lavoro.
Il provvedimento è stata assunto nella convinzione che in quelle intercettazioni ci sia la prova dell’infedeltà alla Sogeaal. Le intercettazioni cui si fa riferimento risalgono a maggio e giugno 2011.
Nei confronti di Miriam Loriga e di Camillo Pittalis non è mai stato rilevato dalle autorità competenti nessun comportamento penalmente e amministrativamente degno di nota negativa, ma per Sogeaal le confidenze fatte dai due a Borlotti possono in qualche modo essere ritenute non rispettose dei vincoli di segretezza connessi alle loro mansioni professionali. Da qui la scelta di licenziarli. Un ulteriore grana per lo scalo che in questi mesi deve affrontare il crollo del traffico e delle presenze dopo l’annunciato addio di Ryanair dallo scalo del Riviera del Corallo.
http://lanuovasardegna.gelocal.it/r...-moglie-dell-ex-direttore-generale-1.13805700
Messo alla porta anche un collaboratore dell’ex dg Umberto Borlotti. Per la società passavano informazioni riservate al manager in rotta con l’azienda
ALGHERO. «Comportamenti lesivi degli interessi aziendali». È la motivazione con cui la Sogeaal ha messo alla porta Miriam Loriga e Camillo Pittalis. Sono i due dipendenti nei confronti dei quali il 19 maggio era stata avviata per le stesse ragioni una procedura di contestazione.
Secondo la prassi, i due avevano cinque giorni di tempo per giustificare la loro condotta di fronte ai vertici aziendali. Evidentemente le loro ragioni non hanno convinto la società e i suoi manager a recedere dalle proprie intenzioni.
A questo punto il confronto si sposterà nelle aule dei tribunali. Ad annunciarlo è la Cgil, che promette battaglia. «Assisteremo i nostri due associati con la piena convinzione che questa vicenda sarà vinta a ogni livello», dice il segretario regionale della Filt Cgil, Arnaldo Boeddu.
Il pool di avvocati dell’organizzazione sta già lavorando al ricorso. Su richiesta dello stesso Boeddu, si valuta di contestare la scelta di Sogeaal anche davanti alla Corte dei conti, nella convinzione che si tratti anche di un caso di cattiva amministrazione: nel caso dovessero spuntarla i lavoratori, Sogeaal dovrà pagare arretrati e non solo.
In maniera collaterale ma non troppo, la vicenda andrà ad assommarsi alla gran mole di carte bollate che in questi anni si sono accumulate nei tribunali civili, del lavoro e penali, ingrossando il faldone in cui sono contenuti tutti gli atti che descrivono il burrascoso rapporto tra l’ex direttore generale di Sogeaal, Umberto Borlotti, e l’attuale management, con il suo successore Mario Peralda in testa.
Miriam Loriga e Camillo Pittalis, i due dipendenti licenziati in tronco nelle scorse ore, sono rispettivamente la moglie e uno stretto collaboratore dello stesso Borlotti, che ormai è in pensione.
I fatti contestati risalgono al 2011. I nomi dei due lavoratori compaiono nelle intercettazioni telefoniche eseguite dalla polizia giudiziaria nell’ambito di alcune vicende che in qualche misura hanno interessato anche la società di gestione dell’aeroporto “Riviera del corallo” o alcuni suoi dipendenti. A distanza di cinque anni, i due dipendenti pagano alcune valutazioni condivise telefonicamente con la persona sbagliata: Umberto Borlotti, appunto, protagonista con l’attuale management di una guerra giudiziaria senza esclusione di colpi, una vicenda che col passare degli anni ha fatto la spola tra le aule penali, quelle civili e quelle del tribunale del lavoro.
Il provvedimento è stata assunto nella convinzione che in quelle intercettazioni ci sia la prova dell’infedeltà alla Sogeaal. Le intercettazioni cui si fa riferimento risalgono a maggio e giugno 2011.
Nei confronti di Miriam Loriga e di Camillo Pittalis non è mai stato rilevato dalle autorità competenti nessun comportamento penalmente e amministrativamente degno di nota negativa, ma per Sogeaal le confidenze fatte dai due a Borlotti possono in qualche modo essere ritenute non rispettose dei vincoli di segretezza connessi alle loro mansioni professionali. Da qui la scelta di licenziarli. Un ulteriore grana per lo scalo che in questi mesi deve affrontare il crollo del traffico e delle presenze dopo l’annunciato addio di Ryanair dallo scalo del Riviera del Corallo.
http://lanuovasardegna.gelocal.it/r...-moglie-dell-ex-direttore-generale-1.13805700