altro che con zapatero paese bananero (come dico i miei amici catalani), il paese delle banane siamo noi; aeronauticamente parlando, poi, non abbiamo nulla da invidiare alle nazioni del centro africa...
entro il 2012 tutta la regolamentazione aeronautica per i vettori aerei e per gli aeroporti sarà esclusivamente e totalmente materia dell'unione europea, dell'EASA (progettisti, manutentori e costruttori lo è già), lasciando alle autorità dei singoli stati solo l'implementazione e il controllo della normativa (EU-ops). l'EASA trovandosi oggi di-fronte a regolamentazioni sostanzialmente diverse tra stato e stato ha deciso, anche se discutibilmente, di iniziare in anticipo ad emanare una normativa che inizi ad assicurare un minimo di standardizzazione. tra queste ve n'è una che riguarda piloti e in particolar modo assistenti di volo.
cosa dice questa norma? a partire dal 16 luglio entrano in vigore le FTL europee (i tempi di lavoro) dei naviganti, orari uguali per tutta europa, lasciando alle singole autorità la regolamentazione solo delle eccedenze rispetto ai tempi stabiliti dall'EASA; l'UE ha fissato i tempi massimi con il mino degli equipaggi lasciando ai singoli stati le deroghe su questi tempi e le conseguenti modalità di rinforzo dell'equipaggio. fin qui nessun problema. dove diventiamo un paese di banane? lo diventiamo nella normativa che riguarda i certificati (e non più i brevetti o gl'attestati come oggi) degli assistenti di volo. l'EASA ha stabilito che questi certificati possono essere rilasciati dai singoli vettori abilitati dall'autorità a tenere i corsi di formazione, e ad essere idonei a mettere in piedi una commissione di valutazione a fine corso delle capacità dei singoli candidati. ai corsi per assistente di volo possono partecipare coloro che superano una visita medica, che prevede determinati requisiti psicofisici, visite mediche che possono essere svolte da tutti gl'isitituti, anche privati, riconosciuti idonei dall'autorità.
iniziano le comiche, comiche ovviamente determinate dal duo alitalia-sindacati.
1) qual'è la lingua aeronautica? l'inglese! l'EASA suggerisce di dotarsi di manuali in inglese, di tenere i corsi in inglese, insomma di parlare nella lingua aeronauticamente universale, permettendo così a tutti i cittadini europei di trovare lavoro in tutta europa! cosa vorrebbero fare invece il duo alitalia-sindacati? i manuali di az solo in italiano, i corsi solo in italiano, si parla solo italiano, così da tagliarci fuori da tutto il resto d'europa! moglie e buoi dei paesi tuoi! un italiano può andare dalla vostra amata air france, si fa il suo corso in inglese o quantomeno su studia su manuali in inglese, mentre in francese da noi non può far nulla perchè trova solo manuali e corsi in italiano!
2) gl'attestati come abbiamo detto li può rilasciare il vettore aereo. da noi no signore! dal 16 luglio, a onor del vero, abbiamo fatto un passo in avanti perchè l'esame non verrà più fatto dall'enac ma direttamente dal vettore ma contemporaneamente ne abbiamo fatto anche mezzo indietro perchè il vettore deve comunque mandare tutte le scartoffie del corso e i risultati degli esami all'enac che proseguirà comunque a rilasciare i brevetti... siamo gl'unici in europa...
3) le visite mediche le possono fare tutti gl'istituti abilitati. da noi nosignore le visite mediche le possono fare solo gl'IML (istituti medico legale) dell'aeronautica militare che notoriamente fanno le visite mediche come l'accademia, dove controllano i brufoli sui glutei, peccato poi che a bordo ci sono comunque alcolizzati, drogati, ex infartuati, diabetici ecc ecc... chi lo sa come mai... la mia amata BA ha provato a risolvere il problema degli alcolizzati mandando i naviganti a fare visite a sorpresa nei suoi istituti da noi lo si sa ma nulla si può fare...
tralascio le pressioni che stanno facendo il duo alitalia-sindacati sulla regolamentazione dei posti di riposo perchè mi vien talmente da ridere che non riesco neppure a scrivere. da noi, in italia, stiamo studiando le tende fonoassorbenti per isolare il rumore dei posti di riposo con il resto della cabina... oppure stiamo discutendo la distanza in metri che devono avere le poltrone di riposo dal resto della cabina sempre per isolarsi dal rumore... siamo un paese delle banane; ciò per la scemenza sindacale ma anche, non nascondiamocelo, per la scemenza di alcuni vettori, perchè se da una parte si pretendono le tende fono assorbenti e centimetri di distanza dall'altra parte (alcuni vettori) vorrebbero far lavorare i naviganti H24 riposando in piedi come i cavalli...
entro il 2012 tutta la regolamentazione aeronautica per i vettori aerei e per gli aeroporti sarà esclusivamente e totalmente materia dell'unione europea, dell'EASA (progettisti, manutentori e costruttori lo è già), lasciando alle autorità dei singoli stati solo l'implementazione e il controllo della normativa (EU-ops). l'EASA trovandosi oggi di-fronte a regolamentazioni sostanzialmente diverse tra stato e stato ha deciso, anche se discutibilmente, di iniziare in anticipo ad emanare una normativa che inizi ad assicurare un minimo di standardizzazione. tra queste ve n'è una che riguarda piloti e in particolar modo assistenti di volo.
cosa dice questa norma? a partire dal 16 luglio entrano in vigore le FTL europee (i tempi di lavoro) dei naviganti, orari uguali per tutta europa, lasciando alle singole autorità la regolamentazione solo delle eccedenze rispetto ai tempi stabiliti dall'EASA; l'UE ha fissato i tempi massimi con il mino degli equipaggi lasciando ai singoli stati le deroghe su questi tempi e le conseguenti modalità di rinforzo dell'equipaggio. fin qui nessun problema. dove diventiamo un paese di banane? lo diventiamo nella normativa che riguarda i certificati (e non più i brevetti o gl'attestati come oggi) degli assistenti di volo. l'EASA ha stabilito che questi certificati possono essere rilasciati dai singoli vettori abilitati dall'autorità a tenere i corsi di formazione, e ad essere idonei a mettere in piedi una commissione di valutazione a fine corso delle capacità dei singoli candidati. ai corsi per assistente di volo possono partecipare coloro che superano una visita medica, che prevede determinati requisiti psicofisici, visite mediche che possono essere svolte da tutti gl'isitituti, anche privati, riconosciuti idonei dall'autorità.
iniziano le comiche, comiche ovviamente determinate dal duo alitalia-sindacati.
1) qual'è la lingua aeronautica? l'inglese! l'EASA suggerisce di dotarsi di manuali in inglese, di tenere i corsi in inglese, insomma di parlare nella lingua aeronauticamente universale, permettendo così a tutti i cittadini europei di trovare lavoro in tutta europa! cosa vorrebbero fare invece il duo alitalia-sindacati? i manuali di az solo in italiano, i corsi solo in italiano, si parla solo italiano, così da tagliarci fuori da tutto il resto d'europa! moglie e buoi dei paesi tuoi! un italiano può andare dalla vostra amata air france, si fa il suo corso in inglese o quantomeno su studia su manuali in inglese, mentre in francese da noi non può far nulla perchè trova solo manuali e corsi in italiano!
2) gl'attestati come abbiamo detto li può rilasciare il vettore aereo. da noi no signore! dal 16 luglio, a onor del vero, abbiamo fatto un passo in avanti perchè l'esame non verrà più fatto dall'enac ma direttamente dal vettore ma contemporaneamente ne abbiamo fatto anche mezzo indietro perchè il vettore deve comunque mandare tutte le scartoffie del corso e i risultati degli esami all'enac che proseguirà comunque a rilasciare i brevetti... siamo gl'unici in europa...
3) le visite mediche le possono fare tutti gl'istituti abilitati. da noi nosignore le visite mediche le possono fare solo gl'IML (istituti medico legale) dell'aeronautica militare che notoriamente fanno le visite mediche come l'accademia, dove controllano i brufoli sui glutei, peccato poi che a bordo ci sono comunque alcolizzati, drogati, ex infartuati, diabetici ecc ecc... chi lo sa come mai... la mia amata BA ha provato a risolvere il problema degli alcolizzati mandando i naviganti a fare visite a sorpresa nei suoi istituti da noi lo si sa ma nulla si può fare...
tralascio le pressioni che stanno facendo il duo alitalia-sindacati sulla regolamentazione dei posti di riposo perchè mi vien talmente da ridere che non riesco neppure a scrivere. da noi, in italia, stiamo studiando le tende fonoassorbenti per isolare il rumore dei posti di riposo con il resto della cabina... oppure stiamo discutendo la distanza in metri che devono avere le poltrone di riposo dal resto della cabina sempre per isolarsi dal rumore... siamo un paese delle banane; ciò per la scemenza sindacale ma anche, non nascondiamocelo, per la scemenza di alcuni vettori, perchè se da una parte si pretendono le tende fono assorbenti e centimetri di distanza dall'altra parte (alcuni vettori) vorrebbero far lavorare i naviganti H24 riposando in piedi come i cavalli...