AirItaly in liquidazione, beni all'asta


Esattamente il contrario di ciò che il mercato vorrebbe (ossia concorrenza). Bella schifezza.
Effettivamente il problema sarebbe fare seguire ad AZ le leggi del mercato e non portare altri sotto il suo ombrello...
Certo che con il 30% (e il 50% in mano alla regione) parlare di società controllata mi pare azzardato. Mi chiedo se Regione e AZ sappiano qualcosa di questo piano.

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Effettivamente il problema sarebbe fare seguire ad AZ le leggi del mercato e non portare altri sotto il suo ombrello...
Certo che con il 30% (e il 50% in mano alla regione) parlare di società controllata mi pare azzardato. Mi chiedo se Regione e AZ sappiano qualcosa di questo piano.

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Tecnicamente il 30% di azionariato e' sufficiente per "controllare" una societa'.
 
Sarei curioso di vedere cosa succederebbe se qualche compagnia più efficiente del neo-obbrobrio sardo-alitalico dovesse accettare compensazioni inferiori a 6€ per pax.
Mi chiedevo anche se i 20 A320 fossero venuti fuori dal numero di persone da tutelare/assumere o realmente qualcuno ha un'idea di dove potrebbe farli volare? Intendo senza surclassare i risultati finanziari già notevoli di Air Italy raggiunti con un numero di NB decisamente minore. .

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Mi chiedevo anche se i 20 A320 fossero venuti fuori dal numero di persone da tutelare/assumere o realmente qualcuno ha un'idea di dove potrebbe farli volare? Intendo senza surclassare i risultati finanziari già notevoli di Air Italy raggiunti con un numero di NB decisamente minore. .

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Il problema di fondo è la grande stagionalità del traffico sardo, che impedisce un dimensionamento accettabile della compagnia. Ammettiamo pure che si trovino rotazioni proficue per 20 Airbus a Luglio (e già sono ottimista), ma come la mettiamo con Febbraio quando 4-5 aerei bastano e avanzano?
 
Io sono e rimango capra, ma mi domando perche' ci si debba ostinare a trattare la Sardegna alla stregua di Sant'Elena, Ascension Island o le Falkland. Non discuto la necessita' di muoversi, non discuto il bisogno di andare "sul continente" per determinate situazioni, ma... non sarebbe meglio fare come ha fatto la Spagna (e il Kazakhstan!!!!), che impongono sconti ai residenti sui voli comprati normalmente in regime di concorrenza dalle varie compagnie?

Lo capisco anche io che cosi' facendo tornare a casa per le feste, specie se prenoti a Novembre, e' costosetto. Lo e' anche per quei tre milioni di italiani che sono emigrati all'estero. Ma non ditemi che create l'Alisarda 2.0 ad azionariato nazional-popolare sia invece piu' economico.
 
L'Unione Sarda di oggi dedica un'ampio articolo su un progetto di rinascita di Air Italy. Azionariato misto, 20 A320, rotte in tutta Europa e non meno di 800 dipendenti, con base in Sardegna e che entrerebbe nella galassia della nex co Alitalia. Secondo il quotidiano sardo i velivoli utilizzati sarebbero 20 A320 di provenienza AZ che entrerebbe nella societa' con una quota pari al 30%. Il 50% sarebbe in mano della Regione e la restante quota sarebbe destinata ad altre amministrazioni regionali (Lombardia) banche o tour operator. Il progetto sarebbe planato negli uffici della regioni pochi giorni fa. I collegamenti tra l'isola e le citta' di Roma e Milano sarebbero i principali interessi del nuovo vettore che opererebbe senza compensazioni puntando quindi ad avere il servizio in esclusiva. Come quadrare i conti si chiede il quotidiano? Con un contributo di 6 euro a passeggero che arriverebbe dalle societa' aeroportuali sulla scia di quanto gia' succede con i vettori low cost. Tariffa ipotizzata per i voli nazionali 54 euro piu' tasse. Altre rotte vedrebbero coinvolte citta' come Torino Bologna Palermo e Napoli. La nascita della nuova Air Italy sarebbe legata a due fattori: gradimento della politica, visto che la Regione si dovrebbe far carico della quota maggioritaria della nuova societa' ed il futuro assetto di AZ. Si fa infatti riferimento alla norma contenuta nel decreto rilancio che cita testualmente che la newco "potra' costituire una o piu' societa' controllate per la gestione dei singoli rami d'azienda e sviluppare alleanze con altri soggetti pubblici o privati, nazionali o esteri". Poi ci sarebbe la continuita' territoriale: "la newco e' autorizzata a concludere contratti di servizio o a subentrare in quelli gia' stipulati" e quindi potrebbe cedere quelli sardi alla nuova compagnia regionale.

Tratto da Unione Sarda
Accidenti, se non ci fosse Solinas bisognerebbe inventarlo (anche se non sarà semplicissimo).
 
Io sono e rimango capra, ma mi domando perche' ci si debba ostinare a trattare la Sardegna alla stregua di Sant'Elena, Ascension Island o le Falkland. Non discuto la necessita' di muoversi, non discuto il bisogno di andare "sul continente" per determinate situazioni, ma... non sarebbe meglio fare come ha fatto la Spagna (e il Kazakhstan!!!!), che impongono sconti ai residenti sui voli comprati normalmente in regime di concorrenza dalle varie compagnie?

Lo capisco anche io che cosi' facendo tornare a casa per le feste, specie se prenoti a Novembre, e' costosetto. Lo e' anche per quei tre milioni di italiani che sono emigrati all'estero. Ma non ditemi che create l'Alisarda 2.0 ad azionariato nazional-popolare sia invece piu' economico.
Il concetto a livello sardo è che xevi impiegarci almeno un migliaio di persone e le devi basare in Sardegna dove si riesce o vuole fare turismo solo 1,5 mesi all'anno. Capisci anche tu come il problema non sia risolvibile con normali schemi. Già il pensate di fare una compagnia basata in Sardegna nel 2020 è pazzesco. Se proprio la vuoi fare la basi a LIN con veri costi da LCC e ci fai una rete annuale che nei mesi estivi adatti maggiormente verso Sicilia-Sardegna e destinazioni turistiche rinforzando la flotta disponibile con macchine AZ ottimizzando una flotta di maggiori dimensioni nel periodo dove i voli business languono. Il problema di IG è però che debbono impiegare quelle 1000 persone e basarle in Sardegna e inoltre che AZ ha già surplus di personale e macchine di corto-medio raggio e contratti/costi senza senso per un servizio LCC. Si potrebbe usare il COA Cityliner (il personale IG è ipersindacalizzato e probabilmente inadatto per una struttura LCC di nuova formazione stile IB express. E il problema è operare in concorrenza con Ryanair, Wizzair e Volotea con costi nettamente inferiori. Forse giusto con U2 potresti giocartela). L'idea di una branca LCC in AZ era stata capita in tempi concorrenziali, solo che non si ha avuto la forza per fare una struttura di costo idonea. Paradossalmente è lo stesso problema avuto da LH con le varie Germanwings e Eurowings che non sono state partorite con adeguata struttura di coati.
 
Il concetto a livello sardo è che xevi impiegarci almeno un migliaio di persone e le devi basare in Sardegna dove si riesce o vuole fare turismo solo 1,5 mesi all'anno. Capisci anche tu come il problema non sia risolvibile con normali schemi. Già il pensate di fare una compagnia basata in Sardegna nel 2020 è pazzesco. Se proprio la vuoi fare la basi a LIN con veri costi da LCC e ci fai una rete annuale che nei mesi estivi adatti maggiormente verso Sicilia-Sardegna e destinazioni turistiche rinforzando la flotta disponibile con macchine AZ ottimizzando una flotta di maggiori dimensioni nel periodo dove i voli business languono. Il problema di IG è però che debbono impiegare quelle 1000 persone e basarle in Sardegna e inoltre che AZ ha già surplus di personale e macchine di corto-medio raggio e contratti/costi senza senso per un servizio LCC. Si potrebbe usare il COA Cityliner (il personale IG è ipersindacalizzato e probabilmente inadatto per una struttura LCC di nuova formazione stile IB express. E il problema è operare in concorrenza con Ryanair, Wizzair e Volotea con costi nettamente inferiori. Forse giusto con U2 potresti giocartela). L'idea di una branca LCC in AZ era stata capita in tempi concorrenziali, solo che non si ha avuto la forza per fare una struttura di costo idonea. Paradossalmente è lo stesso problema avuto da LH con le varie Germanwings e Eurowings che non sono state partorite con adeguata struttura di coati.

Forse un modello da studiare e che sembra stia comunque in piedi esiste e si chiama Air Corsica.
 
Il problema di fondo è la grande stagionalità del traffico sardo, che impedisce un dimensionamento accettabile della compagnia. Ammettiamo pure che si trovino rotazioni proficue per 20 Airbus a Luglio (e già sono ottimista), ma come la mettiamo con Febbraio quando 4-5 aerei bastano e avanzano?

Dimensioni per la bassa stagione ed in alta noleggi ACMI.. costoso ma almeno hai flessibilità e spendi quando ti serve..
Troppo intelligente come cosa, e troppo poco spendibile politicamente..
 
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Dimensioni per la bassa stagione ed in alta noleggi ACMI.. costoso ma almeno hai flessibilità e spendi quando ti serve..
Troppo intelligente come cosa, e troppo poco spendibile politicamente..
Però dimentichi due cosine: i dipendenti da assumere e le tariffe calmierate.
La fortr stagionalità della Sardegna è forsr affrontabile da una major che nei mesi estivi può dirottare su destinazioni leisure parte delle macchine utilizzate su rotte più business nel resto dell'anno.

Come detto ieri se proprio devi resuscitare Air Italy perchè politicamente dopo AZ vogliono mettere le mani anche li allora ne fai una vera LCC, la basi a LIN dove AZ ha slot in quantità e nei 2 mesi di boom della Sardegna rafforzi l'offerta con macchine AZ. Il problema è dare la correttastruttura di costi superando l'assalto alla diligenza dei sindacati. Quindi difficilmente è fattibile, va detto che sia in IG che in AZ o le imposti correttamente ora o non le imposti mai più.
 
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Il problema è dare la corretta struttura di costi superando l'assalto alla diligenza dei sindacati.

Farfallina, guardando ai dati del 2017, per AZ vedevo questo:

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Secondo me il problema-costi di Alitalia e' piu' di tipo operativo (che ha un suo impatto sul lavoro, ovviamente). Purtroppo gli accounts sono, come dire, nebulosi ma c'e' di sicuro parecchio da tagliare che non i soli stipendi e i sindacati.

Detto cio', anche ad arrivare ad avere CASK a livelli da Easyjet, senza toccare i RASK vi troverete ad avere nella migliore delle occasioni margini rachitici. Che nel nuovo mondo post-Covid non basteranno.