Oh che sorpresa!!!!![]()
Ma in teoria quale museo potrebbe ospitarne uno?
Oh che sorpresa!!!!![]()
Sembra che il primo A380 di Qantas che lascerà il servizio alla fine di quest’anno vada a finire in un museo. In lizza ci sarebbero il Museo di Longreach e quello di Wollongong.
Un’altra decina di Musei avrebbe preso contatti con Airbus per ricevere i mezzi dismessi. Nessuno in Italia.
Disegnato per compagnie e passeggeri, alla fine se lo litigano i musei.
Hanno sbagliato di poco in Airbus, dai può capitare.
Una notizia molto triste, e francamente sono allibito nel vedere del malcelato entusiasmo in certi commenti... Quando si osa, può andare bene, ma può anche andare male. Ad Airbus è andata male.
Però, se parliamo di soldi, bisognerebbe fare una vera analisi costi-benefici: consideriamo quanto di buono ha generato quel progetto sull'intera industria e sul mondo dell'università e della ricerca europeo e confrontiamolo con i costi per la collettività.
Ma se al contrario riesce a passare l'idea che l'A380 non abbia rappresentato un'enorme sfida tecnologica vinta, allora i politicanti che fanno i conti della torino-lione conteggiando le mancate accise e i mancati pedaggi autostradali sono niente di più e niente di meno di quello che ci meritiamo.
Quali sarebbero le ricadute del progetto A380 a beneficio dell'umanità?
Si era già scritto su queste pagine in passato che l'A380 di innovativo ha avuto ben poco. E' un grosso aereo, ma non ha rivoluzionato l'ingegneria aeronautica.
E personalmente credo che questo sia un grosso errore di valutazione. Non è tutto banale, non basta spingere un pulsante per ingrandire un aereo e metterci due motori in più sulle ali. Tra le prime questioni che mi vengono in mente:
- strutture primarie e secondarie in materiale composito con gli annessi problemi di progettazione e produzione, considerando che Airbus si è trovata a realizzare su larga scala una fusoliera di quelle dimensioni con ben poco know-how pregresso e letteratura scientifica sui materiali disponibile.
- superficie alare. Se non sbaglio è stato effettuata un'estesa modellazione fluidodinamica sulle ali per aumentare la velocità massima (l'A380 è stato progettato per volare ad una velocità massima di 0.96 Mach, e di crociera di 0.86 Mach, superiore a qualunque Airbus mai prodotto prima), migliorare l'aerodinamica e la rumorosità. Consideriamo anche le dimensioni della superficie alare e le difficoltà produttive annesse.
Comunque airbus l’ha costruito e già questo è rivoluzionario, prima non esisteva, lo era in parte il 747, ma così no. Forse col senno di poi.....ma in base alle previsioni di traffico che avevano, hanno avuto le palle di creare un aereo per che si pensava non realizzabile.Queste sfide sono le stesse che qualsiasi costruttore affronta quando costruisce un aereo totalmente nuovo.
Se ricordo bene, anche col L1011 si sbaglió di "un tantino" il calcolo del break even.Dal punto di vista "sentimentale" è stata una bella sfida ed un bel progetto, per quanti, come me, lo hanno seguito dall'inizio andandosi a cercare le fotografie dei primi esemplari in fase di assemblaggio, le chiatte che trasportavano i pezzi, i camion nei paesini che impiegavano ore per fare pochi metri (e se solo penso al senso di liberazione degli abitanti, di quei paesini, costretti a non dormire ad ogni passaggio...), il primo roll out, la prima presentazione a Le Bourget...
Dal punto di vista tecnico, l'apporto è stato relativo, e certamente i costi di sviluppo e la necessità di non farli esplodere oltre, ha costretto la versione -800, l'unica prodotta, ad essere fuori mercato prima ancora di nascere (per via dell'enorme peso delle ali, progettate per la versione maggiore -900). Il flop della versione cargo, che mai ha vista la luce, poi, ha dato un'ulteriore mazzata.
Economicamente parlando, infine, è stato un bagno di sangue: il break even, inizialmente fissato a circa 400 esemplari, non è mai stato nemmeno minimamente avvicinato, e la produzione si attesterà, alla fine, a circa 250 esemplari, con un mercato dell'usato pari a zero.
Peccato, "passeggeristicamente" parlando: sfido chiunque a trovare un mezzo più silenzioso del 380! Volarci sopra è sempre una bella esperienza, e vederlo decollare chiedendosi ogni volta come diavolo faccia a sollevarsi da terra fa tornare tutti bambini. Purtroppo, sentimento e sostenibilità economica sono due aspetti spesso antitetici.
Questo secondo me è stato il peccato originale.Dal punto di vista tecnico, l'apporto è stato relativo, e certamente i costi di sviluppo e la necessità di non farli esplodere oltre, ha costretto la versione -800, l'unica prodotta, ad essere fuori mercato prima ancora di nascere (per via dell'enorme peso delle ali, progettate per la versione maggiore -900).
Qualcuno aveva fatto previsioni diverse al tempo? Magari ce le può mostrare, gli farò i complimenti.![]()