Mi han detto che ieri c'era un articolo interessante riguardo Air Bee sul Giornale di Brescia; qualcuno riesce a postarlo?
Grazie
AirBee, il D’Annunzio si allontana
Slitta al 10 dicembre la decisione sul futuro della compagnia aerea: al vaglio quattro diverse proposte Il mancato stanziamento del bando promesso dalla Provincia orienta i vertici del vettore ad altri aeroporti
La decisione sul destino di AirBee si fa attendere. La parola definitiva sulla ripresa dei voli della compagnia, sospesi al D’Annunzio lo scorso 11 settembre dopo sette mesi di attività, era annunciata per il 6 novembre: al vaglio dei vertici del vettore una prima proposta di ricapitalizzazione attraverso l’ingresso di un socio romano, alla quale tuttavia se ne sono aggiunte una seconda e quindi una terza. Per analizzare le quali il cda si era preso venti giorni di tempo. Calendario alla mano, le valutazioni finali dovevano giungere per il 26 novembre, con l’aggiunta di qualche giorno per problemi d’agenda. Invece ieri - quando il riserbo doveva esser sciolto - un nuovo «delay», per dirla in termini aeronautici: tutto rinviato al 10 dicembre, causa sopraggiunta quarta proposta di ricapitalizzazione.
Brescia addio?
Fino a quella data, dunque - quando scoccheranno i tre mesi esatti dalla sospensione dei voli - non vi sarà alcuna ripresa dei collegamenti da e per Brescia da parte di AirBee. Una ripresa che potrebbe anche non verificarsi più. I vertici del vettore dell’apetta, infatti, sembrano non aver colto con favore l’ennesimo diniego da parte della Provincia sull’eventuale stanziamento di tre milioni di euro in tre anni come fondi per lo sviluppo del turismo attraverso un bando, che la compagnia contava di assicurarsi. Il bilancio di previsione presentato dal Broletto pochi giorni fa non contempla tra le spese correnti somme per il tanto agognato bando. Vi sono di contro nove milioni di euro da investire: vale a dire - come spiega lo stesso assessore al Bilancio, Guido Bonomelli - «destinati all’acquisto di azioni della D’Annunzio, della Catullo o della possibile holding. La scelta spetterà al Consiglio». Un passo finalizzato ovviamente a garantire più peso alla Provincia sul destino del D’Annunzio, e quindi, negli auspici uno strumento in più per il rilancio dello scalo bresciano. Lo stesso che a questo punto AirBee guarderebbe con maggiori riserve. In altre parole, AirBee potrebbe ripartire, ma non da Montichiari.
«Altre novità»
Una scelta che forse potrebbe anche non essere del tutto estranea al lavoro che D’Annunzio e Catullo hanno intrapreso all’indomani della sospensione dei voli per garantire nuovi collegamenti all’aeroporto bresciano. Un’attività di sondaggio che ha portato da un lato ad un ventilato accordo con Ryanair per voli su Cagliari e Bari. Dall’altro a nuove prospettive che non sarebbero troppo lontane dal trovare concreta traduzione in fatti. Ma la società di gestione mantiene il più stretto riserbo sulla questione. Un nuovo vettore? Nuovi collegamenti sul fronte cargo? «Ci vorrà ancora un po’ di tempo» l’unica risposta.
Il «Collegato» e il Piano d’area
Intanto, mentre al Catullo decolla un nuovo volo giornaliero (il Roma delle 7.05 con ritorno alle 20.20, già operato da Alitalia e servito dal 15 dicembre da Air Italy), spulciando il «collegato» al Bilancio 2009 della Regione Lombardia, si ha notizia dell’intenzione del Pirellone di prorogare per altri due anni le disposizioni di salvaguardia sull’aeroporto di Montichiari (da fine 2008 a fine 2010), che impediscono, in vista dell’agognata approvazione del piano d’area, l’avvio di attività che potrebbero compromettere lo sviluppo del sistema aeroportuale bresciano. Nell’auspicio che nel frattempo qualcosa si muova.