Air Serbia espande il network con 9 nuove rotte


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Sarajevo
Come da titolo, ecco di seguito le rotte in questione:

Year-Round Services
Belgrade-Kiev
Belgrade-Madrid
Belgrade-Barcelona
Belgrade-Rijeka
Belgrade-Krasnodar
Belgrade-Helsinki
Belgrade-Cairo

Seasonal Services
Belgrade-Nice
Belgrade-Zadar

In aggiunta, aumenteranno le frequenze già esistenti per Zurigo (da 7XW a 8XW) e Parigi-CDG (da 1XD a 2XD).

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Air Serbia inaugura oggi la sua seconda base dopo l'hub di Belgrado – si tratta di Niš/INI, a sud del Paese. I voli regolari saranno i seguenti:

Nuremberg
Bologna
Tivat
Hanover
Gothenburg-Landvetter
Frankfurt-Hahn
Ljubljana
Budapest
Friedrichshafen
Salzburg
Rome-Fiumicino
Baden-Baden

Zona (Niš) che, tra l'altro, vale davvero la pena visitare.

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Risultati Finanziari 2018

Air Serbia posts €12.2 million profit for 2018

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Air Serbia has registered its second-best financial result since its relaunch in late 2013, although profits shortened compared to the previous year. The Serbian national carrier recorded a net profit of 12.2 million euros in 2018, while revenue reached 288 million euros. The result represents a 23% decrease in profits from sixteen million euros the previous year. The carrier's revenue remained unchanged on 2018. Although earnings from passenger services decreased 3.6%, the airline boosted takings from charter flights by 41.7%, from unused tickets by 37.7% and from cargo by 4.4%. On the other hand, expenses stood at 278.7 million euros. Savings were made in handling, maintenance, frequent flyer program and others. The biggest reduction in costs was recorded in catering, where expenses were reduced by 55.5% on 2018, while the biggest increase was registered in spending on fuel and taxes, as a result of new MSFI15 accounting principles.

In line with the transaction agreement between the Serbian government and minority shareholder Etihad Airways, Air Serbia was the beneficiary of state aid in 2018 to the amount of 20.9 million euros, which is the same figure it received the previous year but down from 41.8 million it benefited from in 2016. The airline's EBITDAR (earnings before interest, taxes, depreciation, amortisation, and restructuring or rent costs) stood at 66.4 million euros, up 19%, primarily as a result of cost cutting measures. At the end of 2018, Air Serbia mainline had 1.370 employees, down from 1.488 the year before. The figure includes 204 pilots and 289 cabin crew members. Together with its subsidiaries Air Serbia Catering and Air Serbia Ground Handling Services, the company counted 1.758 employees, down from 2.339 on 2017. The airline's annual financial results were audited by KPMG.

In 2018, Air Serbia handled 2.480.000 passengers, which was down 5.2% on the year before. The number of operated flights decreased 3.6% on 2017, standing at 15.026, while the airline maintained services to 39 destinations, down from 42. The number of operational aircraft stood at 20, with one Boeing 737-300 being retired. Network capacity decreased 5% to 4.03 billion Available Seat Kilometres (ASK). The airline's average cabin load factor stood at 71.2% in 2018, down 2.2 points from 73.4% the previous year. Air Serbia's cargo uplift increased 0.9% to 6.213 tons, while punctuality (the amount of flights which departed or landed within fifteen minutes of the scheduled time) stood at 83%, which is the same as in 2017. The airline's dedicated charter brand Aviolet operated a record 958 flights in 2018 and carried 223.000 passengers.

Commenting on the results, Air Serbia’s CEO, Duncan Naysmith, said, “Last year was important because the airline set the foundations for expanding its network. This also served as a basis for our long term strategy, which has already been implemented and will reinforce our role as a regional leader”. He added, “Regardless of the numerous and demanding challenges in the airline industry, Air Serbia is developing its product portfolio to ensure even better financial and operative results but also to offer our passengers an excellent product for an economical price”.

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Lo sviluppo del mercato aereo tra la Serbia e l'Italia negli ultimi anni

Lungo dall'essere uno dei principali mercati per l'Italia, il traffico tra Italia e Serbia è uno di quelli che ha registrato la maggiore crescita negli ultimi anni, soprattutto grazie al grande sviluppo di Air Serbia.

2018–2019: ll periodo pre-covid
Prima della pandemia, il traffico era molto semplice. Air Serbia, vettore nazionale, operava voli regolari da Belgrado verso Roma, Milano e Venezia, mentre Ryanair copriva rotte da Niš Bologna e Bergamo. Alitalia volava solo da Roma verso Belgrado. Le legacy avevano un volo giornaliero su le loro tre rotte

2020–2021: Discontinuità pandemica e ripresa strategica
La pandemia ha praticamente azzerato i viaggi aerei. I voli tra Serbia e Italia sono stati sospesi a marzo 2020, ripresi brevemente a luglio e poi nuovamente bloccati a causa del rialzo dei contagi. Nonostante le difficoltà, Air Serbia è stata la prima compagnia a riprendere i voli tra i due Paesi a luglio 2020, evidenziando il ruolo strategico dell’Italia. Nel fratempo, Alitalia ha sospeso i voli, che non sono mai stati ripristinati. Nel 2021 È stato firmato un accordo di codeshare con ITA Airways, nuovo vettore nazionale italiano, per migliorare la connettività via Roma e Milano verso oltre 20 destinazioni.


2022–2023: Ripresa e espansione aggressiva
Con l’allentamento delle restrizioni di viaggio, la domanda è esplosa. Air Serbia ha colto l’occasione per espandersi, e l’Italia è diventata un mercato chiave per Air Serbia: sono aperte nuove rotte verso Napoli, Bari, Catania e Palermo. Sono aumente le frequenze: Roma (12x settimana), Milano (10x) e Bologna (4x). Il codeshare con ITA Airways si è ampliato includendo destinazioni come Barcellona, Il Cairo, Malta, Tel Aviv e altre. Nel 2022 WizzAir ha rafforzato anche la sua base di Belgrado, annunciando voli per Roma (cambiando tra FCO e CIA) e Bergamo, registrando un traffico significativo su queste rotte e aumentando i voli e le capacità. Nel 2022 si sarebbe dovuto anche dare il via ai voli di Aeroitalia da Belgrado a Forlì, e si erano pianificati anche i voli da Belgrado a Trieste di Air Serbia, ma entrambe le rotte non sono mai partite. Anche ITA aveva pianificato di iniziare i voli da Roma a Belgrado, ottenendo anche degli slot, anche se non ha mai iniziato i voli, probabilmente a causa della crescente concorrenza delle altre due compagnie concorenti.

2024–2025: Performance record e consolidamento strategico
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Schedule
Ivan Pusineri
19 July 2025
Lo sviluppo del mercato aereo tra la Serbia e l'Italia negli ultimi anni
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Airbus A319 AirSerbia a Milano Malpensa

Lungo dall'essere uno dei principali mercati per l'Italia, il traffico tra Italia e Serbia è uno di quelli che ha registrato la maggiore crescita negli ultimi anni, soprattutto grazie al grande sviluppo di Air Serbia.

2018–2019: ll periodo pre-covid

Prima della pandemia, il traffico era molto semplice. Air Serbia, vettore nazionale, operava voli regolari da Belgrado verso Roma, Milano e Venezia, mentre Ryanair copriva rotte da Niš Bologna e Bergamo. Alitalia volava solo da Roma verso Belgrado. Le legacy avevano un volo giornaliero su le loro tre rotte

2020–2021: Discontinuità pandemica e ripresa strategica
La pandemia ha praticamente azzerato i viaggi aerei. I voli tra Serbia e Italia sono stati sospesi a marzo 2020, ripresi brevemente a luglio e poi nuovamente bloccati a causa del rialzo dei contagi. Nonostante le difficoltà, Air Serbia è stata la prima compagnia a riprendere i voli tra i due Paesi a luglio 2020, evidenziando il ruolo strategico dell’Italia. Nel fratempo, Alitalia ha sospeso i voli, che non sono mai stati ripristinati. Nel 2021 È stato firmato un accordo di codeshare con ITA Airways, nuovo vettore nazionale italiano, per migliorare la connettività via Roma e Milano verso oltre 20 destinazioni.

2022–2023: Ripresa e espansione aggressiva

Con l’allentamento delle restrizioni di viaggio, la domanda è esplosa. Air Serbia ha colto l’occasione per espandersi, e l’Italia è diventata un mercato chiave per Air Serbia: sono aperte nuove rotte verso Napoli, Bari, Catania e Palermo. Sono aumente le frequenze: Roma (12x settimana), Milano (10x) e Bologna (4x). Il codeshare con ITA Airways si è ampliato includendo destinazioni come Barcellona, Il Cairo, Malta, Tel Aviv e altre. Nel 2022 WizzAir ha rafforzato anche la sua base di Belgrado, annunciando voli per Roma (cambiando tra FCO e CIA) e Bergamo, registrando un traffico significativo su queste rotte e aumentando i voli e le capacità. Nel 2022 si sarebbe dovuto anche dare il via ai voli di Aeroitalia da Belgrado a Forlì, e si erano pianificati anche i voli da Belgrado a Trieste di Air Serbia, ma entrambe le rotte non sono mai partite. Anche ITA aveva pianificato di iniziare i voli da Roma a Belgrado, ottenendo anche degli slot, anche se non ha mai iniziato i voli, probabilmente a causa della crescente concorrenza delle altre due compagnie concorenti.

2024–2025: Performance record e consolidamento strategico

Con il ritorno alla normalità, in termini di viaggi, l'espansione aggressiva è continuata. A causa della concorrenza di WizzAir, alcune frequenze sono state ridotte da Air Serbia verso i principali aeroporti di Roma e Milano, sebbene siano stati lanciati nuovi voli per Alghero e Firenze, i voli per Bari siano stati estesi a tutto l'anno e altri piccoli aumenti sono stati visibili su tutti i voli italiani. L'Italia è ora diventata uno dei mercati più redditizi per Air Serbia, e anche uno dei più grandi: ben 10 aeroporti sono serviti da Belgrado! Wizz ha anche aumentato la capacità e le frequenze e, secondo quanto riferito, starebbe prendendo in considerazione nuove destinazioni per il 2026.


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