Lo sviluppo del mercato aereo tra la Serbia e l'Italia negli ultimi anni
Lungo dall'essere uno dei principali mercati per l'Italia, il traffico tra Italia e Serbia è uno di quelli che ha registrato la maggiore crescita negli ultimi anni, soprattutto grazie al grande sviluppo di Air Serbia.
2018–2019: ll periodo pre-covid
Prima della pandemia, il traffico era molto semplice. Air Serbia, vettore nazionale, operava voli regolari da Belgrado verso Roma, Milano e Venezia, mentre Ryanair copriva rotte da Niš Bologna e Bergamo. Alitalia volava solo da Roma verso Belgrado. Le legacy avevano un volo giornaliero su le loro tre rotte
2020–2021: Discontinuità pandemica e ripresa strategica
La pandemia ha praticamente azzerato i viaggi aerei. I voli tra Serbia e Italia sono stati sospesi a marzo 2020, ripresi brevemente a luglio e poi nuovamente bloccati a causa del rialzo dei contagi. Nonostante le difficoltà, Air Serbia è stata la prima compagnia a riprendere i voli tra i due Paesi a luglio 2020, evidenziando il ruolo strategico dell’Italia. Nel fratempo, Alitalia ha sospeso i voli, che non sono mai stati ripristinati. Nel 2021 È stato firmato un accordo di codeshare con ITA Airways, nuovo vettore nazionale italiano, per migliorare la connettività via Roma e Milano verso oltre 20 destinazioni.
2022–2023: Ripresa e espansione aggressiva
Con l’allentamento delle restrizioni di viaggio, la domanda è esplosa. Air Serbia ha colto l’occasione per espandersi, e l’Italia è diventata un mercato chiave per Air Serbia: sono aperte nuove rotte verso Napoli, Bari, Catania e Palermo. Sono aumente le frequenze: Roma (12x settimana), Milano (10x) e Bologna (4x). Il codeshare con ITA Airways si è ampliato includendo destinazioni come Barcellona, Il Cairo, Malta, Tel Aviv e altre. Nel 2022 WizzAir ha rafforzato anche la sua base di Belgrado, annunciando voli per Roma (cambiando tra FCO e CIA) e Bergamo, registrando un traffico significativo su queste rotte e aumentando i voli e le capacità. Nel 2022 si sarebbe dovuto anche dare il via ai voli di Aeroitalia da Belgrado a Forlì, e si erano pianificati anche i voli da Belgrado a Trieste di Air Serbia, ma entrambe le rotte non sono mai partite. Anche ITA aveva pianificato di iniziare i voli da Roma a Belgrado, ottenendo anche degli slot, anche se non ha mai iniziato i voli, probabilmente a causa della crescente concorrenza delle altre due compagnie concorenti.
2024–2025: Performance record e consolidamento strategico
AIRLINESTAT
Schedule
Ivan Pusineri
19 July 2025
Lo sviluppo del mercato aereo tra la Serbia e l'Italia negli ultimi anni
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Airbus A319 AirSerbia a Milano Malpensa
Lungo dall'essere uno dei principali mercati per l'Italia, il traffico tra Italia e Serbia è uno di quelli che ha registrato la maggiore crescita negli ultimi anni, soprattutto grazie al grande sviluppo di Air Serbia.
2018–2019: ll periodo pre-covid
Prima della pandemia, il traffico era molto semplice. Air Serbia, vettore nazionale, operava voli regolari da Belgrado verso Roma, Milano e Venezia, mentre Ryanair copriva rotte da Niš Bologna e Bergamo. Alitalia volava solo da Roma verso Belgrado. Le legacy avevano un volo giornaliero su le loro tre rotte
2020–2021: Discontinuità pandemica e ripresa strategica
La pandemia ha praticamente azzerato i viaggi aerei. I voli tra Serbia e Italia sono stati sospesi a marzo 2020, ripresi brevemente a luglio e poi nuovamente bloccati a causa del rialzo dei contagi. Nonostante le difficoltà, Air Serbia è stata la prima compagnia a riprendere i voli tra i due Paesi a luglio 2020, evidenziando il ruolo strategico dell’Italia. Nel fratempo, Alitalia ha sospeso i voli, che non sono mai stati ripristinati. Nel 2021 È stato firmato un accordo di codeshare con ITA Airways, nuovo vettore nazionale italiano, per migliorare la connettività via Roma e Milano verso oltre 20 destinazioni.
2022–2023: Ripresa e espansione aggressiva
Con l’allentamento delle restrizioni di viaggio, la domanda è esplosa. Air Serbia ha colto l’occasione per espandersi, e l’Italia è diventata un mercato chiave per Air Serbia: sono aperte nuove rotte verso Napoli, Bari, Catania e Palermo. Sono aumente le frequenze: Roma (12x settimana), Milano (10x) e Bologna (4x). Il codeshare con ITA Airways si è ampliato includendo destinazioni come Barcellona, Il Cairo, Malta, Tel Aviv e altre. Nel 2022 WizzAir ha rafforzato anche la sua base di Belgrado, annunciando voli per Roma (cambiando tra FCO e CIA) e Bergamo, registrando un traffico significativo su queste rotte e aumentando i voli e le capacità. Nel 2022 si sarebbe dovuto anche dare il via ai voli di Aeroitalia da Belgrado a Forlì, e si erano pianificati anche i voli da Belgrado a Trieste di Air Serbia, ma entrambe le rotte non sono mai partite. Anche ITA aveva pianificato di iniziare i voli da Roma a Belgrado, ottenendo anche degli slot, anche se non ha mai iniziato i voli, probabilmente a causa della crescente concorrenza delle altre due compagnie concorenti.
2024–2025: Performance record e consolidamento strategico
Con il ritorno alla normalità, in termini di viaggi, l'espansione aggressiva è continuata. A causa della concorrenza di WizzAir, alcune frequenze sono state ridotte da Air Serbia verso i principali aeroporti di Roma e Milano, sebbene siano stati lanciati nuovi voli per Alghero e Firenze, i voli per Bari siano stati estesi a tutto l'anno e altri piccoli aumenti sono stati visibili su tutti i voli italiani. L'Italia è ora diventata uno dei mercati più redditizi per Air Serbia, e anche uno dei più grandi: ben 10 aeroporti sono serviti da Belgrado! Wizz ha anche aumentato la capacità e le frequenze e, secondo quanto riferito, starebbe prendendo in considerazione nuove destinazioni per il 2026.
Negli ultimi sette anni, il mercato aereo tra Serbia e Italia ha vissuto una trasformazione straordinaria, passando da una rete stabile pre-pandemia a un’espansione strategica con dieci destinazioni italiane servite da Air Serbia nel 2025!
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