Ma la scorsa settimana il Parlamento europeo ha approvato una normativa che sembra andare nella direzione opposta: su proposta della Commissione Europea, appoggiata dall'Aea, l'Associazione delle compagnie aeree tradizionali, le compagnie aeree europee possano conservare i propri slot durante l'estate 2010 anche se ne hanno usato meno dell'80% nel 2009. «Tutto questo è come fumo negli occhi delle compagnie emergenti, ma è malvisto anche dalle società di gestione aeroportuale che rischiano di veder sottoutilizzati i propri asset commenta Oliviero Baccelli, vicedirettore del Certet Bocconi L'impatto complessivo per il mercato italiano sarà limitato, ma per alcuni aeroporti fra cui Linate e Fiumicino, questa normativa costituisce una barriera all'entrata aggiuntiva molto grave. Inoltre è un precedente pericoloso, che può rallentare l'uscita dalla crisi del settore»
quindi con questa nuova normativa muoiono le speranze di Air Italy?