ROMA (Reuters) - Air France KLM ha annunciato questa sera di non ritenere più validi gli accordi contrattuali resi noti il 14 marzo scorso per lanciare l'offerta pubblica di scambio su Alitalia.
"A seguito della richiesta di Alitalia di chiarire la situazione legale successiva alla rottura delle negoziazioni fra Air France-KLM e Alitalia - dice un comunicato diffuso in francese, italiano e inglese - Air France-KLM ha comunicato ad Alitalia che gli accordi contrattuali annunciati il 14 marzo scorso con l'obiettivo di lanciare un'offerta pubblica di scambio su Alitalia non sono più validi dal momento che non sono state soddisfatte le condizioni preliminari al lancio dell'offerta".
Nell'accordo sottoscritto dalle due compagnie aeree di cui parla il comunicato, il lancio dell'Ops era condizionato fra le altre cose al raggiungimento di un intesa con i sindacati sul piano di ristrutturazione, a un prestito-ponte da 300 milioni di euro e al ritiro della causa da 1,250 miliardi di euro intentata da Sea ad Alitalia per aver abbandonato Malpensa.
Infine Air France-Klm chiedeva che la società Adr, che gestisce l'aeroporto di Fiumicino, assicurasse un insediamento adeguato ad Alitalia una volta passata sotto il controllo della compagnia francese.
Oggi due diverse fonti, una sindacale e una vicina al dossier, avevano fatto sapere che il governo italiano stava valutando se convocare per domani, o al massimo per mercoledì, un consiglio dei ministri con all'ordine del giorno la deliberazione del prestito-ponte per Alitalia.
Indiscrezioni di stampa hanno indicato in 150 milioni di euro l'ammontare del prestito, cioè la metà di quanto indicato invece nell'accordo tra Air France-KLM e Alitalia.
La Commissione europea ha detto ieri che prestito-ponte può essere accordato solo a condizioni di mercato e ha ribadito che Alitalia non può ricevere aiuti di Stato
"A seguito della richiesta di Alitalia di chiarire la situazione legale successiva alla rottura delle negoziazioni fra Air France-KLM e Alitalia - dice un comunicato diffuso in francese, italiano e inglese - Air France-KLM ha comunicato ad Alitalia che gli accordi contrattuali annunciati il 14 marzo scorso con l'obiettivo di lanciare un'offerta pubblica di scambio su Alitalia non sono più validi dal momento che non sono state soddisfatte le condizioni preliminari al lancio dell'offerta".
Nell'accordo sottoscritto dalle due compagnie aeree di cui parla il comunicato, il lancio dell'Ops era condizionato fra le altre cose al raggiungimento di un intesa con i sindacati sul piano di ristrutturazione, a un prestito-ponte da 300 milioni di euro e al ritiro della causa da 1,250 miliardi di euro intentata da Sea ad Alitalia per aver abbandonato Malpensa.
Infine Air France-Klm chiedeva che la società Adr, che gestisce l'aeroporto di Fiumicino, assicurasse un insediamento adeguato ad Alitalia una volta passata sotto il controllo della compagnia francese.
Oggi due diverse fonti, una sindacale e una vicina al dossier, avevano fatto sapere che il governo italiano stava valutando se convocare per domani, o al massimo per mercoledì, un consiglio dei ministri con all'ordine del giorno la deliberazione del prestito-ponte per Alitalia.
Indiscrezioni di stampa hanno indicato in 150 milioni di euro l'ammontare del prestito, cioè la metà di quanto indicato invece nell'accordo tra Air France-KLM e Alitalia.
La Commissione europea ha detto ieri che prestito-ponte può essere accordato solo a condizioni di mercato e ha ribadito che Alitalia non può ricevere aiuti di Stato