Per chi ha tempo da spendere sulla materia consiglio una lettura interessante di una tesi di dottorato su questo argomento:
http://amsdottorato.cib.unibo.it/105/1/Elena_Orr%C3%B9_-_Gli_aiuti_di_Stato_nel_settore_del_trasporto_ae.pdf
Da pag. 55 si analizzano gli orientamenti dell'UE relativamente all'articolo 79 del documento linkato al post. 36.
Ci hai fornito degli ottimi riferimenti. Grazie.
La lettura della documentazione non è certo agevole, ma credo sia quanto di più completo è girato sul forum in tema di "sovvenzioni" (per capirci uso questo termine, che ha invece un significato tecnico giuridico molto preciso) ai vettori aerei.
In effetti, con limiti che non sono molto chiari per via delle multiformi eccezioni, concordo pienamente con Chiello: è pratica consentita quella di sostenere economicamente i collegamenti aerei.
L'unico problema che vedo è che le forme di sostentamento indirette (sponsorizzazioni ecc.) dovrebbero essere ricondotte a quello che realmente sono: delle forme di sovvenzione o di contribuzione.
Se si fa chiarezza e si qualificano correttamente questi contratti, risulta legittima la prassi in uso in molte zone d'Europa.
Il problema che vedo è che per concedere questi finanziamenti deve essere garantita la concorrenza, attraverso una procedura ad evidenza pubblica (gara) che informi il mercato e raccolga da questo le offerte dei vettori interessati. Invece, accade tutto molto artigianalmente, con società pubbliche di gestione, o peggio con enti locali o regionali, che si siedono intorno ad un tavolo e contrattano questi finanziamenti direttamente con i vettori. Come se si trattasse di distribuire soldi loro e non dei contribuenti.
Questo certamente è illegittimo.
Poi vorrei fare un'altra considerazione: il fatto che questi finanziamenti esistano e che esistano anche i prezzi civetta che consentono a chi ne ha voglia di fare anche dei night-trip per andare a ballare a Francoforte (vedi tr di oggi) consente di tenere aperto un collegamento che usa anche chi si sposta per lavoro....spesso risparmiando del gran tempo, se non anche dei soldi.
Ricordo, giusto per fare un esempio, che fino a qualche anno fa' Orio non aveva collegamenti stabili con Roma. Oggi ha sei-sette (seconda di come gira la luna a Dublino) collegamenti giornalieri. Non sto a dirvi con quali risparmi.....