Air Alps: cig per 120 lavoratori


pdernio

Bannato
19 Dicembre 2008
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ANSA) - BOLZANO, 23 FEB - Il vettore aereo altoatesino Air Alps ha annunciato la cassa integrazione dal 20 al 50% per 120 lavoratori dei 144 addetti complessivi. Cio' in conseguenza di una riduzione dei passeggeri trasportati sulla linea Bolzano-Roma gestita in collaborazione con Alitalia. Air Alps ha sede a Innsbruck in Austria ed e' di proprieta' di una cordata di imprenditori altoatesini.

Così è risolto il problema del rincaro dei prezzi tra Parma e Roma.Contenti?
 
Ed ora questi poveretti chi li pensa? Non avrebbero diritto anche loro come per Alitalia alla cassa integrazione di 7 anni??
 
Mi dispiace molto, ma un pò se la sono cercata...

Ed ora questi poveretti chi li pensa? Non avrebbero diritto anche loro come per Alitalia alla cassa integrazione di 7 anni??

Mi dispiace per loro, ma era ampiamente prevedibile (ed io l'avevo anche ipotizzato il 31 maggio scorso, quando ci fu il loro "gran rifiuto" di proseguire i voli su Foggia per conto di AdP, in sostituzione di ClubAir "atterrata" dall'Enac).

Nel mondo dell'aviazione civile moderna, non ci si può permettere il lusso di fare troppo gli schizzinosi, dicendo "a Foggia non ci voglio volare, ad Aosta neanche, a Parma nemmeno"... oppure, pretendere sempre biglietti da 250eur solo andata (e oltre) per una tratta nazionale!

Sono finiti i tempi delle vacche grasse (e da molto, anche: erano in pochi a non essersene ancora accorti... la Darwin, ad esempio, che inizialmente operava come loro, ha cambiato radicalmente il suo "modus operandi"!).

Considerando gli aerei piccoli e costosi che avevano (e quindi già fortemente "a rischio" per definizione) avrebbero dovuto muoversi in tutt'altra maniera... magari accapparrandosi dei bandi come fa Myair, e a differenza loro, operare correttamente le rotte!

Speriamo solo che non sia troppo tardi per un cambiamento globale, a partire dalla flotta (via subito i Dornier, e dentro gli Embraer-170/ATR-72, magari presi in saldo proprio da Alitalia)...

Saluti... e speriamo bene per Air Alps!
 
sinceramente non mi stupisco dei costi di gestione di Air Alps, il Dornier è troppo costoso e porta troppo pochi pax, se non cambiano velocemente la flotta per forza devono vendere a 250 euro a tratta voli da un ora per mantenere la struttura.
L'aereo è completamente sbagliato e non produrrà mai profitti a meno che qualcuno paghi le ore vuote per piene ma oggi e impensabile una cosa simile.
Certo che la notizia non da ben a sperare e la speranza è che i lavoratori che verranno messi in cassa integrazione possano trovare un lavoro al piu presto, hanno tutta la mia solidarietà.
Per le tratte che fanno l'ideale sono gli ATR, stessi costi o meno di gestione ma più pax, e allora si rendono o almeno pareggiano i costi , ma con quel frullatore....poche speranze.
 
Ma nessuno ha mai suggerito ad Air Alps che esistono dei meravigliosi ATR-42 e 72 !
I Dornier sono antieconomici con i pochi pax che portano...
 
Air Alps, scatta la cassa integrazione
(mi.m.)


Da marzo colpiti 120 collaboratori su 144 Provincia e Abd: garantiti i voli bolzanini

BOLZANO. Era stata ipotizzata qualche settimana fa, ora che a febbraio i passeggeri sono diminuiti del 30% rispetto al 2008, è diventata una certezza: da marzo scatta la cassa integrazione anche per Air Alps, la compagnia aerea tirolese controllata da una cordata di imprenditori altoatesini. Saranno colpiti dalla riduzione di orario del lavoro 120 collaboratori sui 144 complessivi (68 in Italia). Il volo da Bolzano a Roma resta comunque garantito. Per quanto riguarda il nuovo bando di gara relativo al collegamento con la capitale, bisognerà invece aspettare ancora: un errore tecnico ha costretto la Provincia a riscriverlo. Questo significa che a Bolzano Air Alps continuerà ad operare in regime provvisorio anche nei prossimi mesi.
Rupert Leitner, direttore dell’Air Alps, qualche settimana fa era stato chiarissimo: «La crisi attuale è anche peggiore di quella che ci ha colpito dopo l’11 settembre». Il contraccolpo si è fatto sentire: i passeggeri che hanno scelto Air Alps sono calati del 30% e di conseguenza sono calati anche i guadagni. Per recuperare terreno, bisogna risparmiare e trovare denaro fresco: in vista un aumento di capitale, ma soprattutto un taglio dei collegamenti ed il ricorso alla cassa integrazione.
Lo stesso Leitner lo ha confermato ieri: il ricorso alla cassa integrazione partirà dal primo marzo e coinvolgerà 120 dei 144 dipendenti complessivi della compagnia. «Questo provvedimento - ha aggiunto Leitner - avrà effetti al massimo fino alla fine di ottobre». La riduzione dell’orario del lavoro varierà a seconda dell’ambito di attività: si va da un minimo del 20% ad un massimo del 50%.
La difficile situazione di Air Alps, compagnia presieduta da Franz Senfter, non dovrebbe colpire direttamente l’attività presso l’aeroporto di Bolzano. «L’orario invernale - spiega il presidente dell’Abd Engelbert Ritsch - resta in vigore fino alla fine di marzo e non subirà variazioni». Questo significa che i tre collegamenti giornalieri per Roma non saranno cancellati. «Anche perché - aggiunge Ritsch - almeno su questa tratta il numero di passeggeri è in aumento».
Ma a fine marzo scade il contratto - prolungato già una volta - con Air Alps. E allora? «Anche dopo i voli saranno garantiti», assicura l’assessore provinciale ai trasporti Thomas Widmann. La procedura relativa al bando europeo con cui la Provincia avrebbe dovuto mettere a concorso la tratta Bolzano-Roma ha subito infatti un rallentamento: c’è stato un inghippo tecnico che costingerà l’assessorato a riscrivere il bando e quindi ci vorranno ancora alcuni mesi per pubblicarlo e per individuare il nuovo vettore che opererà su Bolzano. Fino ad allora Air Alps continuerà a garantire il volo per Roma.(24 febbraio 2009)

Alto Adige

CIAO
_goa
 
..gia' meno male che poco tempo fa' mi han detto belli sicuri: tranquillo se alitalia ci molla abbiamo gia' il piano alternativo pronto..
.....mah
concordo... come sempre quando si prendono le "botte" invece di reagire in modo dignitoso rimboccandosi le maniche questi sono rimasti alla "sbarra" aspettando chissa cosa... magari un' ipotetica chiamata di Cai che avrebbe preso dentro anche loro!!... poveri illusi.. quelli sono peggio della peste bubbonica semineranno solo ulteriori debiti in giro per il mondo e come al solito dovra intervenire pantalone il contribuente!!! per ripianare il tutto... in nome di che?? dell italianiata?? ma vadano a fann***!!
 
non ho capito una cosa: se l'azienda e' austriaca, in quanto avente sede a Innsbruck, anche se CON proprietari altoatesini (=italiani), perche' i dipendenti devono andare in cassa integrazione in Italia?
Per favore mi spiegate perche' dobbiamo preoccuparci di un'azienda straniera, quando ne abbiamo tante che vanno male nel nostro paese?
 
non ho capito una cosa: se l'azienda e' austriaca, in quanto avente sede a Innsbruck, anche se CON proprietari altoatesini (=italiani), perche' i dipendenti devono andare in cassa integrazione in Italia?
Per favore mi spiegate perche' dobbiamo preoccuparci di un'azienda straniera, quando ne abbiamo tante che vanno male nel nostro paese?

in effetti anche a me interesserebbe sapere quale è la normativa per questi casi
il COA di AirAlps è austriaco vero?
 
non ho capito una cosa: se l'azienda e' austriaca, in quanto avente sede a Innsbruck, anche se CON proprietari altoatesini (=italiani), perche' i dipendenti devono andare in cassa integrazione in Italia?
Per favore mi spiegate perche' dobbiamo preoccuparci di un'azienda straniera, quando ne abbiamo tante che vanno male nel nostro paese?
infatti se la sede e' ad innsbruck fa fede la legge austriaca.
cmq possono essere i banchieri piu' corazzati d'oltralpe ma sei i flussi di cassa sono italiani hai poco da fare :
o hai davvero un serio piano b oppure e' cigs (austriaca) finche' dura.
Sono abbastanza pessimista.
 
La butto lì: Air Alps potrebbe ritornare a volare anche per l'Elba, come faceva solo pochi anni fa. Notizia di oggi è che il Ministero dei trasporti ha pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando per la continuità territoriale Elba-Pisa ed Elba Firenze ma nessuno è in grado di coprire la tratta per il 2009 e, se va bene, qualcuno lo farà nel 2010. Anche Elbafly si è tirata indietro per questa stagione estiva. Notizia appunto di oggi.