Ahò! A/V italiani in LH Italia


malpensante

Bannato
6 Novembre 2005
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bel paese là dove 'l sì suona
Sono reduce dai miei primi voli con aerei LH Italia dove gli A/V erano italiani.
Commento? Lasciamo perdere... ma l' abbassamento di livello è evidente, in termini di gentilezza con i passeggeri.

Andata a NAP con una trasteverina doc, almeno così sembrava, ahò! dal modo di parlare e dal tipico atteggiamento oldAlitalian, ritorno con un superfigo che mi ha fatto le lezioni sul bagaglio a mano (il mio era uno e in regola), l' ha estratto dalla cappelliera e mi ha ordinato di spostarlo nella vuota Business Class, non nelle cappelliere, tra i sedili. Io ho ubbidito mettendomi il trolley sulla testa e commentando che nella vita faccio lo sherpa di mestiere, fra l' ilarità generale.

Poi deve aver letto che comparivo nella lista VIP o pseudo VIP (solo la girlfriend è Senator, io ora sono solo argento) ed è tornato almeno cinque volte chiedendo più o meno scusa, letteralmente mettendosi in ginocchio in corridoio per parlarmi eccetera.

L' unica nota veramente positiva è che ha portato, solo a noi, le riviste che immagino fossero riservate ai pax business e ho preso L'Espresso, che in questo numero ha a pagina 86 un bellissimo servizio sugli Atleti di Cristo, che potete leggere sotto il titolo:

Quanti pallonari in nome di Dio

al link: http://espresso.repubblica.it/dettaglio/quanti-pallonari-in-nome-di-dio/2148714

Pallonari e, pare, non trombano. Sarà banalmente questa la spiegazione di certi fenomeni internet, come il TIGIComi(c) ?
 
Ultima modifica:
Il Grande Fratello c' è in tutto il mondo, ma da noi l' A/V medio è meno formale, diciamo così, del collega tedesco. Nessun teutonico mi avrebbe mai ordinato col dito di spostare il trolley per metà della cabina, l' avrebbe fatto lui.

A parziale compenso le Fräulein della sicurezza a Hahn devono avere ricevuto l' addestramento in epoca bellica, fra i connazionali pastori.
 
Solo una precisazione: di Alitalian era solo il comportamento perche' LHI ha letteralmente stracciato qualsiasi curriculum proveniente da AZ quindi, da quel che ne sappia io, provengono tutti da altre realta', per il resto questo "non e' un paese per A/V", sia per le ridicole possibilita' di fare carriera imperando ormai la regola del precariato piu' spinto, sia perche' non ci siamo portati,e ora mi insulterete:mediamente siamo una popolazione piuttosto rozza e burina(da Aosta a Trapani) completamente priva del "savoir faire" necessario per lo svolgimento di questa professione ed altre relative al contatto con il pubblico, aggiungici che ormai alle compagnie (TUTTE) interessa fare cassa facendo piu' corsi base possibile guadagnandoci dalla comunita' europea infischiandosene della professionalita' e la frittata e' fatta lascio quindi immaginare il livello dei selezionati...ciao
 
Forse ho messo troppo colore nella descrizione, non posso dire che gli A/V siano stati maleducati e quello del ritorno si è scusato fin troppe volte.
Certo la differenza con le algide A/V tedesche è evidentissima e il confronto è come Inter - Schalke 04, vincono i crucchi a man bassa.

Prima che si degeneri in un flame è ovvio precisare che ritengo che mediamente gli A/V italiani siano meno formali dei colleghi europei, ma ci sono numerose eccezioni dalla professionalità altissima. Rovesciando la frittata credo che un pax straniero che vola su Lufthansa, ancorché Italia, si aspetti qualcosa che è più Lufthansa e meno Italia.


P.S. Al gate il pax davanti a me aveva un bel biglietto TAM, forse LHI sta iniziando a offrire qualche prosecuzione ai cugini STAR.
 
forse mi sono perso un passaggio ma... perchè ti ha ordinato di spostare il bagaglio a mano?
 
D'accordo su tutto Malpensante tranne su una cosa. Gli A/V non sono lì per spostare i bagagli, non è compito loro. E' giusto che lo muova il passeggero e non deve farlo lui perché non è un facchino; se poi uno lo fa è una cosa in più, un favore, ma non ci si deve aspettare che lo faccia lui.

Aggiungo un'altra cosa. Il passeggero medio italiano; sarà un luogo comune ma (lavorando nell'ambiente io e "in mezzo a loro" la mia compagna, lo vedo e sento tutti i giorni) è così...

E' comunque la mentalità/comportamento sia dell'italiano medio che viaggia (cliente) sia dell'italiano medio che offre un servizio (A/V, personale di terra ecc.).

Ci sono poi le piacevoli eccezioni, fortunatamente :p
 
Sono reduce dai miei primi voli con aerei LH Italia dove gli A/V erano italiani.
Commento? Lasciamo perdere... ma l' abbassamento di livello è evidente, in termini di gentilezza con i passeggeri.

Andata a NAP con una trasteverina doc, almeno così sembrava, ahò! dal modo di parlare e dal tipico atteggiamento oldAlitalian, ritorno con un superfigo che mi ha fatto le lezioni sul bagaglio a mano (il mio era uno e in regola), l' ha estratto dalla cappelliera e mi ha ordinato di spostarlo nella vuota Business Class, non nelle cappelliere, tra i sedili. Io ho ubbidito mettendomi il trolley sulla testa e commentando che nella vita faccio lo sherpa di mestiere, fra l' ilarità generale.

Poi deve aver letto che comparivo nella lista VIP o pseudo VIP (solo la girlfriend è Senator, io ora sono solo argento) ed è tornato almeno cinque volte chiedendo più o meno scusa, letteralmente mettendosi in ginocchio in corridoio per parlarmi eccetera.

L' unica nota veramente positiva è che ha portato, solo a noi, le riviste che immagino fossero riservate ai pax business e ho preso L'Espresso, che in questo numero ha a pagina 86 un bellissimo servizio sugli Atleti di Cristo, che potete leggere sotto il titolo:

Quanti pallonari in nome di Dio

al link: http://espresso.repubblica.it/dettaglio/quanti-pallonari-in-nome-di-dio/2148714

Pallonari e, pare, non trombano. Sarà banalmente questa la spiegazione di certi fenomeni internet, come il TIGIComi(c) ?

Io sò io e voi nun siete un [bip]. Questa frase sintetizza il modus vivendi di gran parte del popolo italico ed in particolare dei Capitolini (non tutti fortunatamente). Di buono c'è che se di standard si tratta, questo è presente dal peggior bar di Fiumicino ai locali più cool di Via Veneto.
Io che sono super partes essendo terrone noto sicuramente un miglioramento dell'attitudine verso il cliente man mano che ci si avvicina Nord, sopratutto scavallando il Po. Ma anche qui non mancano eccezioni in negativo (giusto per tornare al discorso degli standard).

OT: Sull'articolo dell'Espresso citano il Gesù Cristo tatuato sul petto di Lavezzi, ma non la rivoltella tatuata sul basso ventre. Ricordati da dove vieni, solevano dire gli antichi...
 
ma l'italiano medio è rappresentato solo dai passeggeri? gl'altri (aavv) non sono italiani medi? sono superiori? sono i radical chic a(cq)ulturati del trasporto aereo?
 
forse mi sono perso un passaggio ma... perchè ti ha ordinato di spostare il bagaglio a mano?
Ipse dixit.

Ero salito fra i primi, il mio bagaglio era sistemato, ma gli ultimi arrivati si lamentavano della mancanza di posto, dovuta anche alla ridotta dimensione delle cappelliere dei 319 LHI. Quelle dei 319 easyJet accolgono senza problemi bagagli più grandi, infatti le dimensioni ammesse sono maggiori e, a bordo, si vede il risultato. Forse LH Italia potrebbe aggiornare le cappelliere di "Milano", senza dover risolvere il problema approfittando della Business vuota. Comunque avrei preferito che mi caricassero la valigia in stiva, invece che dover girare mezzo aereo con il trolley da sistemare, con tutti gli altri seduti che mi guardavano come se fossi una specie di ladro.

Tra l' altro U2 ha molti più sedili nei suoi 319 e quindi più bagagli dei passeggeri, qualche volta anche i grandi dell' aviazione potrebbero imparare dall' esperienza delle low cost.
 
però bruttissimo il fatto che appena scopre che sei un pax "vip" viene a scusarsi.Quindi il pax di economy è plebaglia che non avrebbe meritato scuse.