Aggiornamenti sulla trattativa Alitalia / Wind Jet


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la concorrenza delle lowcost inglesi e irlandesi???????????????????? giusto ma chissa chi ca.... ha permesso loro di operare qui nel nostro paese anche nelle rotte interne....della serie un fco-vce di ezy provalo a fare in francia o chissà dove....vedi che ti rispondono...sn stati loro a permettere questo sciacallaggio e ora ci piangono su?????ma che diconooooo????evitassero di raccontare castronerie!!
 
la concorrenza delle lowcost inglesi e irlandesi???????????????????? giusto ma chissa chi ca.... ha permesso loro di operare qui nel nostro paese anche nelle rotte interne....della serie un fco-vce di ezy provalo a fare in francia o chissà dove....vedi che ti rispondono...sn stati loro a permettere questo sciacallaggio e ora ci piangono su?????ma che diconooooo????evitassero di raccontare castronerie!!
Magari evitando sovvenzioni su sovvenzioni e calate di braghe come successo per esempio lper la questione dei documenti di identità, faccenda dall'utilità nulla o quasi ma importante per verificare i rapporti di forza sulla quale ENAC calò le braghe a FR.
 
...
Per adesso l'unica vittoria dell'antitrust è stato provocare circa 500 licenziamenti aggiuntivi con tanto di CIGS e Mobilità per totale di 7 anni a carico della collettività e come dimostra il ritorno di IG sulla FCO-CTA e gli aumenti o mancate diminuzioni su altre rotte per la concorrenza basta che ci sia chi vuole cimentarsi e non servivano diktat dell'antitrust. A maggior ragione quando ora si scopre che a LIN Windjet non operava slot propri e che AZ non era interessata agli slot di IV a LIN rilasciandoli spontaneamente, mentre FCO e CTA non sono limitati e alla fine gli slot si sarebbero trovati per chi vuole operare su quelle rotte.

Si con la sostanziale differenza che se l'affare AZ-IV fosse andato in porto l'offerta sulle rotte CTA-LIN e CTA-FCO
potenzialmente poteva restare invariata e non avremmo visto l'inserimento di IG lasciando le rotte in monopolio ad una AliJetOne.

Se AZ non era interessata agli slot di IV ci spieghi perche' all'indomani delle richieste dell'antitrust hanno cambiato idea?
 
secondo me volevo dire: aiutiamo i pax di questo mese (che sono tanti visto il traffico turistico), poi da settembre si vedrà come riproteggere gli altri.


dici.......uhmm non e' che questa posizione decisamente discutibile ed imbarazzante dell' enac sia dettata da interessi personali?
 
la concorrenza delle lowcost inglesi e irlandesi???????????????????? giusto ma chissa chi ca.... ha permesso loro di operare qui nel nostro paese anche nelle rotte interne....della serie un fco-vce di ezy provalo a fare in francia o chissà dove....vedi che ti rispondono...sn stati loro a permettere questo sciacallaggio e ora ci piangono su?????ma che diconooooo????evitassero di raccontare castronerie!!

Ma veramente, in Francia, easyJet opera tranquillamente sulle principali rotte-chiave domestiche :

ORY-NCE
ORY-TLS
CDG-NCE
CDG-TLS
CDG-BIQ
CDG-BES
BOD-LYS
BOD-NCE
BIQ-NCE
TLS-NTE
TLS-NCE
TLS-LYS
TLS-LIL
NTE-LYS
NTE-NCE

...quindi non capisco di cosa tu stia parlando!
 
la concorrenza delle lowcost inglesi e irlandesi???????????????????? giusto ma chissa chi ca.... ha permesso loro di operare qui nel nostro paese anche nelle rotte interne....della serie un fco-vce di ezy provalo a fare in francia o chissà dove....vedi che ti rispondono...sn stati loro a permettere questo sciacallaggio e ora ci piangono su?????ma che diconooooo????evitassero di raccontare castronerie!!

Non dimentichiamo pero' che all'interno dell'Unione Europea c'e' liberta' di cabotaggio. Quindi una compagnia di un qualsiasi paese europeo puo' collegare qualsiasi coppia di citta' europea anche all'interno della stessa nazione (slots a parte, nel caso di aeroporti con slots limitati). Il discorso degli incentivi e' a parte, ed esisono sia per compagnie italiane, sia per compagnie europee, ma evitiamo di andare OT. Se Alitalia vuole operare da Londra a Manchester (slots di Heathrow a parte) e' libera di farlo.
 
Si con la sostanziale differenza che se l'affare AZ-IV fosse andato in porto l'offerta sulle rotte CTA-LIN e CTA-FCO
potenzialmente poteva restare invariata e non avremmo visto l'inserimento di IG lasciando le rotte in monopolio ad una AliJetOne.

Se AZ non era interessata agli slot di IV ci spieghi perche' all'indomani delle richieste dell'antitrust hanno cambiato idea?
Non lo dico io, lo dice AZ stessa che afferma di aver offerto fin dall'inizio all'antitrust il rilascio degli slot IV a LIN.

L'antitrust ha chiesto invece l'ulteriore rilascio di slot AZ oltre a quelli IV, oltre a quelli a FCO e CTA.

L'offerta dipende dalla voglia di competere, AZ se vuole può benissimo coprire anche la disponibilità di posti di IV, come IG poteva scegliere di entrare in concorrenza comunque come è stato sottolineato per giorni criticando l'operazione. Ora che l'operazione hanno deciso di non farla più invece diventava fondamentale completarla?
 
Magari evitando sovvenzioni su sovvenzioni e calate di braghe come successo per esempio lper la questione dei documenti di identità, faccenda dall'utilità nulla o quasi ma importante per verificare i rapporti di forza sulla quale ENAC calò le braghe a FR.

io la vedo in modo diametralmente opposto.
intanto abbiamo palesemente appurato che riggio ce l'ha con le low cost straniere, visto che lo ha più o meno velatamente dichiarato. io penso che invece il mercato dovrebbe in autonomia selezionare le compagnie, low cost o di linea che siano, italiane o straniere che siano. chi ce la fa con i propri mezzi bene, a tutto vantaggio si spera dei cittadini passeggeri, chi non ce la fa amen. il mercato dovrebbe consentire alle compagnie di sopravvivere, al di là del discorso delle sovvenzioni che aprirebbe un altro 3ad (dice tizio: si ma ryanair prende le sovvenzioni. risponde caio: si ma perchè non le prende pure windjet? ribatte sempronio: e perchè pensi che AZ non prenda nulla?....sul forum si trova il fior fiore di queste discussioni). chi ce la fa bene, chi non ce la fa mi spiace ma troppi baracconi sulle spalle dei cittadini non si possono sopportare.

Io la storia dei documenti la vedo come una chiara dimostrazione dei 2 pesi e 2 misure adottati dall'ENAC: da una parte si consente ad una compagnia ormai moribonda, se non morta, di continuare a volare nella speranza di un accordo che tarda a venire e mi pare di capire mai verrà...solo perchè è una compagnia italiana mi chiedo?...dall'altra, nel mondo globalizzato dove le misure di sicurezza antiterrorismo vanno sempre più evolvendosi, si vuole obbligare una compagnia ad accettare una licenza di pesca come documento di identità...solo perchè è una compagnia straniera mi chiedo?... indipendentemente dai sostenitori dell'italianità (che tanti disastri ha prodotto) o dell'esterofilia (che ne può produrre altrettanti ma è un rischio che corriamo meno in questo paese) mi chiedo quante persone normalmente usano una licenza di pesca (o forse era di caccia) come documento di identità nella vita quotidiana...e questo la dice lunga...

solidarietà ai dipendenti e ai passeggeri, italiani o stranieri che siano...ma se si accetta di stare in Europa si potrebbe anche cominciare a vedere le cose con meno nazionalismo...e maggiore praticità e concretezza. E si badi bene che se le compagnie straniere possono venire in Italia a volare, anche le compagnie italiane possono stabilire un network di collegamenti interni in terra straniera...ma perchè questo non succede?

spero di non aver innescato una miccia...:D
 
Dorico , il Presidente dell'Enac ce l'avrà anche con le Comp. straniere low cost ma dopo che gli hanno dato dell' " idiota " in piena conferenza stampa anch'io ce l'avrei. Di certo ha fatto poi una figura con la vicenda del documento d'identità che la poteva risparmiare all'Ente e di conseguenza al Paese.

Detto ciò non è possibile mettere sullo stesso piano le low cost ( o presunte tali Nazionali ) con Ryan o Easy Jet esattamente per il motivo che hai citato e cioè delle sovvenzioni.
Togliamole a tutti e allora si vedrai venire fuori le tariffe reali e, aggiungo , gli aeroporti reali che si sono trasformati in Centri Commerciali per rendere sempre più profittevole la vendita media a pax.
 
Ma veramente, in Francia, easyJet opera tranquillamente sulle principali rotte-chiave domestiche :

ORY-NCE
ORY-TLS
CDG-NCE
CDG-TLS
CDG-BIQ
CDG-BES
BOD-LYS
BOD-NCE
BIQ-NCE
TLS-NTE
TLS-NCE
TLS-LYS
TLS-LIL
NTE-LYS
NTE-NCE

...quindi non capisco di cosa tu stia parlando!

Le low cost ben vengano....riguardo ai dipendenti , mi dispiace dirlo, ma è il mercato....alcuni perdono il posto e altri lo trovano. Il problema è che per chi lo perde è difficile trovarne un altro!!
 
io la vedo in modo diametralmente opposto.
intanto abbiamo palesemente appurato che riggio ce l'ha con le low cost straniere, visto che lo ha più o meno velatamente dichiarato. io penso che invece il mercato dovrebbe in autonomia selezionare le compagnie, low cost o di linea che siano, italiane o straniere che siano. chi ce la fa con i propri mezzi bene, a tutto vantaggio si spera dei cittadini passeggeri, chi non ce la fa amen. il mercato dovrebbe consentire alle compagnie di sopravvivere, al di là del discorso delle sovvenzioni che aprirebbe un altro 3ad (dice tizio: si ma ryanair prende le sovvenzioni. risponde caio: si ma perchè non le prende pure windjet? ribatte sempronio: e perchè pensi che AZ non prenda nulla?....sul forum si trova il fior fiore di queste discussioni). chi ce la fa bene, chi non ce la fa mi spiace ma troppi baracconi sulle spalle dei cittadini non si possono sopportare.

Io la storia dei documenti la vedo come una chiara dimostrazione dei 2 pesi e 2 misure adottati dall'ENAC: da una parte si consente ad una compagnia ormai moribonda, se non morta, di continuare a volare nella speranza di un accordo che tarda a venire e mi pare di capire mai verrà...solo perchè è una compagnia italiana mi chiedo?...dall'altra, nel mondo globalizzato dove le misure di sicurezza antiterrorismo vanno sempre più evolvendosi, si vuole obbligare una compagnia ad accettare una licenza di pesca come documento di identità...solo perchè è una compagnia straniera mi chiedo?... indipendentemente dai sostenitori dell'italianità (che tanti disastri ha prodotto) o dell'esterofilia (che ne può produrre altrettanti ma è un rischio che corriamo meno in questo paese) mi chiedo quante persone normalmente usano una licenza di pesca (o forse era di caccia) come documento di identità nella vita quotidiana...e questo la dice lunga...

solidarietà ai dipendenti e ai passeggeri, italiani o stranieri che siano...ma se si accetta di stare in Europa si potrebbe anche cominciare a vedere le cose con meno nazionalismo...e maggiore praticità e concretezza. E si badi bene che se le compagnie straniere possono venire in Italia a volare, anche le compagnie italiane possono stabilire un network di collegamenti interni in terra straniera...ma perchè questo non succede?

spero di non aver innescato una miccia...:D
Vedi intanto delle simpatie di Riggio un bel chi se ne frega... anche perchè ormai l'Italia per U2 e FR è il mercato dove sono accolte meglio.

In secondo luogo riguardo a FR è stata fatta carta straccia di quanto previsto dalla legge dello Stato per i capricci di una compagnia irlandese, e ci sarebbe da parlare del rispetto delle norme previdenziali. Con la sicurezza non centra nulla quella vicenda, i controlli di sicurezza sono indipendenti dal documento di identità, tantopiù che sulle carte d'imbarco nemmeno è segnato il documento. Il tutto era per far vedere chi era in posizione di forza.
 
Appunto.... perché non succede?

Perchè le nostre compagnie sono dei carrozzoni. Sembrano delle piccole imprese familiari, come la bottega del lattaio, che a stento riescono a sopravvivere in Italia, grazie soprattutto alla valanga di sovvenzioni che ricevono o ai soldi di prìncipi munifici.
Ma 'ndo vuoi che vada un'azienda di questo tipo in un mercato vero, con regole e controlli?

Non facciamo cospirazionismo. Non operiamo nei mercati stranieri perché non resisteremmo una mezza giornata con il nostro modo di lavorare.
 
Dorico , il Presidente dell'Enac ce l'avrà anche con le Comp. straniere low cost ma dopo che gli hanno dato dell' " idiota " in piena conferenza stampa anch'io ce l'avrei. Di certo ha fatto poi una figura con la vicenda del documento d'identità che la poteva risparmiare all'Ente e di conseguenza al Paese.

Detto ciò non è possibile mettere sullo stesso piano le low cost ( o presunte tali Nazionali ) con Ryan o Easy Jet esattamente per il motivo che hai citato e cioè delle sovvenzioni.
Togliamole a tutti e allora si vedrai venire fuori le tariffe reali e, aggiungo , gli aeroporti reali che si sono trasformati in Centri Commerciali per rendere sempre più profittevole la vendita media a pax.



Non lo so...anche se non condivido e non appoggio il fatto che gli abbiano dato dell'idiota, tanto più in una conferenza stampa, non lo ritengo assolutamente un motivo per avercela con loro...mi spiego: a livello personale certo che ce la puoi avere e te la puoi prendere, come me la prenderei anche io e, come dici, anche te. ma se sei a capo di un ente nazionale come l'ENAC dovresti essere superiore a queste cose, e pensare alle funzioni spettanti, ai passeggeri, all'aviazione. Figuriamoci se gli italiani devo essere "in balia" dei risentimenti personali di una persona...(come se non fosse bastato un certo B....) ... se è così forse quell'appellativo rivoltogli non gli stava tanto male.

Sul fatto delle sovvenzioni siamo d'accordo, anche se penserei che gli aeroporti dovrebbero poter decidere se darle o meno, indipendentemente dalle compagnie.

Alla fine dici "centri commerciali"...mi fa pensare che la situazione dei centri commerciali è un po' uno specchio di quella dell'aviazione. L'Italia è stata colonizzata dalle catene straniere, francesi, olandesi o svedesi che siano, ma l'estero non è stata terra di conquista dei centri commerciali italiani...

domanda retorica numero 2: perchè questo non è accaduto? Io dico che loro hanno avuto fiuto e sono stati più capaci...forse anche perchè meno nazionalisti? forse perchè noi italiani (in generale) non abbiamo saputo adattare la nostra cultura del lavoro (per larghi tratti opinabile) a quella straniera (per esperienza personale ritengo con maggior senso civico)? questo non lo so...
 
Non lo so...anche se non condivido e non appoggio il fatto che gli abbiano dato dell'idiota, tanto più in una conferenza stampa, non lo ritengo assolutamente un motivo per avercela con loro...mi spiego: a livello personale certo che ce la puoi avere e te la puoi prendere, come me la prenderei anche io e, come dici, anche te. ma se sei a capo di un ente nazionale come l'ENAC dovresti essere superiore a queste cose, e pensare alle funzioni spettanti, ai passeggeri, all'aviazione. Figuriamoci se gli italiani devo essere "in balia" dei risentimenti personali di una persona...(come se non fosse bastato un certo B....) ... se è così forse quell'appellativo rivoltogli non gli stava tanto male.

Sul fatto delle sovvenzioni siamo d'accordo, anche se penserei che gli aeroporti dovrebbero poter decidere se darle o meno, indipendentemente dalle compagnie.

Alla fine dici "centri commerciali"...mi fa pensare che la situazione dei centri commerciali è un po' uno specchio di quella dell'aviazione. L'Italia è stata colonizzata dalle catene straniere, francesi, olandesi o svedesi che siano, ma l'estero non è stata terra di conquista dei centri commerciali italiani...

domanda retorica numero 2: perchè questo non è accaduto? Io dico che loro hanno avuto fiuto e sono stati più capaci...forse anche perchè meno nazionalisti? forse perchè noi italiani (in generale) non abbiamo saputo adattare la nostra cultura del lavoro (per larghi tratti opinabile) a quella straniera (per esperienza personale ritengo con maggior senso civico)? questo non lo so...

Perchè in italia c'è la "finanza creativa" , mentre in Francia ;Germania ;UK, ci sono gli industriali.
é(o era) molto più facile fare i soldi con i soldi , che fare i soldi con l'industria, no??!!
 
Perchè le nostre compagnie sono dei carrozzoni. Sembrano delle piccole imprese familiari, come la bottega del lattaio, che a stento riescono a sopravvivere in Italia, grazie soprattutto alla valanga di sovvenzioni che ricevono o ai soldi di prìncipi munifici.
Ma 'ndo vuoi che vada un'azienda di questo tipo in un mercato vero, con regole e controlli?

Non facciamo cospirazionismo. Non operiamo nei mercati stranieri perché non resisteremmo una mezza giornata con il nostro modo di lavorare.
In generale corretto, va anche però detto che le uniche due compagnie a fare il bello e cattivo tempo (in Italia meglio accolte e riverite che altrove) nei collegamenti in altri paesi sono U2 e FR, guardando alle varie major più forti o non ci pensano nemmeno o quando ci hanno provato sono state costrette a rapide fughe, l'ultima LH da noi.

Il discorso è che andare a casa degli altri è difficile e trova resistenze ovunque...
 
In generale corretto, va anche però detto che le uniche due compagnie a fare il bello e cattivo tempo (in Italia meglio accolte e riverite che altrove) nei collegamenti in altri paesi sono U2 e FR, guardando alle varie major più forti o non ci pensano nemmeno o quando ci hanno provato sono state costrette a rapide fughe, l'ultima LH da noi.

Il discorso è che andare a casa degli altri è difficile e trova resistenze ovunque...

LH s'è suicidata da sola. Se avessero concepito il progetto in modo più organico e chiaro, se ci avessero soprattutto investito e creduto, battendo poi i pugni sui tavoli di Roma, Berlino e Bruxelles facendo pesare il rispetto delle normative europee e delle leggi nazionali, a quest'ora secondo me opererebbero praticamente in monopolio.

come l'esperienza del settore energetico ci insegna, ahimè!
 
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