AF-KLM lancia nuovo piano di ristrutturazione: Perform 2020


Recupero questo thread per postare la notizia dell'apertura, da parte di Air France, di una nuova rotta verso il Nordest del Brasile. In lizza ci sono le capitali Fortaleza, Recife e Salvador. L'annuncio verrà fatto il giorno 25 settembre, ma secondo voci (console francese a Recife) sembrerebbe in pole-position Fortaleza. Air France sembrerebbe provarci lì dove Iberia e Alitalia (e Delta, ma verso altri lidi) hanno fallito. C'è comunque da dire che, il Governo dello Stato del Ceará (di cui Fortaleza è capitale) ha garantito 10 milioni di Reais ad Air France. Di seguito l'articolo:


Air France inaugura rota e amplia presença no Brasil

Aos olhos da companhia, os investimentos feitos são os maiores desde a inauguração das rotas que ligaram a capital francesa ao Brasil, há quase 80 anos

Pouco mais de um ano depois de terminar a rota Brasília-Paris, a companhia aérea Air France volta a ampliar sua atuação no Brasil. Aos olhos da companhia, os investimentos feitos são os maiores desde a inauguração das rotas que ligam a capital francesa a São Paulo e Rio de Janeiro, há quase 80 anos.

De acordo com Jean-Marc Pouchol, diretor-geral da Air France-KLM para a América do Sul, o grupo irá inaugurar até o final de setembro uma nova rota Europa-Brasil. Guardando segredo, Pouchol afirma que apenas uma coisa pode ser anunciada: o destino brasileiro será no Nordeste. As capitais Recife, Salvador e Fortaleza estão entre as três principais candidatas.

O executivo ainda falou que as duas companhias do grupo, a Air France e a KLM, poderão utilizar o novo “hub”, ligando o Nordeste a Paris e a Amsterdã, na Holanda. “O plano é o início das vendas em outubro e o início das operações a partir do início do verão europeu do ano que vem”, afirma Pouchol.

O executivo diz que o projeto saiu do papel em menos de um ano. “O projeto do lançamento do Hub Nordeste, em total cooperação com a Gol, começou a ser idealizado em fevereiro deste ano”.

O projeto, segundo o executivo, está respaldado na volta do apetite do brasileiro em voar para o exterior. Com a queda recente do dólar – o câmbio no fechamento de quarta-feira, 14, ficou em R$ 3,13, mais de 6% abaixo da cotação de um ano atrás – o poder de compra melhorou, abrindo oportunidades para as aéreas estrangeiras.

Segundo o Banco Central, os gastos de brasileiros em viagens ao exterior têm aumentado de um ano para cá. Embora esteja longe do auge de 2014, nos últimos doze meses terminados em julho, os gastos foram de US$ 17,3 bilhões, mais de US$ 3 bilhões a mais dos gastos registrados um ano atrás. O pico, na comparação em 12 meses, foi alcançado em setembro de 2014, quando as despesas somaram US$ 26,9 bilhões.

“Já vemos a retomada na demanda no mercado brasileiro, com resultado de aumento de dois dígitos em nossas reservas futuras, e, por consequência, a nossa oferta de capacidade também aumentará em dois dígitos”, afirma Pouchol.

Para aproveitar o momento, a Air France mudou sua estratégia para o inverno europeu. Normalmente, com as baixas temperaturas no velho continente, o interesse do brasileiro cai – principalmente por causa do turismo de negócios – e a companhia diminui o número de assentos disponíveis. Para esse ano, no entanto, a companhia manterá o mesmo número de cadeiras disponíveis no verão europeu, produzindo um incremento de 13% na capacidade na comparação anual.

Pelo lado da KLM, um novo voo diário entre o Rio e Amsterdã será inaugurado. Assim, serão 7 voos diários entre as duas cidades. Com esse voo, a frequência de viagens semanais do grupo Air France-KLM subirá para 35. O número deve aumentar com a inauguração da rota Nordeste-Europa.

Alguns mimos aos usuários brasileiros também fazem parte dessa estratégia. Um dos dois voos diários da Air France para São Paulo será feito pelo Boeing 787 Dreamliner, que promete mais conforto aos passageiros. A primeira classe, disponível atualmente em quatro dias da semana, será disponibilizada em cinco dias. “O Brasil é um dos mercados ‘top’ para a Air France”, diz Pouchol.
 
Ultima modifica:
Guarda che Vietnam Airlines è dello Sky Team.

La considerazione era un'altra: le JV stanno aumentando e si stanno sovrapponendo alle alleanze. Non tutte le JV sono strette da Partner della stessa Alleanza.
E tra l'Alleanza e la JV prevale ovviamente la seconda, visti i valori economici in gioco.

Di fronte a questo nuovo contesto è lecito domandarsi, a tendere, che ruolo avranno le Alleanze. Esse garantivano accordi tra i Partner e vantaggi per i passeggeri. Le JV si basano invece su un altro presupposto: dividere costi e ricavi per massimizzare l'utile e creare un 'blocco' su determinati mercati per competere meglio tutti insieme. Nelle JV il passeggero ha un'importanza più sfumata.
 
La considerazione era un'altra: le JV stanno aumentando e si stanno sovrapponendo alle alleanze. Non tutte le JV sono strette da Partner della stessa Alleanza.
E tra l'Alleanza e la JV prevale ovviamente la seconda, visti i valori economici in gioco.

Di fronte a questo nuovo contesto è lecito domandarsi, a tendere, che ruolo avranno le Alleanze. Esse garantivano accordi tra i Partner e vantaggi per i passeggeri. Le JV si basano invece su un altro presupposto: dividere costi e ricavi per massimizzare l'utile e creare un 'blocco' su determinati mercati per competere meglio tutti insieme. Nelle JV il passeggero ha un'importanza più sfumata.

Concordo, sta iniziando un maggiore miscuglio tra compagnie: ad esempio American Airlines aveva fatto un accordo con China Southern.

A mio avviso in futuro sarà inevitabile che le alleanze saranno sempre più connesse agli accordi di JV.
 
La considerazione era un'altra: le JV stanno aumentando e si stanno sovrapponendo alle alleanze. Non tutte le JV sono strette da Partner della stessa Alleanza.
E tra l'Alleanza e la JV prevale ovviamente la seconda, visti i valori economici in gioco.

Di fronte a questo nuovo contesto è lecito domandarsi, a tendere, che ruolo avranno le Alleanze. Esse garantivano accordi tra i Partner e vantaggi per i passeggeri. Le JV si basano invece su un altro presupposto: dividere costi e ricavi per massimizzare l'utile e creare un 'blocco' su determinati mercati per competere meglio tutti insieme. Nelle JV il passeggero ha un'importanza più sfumata.

Esattamente.
Sono consapevole del fatto che Vietnam Airlines è ST, ma appunto non era questa la considerazione a cui alludevo.
L'hai spiegata benissimo tu.
 
La considerazione era un'altra: le JV stanno aumentando e si stanno sovrapponendo alle alleanze. Non tutte le JV sono strette da Partner della stessa Alleanza.
E tra l'Alleanza e la JV prevale ovviamente la seconda, visti i valori economici in gioco.

Di fronte a questo nuovo contesto è lecito domandarsi, a tendere, che ruolo avranno le Alleanze. Esse garantivano accordi tra i Partner e vantaggi per i passeggeri. Le JV si basano invece su un altro presupposto: dividere costi e ricavi per massimizzare l'utile e creare un 'blocco' su determinati mercati per competere meglio tutti insieme. Nelle JV il passeggero ha un'importanza più sfumata.

Le alleanze hanno un ruolo che, spesso e volentieri, al passeggero non e' visibile. Parlo soprattutto per OW, ma suppongo/spero che sia lo stesso in *A e ST; oneworld e' la piattaforma in cui tutte le compagnie si trovano, e' il tavolo a cui si fanno discussioni non bilaterali, si prendono decisioni comuni e si uniformano i prodotti, o almeno ci si prova. In ambito JV ci sono cose simili almeno per quanto riguarda i servizi a bordo (per esempio garanzia di lie-flat bed su tutti i voli transatlantici) ma oneworld trascende il mero servizio di bordo.
 
La campagna italiana di Air France, più frequenze da Bologna e Milano

"L'Italia è il nostro terzo mercato di riferimento, dopo Francia e Olanda". È soddisfatto Jerome Salemi, direttore generale Air France-Klm East Mediterranean (Italia, Grecia, Cipro, Israele, Malta e Albania), del ruolo centrale che il nostro Paese ha nelle strategie della compagnia aerea, dal momento che a conti fatti, escludendo i due mercati domestici del vettore, la Penisola diventa il primo mercato.

Per questo motivo, come spiegato nel corso di TTG Incontri, il vettore franco-olandese punta ad un potenziamento delle principali tratte da e per le città italiane. In tal senso gli investimenti di Air France-Klm si sono tradotti in un aumento delle frequenze e dei posti offerti, oltre che alla riapertura di alcune tratte.

"Da Roma i posti offerti per Amsterdam e Parigi aumentano del +15%; Catania funziona bene e da stagionale è diventato annuale. Aumentano anche le frequenze da Bologna e da Milano, e presto Parigi sarà raggiungibile, oltre che da Malpensa, anche da Linate", spiega Salemi, aggiungendo che proprio il capoluogo dell'Emilia-Romagna è per la compagnia la città che dà più soddisfazioni e che "rappresenta il potenziale più importante ancora da sfruttare, soprattutto la presenza delle piccole e medie imprese e dei business traveller". TTG