Aeropostal chiude i battenti


SkySurfer

Utente Registrato
6 Novembre 2005
25,145
0
0
Lo storico vettore venezuelano "Aeropostal", nato nel lontanto 1929 e con base a CCS, ha chiuso in queste ore i battenti miseramente.

Uno dopo l'altro i suoi aerei sono stati messi velocemente a terra per motivi tecnici e l'ultimo DC-9-50, ancora in servizio, ha smesso di volare ieri.

La compagnia, sommersa dalle richieste dei creditori e dalle difficoltà organizzative e finanziarie...legate anche alla manutenzione di una flotta costituita ormai da aeromobili vetusti, si è dunque trovata a sospendere tutti i voli.

Nel recente passato, Aeropostal offriva anche un servizio da CCS a MAD.

Lo stato generale dell'aviazione civile venezuelana è pessimo (flotte vecchie, mancanza di organizzazione, incapacità di contenere i costi, corruzione etc..) e si sta dunque deteriorando sempre più... il livello dello standard di sicurezza è inoltre sempre più basso.
 
Lo storico vettore venezuelano "Aeropostal", nato nel lontanto 1929 e con base a CCS, ha chiuso in queste ore i battenti miseramente.

Uno dopo l'altro i suoi aerei sono stati messi velocemente a terra per motivi tecnici e l'ultimo DC-9-50, ancora in servizio, ha smesso di volare ieri.

La compagnia, sommersa dalle richieste dei creditori e dalle difficoltà organizzative e finanziarie...legate anche alla manutenzione di una flotta costituita ormai da aeromobili vetusti, si è dunque trovata a sospendere tutti i voli.

Nel recente passato, Aeropostal offriva anche un servizio da CCS a MAD.

Lo stato generale dell'aviazione civile venezuelana è pessimo (flotte vecchie, mancanza di organizzazione, incapacità di contenere i costi, corruzione etc..) e si sta dunque deteriorando sempre più... il livello dello standard di sicurezza è inoltre sempre più basso.

A parte la sicurezza, sembra che tu stia parlando di AZ....
 
ormai credo che solo santa barbara airlines e conviasa(anche se non c'è mai stato il salto di qualita atteso...) si mantengano su standard minimi...
 
Lo stato dell' aviazione venezuelana è allucinante. Il Paese è ricco di petrolio, ci si aspetterebbe di vederne gli effetti... e infatti la flotta è stravecchia, in pratica solo MD80 e DC9, evidentemente il carburante viene venduto a prezzi ridicoli come quello per le auto. La ricchezza non serve a migliorare la qualità, ma a permettersi degli sprechi.

Ci sono tantissime compagnie, direi una peggio dell' altra. A onor del vero i prezzi sono molto bassi, ma su quelle vecchie carrette non ci si sente affatto sicuri, la corruzione del paese è tale che non ci si può fidare della manutenzione.

Comunque ben venga la dipartita di Aeropostal, delle sue prenotazioni fantasma, dell' abitudine di lasciare i passeggeri abbandonati in aeroporto per giorni senza riprotezione.
 
Lo stato dell' aviazione venezuelana è allucinante. Il Paese è ricco di petrolio, ci si aspetterebbe di vederne gli effetti... e infatti la flotta è stravecchia, in pratica solo MD80 e DC9, evidentemente il carburante viene venduto a prezzi ridicoli come quello per le auto. La ricchezza non serve a migliorare la qualità, ma a permettersi degli sprechi.

Ci sono tantissime compagnie, direi una peggio dell' altra. A onor del vero i prezzi sono molto bassi, ma su quelle vecchie carrette non ci si sente affatto sicuri, la corruzione del paese è tale che non ci si può fidare della manutenzione.

Comunque ben venga la dipartita di Aeropostal, delle sue prenotazioni fantasma, dell' abitudine di lasciare i passeggeri abbandonati in aeroporto per giorni senza riprotezione.

La principale preoccupazione di Chavez in materia è stata quella di istituire il Caracas-Damasco-Teheran e di inasprire i rapporti con gli USA, dato che di aerei made in States/UE non ne prendono praticamente e le attività di manutenzione si svolgono principalmente là.

A Miami le venezuelane volano solo se landing fees e tasse varie vengono pagate cash in anticipo.

L'unica che si salva penso sia Santa Barbara Airlines, che si può ormai considerare il principale vettore internazionale venezuelano. L'unica che ancora vola in Europa.

Che dire...viva Chavez! :(
 
Tra l' altro adesso c' è il mercato nero del dollaro, con assegnazioni a prezzo politico a chi va all' estero. Quindi si fa a gara per uscire dal Paese, facendosi assegnare dollari a prezzi scontati. Si spende il meno possibile, lo scopo è poter cambiare al cambio nero quel che avanza o esportare capitali per conto proprio o altrui.

Il risultato, almeno intorno a Natale, era l' impossibiltà di trovare posto su qualsiasi volo per i Paesi più vicini.