Aeroporto di Salerno senza pace, rischio crac per la Procura c'è una grave situazione economica
C’è qualcosa che non quadra nei bilanci della società consortile che gestisce l’aeroporto di Salerno-Pontecagnano. A sostenerlo è il pm Vincenzo Senatore, lo stesso magistrato che indaga sul crac della Airsal, la compagnia che avrebbe dovuto far decollare i voli dal nostro scalo è che è miseramente fallita a soli due anni dalla sua nascita, avvenuta nel 2005 con tanto di passerella politica nella sede salernitana della società.
Per il fallimento dell’Airsal, il pm Senatore ha già ipotizzato la bancarotta fraudolenta a carico dei vertici della compagnia e responsabilità a vario titolo per il presidente del Consorzio Aeroportuale Strianese, il vicepresidente Volpe, l’allora sindaco di Salerno De Biase ed il presidente della Provincia Villani.
A questo si è aggiunta, ieri, l’istanza di fallimento avanzata dalla Procura per la società consortile di gestione, che avrebbe nel proprio bilancio ammanchi non giustificati tali da determinare una situazione economica grave e tale da mettere l’aeroporto sull’orlo del crac e della chiusura.
Il consiglio d’amministrazione riunito ad horas ieri sera ha deciso di affidare a quattro legali la strategia difensiva, mentre i 21 enti soci dello scalo hanno promesso di pagare tutte le quote arretrare per ripianare i conti.
Tutto questo potrebbe non bastare, anche perché s’allontana la definizione di un bando pubblico per la scelta di un gestore privato altamente qualificato.
Sul rischio crac il Presidente del Consorzio Augusto Strianese ha smentito ogni ipotesi di fallimento mostrando ottimismo sulla ripresa dell'attività.
[http://www.salernonotizie.it/]
C’è qualcosa che non quadra nei bilanci della società consortile che gestisce l’aeroporto di Salerno-Pontecagnano. A sostenerlo è il pm Vincenzo Senatore, lo stesso magistrato che indaga sul crac della Airsal, la compagnia che avrebbe dovuto far decollare i voli dal nostro scalo è che è miseramente fallita a soli due anni dalla sua nascita, avvenuta nel 2005 con tanto di passerella politica nella sede salernitana della società.
Per il fallimento dell’Airsal, il pm Senatore ha già ipotizzato la bancarotta fraudolenta a carico dei vertici della compagnia e responsabilità a vario titolo per il presidente del Consorzio Aeroportuale Strianese, il vicepresidente Volpe, l’allora sindaco di Salerno De Biase ed il presidente della Provincia Villani.
A questo si è aggiunta, ieri, l’istanza di fallimento avanzata dalla Procura per la società consortile di gestione, che avrebbe nel proprio bilancio ammanchi non giustificati tali da determinare una situazione economica grave e tale da mettere l’aeroporto sull’orlo del crac e della chiusura.
Il consiglio d’amministrazione riunito ad horas ieri sera ha deciso di affidare a quattro legali la strategia difensiva, mentre i 21 enti soci dello scalo hanno promesso di pagare tutte le quote arretrare per ripianare i conti.
Tutto questo potrebbe non bastare, anche perché s’allontana la definizione di un bando pubblico per la scelta di un gestore privato altamente qualificato.
Sul rischio crac il Presidente del Consorzio Augusto Strianese ha smentito ogni ipotesi di fallimento mostrando ottimismo sulla ripresa dell'attività.
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