Riaprire l’aeroporto di Grottaglie anche ai voli civili. E’ il succo di un ordine del giorno presentato ieri in Consiglio regionale da Alfredo Cervellera, Francesco Laddomada, Patrizio Mazza e Donato Pentassuglia. I quattro consiglieri del centrosinistra hanno chiesto alla giunta di attivarsi nei confronti della società Aeroporti di Puglia nel rispetto della convenzione con Enac «per cogliere le proposte avanzate dalla Provincia e da operatori privati». Per questo obiettivo dovrebbero essere destinate all’aeroporto le risorse rivecute da Aeroporti di Puglia e utilizzate «per altre esigenze».
«Esprimo la mia più profonda soddisfazione per l'esito della votazione nel Consiglio regionale odierno - ha dichiarato il consigliere regionale di Sel Alfredo Cervellera - sottoscritto e sostenuto da tutti i Consiglieri regionali tarantini a partire dai firmatari e da me illustrato in aula. Il voto all'unanimità e il fare squadra, al di là delle appartenenze politiche, per conseguire successi per il nostro territorio sta caratterizzando il mio impegno politico come quello dei colleghi tarantini».
«Si voleva trasformare - spiega Cervellera - l'ordine del giorno in una raccomandazione alla giunta, ma su input del presidente del Consiglio, Onofrio Introna, è stato mantenuto l’ordine del giorno, con il dispositivo finale cambiato su mia precisa richiesta. E' un gran successo di tutto il territorio a partire dai Comuni di Grottaglie, Martina Franca, Taranto, della Provincia di Taranto che avevano approvato analoghi ordini del giorno. Ci auguriamo con questa approvazione che si accantoni l'ostilità dimostrata da Aeroporti di Puglia sull'argomento e che collabori con il territorio per valorizzarlo ai fini economici e turistici». Il tema è toccato anche dal consigliere regionale dell’Idv Patrizio Mazza: «Bisogna esaudire - spiega Mazza - le legittime aspettative di sviluppo di ogni territorio e l’aeroporto di Taranto–Grottaglie, predisposto per ospitare sia voli civili che commerciali, in un momento economico ed occupazionale come quello che l’area ionica sta attraversando, è una esigenza imprescindibile. Ho espresso questo concetto nel corso del dibattito che ha portato all’approvazione unanime dell’ordine del giorno sul rilancio dell’aeroporto di Taranto-Grottaglie, un risultato che considero soddisfacente grazie al buon lavoro di squadra portato a termine da tutti i colleghi che hanno condiviso le finalità del documento».
«Vincendo le consuete remore espresse dall’assessore Guglielmo Minervini circa l’impossibilità di destinare finanziamenti per questioni di cassa regionale, ho ottenuto - dichiara Mazza - una ulteriore chance, con la previsione che l’”Arlotta” di Taranto-Grottaglie ospiti in futuro anche traffico passeggeri. E’ una funzione che l’aeroporto già oggi può vantare: legittimo che possa sfruttarla anche in futuro. Allo stesso tempo ho chiesto all’assessore che qualsiasi manifestazione di interesse da parte di privati nella gestione di voli da e per l’aeroporto grottagliese, venga presa nella giusta considerazione ed attentamente valutata, anche nella eventualità che l’Arlotta possa essere sganciato dalla esclusiva gestione di Aeroporti di Puglia, questo nell’interesse dell’intero sistema economico–occupazionale del territorio».
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=458572&IDCategoria=1
si sentiva in Puglia la necessità del quarto aeroporto..
«Esprimo la mia più profonda soddisfazione per l'esito della votazione nel Consiglio regionale odierno - ha dichiarato il consigliere regionale di Sel Alfredo Cervellera - sottoscritto e sostenuto da tutti i Consiglieri regionali tarantini a partire dai firmatari e da me illustrato in aula. Il voto all'unanimità e il fare squadra, al di là delle appartenenze politiche, per conseguire successi per il nostro territorio sta caratterizzando il mio impegno politico come quello dei colleghi tarantini».
«Si voleva trasformare - spiega Cervellera - l'ordine del giorno in una raccomandazione alla giunta, ma su input del presidente del Consiglio, Onofrio Introna, è stato mantenuto l’ordine del giorno, con il dispositivo finale cambiato su mia precisa richiesta. E' un gran successo di tutto il territorio a partire dai Comuni di Grottaglie, Martina Franca, Taranto, della Provincia di Taranto che avevano approvato analoghi ordini del giorno. Ci auguriamo con questa approvazione che si accantoni l'ostilità dimostrata da Aeroporti di Puglia sull'argomento e che collabori con il territorio per valorizzarlo ai fini economici e turistici». Il tema è toccato anche dal consigliere regionale dell’Idv Patrizio Mazza: «Bisogna esaudire - spiega Mazza - le legittime aspettative di sviluppo di ogni territorio e l’aeroporto di Taranto–Grottaglie, predisposto per ospitare sia voli civili che commerciali, in un momento economico ed occupazionale come quello che l’area ionica sta attraversando, è una esigenza imprescindibile. Ho espresso questo concetto nel corso del dibattito che ha portato all’approvazione unanime dell’ordine del giorno sul rilancio dell’aeroporto di Taranto-Grottaglie, un risultato che considero soddisfacente grazie al buon lavoro di squadra portato a termine da tutti i colleghi che hanno condiviso le finalità del documento».
«Vincendo le consuete remore espresse dall’assessore Guglielmo Minervini circa l’impossibilità di destinare finanziamenti per questioni di cassa regionale, ho ottenuto - dichiara Mazza - una ulteriore chance, con la previsione che l’”Arlotta” di Taranto-Grottaglie ospiti in futuro anche traffico passeggeri. E’ una funzione che l’aeroporto già oggi può vantare: legittimo che possa sfruttarla anche in futuro. Allo stesso tempo ho chiesto all’assessore che qualsiasi manifestazione di interesse da parte di privati nella gestione di voli da e per l’aeroporto grottagliese, venga presa nella giusta considerazione ed attentamente valutata, anche nella eventualità che l’Arlotta possa essere sganciato dalla esclusiva gestione di Aeroporti di Puglia, questo nell’interesse dell’intero sistema economico–occupazionale del territorio».
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/notizia.php?IDNotizia=458572&IDCategoria=1
si sentiva in Puglia la necessità del quarto aeroporto..