Aeroporto di Forlì al capolinea?


Stato
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Chiacchere ne fate tante ma al solito pagano sempre gli stessi. Non e' colpa dei lavoratori di Forli' se i soldi pubblici non vengono investiti adeguatamente ma, anche in questo caso, pagano sempre gli ultimi e i soldi continueranno sempre ad esser buttati. Evidentemente tra di voi non c'e' nessuno che ha familiari o amici che lavorano a Forli'. E' classico disquisire sulle disgrazie altrui.
 
Ma basta con questi discorso da Soviet. Se un azienda non va o si ristruttura o si chiude. Se un ente pubblico o assimilato non va si fa lo stesso.
Basta buttare via soldi pubblici che non ci sono piu'o da anni per tenere in piedi strutture inutili e senza senso.

40 milioni di perdite ma avete idea di cosa sono? Per recuperare le perdite una azienda normale avete idea di che lavoro dovrebbe fare? Provate a pensare con 40 milioni ben gestiti quanti posti di lavoro si potrebbero creare, ben piu' di quei 100 da riassorbire.
 
Purtroppo cominciare ad agire non significa stroncare la vita dei lavoratori seri ed onesti, bisognerebbe cominciare ad agire mandando all'agricoltura tutti i capoccioni che decidono... da li si dovrebbe iniziare...lasciali stare i lavoratori, che un giorno ti ci potresti trovare tu al loro posto, e poi vorrei vedere io cosa scrivi...ma smettila...e cerca invece di vederla dal lato di chi i soldi li deve guadagnare seriamente con il sudore...Passo e chiudo

a sto' punto diciamogli anche di assumere qualcuno in più.
 
Chiacchere ne fate tante ma al solito pagano sempre gli stessi. Non e' colpa dei lavoratori di Forli' se i soldi pubblici non vengono investiti adeguatamente ma, anche in questo caso, pagano sempre gli ultimi e i soldi continueranno sempre ad esser buttati. Evidentemente tra di voi non c'e' nessuno che ha familiari o amici che lavorano a Forli'. E' classico disquisire sulle disgrazie altrui.

Non è una questione di amici, parenti, o semplici sconosciuti.
Probabilmente molti non se ne sono accorti, ma sappiate che lo stato è in bancarotta. Ma non la bancarotta della ruota della fortuna, la bancarotta reale.
Vi avviso che il 2012 e il 2013 che ci attendono, in confronto faranno sembrare il 2009 e il 2010 anni d'oro, di prosperità, benessere e abbondanza per tutti.
La ricreazione è finita.
Abbiamo vissuto per 40 anni al di sopra dei nostri mezzi. Io, tu, voi, noi tutti. Ebbene adesso è arrivato il cameriere con il conto. Ed è una mazzata colossale. Seicentoquarantanovemilalire, più il 18% di servizio (Fantozzi, cit.).
Non è colpa dei dipendenti di Forlì se l'aeroporto esiste e perde soldi a rotta di collo. E' colpa di chi ha pensato di sperperare denaro pubblico a destra e a manca solo per tornaconto elettorale e manie di grandeur.
Perdere il lavoro è un dramma. Non ci piove. Però bisogna capire che o si taglia tutto il tagliabile, con inevitabili drammi sociali, oppure non sono 100, 1000 o 10000 posti di lavoro che verranno persi, sono 60,000,000 di italiani che non avranno più niente perché lo stato avrà portato i libri in tribunale. Tra queste due opzioni, quale è quella che prevede la macelleria sociale peggiore?
Ragazzi, sveglia!!!!!!
 
@TW 843

Triste ma perfetto riassunto della verità.
Quella verità che in tanti VOGLIONO non vedere, pensando che il loro piccolo mondo debba essere preservato a qualunque costo. E chissenefrega se devono pagare altri.
Perchè se a qualcuno non è chiaro, non è lo stato italiano ad avere 1.900.000.000.000€ di debiti, siamo NOI che abbiamo sulle spalle un simile fardello è ora di capirlo e di ragionare di conseguenza.
E' giunta l'ora di cancellare la sciagurata equiparazione tra un posto di lavoro (dove c'è il lavoro sul serio) e un posto da stipendio, dove il lavoro non c'è ma la fresca arriva lo stesso tutti i mesi, gentilmente offerta da tutti noi. E' ora di smettere di fare i bambini e di crescere.
Siamo tutti molto più poveri di quello che crediamo, prenderne atto ed iniziare a muoverci di conseguenza è l'unica cosa sensata da fare e ovviamente la cura sarà molto dolorosa. Sempre che non sia troppo tardi.
 
@TW 843

Triste ma perfetto riassunto della verità.
Quella verità che in tanti VOGLIONO non vedere, pensando che il loro piccolo mondo debba essere preservato a qualunque costo. E chissenefrega se devono pagare altri.
Perchè se a qualcuno non è chiaro, non è lo stato italiano ad avere 1.900.000.000.000€ di debiti, siamo NOI che abbiamo sulle spalle un simile fardello è ora di capirlo e di ragionare di conseguenza.
E' giunta l'ora di cancellare la sciagurata equiparazione tra un posto di lavoro (dove c'è il lavoro sul serio) e un posto da stipendio, dove il lavoro non c'è ma la fresca arriva lo stesso tutti i mesi, gentilmente offerta da tutti noi. E' ora di smettere di fare i bambini e di crescere.
Siamo tutti molto più poveri di quello che crediamo, prenderne atto ed iniziare a muoverci di conseguenza è l'unica cosa sensata da fare e ovviamente la cura sarà molto dolorosa. Sempre che non sia troppo tardi.

quoto. vallo però a spiegare a sindacati e sindacalizzati.
 
Non è una questione di amici, parenti, o semplici sconosciuti.
Probabilmente molti non se ne sono accorti, ma sappiate che lo stato è in bancarotta. Ma non la bancarotta della ruota della fortuna, la bancarotta reale.
Vi avviso che il 2012 e il 2013 che ci attendono, in confronto faranno sembrare il 2009 e il 2010 anni d'oro, di prosperità, benessere e abbondanza per tutti.
La ricreazione è finita.
Abbiamo vissuto per 40 anni al di sopra dei nostri mezzi. Io, tu, voi, noi tutti. Ebbene adesso è arrivato il cameriere con il conto. Ed è una mazzata colossale. Seicentoquarantanovemilalire, più il 18% di servizio (Fantozzi, cit.).
Non è colpa dei dipendenti di Forlì se l'aeroporto esiste e perde soldi a rotta di collo. E' colpa di chi ha pensato di sperperare denaro pubblico a destra e a manca solo per tornaconto elettorale e manie di grandeur.
Perdere il lavoro è un dramma. Non ci piove. Però bisogna capire che o si taglia tutto il tagliabile, con inevitabili drammi sociali, oppure non sono 100, 1000 o 10000 posti di lavoro che verranno persi, sono 60,000,000 di italiani che non avranno più niente perché lo stato avrà portato i libri in tribunale. Tra queste due opzioni, quale è quella che prevede la macelleria sociale peggiore?
Ragazzi, sveglia!!!!!!

@TW 843

Triste ma perfetto riassunto della verità.
Quella verità che in tanti VOGLIONO non vedere, pensando che il loro piccolo mondo debba essere preservato a qualunque costo. E chissenefrega se devono pagare altri.
Perchè se a qualcuno non è chiaro, non è lo stato italiano ad avere 1.900.000.000.000€ di debiti, siamo NOI che abbiamo sulle spalle un simile fardello è ora di capirlo e di ragionare di conseguenza.
E' giunta l'ora di cancellare la sciagurata equiparazione tra un posto di lavoro (dove c'è il lavoro sul serio) e un posto da stipendio, dove il lavoro non c'è ma la fresca arriva lo stesso tutti i mesi, gentilmente offerta da tutti noi. E' ora di smettere di fare i bambini e di crescere.
Siamo tutti molto più poveri di quello che crediamo, prenderne atto ed iniziare a muoverci di conseguenza è l'unica cosa sensata da fare e ovviamente la cura sarà molto dolorosa. Sempre che non sia troppo tardi.

parole da scolpire nel marmo, per piazzarlo poi davanti ad ogni sede di governo.
 
Sarebbe ora di smetterla di giocare a simcity o a secondlife e cominciare a sintonizzarsi sulla realtà.

Detto questo, sono un democratico e quindi vi ascolto. Sentiamo le vostre proposte concrete per uscire da questa situazione. Convincetemi che quei 100 posti contribuiscono a fare dell'Italia un posto migliore e allo stesso tempo un paese meno zavorrato dal debito pubblico. Convinti come sembrate, non penso vi risulterà difficile farlo.

Mi trovate qui H24, a vostra completa disposizione.
 
Purtroppo cominciare ad agire non significa stroncare la vita dei lavoratori seri ed onesti, bisognerebbe cominciare ad agire mandando all'agricoltura tutti i capoccioni che decidono... da li si dovrebbe iniziare...lasciali stare i lavoratori, che un giorno ti ci potresti trovare tu al loro posto, e poi vorrei vedere io cosa scrivi...ma smettila...e cerca invece di vederla dal lato di chi i soldi li deve guadagnare seriamente con il sudore...Passo e chiudo

Consiglio di leggere la Fattoria degli animali.



Ma siete tutti arrabbiati di brutto stasera!

C'è da stare sereni, invece

http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/economia/2012/01/19/visualizza_new.html_46881757.html

dice bene un vecchio proverbio:son tutti bravi a fare i gay col deretano degli altri.
Quoto, straquoti, quotissimo
Tenere in piedi aziende con capitale pubblico (ripianando i debito con soldi di tutti) è veramente fare i gay con il culo degli altri.
Vedi, una volta tanto siamo d'accordo.
 
Embè! Allora? Sto aspettando! Siete tutti online, quanto ci vuole a buttare giù due righe?
 
Non è una questione di amici, parenti, o semplici sconosciuti.
Probabilmente molti non se ne sono accorti, ma sappiate che lo stato è in bancarotta. Ma non la bancarotta della ruota della fortuna, la bancarotta reale.
Vi avviso che il 2012 e il 2013 che ci attendono, in confronto faranno sembrare il 2009 e il 2010 anni d'oro, di prosperità, benessere e abbondanza per tutti.
La ricreazione è finita.
Abbiamo vissuto per 40 anni al di sopra dei nostri mezzi. Io, tu, voi, noi tutti. Ebbene adesso è arrivato il cameriere con il conto. Ed è una mazzata colossale. Seicentoquarantanovemilalire, più il 18% di servizio (Fantozzi, cit.).
Non è colpa dei dipendenti di Forlì se l'aeroporto esiste e perde soldi a rotta di collo. E' colpa di chi ha pensato di sperperare denaro pubblico a destra e a manca solo per tornaconto elettorale e manie di grandeur.
Perdere il lavoro è un dramma. Non ci piove. Però bisogna capire che o si taglia tutto il tagliabile, con inevitabili drammi sociali, oppure non sono 100, 1000 o 10000 posti di lavoro che verranno persi, sono 60,000,000 di italiani che non avranno più niente perché lo stato avrà portato i libri in tribunale. Tra queste due opzioni, quale è quella che prevede la macelleria sociale peggiore?
Ragazzi, sveglia!!!!!!

Quotone! Bravo!
 
Non è una questione di amici, parenti, o semplici sconosciuti.
Probabilmente molti non se ne sono accorti, ma sappiate che lo stato è in bancarotta. Ma non la bancarotta della ruota della fortuna, la bancarotta reale.
Vi avviso che il 2012 e il 2013 che ci attendono, in confronto faranno sembrare il 2009 e il 2010 anni d'oro, di prosperità, benessere e abbondanza per tutti.
La ricreazione è finita.
Abbiamo vissuto per 40 anni al di sopra dei nostri mezzi. Io, tu, voi, noi tutti. Ebbene adesso è arrivato il cameriere con il conto. Ed è una mazzata colossale. Seicentoquarantanovemilalire, più il 18% di servizio (Fantozzi, cit.).
Non è colpa dei dipendenti di Forlì se l'aeroporto esiste e perde soldi a rotta di collo. E' colpa di chi ha pensato di sperperare denaro pubblico a destra e a manca solo per tornaconto elettorale e manie di grandeur.
Perdere il lavoro è un dramma. Non ci piove. Però bisogna capire che o si taglia tutto il tagliabile, con inevitabili drammi sociali, oppure non sono 100, 1000 o 10000 posti di lavoro che verranno persi, sono 60,000,000 di italiani che non avranno più niente perché lo stato avrà portato i libri in tribunale. Tra queste due opzioni, quale è quella che prevede la macelleria sociale peggiore?
Ragazzi, sveglia!!!!!!

Ti assicuro che non voglio fare polemica....
Diversi mesi fa, non ricordo quando ma era il periodo in cui qualcuno iniziava a pensare che la crisi fosse finita, avevo appunto scritto su questo forum che per me la crisi non era affatto finita, ma anzi il bello doveva ancora venire!
A quel punto un forumista, e mi sembrava fossi tu, mi aveva risposto che probabilmente dovevo mettere gli occhiali, perchè la realtà era un altra, e l' economia si stava riprendendo...
Ora, siccome da quanto scrivi (non solo in questo td) mi sembra che tu sia uno di quelli che vede le cose come sono, non sono convinto che fossi tu... confermi?

Detto questo, concordo al 100% con quanto scrivi, la crisi finanziaria è stata solo la miccia, tra un pò esploderà la bomba vera e propria...
La vita che abbiamo fatto fino a 6-7 anni fa rimarrà un sogno per tantissimi anni, probabilmente tra un paio d'anni si tornerà a crescere, ma sarà crescita solo perchè si ripartirà dal fondo, + giù non si potrà andare.
Forse sarà anche un bene, la situazione attuale non poteva assolutamente andare avanti, chissà mai che riusciremo a migliorare questo paese e questo mondo!

Per tornare un attimo all' aviazione, penso che anche il nostro "giochino" soffrirà parecchio, e per qualche anno le previsioni di crescita tanto cantate dagli espertoni andranno a farsi benedire alla grande (ovviamente in europa / Usa)!

Ciao

Andrea
 
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