Aeroporto di Firenze: incontro Renzi e Rossi


DANYFI80

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9 Novembre 2005
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Firenze, Toscana.
Aeroporto di Firenze: incontro Renzi e Rossi, via libera alla pista parallela

Un incontro a tra il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il sindaco di Firenze Matteo Renzi.
Per quanto riguarda lo scalo fiorentino la Regione si impegna ad avviare la procedura per una variante al Piano integrato territoriale (PIT) che, ferme restando le destinazioni del termovalorizzatore e del parco, sulle aree restanti non ancora utilizzate preveda come prioritaria la sistemazione e l'adeguamento dell'aeroporto fiorentino. Sara' quindi avviato un percorso di partecipazione, aperto ai contributi di tutti i soggetti interessati.
ASCA



Il presidente della Regione e gli scali toscani: fare in fretta, Bologna è un pericolo
"Peretola e Galilei sono cresciuti ora è il momento della sinergia"

ALTRO che piangersi addosso. «La Toscana è la regione che ha avuto e sta avendo la crescita aeroportuale più forte di tutta l´Italia. Gli scali di Firenze e Pisa si sono sviluppati, il primo nella media nazionale, il secondo quatto volte di più della media e se riesce il collegamento Pisa-Shangai sarà una fiera continua per la regione, sarà il collegamento con una delle aree più popolose e dense di affari del mondo». E´ netto il presidente della Regione Rossi: in questa situazione sarebbe assurdo che l´aeroporto di riferimento, ora che la distanza si è accorciata a 34 minuti, diventasse Bologna. E´ un pericolo «perché non solo Bologna ha già la stazione dell´alta velocità quasi finita ma anche il people mover con l´aeroporto già progettato». E´ necessario muoversi. Per mettere in sinergia gli scali di Firenze e Pisa, realizzare il tanto declamato sistema aeroportuale toscano che potrebbe vincerla su molti. Ma Rossi vuole anche «risistemare» Peretola «che deve diventare un vero city airport».
Dunque ben venga anche una nuova pista, dice Rossi. Ma in un quadro certo e chiaro, ovvero che le priorità in quell´area restino tre: inceneritore, parco della Piana e, appunto, aeroporto. Sapendo che «ormai c´è anche la scuola marescialli dei carabinieri che non può esser distrutta». Dopodichè, conclude il presidente, «saranno i tecnici a definire il miglior orientamento della pista». Perchè il resto, dice, sono discorsi e la pista «non è un balletto da bar», Dunque non bastano neanche le proposte fatte finora da Adf. La questione va studiata accuratamente. La Regione sosterrà le priorità sopra elencate e si affiderà ai tecnici per decidere come orientare la pista perché funzioni meglio dell´esistente ma al tempo stesso non vada a discapito di parco e inceneritore
Repubblica
 
Ultima modifica:
Non se ne può più di queste chiacchere... Ma 10 cm (dico 10 cm) concreti di pista quando li vedremo ? Con questa gente che governa dalle nostre parti, secondo me MAI !!!
 
Rossi, Renzi è quasi accordo
Via libera a Peretola e Tav



Firenze, 24 giugno 2010 - VIA LIBERA alla pista parallela, sì al tunnel della Tav e alla stazione Foster a patto che arrivino più soldi per Firenze. Dopo anni di veti incrociati e di veleni che hanno impallato e frantumato il Pd, bloccando di fatto l’espansione dell’aeroporto di Peretola, arriva l’accordo politico. Il vertice Rossi-Renzi sfata il tabù e il sindaco di Firenze passa a riscuotere: il suo progetto di far crescere il city airport, permettendo atterraggi e decolli su una pista di 1950 metri che corre parallela all’autostrada Firenze-Mare, trova il pieno appoggio del governatore. Non saranno tutte rose e fiori, i sindaci della Piana (Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano), sin qui contrari fino alla morte, devono ancora buttar giù il rospo. Ma l’assicurazione che sarà realizzato il parco della Piana per attenuare gli effetti negativi che il potenziamento dell’aeroporto avrà sull’inquinamento, mitiga le opposizioni.


Burocraticamente il sì alla pista parallela si traduce nell’impegno della Regione a dare il via libera alla procedura per la variante al Piano integrato territoriale, ferma restando la destinazione del termovalorizzatore, oltre a quella del Parco. Con la variante al Pit la Regione si accolla gestione e risoluzione dei problemi con i Comuni e lo farà in un percorso di partecipazione, aperto ai contributi di tutti i soggetti interessati. Ma non c’è stato solo l’aeroporto al centro del colloquio tra il presidente della Regione e il sindaco di Firenze. I timori della vigilia che il confronto si trasformasse in un duello sono sfumati in un clima collaborativo. Anche se restano i nodi da risolvere. Il primo, sulla Cittadella viola che Renzi ha intenzione di realizzare nell’area di Castello: il presidente Rossi non è d’accordo.

Per il governatore, l’area è già più che satura di costruzioni, dato che la Scuola Marescialli ormai c’è e non si può abbattere, ma il sindaco vuole la Cittadella con tutte le sue forze e lunedì presenterà il progetto. Vedremo chi la vince. Un’ora di parole a raffica sul futuro di Firenze che passa prioritariamente dalla Tav. Il tunnel sotterraneo e la stazione Foster nell’area degli ex Macelli si faranno. Anche in questo caso è stata tagliata la testa al toro. In cambio, Renzi ha chiesto di alzare la posta per le sofferenze che la città sarà costretta a patire per dieci anni di scavi e cantieri. Chiede opere e soldi. E, a tal proposito, Rossi si è impegnato a convocare un incontro a tre con l’amministratore delegato delle Ferrovie Mauro Moretti.
LaNazione
 
"Ecco la vera svolta per la città"

Entusiasmo nei commenti dei rappresentanti delle categorie economiche



Firenze, 24 giugno 2010 - L’EMOZIONE corre parallela. Come la nuova pista per l’aeroporto di Peretola, quella che il governatore Rossi e il sindaco Renzi hanno appena sdoganato in un’oretta di confronto serrato. Senza toccare nè il parco della piana, nè la soffertissima localizzazione del termovalorizzatore. Con Renzi già pronto a trovare una diversa ed efficace collocazione anche alla spasimata Cittadella viola. Un pacchetto difficile da respingere anche per il sempre ostico e ostinato sindaco di Sesto, Gianni Gianassi.
PERÒ LA SVOLTA politica c’è stata. Anni di discussioni e polemiche, scontri e ultimatum e la notizia, rimbalzata subito sui cellulari ora stupisce. Resta quasi senza parole anche il presidente di Confidustria, Giovanni Gentile. Il più ostinato a combattere negli ultimi anni. Pochi attimi però gli bastano per recuperare la lucidità del grande evento. «E’ una cosa straordinaria. Ci abbiamo lavorato talmente tanto dietro questa cosa. Certo l’iter sarà lungo, ma la decisione politica è il passaggio fondamentale. E poi la pista parallela all’autostrada è la migliore soluzione possibile. Lo abbiamo dimostrato studi alla mano, di Adf, dell’Università, dell’Irpet. Confidustria lo dice da talmente tanto tempo».

Solo un attimo per riprendere fiato e insiste: «Questo è un grande successo, sì anche di Confindustria che tanto si è spesa in questi anni. ne abbiamo fatto un punto fondamentale per tutte di tutte le nostre strategie per le infrastrutture fiorentine e toscane». E subito l’attenzione si posta sull’aspetto operativo: «Fra l’altro la pista parallela ha un vantaggio enorme rispetto alle altre soluzioni più o meno oblique. Perchè non interferisce con la pista attuale — si appassiona Gentile — in questo modo potremo evitare di chiudere l’aeroporto durante i lavori per la costruzione della nuova pista. Questa era una delle tante ragioni per cui questa era la soluzione migliore. Durante i lavori non ci saranno danni per lo scalo fiorentino». Riflessioni che arrivano a singhiozzo: «Se oggi abbiamo avviato un percorso che ci porta a questa soluzione, allora abbiamo finalmente dato una svolta a questo territorio sotto tutti gli aspetti sia infrastrutturali che economici». C’è anche un pensiero per Pisa. «Sarà una integrazione che farà crescere il sistema degli scali toscani. In un qusto momento di crisi e difficoltà finalmente le cose vanno nella direzione giusta».

Se Confindustria esulta, la Camera di Commercio guidata da Vasco Galgani è ancora più concreta: «La pista parallela era l’ottimale, per la posizione corretta dei venti, perchè gli aerei potevano decollare e atterrare con qualsiasi condizioni, per la risuzione dell’inquinamento. E una vittoria. Una bella vittoria». Ma già il pensiero corre ai tempi di realizzazione. «E’ solo il primo passo importante, ora sarà necessario fare attenzione ai tempi. Se ci fossero tutti gli ‘ok’ da stasera, anche solo anche dal punto di vista progettuale e burocratico servono minimo tre anni e mezzo, quattro forse cinque. Non voglio essere pessimista, ma è un passaggio troppo importante. Ora ci dobbiamo impegnare a fare tutto nei tempi più brevi. Abbiamo bisogno di approvazioni preferenziali, di una cronotempistica certa». Un rapido calcolo. «Vorrebbe dire che da qui al 2015 Firenze avrà la sua pista. Ed è fondamentale che stavolta guelfi e ghibellini non riprendano a farsi del male».

IN REALTÀ sul fronte di tutte le categorie economiche si respira sollievo e ottimismo. Mauro Fancelli, presidente di Cna sottolinea anche l’importanza del ruolo politico di Enrico Rossi: «Il governatore fa sentire il suo peso politico. E abbiamo necessità di una politica che decida secondo quelle che sono le volontà dei territori». «Sapevamo — aggiunge — che la pista parallela è tecnicamente la più giusta perch mette in sicurezza l’aeroporto e riduce anche l’inquinamento atmosferico e acustico. Certo noi non ci siamo mai sbilanciati sugli aspetti tecnici, non è il nostro mestiere. Chiedevamo una soluzione di sviluppo compatibile e mi pare che questa sia arrivata, finalmente. Speriamo solo che, d’ora in avanti, almeno, i tempi di realizzazione siano brevi».
E il plebiscito continua sul fronte di Confesercenti, con il presidente provinciale Nico Gronchi: «Era una notizia che aspettavamo dal momento in cui sono cambiati gli assetti politici sia in Regione che in Comune. Ora Peretola potrà crescere, ed è una necessità assoluta per Firenze e per tutta la Toscana. E’ un momento storico per Firenze. Ora dobbiamo solo pensare a fare presto». Alessandra Signori, presidente omologa della Confcommercio è sulla stessa linea: «Firenze è una città basata su turismo e commercio il problema dell’aeroporto deve tassativamente essere risolto e deve funzionare la pista parallela. Figuriamoci io penso già a tutta la mobilità che dovrà essere studiata per ottimizzare il risultato...». La presidente di Confartigianato, Gianna Scatizzi, viene da Sesto e ancora trema all’idea che qualcosa possa far saltare l’accordo. Ma è convinta: «Ci aspettavamo che Rossi riuscisse a sbloccare la situazione. Noi siamo sempre stati per lo sviluppo dell’aeroporto di Peretola che è funzionale al turismo e a tutte le attività produttive. E se lo scoglio di Sesto è superato allora ora non ci possono più essere scuse, per la pista parallela Peretola deve ‘volare’. Due volte».
LaNazione
 
faccio una domanda senza voler creare polemica perché veramente non conosco bene la realtà dell'aeroporto di Firenze.

Ma con Pisa da una parte e Bologna che si sta rapidamente espandendo dall'altra e con la TAV a collegare FI e BO...non si rischia di spendere soldi inutili?
chiedo eh...;)
 
faccio una domanda senza voler creare polemica perché veramente non conosco bene la realtà dell'aeroporto di Firenze.

Ma con Pisa da una parte e Bologna che si sta rapidamente espandendo dall'altra e con la TAV a collegare FI e BO...non si rischia di spendere soldi inutili?
chiedo eh...;)

No, perchè l'alta velocità potrà soddisfare solamente la richiesta di chi vive in centro a Firenze vicino alla stazione, e non certo quella delle zone limitrofe come ad. es. Prato.
Inoltre non bisogna ragionare solo in ottica outgoing ma anche incoming, i turisti che vengono da tutto il mondo a Firenze richiedono voli per FLR. Come faresti a canalizzarli su BLQ e/o PSA?
Non a caso Lufthansa ha 6 daily da FRA, Air France ha 6 daily da CDG, solo per fare un esempio.
 
Tempo fa su questo forum lessi di un progetto AV che avrebbe dovuto collegare con treno diretto Firenze all'aeroporto di Milano MXP in 2h02' se non ricordo male. Era da sperimentare a giugno e da lanciare nelle settimane (o mesi) successivi. Qualcuno sa più nulla di tale progetto?? Accantonato o ancora in itinere?

Quanto alla svolta di oggi... se tutti questi accordi si concretizzeranno la Toscana tutta non potrà altro che trarne benefici. Sperando che oltre alla pista, si pensi anche ai collegamenti tra Peretola e le altre località.
 
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Notizia senz'altro positiva, ma anch'io rimango sulle mie in attesa di dettagli: hanno detto si all'alla pista ma hanno definito "intoccabili" i progetti di inceneritore e parco della piana... che vuol dire? Se il parco è intoccabile la pista parallela non ci sta.

Speriamo che non si riferiscano alla "pista politica", quella leggermente inclinata rispetto alla'attuale che non serve a nulla, anzi forse peggiora la situazione.
 
Notizia senz'altro positiva, ma anch'io rimango sulle mie in attesa di dettagli: hanno detto si all'alla pista ma hanno definito "intoccabili" i progetti di inceneritore e parco della piana... che vuol dire? Se il parco è intoccabile la pista parallela non ci sta.

Speriamo che non si riferiscano alla "pista politica", quella leggermente inclinata rispetto alla'attuale che non serve a nulla, anzi forse peggiora la situazione.

Rossi: Si alla pista parallela...