Ieri è stato firmato tra il PD e il Movimento 5 stelle l'accordo di programma per le elezioni regionali che si terranno in Toscana il 12 e 13 ottobre. Nel programma ci sono alcuni punti dedicati alla trasportistica toscana, e segnatamente al sistema aeroportuale toscano. Copioincollo quato riguarda ciò.
Sistema aeroportuale toscano e Parco agricolo della Piana come parco regionale:
il sistema aeroportuale toscano, espressione degli aeroporti di Pisa, Firenze, Elba, è un
sistema integrato per il quale è indispensabile favorire sinergie funzionali, adeguamento a
migliori condizioni strutturali che garantiscano il più alto livello di sicurezza e compatibilità
ambientali, sottolineando il ruolo del Galileo Galilei di Pisa come porta d’accesso alla
Toscana. Dato questo ruolo centrale, è essenziale quindi che si solleciti l’immediato
potenziamento dello scalo costiero da parte dell’attuale società di gestione dei due scali,
integrato e connesso con la rete dell’alta velocità e del trasporto regionale. La Regione deve
impegnarsi nei confronti del Governo e del MIT, in sinergia con la società di gestione dello
scalo, per opporsi al declassamento dell’aeroporto “Galilei” alla VII categoria ICAO, cui è
conseguita una riduzione del dispositivo di soccorso aeroportuale e un taglio di personale
operativo dei Vigili del Fuoco.
Nelle more dell’iter autorizzativo - e delle decisioni prese dalla Regione - giunto
attualmente alla valutazione della Commissione, il M5S ribadisce la propria contrarietà alla
previsione di Masterplan come presentata alla Commissione tecnica di verifica dell’impatto
ambientale - Via e Vas - del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica in
risposta alle integrazioni richieste, al netto dell’esito delle valutazioni. Sostiene comunque la
necessità di una revisione complessiva del piano strategico aeroportuale toscano,
comprendendo anche il potenziamento della continuità territoriale con l’aeroporto dell’Isola
d’Elba - La Pila.
Come detentrice di quote azionarie all’interno della società di gestione, la Regione ha
inoltre il compito di promuovere la tutela dei lavoratori all’interno dei due scali, nel rispetto
delle prerogative dell’amministrazione regionale e garantendo con la società stessa un
confronto continuo e collaborativo.
Infine la Regione si impegna a sviluppare e valorizzare il Parco agricolo della piana
come bene paesaggistico, agricolo, sociale e culturale in una zona iper urbanizzata e a forte
rischio idrogeologico, rispettando il PIT definito con DCR 61/2014 che lo ha istituito, senza
forzature rispetto ai vincoli paesaggistici e ambientali potenzialmente incompatibili con lo
stesso.
Il PD si è calato completamente le braghe facendo sua la posizione dei 5stelle. Il preambolo del documento reca: Il MoVimento 5 Stelle ... mediante accordo scritto propone l’impegno al candidato presidente della coalizione di sottoscrivere i seguenti punti programmatici. E' una proposta unilaterale sottoscritta per accettazione dal Pd; le forze alle ultime politiche erano più che 2 a 1 per il Pd: normalmente dovrebbe essere il più grosso che fa le proposte, non il più piccolo.
In due parole: viene affossato il progetto di nuova pista e aerostazione per Firenze; viene invocata la continuità territoriale con l'Elba; viene ribadito lo sviluppo del parco agricolo della Piana (tanto per ribadire i chiodi sulla bara del masterplan del Vespucci, visto che il tema "parco della Piana" è stato inserito nel punto relativo al sistema aeroportuale toscano. Dovrei dire "non si sa bene per qual ragione", ma lo sanno benissimo i soliti noti).
La posizione dei 5stelle sul Vespucci è nota da tempo: ai tempi del dibattito pubblico avevano mandato in pista -è il caso di dirlo- un loro tirapiedi, Marco Martens, che sparò a zero sul progetto minacciando ricorsi e controricorsi. Peraltro i grullini (non è un errore di battitura) non hanno il coreaggio di portare il discorso alle estreme conseguenze: chiudere Firenze -così si recuperano i vigili del Fuoco necessari per riportare Pisa alla ottava categoria ICAO-. Continuità territoriale con l'Elba: con tutto quanto amo l'Elba, quali sono i numeri in gioco? (e d'inverno, a che ora parte l'ipotetico volo di rientro serale per l'isola?) Quanto al parco della Piana, è stato da sempre tutt'altro che una zona agricola. Punto e basta.
Stupisce la strambata del PD. Prima Renzi e poi Giani e Nardella avevano spinto sull'aeroporto, ora indietro tutta. Se questo è il prezzo da pagare per l'alleanza elettorale ...
Quanto al resto della trasportistica, si parla di raddoppio della linea ferroviaria Firenze-Pisa, senza indicare le caratteristiche: si fa riferimento ad uno studio di fattibilità di RFI del 2022, che prevedeva un tempo di viaggio di 42' tra Firenze e Pisa (non mi sembra un gran guadagno rispetto ai tempi attuali); non sono riuscito a trovare da nessuna parte il testo di questo studio di fattibilità. Da sbellicarsi la frase "La “cura del ferro” permetterebbe inoltre un alleggerimento del traffico sulla parallela Fi-Pi-Li, interessata da un traffico veicolare molto pesante.": o metti i TIR sul treno, se sei capace! In più si parla di AV e sistema ferroviario della Toscana centrale (Arezzo e Chiusi-Chianciano Terme), con l'adeguamento AV per le esistenti stazioni di Chiusi C.T. ed Arezzo: eeeh? Nada de nada sul tema del raddoppio ferroviario Incisa-Rovezzano (che è quello che servirebbe al traffico pendolare dal Valdarno), di adeguamento tracciato e terza corsia sulla Fi-Pi-Li nonché di introduzione del pedaggio, di terza corsia sulla A1 tra Incisa e Arezzo (tratta ad elevatissima densità di traffico e di incidentalità), di sviluppo del sistema tramviario fiorentino (questo sì utile per alleggerire il traffico automobilstico nell'area fiorentina).
Buffoni.