Aeroporto di Cervia operativo dal 2010?

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22 Luglio 2006
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Nervegna (PdL): "No all'uccisione di Rimini e Forlì a favore di Cervia"


FORLI' - "La proposta di riammodernare e potenziare l'aeroporto militare di Cervia Pisignano, che nel 2010 è destinato a chiudere prendendo il posto dei due aeroporti di Forlì e Rimini, non può trovare il nostro favore".

Commenta così Antonio Nervegna, consigliere regionale e capogruppo comunale PdL a Forlì, che aggiunge: "In realtà, a questo progetto manca la mission, non c‘è indagine preventiva sui costi e sui ricavi e le infrastrutture che dovrebbero essere create a supporto (una rete stradale capace di collegare la costa ferrarese e romagnola alla struttura mediante una metropolitana di superficie, ndr) sarebbero certamente onerose, presenterebbero costi insostenibili e da coprire in tempi lunghi! Persino la fattibilità dell'ampliamento dello scalo di Pisignano sulla carta è discutibile".

L'esponente azzurro ricorda che i due scali di Rimini e Forlì sono nati decine di anni fa (il Ridolfi nel 1936) e che nel corso degli anni sono stati finanziati con decine di milioni di euro.

"Gestione in passivo sì - puntualizza Nervegna - ma la loro importanza come aeroporti civili non è da mettere in discussione. Mollare ora sarebbe un ulteriore spreco di risorse pubbliche. Si tratta semmai di raggiungere una gestione virtuosa anche - come nel caso di Forlì - coinvolgendo tutte le istituzioni pubbliche e le forze imprenditoriali associate del comprensorio (aumentando il peso di Cesena) che ancora non hanno deciso di investire di tasca propria, promuovendo un'infrastruttura che come potenzialità continua a rimanere utile a tutto il territorio".


Fonte: Romagna Oggi
 
Nervegna (PdL): "No all'uccisione di Rimini e Forlì a favore di Cervia"


FORLI' - "La proposta di riammodernare e potenziare l'aeroporto militare di Cervia Pisignano, che nel 2010 è destinato a chiudere prendendo il posto dei due aeroporti di Forlì e Rimini, non può trovare il nostro favore".

Commenta così Antonio Nervegna, consigliere regionale e capogruppo comunale PdL a Forlì, che aggiunge: "In realtà, a questo progetto manca la mission, non c‘è indagine preventiva sui costi e sui ricavi e le infrastrutture che dovrebbero essere create a supporto (una rete stradale capace di collegare la costa ferrarese e romagnola alla struttura mediante una metropolitana di superficie, ndr) sarebbero certamente onerose, presenterebbero costi insostenibili e da coprire in tempi lunghi! Persino la fattibilità dell'ampliamento dello scalo di Pisignano sulla carta è discutibile".

L'esponente azzurro ricorda che i due scali di Rimini e Forlì sono nati decine di anni fa (il Ridolfi nel 1936) e che nel corso degli anni sono stati finanziati con decine di milioni di euro.

"Gestione in passivo sì - puntualizza Nervegna - ma la loro importanza come aeroporti civili non è da mettere in discussione. Mollare ora sarebbe un ulteriore spreco di risorse pubbliche. Si tratta semmai di raggiungere una gestione virtuosa anche - come nel caso di Forlì - coinvolgendo tutte le istituzioni pubbliche e le forze imprenditoriali associate del comprensorio (aumentando il peso di Cesena) che ancora non hanno deciso di investire di tasca propria, promuovendo un'infrastruttura che come potenzialità continua a rimanere utile a tutto il territorio".


Fonte: Romagna Oggi
Sono d'accordo, contando tutti i soldi che sarebbero da investire su infrastrutture aeroportuali e stradali direi che è infattibile spostare a Cervia un apt civile.
 
La notizia è del 30 maggio ma la questione è di continua attualità: pare infatti che la volontà di localizzare in quest'area il principale scalo della Romagna stia progressivamente (ahimè!) prendendo corpo, complice la dismissione della sua funzione militare tra due anni.

A tenere banco è la questione infrastrutturale, che rappresenta il problema dei problemi, quando sia Rimini che Forlì godono già di un'ubicazione razionale e strategica.

Mah...
 
A Cervia ,dopo il 5°stormo ,dovrebbe trasferisi il SAR di Rimini diventando inoltre un base di rischieramento, si parla di una drastica riduzione della attività operativa ma non di una chiusura.
Sono d'accordo con le conclusioni fatte Nervegna, i costi sarebbero veramente eccessivi sia per la costruzione del nuovo aeroporto che per la conversione delle aree occupate dagli attuali aeroporti LIPK e LIPR.
 
Mattuguarda che tocca leggere..eh no, se si 'fa' l'aeroporto a Cervia con costruzione dell'INTERA struttura e metropolitana di superficie e viabilità e chissà che altro io *MINIMO* pretendo la ferrovia da Cesena e perchè no il treno a levitazione magnetica o il cocchio di Apollo trainato da gabbiani, e visto che in quest'ottica si chiuderebbero FRL e RMI (!!) pretendo l'alternato a Savignano con tanto di strutture A380-ready..
..
Ma teniamoci quei meravigliosi F16 limortaccivostri!!!