Aeroporto di Bologna, utile netto di €7 milioni

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Aeroporto Marconi, utile netto di 7 milioni

In crescita del 77% rispetto al 2013. I passeggeri superano quota 6,5 milioni

Un 2014 "di crescita significativa" per l'aeroporto Marconi di Bologna: aumentano sia i volumi di traffico (+6,2% passeggeri, oltre quota 6,5 milioni) sia i dati economici. Il fatturato arriva a 72,1 milioni di euro, in crescita del 6% sull’anno precedente. Al netto delle imposte sul reddito l’utile consolidato raggiunge i 7 milioni di euro (precisamente 6,981 milioni), in crescita del 77% rispetto all’esercizio 2013, mentre il risultato del Gruppo, al netto della quota di terzi, si attesta a 6,9 milioni di euro, in crescita del 75% rispetto all’esercizio 2013.

Sul versante degli investimenti, il triennio 2012-2014 ha visto la conclusione della maggior parte delle opere previste dalla prima fase del piano di sviluppo aeroportuale (Masterplan) per un ammontare complessivo di 46,4 milioni di euro di investimenti realizzati. Si tratta di un risultato positivo che va ben oltre le nostre previsioni", certifica il presidente di Sab, Enrico Postacchini al termine dell'assemblea dei soci.

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2015/03/27/news/bilancio_aeroporto-110617067/
 
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Riguardo alla rendicontazione e comunicazione dei risultati economico-finanziari, va precisato che la società ha optato per la predisposizione del Bilancio 2014 in conformità ai Principi Contabili Internazionali IFRS/IAS al fine di favorire la comparabilità dei propri risultati con quelli dei principali competitors anche in funzione di eventuali operazioni straordinarie volte all’ulteriore sviluppo dell’Aeroporto di Bologna. Pertanto, ai fini di una corretta comparazione, sono stati rielaborati i dati delle due precedenti annualità.

Sul versante dei risultati economici, pertanto, la crescita dei ricavi aeronautici (+3%), riconducibile all’aumento dei passeggeri, e dei ricavi non aeronautici (+12%), che hanno beneficiato delle nuove aree messe a disposizione dalla riqualifica del Terminal passeggeri e dell’incremento dei ricavi dei parcheggi collegato alla crescita dei passeggeri, hanno consentito di chiudere l’anno con un fatturato di 72,1 milioni di euro, in crescita del 6% sull’anno precedente, mentre i costi rimangono complessivamente stabili rispetto al 2013.

La società ha dunque raggiunto una crescita del margine operativo lordo rettificato (cioè al netto dei Servizi di Costruzione) del 27% (21,1 milioni di euro) ed un incremento del risultato operativo del 52% (12,5 milioni di euro) quest’ultimo grazie anche alla riduzione degli accantonamenti (-34%) ed al netto della crescita degli ammortamenti (+7%) conseguenti alla conclusione della prima fase del piano di sviluppo infrastrutturale aeroportuale.

Il risultato ante imposte si attesta a 11 milioni di euro contro i 6,8 milioni del 2013 (+61%), grazie ad una sostanziale stabilità della gestione finanziaria. Infine, al netto delle imposte sul reddito, l’utile consolidato raggiunge i 7 milioni di euro (precisamente 6,981 milioni), in crescita del 77% rispetto all’esercizio 2013, mentre il risultato del Gruppo, al netto della quota di terzi, si attesta a 6,9 milioni di euro (precisamente 6,873 milioni), in crescita del 75% rispetto all’esercizio 2013.

Si evidenzia pertanto un rilevante incremento della profittabilità del Gruppo, che negli ultimi tre anni, a fronte di una crescita media annua dei passeggeri del 5,1%, ha registrato un aumento medio annuo dell’EBITDA del 19,2%, dell’EBIT del 34,2% e dell’utile netto del 78%.

Qualche altro dato
bologna-airport.it
 
perdonami ma quando BLQ è stato un campo di patate? Ai tempi del vecchio aptap
Credo si riferisca alle esternazioni di un tuo concittadino:
Riguardo al 1972, era per farti capire che quando Rimini gia faceva passeggeri a Bologna c'era un campo di patate, e sono la bellezza di cinquant'anni che il Fellini è al servizio dell'area con la maggiore concentrazione di turisti d'Italia, e penso anche d'Europa, quindi prima di pensare di chiudere il Fellini sicuramente dovremmo chiudere Bologna.
Per inciso è vero che a quei tempi RMI era già un aeroporto lanciato mentre BLQ come scalo civile era agli inizi, ma come scalo militare data negli anni 20 del 900. E per giunta per sostituire un campo di volo che era più vicino al centro città.
E' peraltro vero che parte delle zone sulle quali si è espanso il sedime nel tempo erano campi agricoli, ma credo fosse una situazione tutt'altro che strana o rara.
 
Credo si riferisca alle esternazioni di un tuo concittadino:

Per inciso è vero che a quei tempi RMI era già un aeroporto lanciato mentre BLQ come scalo civile era agli inizi, ma come scalo militare data negli anni 20 del 900. E per giunta per sostituire un campo di volo che era più vicino al centro città.
E' peraltro vero che parte delle zone sulle quali si è espanso il sedime nel tempo erano campi agricoli, ma credo fosse una situazione tutt'altro che strana o rara.

Spiegazione impeccabile come al solito grazie.
Avevo letto da qualche parte che il Marconi non era vecchissimo e quello precedente era troppo vicino al centro (anche a un ospedale? ) per espandersi e pensavo favfacesse riferimento a quello.
grazie ancora
 
Spiegazione impeccabile come al solito grazie.
Avevo letto da qualche parte che il Marconi non era vecchissimo e quello precedente era troppo vicino al centro (anche a un ospedale? ) per espandersi e pensavo favfacesse riferimento a quello.
grazie ancora

Il mio nonno bolognese (nato nel 1890) si ricordava di aver visto gli aerei ai "Prati di Caprara" quando era bambino. I "Prati di Caprara" sono dietro a quello che oggi e' l'Ospedale Maggiore ma all'epoca questo ospedale era altrove. I Prati di Caprara sono esattamente 30 minuti a piedi da Piazza Maggiore, il centro di Bologna.

Lo stesso nonno, mi raccontava di aver preso un volo "Ala Littoria" per Roma da Borgo Panigale nel 1936. La pista era in erba.
 
non ho letto completamente il 3ad alitalia e magari me lo sono perso, ma mi fa piacere l'annuncio del bologna abu dhabi per il 2016. Di fatto con questo grande vettore, assieme a turkish, tutta l'asia è ad un solo scalo :)
 
non ho letto completamente il 3ad alitalia e magari me lo sono perso, ma mi fa piacere l'annuncio del bologna abu dhabi per il 2016. Di fatto con questo grande vettore, assieme a turkish, tutta l'asia è ad un solo scalo :)

A mio parere se apriranno il BLQ-AUH arriverà anche EK per DXB. Per operare su BLQ e CTA AZ/EY dovranno necessariamente ottenere una revisione dei bilaterali tra Italia ed UAE che preveda il diritto di volare su altri scali italiani oltre ai tre già autorizzati. E' legittimo pensare che questo diritto non spetterà solo ad AZ/EY, ma anche ad EK.
 
Bologna, primo aeroporto sostenibile in Italia

Un aeroporto "decarbonizzato", evoluto dal punto di vista energetico e del rispetto dell'ambiente, tanto da diventare uno dei nodi della mobilità più sostenibile sul piano nazionale e in grado di sedere nel consesso degli scali più all'avanguardia a livello internazionale. E' il disegno previsto per l'Aeroporto Marconi, contenuto nell'accordo territoriale attuativo per la definizione di interventi di compensazione ambientale siglato tra Regione Emilia-Romagna, Città metropolitana di Bologna, Comune di Bologna, Comune di Calderara di Reno, Sab, Tper e Srm.


Obiettivo dell'accordo

"L'accordo si pone l'obiettivo di ridurre del 93% entro il 2023 le emissioni di CO2 del polo aeroportuale bolognese - ha scritto l'assessore regionale ai Trasporti Raffaele Donini su Facebook - attraverso la creazione di fasce boscate, efficientamento energetico, realizzazione di piste ciclabili e la realizzazione del People Mover, l'aeroporto Marconi può raggiungere l'obiettivo di una crescita sostenibile che lo attesti come nodo fondamentale della mobilità europea".

Le azioni previste dal Piano di decarbonizzazione

Il piano, per uno scalo che vede transitare 6,5 milioni di passeggeri all'anno - 18.000 nella giornata media - e impegati 2.000 dipendenti è costituito da 13 azioni e interviene su tre aree tematiche.
La prima riguarda la rete ecologica e il paesaggio con la creazione di una fascia verde a bosco di 89 ettari sul perimetro nord dello scalo. La seconda l'accessibilità pubblica e privata con la realizzazione di due piste ciclabili - la prima su Via del Triumvirato e la seconda di collegamento tra la fermata Sfm Calderara-Bargellino e la frazione di Lippo -, con gli incentivi all'uso privato di mezzi ibridi elettrici e incentivi all'uso del trasporto pubblico con abbonamenti agevolati, miglioramenti del servizio Aerobus Blq e la realizzazione del People Mover, la monorotaia sopraelevata per collegare aeroporto e stazione di Bologna. La terza area tematica riguarda, invece, l'efficienza energetica con l'aumento delle prestazioni energetiche degli edifici aeroportuali gestiti da Sab attraverso la sostituzione delle centrali a gasolio e quella dei corpi illuminanti con sistemi a Led e l'implementazione di sistemi per produrre energia da fonti rinnovabili.

L'investimento

Nel dettaglio, il piano prevede, da parte di Sab, un investimento di più di 6,5 milioni di euro per le opere di compensazione ambientale e 1,1 milioni di euro per l'efficienza energetica. Le 13 azioni raggruppate nelle 3 aree tematiche garantiranno una riduzione di 6.900 tonnellate di anidride carbonica all'anno: nel 2014 le emissioni delle infrastrutture di Sab sono state pari a 6.863 tonnellate, quindi l'obiettivo è il totale azzeramento dell'anidride carbonica emessa dagli edifici presenti in aeroporto.

Il punto di arrivo, ha osservato il sindaco di Bologna, Virginio Merola, "è il totale azzeramento delle emissioni di anidride carbonica nelle attività dell'aeroporto", attraverso un percorso virtuoso che passa attraverso l'intreccio tra "una grande fascia boscata, l'utilizzo dei mezzi pubblici, piste ciclabili e People Mover'. Elementi che possono portare lo scalo emiliano al livello delle migliori esperienze internazionali, tanto che "questo accordo - ha aggiunto - fa ben sperare anche sull'ingresso in Borsa" dell'aeroporto.

L'intesa, precisa l'assessore regionale ai Trasporti, Raffaele Donini, incarna "un passo veramente significativo per una realtà che già oggi presenta veramente le caratteristiche di aeroporto strategico, nazionale, di grande rilevanza per tutto il territorio regionale". Di fatto, chiosa, si prevede "una riduzione quasi epocale delle emissioni di anidride carbonica". Bologna e "il suo aeroporto - ha evidenziato il presidente dell'Aeroporto emiliano, Enrico Postacchini - si stanno inserendo in un progetto smart anche a livello europeo", che punta sulla sostenibilità: "tutti elementi importanti che credo e spero possano portare l'aeroporto di Bologna a una dimensione ancora più internazionale.

Quanto alla possibilità che la decarbonizzazione rappresenti un buon biglietto da visita verso la quotazione in Borsa dello scalo, ha concluso Postacchini, si tratta di "un progetto che pone l'aeroporto come luogo di eccellenza attento agli investimenti e attento ai miglioramenti, credo che questo non solo per l'utenza che lo frequenta ma anche per i potenziali investitori sia un messaggio forte e positivo".

http://www.edilio.it/bologna-primo-aeroporto-sostenibile-in-italia/p_22126.html