Aeroporto dell'Aquila


pescair

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27 Giugno 2008
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L'AQUILA - Rischia di ritardare il "decollo" l'aeroporto dei Parchi di Preturo, da dove il 2 ottobre prossimo partirà il primo volo charter.

Sarà discusso solo qualche giorno più tardi, il 6 ottobre, davanti ai giudici del Tar dell’Aquila il ricorso presentato dalla società Saga (che gestisce l’aerostazione di Pescara) contro il bando presentato dal Comune dell’Aquila per la concessione della struttura situata a pochi chilometri dal capoluogo.

Bando vinto dalla società Air Vallèe, che il 31 marzo scorso ha sottoscritto con l’Amministrazione comunale l’intesa per la gestione dello scalo balzato alle cronache nazionali ed internazionali durante i giorni del G8 del luglio 2009.

Ieri sono state presentate le memorie degli avvocati (Riccardo Lopardi e Alberto Marconi per la Air Vallèe e Tittaferrante e Lucitti per la Saga) in vista dell’udienza di merito che si svolgerà tra due settimane: in quell’occasione i giudici amministrativi dovranno esprimersi sulle contestazioni formulate.

Secondo i legali della Saga il bando per la gestione conterrebbe dei vizi formali che lo renderebbero nullo: se i giudici dovessero accogliere questa tesi il Comune dell’Aquila sarebbe costretto ad iniziare un nuovo percorso per arrivare ad una nuovo bando di gara.

Il tutto dopo anni di contenzioso tra l’Amministrazione ed il vecchio gestore, l’Aeroclub, che, di fatto, hanno bloccato qualsiasi ipotesi di sviluppo dell’aeroporto aquilano.

In attesa dei giudici, intanto, sabato prossimo si alzerà il primo volo charter della Air Vallée che trasporterà i giocatori dell’Aquila calcio a Cagliari in vista della trasferta in casa del Villacidrese.

“È un dono che Air Vallèe farà alla squadra ed all’intera città dell’Aquila - ha commentato il vice sindaco dell’Aquila con delega per l’aeroporto Giampaolo Arduini - A dimostrazione che nonostante lo scetticismo che da sempre impera in città sulla struttura esistono delle enormi potenzialità, già colte da diversi enti e soggetti”.

Nei mesi scorsi, infatti, il Corpo dei Vigili del fuoco ha dimostrato l’interesse per lo scalo aquilano in vista della realizzazione di una base operativa da dove far partire i mezzi in caso di calamità: una sorta di centro nazionale di pronto intervento.

“L’area è stata individuata all’interno dell’aeroporto - spiega Arduini - i Vigili del fuoco faranno le valutazioni più opportune, ma in ogni caso l’interesse c’è stato. Così come non è un mistero che anche la Protezione civile, sulla scorta della positiva esperienza del G8, potrebbe essere intenzionata alla creazione di un polo logistico per l’assistenza alla popolazione”.

Air Vallèe, Tar permettendo, ha già in mente un piano di sviluppo e rilancio dell’aeroporto: “sarà presentato in occasione del volo inaugurale del due ottobre - spiega Arduini - Il comune ha fatto la sua parte, sono stati fatti lavori per 100mila euro. Aspettiamo solamente le ultime autorizzazioni dell’Enac. Un ringraziamento mi sento di rivolgerlo a Prefettura e Questura che hanno sempre avuto la massima sensibilità e disponibilità nei nostri confronti e di quanti si sono impegnati per il rilancio dell'aeroporto".

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L’AQUILA - É una nuova epoca quella che sta per “decollare” per l’aeroporto di Preturo. Il prossimo 2 ottobre, infatti, si alzerà dallo scalo situato a pochi chilometri dall’Aquila il primo volo charter della Air Vallée che trasporterà i giocatori dell’Aquila calcio a Cagliari.

Dopo essere stato al centro dei media mondiali dopo il G8 dell’Aquila per l’aeroporto di Preturo si attende solamente l’autorizzazione definitiva per i decolli e gli atterraggi dei voli commerciali.

Quella di inizio ottobre rappresenterà una sorta di prova dimostrativa dell’aeroporto dei parchi di Preturo, e nei prossimi giorni dovrebbe arrivare l’ok dell’Enac per il volo in terra sarda per i rossoblu, attesi da una trasferta di campionato col Villacidrese.

Nella stessa giornata sarà presentato il progetto di sviluppo dello scalo aquilano, che secondo le prime indiscrezioni dovrebbe consistere nella sistemazione dell’aerostazione, collegamento di due edifici esistenti, realizzazione delle aree per arrivi e partenze, smistamento bagagli, uffici, zona risotrazione e rinnovamento dell’impianto di illuminazione.


24 Settembre 2010 - 09:15
 
Aeroporto di Preturo, uno storico decollo. La trasferta in Sardegna dei calciatori rossoblù sul primo volo di un aereo civile. Pista da ampliare e in arrivo locali commerciali

CAGLIARI. Sono le 15.07 quando Stefano Monni e Roberto Crema sollevano la cloche e fanno alzare in volo il 328 jet dell’Air Vallee. Un gesto consueto per i due comandanti. Una novità assoluta per l’Aquila. Perché quel piccolo aereo, che in passato ha ospitato anche Giovanni Paolo II, non decolla da una pista qualsiasi e il suo viaggio rappresenta un evento storico. Monni e Crema sono al comando del primo volo civile che parte dall’aeroporto di Preturo.
È un charter che accompagna la squadra dell’Aquila calcio in Sardegna, dove oggi si disputa la gara con la Villacidrese. Nelle ore successive al sisma del 6 aprile 2009, la piccola pista è stata usata per trasferire i feriti più gravi negli ospedali di tutta Italia. Durante il G8, nel piccolo scalo aquilano sono transitati i grandi della terra. Ora parte il primo volo commerciale. Un segno di rinascita e di speranza per il futuro di una città che vuole ricominciare a volare, non solo metaforicamente.
IL SOGNO PRETURO. In realtà questo futuro sembra lontano. Nonostante l’Air ValLee e il Comune fissino entro fine anno il completamento delle certificazioni con Enac e Enav, l’ipotesi di avere uno scalo aquilano sembra lontana. Al momento c’è una pista (peraltro piccola) e in cui non si può atterrare la notte. Ci sono una torre di controllo e un radar. A questi si aggiungono un hangar che ospita i mezzi di vigili del fuoco e Protezione civile e un piazzale che ospita gli aeromobili privati. Il tutto coordinato da pochi uffici e una reception collegata a un bar-ristorante. Non c’è niente di più lontano da un’aerostazione civile. Preturo, ad oggi, è un aeroporto che non c’è.
«UN MIRACOLO». Vista la situazione il volo L’Aquila-Cagliari sembra impossibile. Invece alle 16.20 l’aereo dell’Air Vallee arriva nello scalo di Elmas. «Una cosa fantastica, un’emozione unica, quasi un miracolo», si lascia scappare Paolo Ianni, team manager dell’Aquila calcio, quando l’aereo atterra in Sardegna.
L’ATTESA. Tutto comincia alle 13 quando L’Aquila calcio arriva a Preturo. Ad attenderli ci sono il sindaco Massimo Cialente e il vice sindaco Giampaolo Arduini con lo stato maggiore di Air Vallee e società “Aeroporto dei Parchi”: Michele Costantino, Antonello Lovecchio e Matteo Santin. Sono tutti lì per celebrare un giorno storico per la città, ma l’inizio non è dei migliori. I calciatori, armati di borsoni, cercano un posto dove attendere l’aereo, ma non c’è nessuna sala d’attesa. Così chi trova posto si accomoda in una panchina, gli altri in un marciapiede o sul prato, diventato intanto un deposito bagagli.
IL CHECK-IN. L’attesa diventa lunga. L’aereo che ha il compito di portare la comitiva a Cagliari, deve arrivare da Rimini ed è in ritardo. Ma, poco dopo le 14, arriva la chiamata per l’imbarco con una gentile signora che chiama a raccolta i 30 passeggeri del primo volo da Preturo. Il check-in viene effettuato nell’hangar. Vi sono posizionati due tavoli in legno. Qui la polizia controlla i bagagli e le persone col metaldetector. Del controllo biglietti, che peraltro non abbiamo, non c’è traccia, ma le formalità della sicurezza non possono essere eluse.
«SIETE STERILIZZATI». Passato il check-in usciamo dall’hangar ma ci ritroviamo nello stesso piazzale in cui eravamo prima. A pochi metri da noi ci sono altre persone: politici, amici dei calciatori e colleghi giornalisti con cui siamo stati sino a poco fa. Facciamo per avvicinarci, ma siamo subito fermati: «Siete sterilizzati, non potete avere contatti», dice la signorina che ci ha chiamato per il check-in. Col termine “sterilizzare“, nel gergo dell’aeronautica civile, si intende passare i controlli di sicurezza. Sono stati solo una formalità, ma la forma all’aeroporto di Preturo è più importante della sostanza.
ARRIVA L’AEREO. La situazione è comica e le battute si sprecano. Poi alle 14,38 comincia a sentirsi un rombo nel cielo. «Arriva il nostro bimotore», scherza un calciatore, ma ad atterrare è un 328 jet della Fairchild Aerospace. Un piccolo gioiello dell’aeronautica messo a disposizione dall’Air Vallee. Le valigie bisogna portarle su e caricarle a mano, ma la paura del volo passa subito anche perché a bordo sale per una visita il vescovo ausiliare dell’Aquila, Giovanni D’Ercole. «Del resto», spiega l’assistente di volo Italia Ragno, «questo era l’aereo che usava Karol Wojtyla per raggiungere in estate la Valle D’Aosta».
SPETTACOLO IN VOLO. «Accomodatevi nei posti segnati sulla carta d’imbarco», annuncia l’assistente di volo. Ma carte d’imbarco a Preturo non se ne fanno e nell’aereo comincia una simpatica confusione. Poco male, tutti trovano posto e l’aereo comincia a rollare. La pista è piccola (solo 1.400 metri) e la partenza è un attimo. Neanche il tempo di capire cosa succede e ti ritrovi nel cielo dell’Aquila. L’aereo sale, poi vira a sinistra e lo spettacolo è unico: il Gran Sasso è così vicino che sembra di poterlo toccare.
Sotto c’è la città con il centro storico, le cui ferite si notano anche da 2 mila metri d’altezza.
«DOPO OBAMA». I calciatori sono tutti attaccati ai finestrini: «Mamma mia che spettacolo», «È una favola». E pazienza se all’arrivo il capitano Monni deve spiegare agli addetti della sicurezza dell’aeroporto di Elmas che le valigie non hanno i tagliandi e le scaricano direttamente i passeggeri. «Dopo Obama e Sarkozy, anche Modesti parte da Preturo», commenta ridendo Fabio Aureli.
Ma è così: Preturo, anche solo per un giorno, non è un luogo riservato ai grandi della terra o al dramma del terremoto, ma una realtà per tutta L’Aquila.

Pista da ampliare e in arrivo locali commerciali
Ecco come sarà l’aeroscalo del futuro, l’Air Vallee attende le autorizzazioni Enac ed Enav


L’AQUILA. Un po’ aeroporto, un po’ centro commerciale. È l’idea che ha l’Air Vallee per il futuro aeroporto di Preturo. «Uno scalo moderno, capace di soddisfare le esigenze di mobilità degli aquilani e di rilanciare il turismo. Ma anche in grado di sostenere da solo i costi di gestione grazie agli spazi commerciali», spiegano i responsabili dell’Aeroporto dei Parchi.
Il progetto è stato presentato ieri, in occasione del primo volo civile nello scalo aquilano. Mentre i calciatori dell’Aquila volavano verso Cagliari, nelle sale dell’aeroporto si progettava il futuro dello scalo. «Questo primo volo ha l’obiettivo di dimostrare che Preturo può funzionare», spiega l’amministratore delegato di Air Vallee holding Michele Costantino. «Presto sarà una realtà commerciale», aggiunge Antonello Lovecchio, responsabile del progetto.
Per farlo servono anzitutto le autorizzazioni. «I contatti con Enac e Enav sono in una fase avanzata», dichiara Matteo Santin, responsabile operativo di Air Vallee. «Entro fine anno pensiamo di ottenere le autorizzazioni. Poi dovremo lavorare sulla pista che dovrà arrivare a 1.800 metri (ora è lunga 1.400 metri, ndr), potenziare il sistema di radiocomunicazioni per far atterrare gli aerei anche la notte e costruire un’aerostazione».
La nuova struttura è il punto centrale del progetto di Air Vallee per l’Aeroporto dei Parchi. La holding pensa a una struttura su due piani destinati a diverse fruizioni: una a scalo aeroportuale, l’altro a centro commerciale. Il progetto prevede che al primo piano ci siano gli arrivi e le partenze come in ogni normale aeroporto. Al piano terra, invece, una zona commerciale che garantirebbe con gli incassi la sostenibilità economica del progetto Preturo.
Un’idea che piace al sindaco Massimo Cialente: «Mi è stato spiegato che in un aeroporto più cose ci metti, più funziona. Dobbiamo avere il coraggio di rischiare». Del resto tutta l’amministrazione crede nello scalo di Preturo: «Si tratta di un percorso», ha spiegato il vicesindaco, Giampaolo Arduini, «che renderebbe più facili i collegamenti dall’Aquila principalmente con Milano e con il nord. Un’opportunità per gli aquilani e per tutto il settore turistico e industriale». (g.b.)

Data: 03/10/2010
Testata giornalistica: Il Centro
 
Il volo dell’Aquila diventa un’odissea. L’aereo dell’Air Vallee doveva atterrare a Pescara, è finito a Ciampino. Rimpallo di responsabilità tra compagnia e Saga

Il cronista del Centro in viaggio con i calciatori rossoblù.

L’Aquila calcio non può atterrare nell’aeroporto di Pescara e il viaggio di ritorno da Cagliari diventa per tutti noi, giocatori e giornalisti, un’odissea. Sconfitti per 3-0 dalla Villacidrese, i rossoblù sono stati messi ko dal volo di ritorno. Il 328 jet che ieri ci ha portati da Preturo a Cagliari non ci ha riportati a Pescara come da programma. Il volo della Air Vallee è atterrato a Roma Ciampino. Il cambio è stato giustificato con un’improvvisa modifica del piano di volo. Ma, a taccuini chiusi, c’è chi avanza un’altra ipotesi: «La Saga (società che gestisce l’aeroporto di Pescara, ndr) ha fatto uno sgarbo». Insomma, l’aereo che ha inaugurato i voli commerciali dall’aeroporto aquilano di Preturo, non potrebbe atterrare a Pescara.
Il giallo dell’atterraggio negato nello scalo pescarese comincia già nella serata di sabato. I dirigenti dell’Aquila calcio ricevono una chiamata dall’Air Vallee: «Il volo di ritorno non atterrerà a Pescara, ma a Ciampino». La squadra non viene avvisata del cambio (e neanche noi giornalisti) ma la società protesta con la compagnia aerea che si impegna a trovare una soluzione.
L’indomani, nel pomeriggio, subito dopo il ko con la Villacidrese, arriva la conferma: «Atterriamo a Ciampino». Per L’Aquila calcio è una mazzata. Parte dei giocatori ha già l’auto a Pescara, altri sono attesi da fidanzate e mogli. La società è costretta a noleggiare due bus: uno per l’Aquila, l’altro per il capoluogo adriatico.
Il viaggio diventa un’odissea. Anche perché il dirottamento dell’aereo su Ciampino crea un problema di traffico aereo: lo scalo romano è congestionato e il nostro aereo resta per quasi un’ora sul cielo di Roma in attesa di atterrare. «Il comandante», comunica l’assistente di volo, «è spiacente, ma siamo in attesa che si liberi la pista». E i volti dei giocatori dell’Aquila diventano ancora più scuri. «Oggi è proprio una giornata no», commentano.
Poi l’atterraggio a Ciampino alle 21,15, dopo più di 2 ore di volo. E non è finita: bisogna attendere gli autobus noleggiati all’ultimo momento. Finalmente il viaggio verso l’Abruzzo. La maggior parte del gruppo si dirige verso L’Aquila e, tutto sommato, torna a casa ad un orario accettabile. Altri calciatori invece raggiungono Pescara e il viaggio si conclude ben oltre la mezzanotte.
Il perché di tutto questo è un giallo. Air Valle non ha preso una posizione ufficiale.
Il charter è stato organizzato all’ultimo momento, potrebbero esserci stati problemi di traffico aereo o di mancanza di piazzole di stallo all’aeroporto d’Abruzzo. Ma c’è chi parla di un sabotaggio da parte della Saga. La società che gestisce l’aeroporto di Pescara avrebbe negato l’atterraggio al volo dell’Aquila calcio. Insomma, se sul campo i rossoblù sono stati battuti perché gli altri giocatori sono stati più bravi, nel viaggio di ritorno sarebbero rimasti vittima di un dispetto di campanile.

Data: 04/10/2010
Testata giornalistica: Il Centro
 
ma ce l'hanno qualche procedura oppure è tutto a vista?

Sulla pista non si può arrivare di notte, è corta

L’AQUILA. Sulla pista di Preturo
non si possono effettuare atterraggi
nelle ore notturne, è troppo corta. Solo
1.400 metri per un aeroporto che
nell’ultimo anno e mezzo si è trovato
ad affrontare situazioni a cui non
era pronto. Per ora
ci sono solo una torre
di controllo e un
radar, un hangar
che ospita i mezzi dei
vigili del fuoco e della
Protezione civile e
un piazzale per gli aeromobili
privati. A
questo si aggiungono
pochi uffici e una reception
collegata a
un bar-ristorante.
Il prossimo passo è
proprio quello di allungare
la pista, fino a 1.800 metri e
di potenziare il sistema di radiocomunicazioni
per far atterrare gli aerei
anche di notte.
E poi ancora la realizzazione di un
centro commerciale, al piano terra,
che garantirebbe gli incassi e la sostenibilità
economica del progetto
Preturo.
Nel suo futuro insomma sembra esserci
la prospettiva di diventare
«uno scalo moderno, in grado di soddisfare
le esigenze di mobilità degli
aquilani e di rilanciare il turismo»,
come hanno detto sabato i responsabili
dell’Aeroporto dei Parchi, illustrando
le novità.
Il progetto è stato presentato proprio
nella giornata del volo inaugurale
che, come spiegava l’amministratore
delegato dell’Air Vallee holding,
Michele Costantino, aveva l’obiettivo
«di dimostrare che Preturo può
funzionare». E in effetti, almeno in
partenza funziona, rimane però il
problema del ritorno. (m.d.s.)

Data: 04/10/2010
Testata giornalistica: Il Centro
 
Sinceramente non capisco perché Saga avrebbe dovuto negare l' atterraggio a DO...

La società aeroportuale: il cambio di destinazione è responsabilità della compagnia aerea
«Decisione loro non atterrare a Pescara»

di Melissa Sano

PESCARA. «Quella di non
atterrare a Pescara è stata
una decisione autonoma della
compagnia
aerea
Air Vallee».
La Saga, la
società che
gestisce l’aeroporto
Liberi
smentisce
le voci su
una sua presunta responsabilità
nel mancato atterraggio
del jet 328 con a bordo i giocatori
dell’Aquila calcio.
Secondo la Saga, che si è
detta pronta ad accogliere il
velivolo, si è trattato di un
cambio di destinazione che
la compagnia aerea «ha comunicato
in modo stringato
direttamente alla nostra centrale
operativa, informandoci
del fatto che non sarebbero
più atterrati nel nostro
scalo per motivi operativi interni
alla compagnia», spiegano
ancora dalla società, «e
che avrebbero fatto rotta verso
l’aeroporto di Rimini».
La confusione sullo scalo
di destinazione viene dipanata
solo più tardi, quando i
trenta passeggeri atterrano
finalmente a Ciampino, con
tutti i disagi legati all’improvviso
cambio di rotta, alla
lunga attesa nei cieli romani
affollati di mezzi, e allo
scombussolato ritorno a casa.[...]

Data: 04/10/2010
Testata giornalistica: Il Centro
 
Saga, la presidente Mannetti: “Sono in corso indagini sull’episodio di Preturo”
Lunedi 04 Ottobre 2010 19:03

Cronaca - Cronaca L'Aquila

In merito all’articolo pubblicato oggi sul quotidiano Il Centro, riguardo alcune dichiarazioni su una presunta azione di “sabotaggio da parte della Saga, che avrebbe negato l’atterraggio al volo dell’Aquila calcio”, stiamo eseguendo approfondite indagini interne, integrate dalla stesura di una relazione dettagliata sull’accaduto, anche in riferimento a voci indefinite che etichetterebbero il viaggio di ritorno degli atleti “vittima di un dispetto di campanile” in occasione del volo commerciale inaugurale in partenza ieri dall’aeroporto di Preturo.
Considerata la gravità dell’episodio, laddove tali voci dovessero rivelarsi fondate, adotteremmo provvedimenti immediati.

Avv. Carla Mannetti

Fonte: http://www.leggimi.eu/quotidiano/cr...n-corso-indagini-sullepisodio-di-preturo.html
 
il caso che non c'era

parafrasando un bel film del 2001 dei fratelli coen (l'uomo che no c'era) ..... il caso non è mai esistito .... i problemi però ci sono stati.

da il messagero cronaca d'abruzzo

http://carta.ilmessaggero.it/view.p...ABRUZZO&npag=33&file=P_3169.xml&type=STANDARD

Spero non sia una polemica strumentale.
Martedì 05 Ottobre 2010
di STEFANO CASTELLANI

L’AQUILA - «Spero non sia una polemica strumentale»: così l’amministratore di AirVallée, Antonio Lovecchio, sul fatto che l’aereo che trasportava L’Aquila Calcio domenica sera, di ritorno dalla trasferta in Sardegna, sia atterrato a Fiumicino e non all’Aeroporto d’Abruzzo gestito dalla Saga. «Purtroppo -continua Lovecchio- i permessi per questo volo sono arrivati in ritardo e non abbiamo fatto in tempo a prenotare l’atterraggio a Pescara. Si devono rispettare i “corridoi del cielo” e l’unica “autostrada” libera era quella per Fiumicino. A tutti era noto che si doveva sbarcare a Fiumicino». L’amarezza di Lovecchio è quella di «doversi scusare con la Saga senza aver peccato. I nostri rapporti con lo scalo pescarese sono ottimi e non vedo guastarli, non è successo nulla». Tanto che, nella serata di ieri, la presidente della Saga, l’aquilana Carla Mannetti, ha affermato: «Abbiamo chiuso l’indagine sulla vicenda, e risulta che AirVallée aveva correttamente comunicato la decisione di atterare a Fiumicino». Cadono, dunque, anche le voci che avevano etichettato il viaggio di ritorno degli atleti dell’Aquila come “dispetto di campanile”. E L’Aquila Calcio come commenta l’accaduto? «Vogliamo ringraziare -scrive in un comunicato il club- AirVallée per la straordinaria collaborazione. Riguardo al cambio di destinazione del volo di ritorno, a prescindere dalle motivazioni che hanno portato al cambio dello scalo, L’Aquila Calcio precisa che non ci sono stati gravi disagi, per cui rimane la soddisfazione per aver vissuto un’esperienza indimenticabile».