Aeroporto dei parchi


Mazingaro

Utente Registrato
5 Dicembre 2007
757
5
Aeroporto Preturo: proposta società mista
L'Aquila, 21 feb. - I costruttori aquilani, attraverso l'Ance, propongono al Comune la costituzione di una società di gestione mista, pubblico-privato con prevalente capitale privato, per completare e gestire l'aeroporto di Preturo, da aprire al traffico commerciale.

"La società di gestione - da costituire con urgenza - potrà proporre - dicono i costruttori - progetti e interventi per conto o in partnership con i principali attori interessati allo sviluppo commerciale dell'aeroporto. Vanno perciò coinvolti gli operatori economici privati, i costruttori e, innanzitutto, gli Istituti di credito, con un particolare invito alla Carispaq".
L'Ance si dice convinta che un aeroporto aperto al traffico commerciale (che, peraltro, non comporta problemi di impatto ambientale) costituisca uno strumento indispensabile per lo sviluppo economico, turistico e industriale del territorio interessato.
 
Mah [:301]....evito di postare un commento salace sennò mi definiscono campanilista...[:301]
Io non so proprio che razza di traffico commerciale può sviluppare un aeroporto di montagna posto in una valle sotto le cime del gran sasso, a soli 100 km da Pescara o meglio ancora a 100 km da Fiumicino.
Gli imprenditori possono fare ciò che vogliono dei loro capitali, ma invocare una partecipazione pubblica non mi sembra il caso.
Con questi chiari di luna, i soldini pubblici vanno spesi con la assima oculatezza.
 
ABRUZZO G8:FONDI PER L'AEROPORTO PARCHI DI PRETURO
In arrivo 900 mila euro per allargare la strada di accesso

Via libera ai lavori di adeguamento dell'aeroporto dei Parchi di Preturo in vista del g8 di luglio.Lo prevede un'ordinanza del presidente del consiglio pubblicato ieri sulla Gazzetta Ufficiale e secondo la quale sono stati stanziati 900 mila euro.Inoltre,il dipartimento della Protezione civile,e' stato autorizzato a realizzare con somma urgenza questi lavori di adeguamento,sia relativi all'infrastruttura che alla viabilita'.Nello scorso dicembre c'era stato l'ok dal Consiglio comunale al progetto di potenziamento dello scalo per quanto riguarda l'allargamento della strada d'accesso e la realizzazione di un'area per intervento della Protezione Civile con relative infrastrutture.Il costo dei lavori era stato calcolato intorno ai 2 milioni di euro.
Travelnostop
 
Dato che la funzione cerca del forum produce un buco nella ricerca dei thread di tre anni ho trovato solo questo thread che parlasse dello scalo aquilano.

Ma non era stata Airvallèe ad aggiudicarsi la gestione???

Aeroporto L'Aquila: si cerca il gestore. A settembre il decollo

L'AQUILA. 740 mila euro per la gestione del primo anno. L'Aquila si prepara ad avere il proprio scalo aeroportuale. Cialente: «ruolo decisivo per il nostro rilancio».

E' stato pubblicato sulla Gazzetta europea il 26 maggio, e su quella italiana il 6 giugno, il bando per la gestione dell'aeroporto aquilano di Preturo.

Entro settembre è previsto l'inizio delle attività, hanno annunciato questa mattina il sindaco de L'Aquila, Massimo Cialente e il vice sindaco con delega alla gestione di quello che sarà lo scalo commerciale, Giampaolo Arduini.

L'affidamento della struttura previsto nel bando avrà una durata di 20 anni e Roma e Milano saranno le direttrici previste con una movimentazione stimata di 40 mila passeggeri l'anno.

Insomma, si punta molto in alto.

Con formale dichiarazione del Consiglio Comunale del 21 settembre 2009, l’Aeroporto dei Parchi è stato aperto al traffico commerciale. Una sfida contro il tempo, contro le tante difficoltà riscontrate, nella prospettiva che L’Aquila torni presto a volare anche attraverso l’aeroporto.

Proprio all’indomani del sisma del 6 Aprile 2009 è stato possibile comprendere appieno la portata e le potenzialità di uno scalo divenuto fondamentale durante le prime fasi dei soccorsi, con la presenza a Preturo delle Forze armate, Polizia, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, Corpo forestale dello Stato, CRI, Servizio sanitario, Esercito ed Aeronautica militare.

«Non è un passo più lungo della gamba», ha assicurato Cialente che sostiene che l'aeroporto «avrà un ruolo decisivo per il turismo e il rilancio economico della città»

I costi annuali di gestione ammonterebbero a 740 mila euro l'anno, decurtati però dei 200 mila euro annuali che il Comune ha deciso di investire nella fase di start-up dei primi tre anni.

«Con questi soldi - ha spiegato Arduini - il Comune garantisce l'apertura dello scalo per due giorni settimanali al traffico commerciale. Certamente - ha proseguito - nel momento in cui ci sarà la classificazione commerciale che noi speriamo di ottenere il prima possibile, potranno partire i voli. Chi lo gestirà - ha assicurato Arduini - troverà tutto pronto».

Anche la certificazione Enac è pronta, ma a detta del vice sindaco può essere assegnata solo quando verra' individuato il nuovo gestore.

I NUMERI DELLO SCALO


L’aeroporto, con una pista lunga 1.400 metri, ha accolto e coordinato 46 delegazioni tra arrivi e partenze occasione del G8 de L'Aquila del luglio 2009. Lo scalo si colloca, ad una altitudine di 671 metri sul livello del mare, in un’area agricola nei pressi della frazione Preturo, ad Ovest della città; si trova a circa 10 km dal centro storico, raggiungibileattraverso la strada SP33 Preturo-Coppito, la S.S. 80 e la nuova bretella via delle Fiamme gialle nei pressi della Caserma della Guardia di Finanza, a pochi chilometri dall’uscita “L’Aquila Ovest” dell’Autostrada A-24.

La costruzione dell’Aeroporto risale al 1968, quando il Comune di L’Aquila diede in concessione il terreno all’Aeroclub dell’Aquila, per dare inizio alla realizzazione della struttura aeroportuale. L'aerostazione ha una superficie di 140 metri quadri, il bar-ristorante 120 mq, il parcheggio auto 1000 mq, hangar, officina e magazzino 2400 mq. L’ampio parcheggio antistante l’aerostazione, è in grado di accogliere sia le auto insosta dei passeggeri che del personale in servizio, per un totale di circa 200 posti ampliabili.

STIME FUTURE

Con l’apertura al traffico di linea la relazione del Comune dell’Aquila, Servizio Opere Pubbliche

Ufficio Sviluppo Sistema Aeroportuale, ipotizza una movimentazione di circa 100 passeggeri al giorno su due direttrici (Milano e Roma), movimentazione raddoppiabile in periodo di alta stagione con voli a domanda, con una prevedibile movimentazione annua di 40.000 passeggeri con circa 750 movimenti ( un movimento = arrivo e partenza) di aeromobili.

I COSTI

Per il 2011 si prevede questa stima dei costi: 653 mila euro per il personale, 87 mila euro per la manutenzione e i mezzi. In totale 740 mila euro così suddivisi: 165 mila euro per il personale dell'aeroporto turistico, 40 mila per il supplemento commerciale (3 ore al giorno), 8 mila euro per i mezzi (ammortamento manutenzione e carburante).

144 mila euro per il personale Torre Afis e 15 mila euro per la manutenzione e l'ammodernamento.

Altri 80 mila euro per la manutenzione radio degli apparati Avl e 30 mila euro per la voce ''maggiorazione per giorni festivi''.

Altri 48 mila euro per personale e mezzi di Rampa, 36 mila euro per il personale della Security e 12 mila euro per ammodernamento e manutenzione apparati di vigilanza.

Alla voce direzione, assistenza passeggeri e biglietteria si devono aggiungere 122 mila euro (dei quali 12 mila euro per ''costi amministrativi''), 40 mila euro per energia elettrica, telefoni, riscaldamento, acqua, manutenzione, imprevisti.

http://www.primadanoi.it/modules/articolo/article.php?storyid=6869&page=1
 
Ultima modifica:
L'AQUILA/2 ANNI DOPO: BANDO EUROPEO PER GESTIONE AEROPORTO DEI PARCHI

(ASCA) - L'Aquila, 8 giu - Gia' pubblicato da qualche giorno sulla Gazzetta europea, da ieri l'altro (6 giugno) anche sulla Gazzetta ufficiale italiana, il bando per la gestione dell'aeroporto dei Parchi di Preturo (L'Aquila) e' stato ufficialmente illustrato stamane dal sindaco, Massimo Cialente, e dal vicesindaco, Giampaolo Arduini, impegnato da tempo, in virtu' di un'apposita delega, a valorizzare le potenzialita' dello scalo. L'aeroporto di Preturo (localizzato ad ovest della citta' capoluogo, a 10 chilometri dal centro storico, facilmente raggiungibile) e' salito agli onori della cronaca subito dopo il terremoto di due anni fa.

In quei tragici giorni riusci' a supplire alle ovvie difficolta' logistiche per la mobilita' nel territorio colpito. Nel mese di luglio, adeguatamente migliorato, fu utilizzato per accogliere i capi di Stato giunti all'Aquila per il G8. Il bando, come e' stato sottolineato da Arduini, ha un respiro internazionale. La gestione dell'aeroporto dei Parchi, che si auspica sara' presto promosso a scalo commerciale, e' appetibile sia per le compagnie italiane che straniere. ''E' un progetto importante ed ambizioso - ha riconosciuto Arduini nella conferenza stampa di stamane - ma in cui crediamo molto per ridare slancio al turismo ed all'economia del nostro territorio. Le stime prevedono una movimentazione di 40 mila passeggeri l'anno nelle due direttrici principali, Roma e Milano''. L'affidamento avra' durata ventennale ed impegnera' la compagnia gestrice ad operare per la crescita strutturale ed economica dello scalo.

Costo annuale previsto 740 mila euro l'anno. Il Comune dell'Aquila assicurera' come dote, nella fase di start up, 200 mila euro per i primi tre anni; 2.400 metri di hangar; oltre 500 metri di area per servizi al passeggero; possibilita' di edificare nell'area portuale strutture tecniche ed industriali. ''La Regione Abruzzo - ha ricordato ancora Arduini - ha messo a disposizione circa 3 milioni di euro di fondi Fas per la bonifica del terreno, le luci notturne e di avvicinamento, l'allungamento della pista. La zona franca urbana - ha auspicato - sarebbe un ulteriore invito all'ingresso delle societa' che prenderanno in gestione l'aeroporto''. Il sindaco Cialente ha invitato Regione Abruzzo, Provincia dell'Aquila ed altri enti ad aderire al progetto, sperando di ''avere risposte convinte anche da parte di chi decidera' di gestire il nostro scalo, affinche' svolga quel ruolo trainante necessario per la ripresa della nostra terra''. Il bando scadra' 52 giorni dopo la pubblicazione sugli organi ufficiali. Per fine estate e' previsto l'avvio delle attivita'. La certificazione Enac e' gia' pronta ma pare possa essere assegnata solo dopo l'individuazione del nuovo gestore. L'aeroporto dei Parchi fu edificato nel 1968 e per anni e' stato dato in concessione all'Aeroclub dell'Aquila.

iso

(Asca)
 
Sabato, 04 Giugno 2011 –
L'AQUILA - L'Aquila sarà collegata "in volo" con Croazia, Sicilia e Milano. Partirà infatti a fine mese il primo Jetstream dell'aeroporto di Preturo. Ad ufficializzare la notizia è il Direttore dell'aeroporto Cesare Rossi ai microfoni di AquilaTv stamane in occassione della manifestazione di aeromodellismo che si è svolta proprio nell'aeroporto dei Parchi dell'Aquila.

Per vedere il video: http://www.aquilatv.it/video/187-aeroporto-dei-parchi-si-parte-per-croazia-sicilia-e-milano.html
 
PROBLEMI A PRETURO
Aeroporto Preturo: la resa dei conti, il Comune de L’Aquila chiede 3,8mln all’Aero club


L’AQUILA. «3.861.710, 92 euro da versare al Comune dell’Aquila in cinque giorni o saremo costretti a ricorrere all’esecuzione forzata».



Condividi
12






Inizia così la lettera che l’amministrazione aquilana ha inviato il 14 luglio scorso all’Aero club, (con il quale è in lite da anni), per il pagamento della Cosap (canone occupazione permanente spazi e aree pubbliche). Un sollecito di pagamento che, se non adempiuto, potrebbe costare molto caro alla società di volo.

«Spiace aggiungere che in difetto o in ritardo sarà inevitabile l’avvio dell’esecuzione forzata», si legge, «e ove questa si riveli negativa o insoddisfacente, anche l’inizio di azioni recuperatorie dirette nei confronti di quanti agirono per conto di codesta associazione o la rappresentarono nel periodo oggetto di imposizione».

Già dal 7 ottobre 2008 l’amministrazione comunale aveva inviato all’Aero club un’ingiunzione di pagamento per la medesima tassa «perché l’associazione occupa spazi pubblici dell’aeroporto».

«Dal momento che», si legge nell’ingiunzione, «sono soggette a tassa le occupazioni di qualsiasi natura sui beni appartenenti al patrimonio indisponibile di comuni e province e ritenuto che tutte le aree del compendio detenuto dall’aeroclub sono appartenenti al patrimonio indisponibile dell’Ente (in realtà il Comune sarebbe proprietario solo di una parte ndr) ingiunge di pagare la somma di 3.861.327,79 entro 30 giorni, pena l’esecuzione forzata».

«Ma dal prospetto allegato alla lettera», fa notare Arcangelo De Giuseppe presidente dell’Aero Club, «in cui sono indicate le strutture sottoposte al canone Cosap, viene fuori che una parte di esse insistono su usi civici (edifici, parte della pista di volo, parcheggi velivoli) e quindi non rientranti nel patrimonio indisponibile del Comune che, di conseguenza, non avrebbe nulla a che pretendere. Il sollecito a pagare la tassa comunale (che viene calcolata anche sull’area di usi civici) è un chiaro tentativo di buttarci fuori ma intendiamo diffidarli. Non solo il Comune si è comportato come il padrone assoluto dello scalo disponendone a suo piacimento pur non avendone titolo ma ora siamo al limite. Non ci sono riusciti allora, nel 2009, a buttarci fuori con la forza pubblica ed ora ci riprovano. Sanno bene che è impossibile trovare una somma simile in così poco tempo e soprattutto che non sono nelle condizioni di pretenderla».

Secondo De Giuseppe quella del Comune sarebbe una mossa studiata ad arte per mettere il club con le spalle al muro definitivamente e aggiunge.

«Il fatto che ci sia stata fatta questa richiesta», aggiunjge, «significa che tutti i cittadini dell'Aquila che hanno immobili su tali terreni, e da quello che ho sentito in città ci sono interi quartieri costruiti su uso civico dovranno pagare il canone. Non potendo una amministrazione pubblica discriminare, (all'Aeroclub attribuiamo la tassa e agli altri no), la stessa richiesta dovrà essere inoltrata necessariamente a tutti quelli che si trovano in questa condizione altrimenti ai tratterebbe di omissione di atti d'ufficio».

I DUBBI CHE ARRIVANO DALLA VALLE D’AOSTA

Ma intanto a complicare la già intricatissima vicenda dell’aeroporto dell’Aquila si aggiungono nuove carte che spuntano fuori ed aprono altri dubbi sulla gestione dello scalo.

Facciamo un passo indietro.

A parlare sono documenti che vengono dalla Valle D’Aosta dove la società Avda (del gruppo Air Vallè srl vincitore del bando di gara di gestione dello scalo aquilano) operava. Erano stati i consiglieri regionali valdostani, nel novembre 2009, a dire no al connubio Air Vallè- Comune de L’Aquila per la gestione dell’aeroporto. Voci, però, rimaste inascoltate.

In particolare, in un’interrogazione si legge, «l’Avda, società facente capo al gruppo societario holding Air Vallè che gestisce i lavori di ampliamento dell’aeroporto Corrado Gex, è risultata aggiudicataria della gestione aeroporto dell’Aquila, ma l’azienda ha presentato difficoltà».

Il consigliere Robert Louvin chiarisce la portata deiproblemi in difficoltà «nell’erogazione degli stipendi al personale dipendente» parlando chiaramente di «un gruppo in affanno e che da tempo manca di puntualità nell’erogazione dei salari (è dal mese di giugno che si protraggono situazioni di sofferenza) voglia gestire una struttura al di fuori della regione».

Dello stesso avviso era l’assessore regionale al turismo sport e commercio, Aurelio Marguerettaz , che fotografava la situazione dell’Avda come «una società insolvente che arranca ed una pletora di creditori pronti a bussare alle sue porte».

«La Regione Val d’Aosta ha mandato una lettera il 5 novembre ed un sollecito il 23 novembre in cui chiedeva spiegazioni all’azienda», si legge ancora nelle carte dell’interrogazione, «visti i problemi di liquidità ed i ritardi nei pagamenti segnalati da dipendenti e fornitori. L’emissione della fattura relativa al corrispettivo per la gestione aeroportuale del mese di ottobre non pervenuta all’amministrazione regionale ci ha messi in una situazione imbarazzante: dovevamo pagare e non ci era arrivato ancora nulla».

Ciononostante l’Air Vallè holding srl dichiarava di possedere tutti i requisiti previsti dal bando di gara provvisorio per l’aeroporto di Preturo, tra i quali compariva anche la voce «retribuzione lavoratori».

«Il costo di lavoro per il personale occupato non è inferiore a quello stabilito dal Ccnl (contratto collettivo nazionale di lavoro)», è quanto dichiarava il presidente del Cda Air Vallè holding, Michele Costantino, «sono stati regolarmente versati i contributi previdenziali e assistenziali a favore dei dipendenti».

Insomma, in casa Air Vallè srl tutto era in perfetta regola.

Inoltre alla voce “capitolato d’ oneri” del bando di gara del Comune de L’Aquila si diceva a chiare lettere «oggetto della gestione dovranno essere tutti i servizi aeroportuali sia di natura tecnico aeronautica (assistenza al volo, sicurezza aeroportuale, passeggeri, controllo, soccorso), sia relativi allo svolgimento del traffico aereo civile e commerciale (assistenza passeggeri, merci,bar duty free).

La gestione aeroportuale dovrà avvenire senza oneri o costi per amministrazione comunale (art 4 paragrafo 1 del bando di gara)».

L’Air Vallè, quindi, doveva accollarsi ogni spesa non gravando minimamente sulle casse comunali.

Ma anche in questo caso alcune carte dimostrano che non solo il Comune avrebbe richiesto più volte il servizio di vigilanza antincendio per l’aeroporto (servizio necessario per la sicurezza dello scalo e rientrante tra le spese di manutenzione a carico dell’ente aggiudicatario) ma era proprio l’amministrazione, con soldi pubblici, a sostenere il servizio.

In un documento datato 2 febbraio 2010 il comandante provinciale dei vigili del fuoco Roberto Lupica dice «il Comune dell’Aquila ha chiesto a questo comando di collaborare per l’espletamento del servizio di vigilanza antincendio per l’aeroporto dei Parchi… Per la sistemazione logistica e per la fruizione dei pasti se ne farà carico il richiedente il servizio(cioè l’amministrazione)».

E’ il 16 febbraio 2010 e una lettera scritta da Lupica al sindaco e alla società Air Vallè si parla chiaro:«con riferimento alla nota del 29 gennaio 2010 del Comune dell’Aquila si informa che fin dal 5 febbraio 2010 questo comando sta provvedendo nelle more che sia istituito il servizio antincendio a cura della società che gestisce l’aeroporto (Air Vallè). Si ribadisce che il servizio ha carattere di temporaneità». E intanto il risultato del bando di gara del 6 giugno scorso per la gestione definitiva dello scalo (con scadenza il 18 luglio) non è ancora apparso.

C’è chi dice che il Comune non abbia ancora aperto le buste per mettersi prima in regola con la questione usi civici.

Marirosa Barbieri 30/07/2011 9.41