Aeroporto Crotone, dal 29 ottobre senza piu' voli di linea?


AZ209

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24 Ottobre 2006
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Londra.
Stando al sito Ryanair, dal 29 ottobre termina i voli sullo scalo pitagorico. Al momento vola su BGY, FCO e PSA.

Requiem per l'aeroporto oppure con il nuovo bando Enac qualcuno sborsera' dei soldi per mantenere lo scalo aperto?
 
Stando al sito Ryanair, dal 29 ottobre termina i voli sullo scalo pitagorico. Al momento vola su BGY, FCO e PSA.

Requiem per l'aeroporto oppure con il nuovo bando Enac qualcuno sborsera' dei soldi per mantenere lo scalo aperto?


La seconda che hai detto, ryanair ha già assicurato voli quotidiani per bgy dalla summer 2017 e si dichiara disponibile a trattare per l'apertura di nuove rotte, ad eccezione di FCO in quanto a loro dire molto onerosa da operare
 
La seconda che hai detto, ryanair ha già assicurato voli quotidiani per bgy dalla summer 2017 e si dichiara disponibile a trattare per l'apertura di nuove rotte, ad eccezione di FCO in quanto a loro dire molto onerosa da operare
Quindi dal 29 ottobre 2016 per almeno 5 mesi confermi che non sono previsti piú voli di linea a CRV?
 
Se FR non vuole volare su FCO, potrebbe provarci AZ con i frullini Darwin? Un Saab secondo me lo riempi.
 
Quindi dal 29 ottobre 2016 per almeno 5 mesi confermi che non sono previsti piú voli di linea a CRV?

così pare dalla pagina facebook del blog aeroporto di Crotone. pare ci siano trattative con blue express per un volo bisettimanale da torino(?) ma sono indiscrezioni che stento a credere anche io da crotonese. come sempre basterebbe una buona ferrovia per lamezia, o una buona strada per risolvere tutto il problema, ma sicuramente qualcuno chiederà nuovamente gli oneri di servizio
 
così pare dalla pagina facebook del blog aeroporto di Crotone. pare ci siano trattative con blue express per un volo bisettimanale da torino(?) ma sono indiscrezioni che stento a credere anche io da crotonese. come sempre basterebbe una buona ferrovia per lamezia, o una buona strada per risolvere tutto il problema, ma sicuramente qualcuno chiederà nuovamente gli oneri di servizio

Prima della buona strada e della efficiente ferrovia devono fare il ponte sullo stretto. Quindi armati di pazienza...
 
così pare dalla pagina facebook del blog aeroporto di Crotone. pare ci siano trattative con blue express per un volo bisettimanale da torino(?) ma sono indiscrezioni che stento a credere anche io da crotonese. come sempre basterebbe una buona ferrovia per lamezia, o una buona strada per risolvere tutto il problema, ma sicuramente qualcuno chiederà nuovamente gli oneri di servizio

C'è da dire che l'ammodernamento della SP48 e il bypass interno della 106 hanno drasticamente abbattuto i tempi di percorrenza per chi va da una costa all'altra. Poi c'è il tragitto sulla 106, verò, però intanto e lentamente qualcosa si muove.
 
Comunque in ferrovia da Crotone a Lamezia ci si impiega oggi ( con treni non proprio all'altezza ) circa 1 h e 40 min.
Se agissero dove la linea lo permette su qualche limitazione oraria magari troppo prudente(se esista) , eliminassero qualche perditempo ed inserissero soprattutto un numero congruo dei nuovi treni "Jazz" credo che si potrebbe scendere ad 1 ora e 20 minuti , che è un tempo ragionevole per recarsi in aeroporto. Certo poi in coincidenza del treno ci vorrebbero delle corse più frequenti di bus dalla Stazione ma tutti interventi economici che sarebbero di molto minori di quanto occorrerà per far funzionare il Sant ' Anna con regolarità, accentrando potenzialità e capacità operative a Lamezia.
Se si iniziasse da qualche parte a fare qualche razionalizzazione. non sarebbe poi tanto male....
 
OT FERROVIARIO il vero problema è la linea da catanzaro lido a lamezia terme centrale, vi è un ponte provvisorio a marcellinara da ormai 4 anni (un classico caso di provvisorio-definitivo calabrese) il che porta a rallentamenti importanti, la linea è a binario singolo e le uniche stazioni di incrocio sono lamezia terme nicastro e catanzaro. Credo che sostituendo il ponte e cadenzando gli orari si potrebbe giungere ad un buon compromesso di tempo di percorrenza, non solo da crotone ma anche dalla zona jonica reggina (locri, siderno, roccella). ultimissima cosa, la stazione di lamezia terme centrale dista pochissimo dall'aeroporto, si potrebbe creare una bretella di poco più di 1km con navette ferroviarie o treni da crotone/ roccella attestati direttamente in aeroporto
scusate se sono andato fuori tema, ma a livello di trasporti in calabria siamo messi male
 
OT FERROVIARIO il vero problema è la linea da catanzaro lido a lamezia terme centrale, vi è un ponte provvisorio a marcellinara da ormai 4 anni (un classico caso di provvisorio-definitivo calabrese) il che porta a rallentamenti importanti, la linea è a binario singolo e le uniche stazioni di incrocio sono lamezia terme nicastro e catanzaro. Credo che sostituendo il ponte e cadenzando gli orari si potrebbe giungere ad un buon compromesso di tempo di percorrenza, non solo da crotone ma anche dalla zona jonica reggina (locri, siderno, roccella). ultimissima cosa, la stazione di lamezia terme centrale dista pochissimo dall'aeroporto, si potrebbe creare una bretella di poco più di 1km con navette ferroviarie o treni da crotone/ roccella attestati direttamente in aeroporto
scusate se sono andato fuori tema, ma a livello di trasporti in calabria siamo messi male

Per come sono configurati aeroporto e stazione FS - cioè vicini ma a non poi così vicini - la soluzione attuale con il bus credo resti in assoluto la migliore: costa infinitamente di meno, è molto più flessibile, e può essere adattata di volta in volta ai diversi orari di aerei, treni, e bus. Non so quante corse ci siano al momento e se funzioni bene, ma in linea teorica è il miglior sistema di connessione.

Tra gli scali secondari, quello con la situazione più simile alla lametina è CAG, dove il lavoro di integrazione con il ferro è stato fatto secondo me molto bene. Con la differenza che lì la stazione è più vicina però, e non ci passa la statale di mezzo.
 
Aeroporto Crotone: 7 giorni di vita. Curatela, nessuna richiesta di proroga

L'aeroporto di Crotone ha i giorni contati. Lo ha ribadito la Curatela fallimentare della società di gestione dello scalo crotonese che oggi ha incontrato i dipendenti che hanno diffuso un comunicato stampa.

"Lo scalo – scrivono i lavoratori nella nota ha, ad oggi, 7 giorni di vita. Ad oggi nessuna richiesta di proroga di esercizio provvisorio è pervenuta da parte delle Istituzioni (Regione Calabria, Comune di Crotone e Comune di Isola di Capo Rizzuto). La Curatela è ancora in attesa dei versamenti previsti dagli accordi dei precedenti esercizi da parte degli Enti".

"Il Vettore operante - proseguono i lavoratori - ancora non ha comunicato le decisioni assunte per il periodo successivo alla data del 31 ottobre, ma nessuno parla del nuovo operatore, già presente online, che ha già programmato l'attività volativa sullo scalo crotonese con gli operativi dal prossimo 28 novembre: voli da/per Bergamo e da/per Roma (con prosecuzione, rispettivamente, per Londra e Monaco). Se nessuno si attiverà per tempo la soluzione naturale quindi sarà il licenziamento collettivo per i tutti i dipendenti e la chiusura dello scalo".

I dipendenti, alla luce di quanto appreso, - si dicono "delusi" e "basiti delle belle parole spese e delle rassicurazioni ricevute in questo periodo, scoprendo però che alle parole lette sulla stampa non sono seguiti i fatti". Fanno poi presente di aver "sempre operato responsabilmente e hanno sempre gridato che solo una corretta programmazione e buona gestione avrebbe, in primis, evitato il fallimento. Atteggiamento, a quanto pare, non in linea con i pensieri dei nostri politici che, nel tempo - affermano - hanno garantito il quotidiano senza guardare al futuro".

"Un'opportunità persa - ribadiscono - vista anche la proroga data dal Tribunale da oltre un anno. Tempo perso e soldi, i nostri, dispersi irresponsabilmente. Oggi, se non ci sarà una proroga il ripensamento del Vettore o un nuovo operatore, rivivremo un remake già visto in passato: la storia ha portato insegnamenti per tanti, ma a quanto pare non per i politi crotonesi e calabresi. I dipendenti, anche a nome della popolazione che crede nelle risorse e nelle opportunità che il nostro territorio offre, vogliono ringraziare gli attori che hanno prodotto, a costo zero - concludono - , questo remake da oscar".

http://www.cn24tv.it/news/143161/ae...ta-curatela-nessuna-richiesta-di-proroga.html
 
Stando al sito Ryanair, dal 29 ottobre termina i voli sullo scalo pitagorico. Al momento vola su BGY, FCO e PSA.

Requiem per l'aeroporto oppure con il nuovo bando Enac qualcuno sborsera' dei soldi per mantenere lo scalo aperto?

aspettate due giorni che si scateneranno i fan dell'aereoporto di GROTTAGLIE (TAR) che rivendicheranno dei voli di linea :D:D:D:D:D
 

Nulla in Italia è più definitivo del provvisorio.
Lo Scalo chiuderà ma non succederà nulla.
La Soc. di gestione continuerà ad esistere , i dipendenti continueranno ad andare al lavoro ( prima o poi qualcuno sanerà) ; i poliziotti e i vvff a presidiare lo scalo .
Cambiamenti zero; l'importante è non concentrare tutto su Lamezia e aprire oltre a Grottaglie anche Sibari.
 
Enac: gara per affidamento aeroporto Crotone il prima possibile

"Non ci sono condizioni per proroga a società fallita Sant'Anna"

Roma, 27 ott. (askanews) - L'Ena csi impegna al fare al più presto la gara per l'affidamento della gestione degli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone. Lo ha detto il suo presidente, Vito Riggio, che ha incontrato il presidente della Regione Calabria Gerardo Mario Oliverio, che ha chiesto all'Enac di rivedere la decisione relativa alla chiusura dell'Aeroporto di Crotone disposta dall'ente a partire dal primo novembre.

"Il Presidente Riggio - si legge in una nota - ha evidenziato che, dato che la società di gestione Sant'Anna è fallita da un anno, la Curatela Fallimentare non ha ritenuto ci fossero più le condizioni per prorogare l'esercizio provvisorio d'impresa, decisione di cui l'Enac ha preso atto, come peraltro già da tempo annunciato".

Il presidente Riggio, inoltre - conclude la nota -, ha ribadito l'impegno dell'ente a concludere nel più breve tempo possibile la gara per l'affidamento della concessione trentennale della gestione totale per gli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone in modo da permettere, all'esito della gara, la ripresa delle attività di volo sullo scalo di Crotone".

 
Ultime ore di vita per l’aeroporto di Crotone

L’Enac tarpa le ali all’aeroporto di Crotone disponendone la chiusura dall’1 novembre. Un’ennesima battuta d’arresto per la fascia ionica della regione che spinge sullo sviluppo turistico per riprendere quota. Priva anche di collegamenti ferroviari a lunga percorrenza, l’area rischia un nuovo isolamento. Negato di fatto il diritto alla mobilità a 350mila passeggeri che ogni anno transitano per l’aerostazione crotonese: il coefficiente di riempimento degli aerei da e verso Crotone è tra i più alti d’Italia. L’Enac informa che chi fosse in possesso di un biglietto con data a partire dall’1 novembre è invitato a contattare le compagnie di riferimento «per verificare le modalità di riprotezione o di rimborso». Ryanair, unico vettore attivo sullo scalo, ha eliminato l’aeroporto crotonese dal circuito delle prenotazioni.

L’aerostazione intitolata a Pitagora è presidiata da giorni da alcuni consiglieri di maggioranza. E oggi Annamaria Caligiuri, sindaca di Caccuri , un piccolo comune della provincia di Crotone, in segno di protesta contro la decisione dell’Enac, ha deciso la chiusura di uffici comunali e scuole. Lo ha annunciato sul suo profilo facebook: «Perdere l’aeroporto segnerebbe la morte di questo territorio ed è per questo che, simbolicamente, interrompiamo ogni servizio», scrive nel post.

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“Perdere l’aeroporto è la morte di questo territorio, per questo, simbolicamente, interrompiamo ogni servizio”
Annamaria Caligiuri, sindaca di Caccuri
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È una battaglia a oltranza, avviata a seguito della comunicazione della Curatela fallimentare della società Sant’Anna (l’indagine è per bancarotta fraudolenta), che gestisce lo scalo: fissato al 31 ottobre il termine dell’esercizio provvisorio d’impresa. Così l’Ente nazionale per l’aviazione civile «ha disposto la chiusura a ogni tipo di traffico, a partire 00:00 dell’1 novembre 2016». Ora, seppur in ritardo, il Comune si gioca l’ultima carta: chiedere al tribunale di disporre la continuazione dell’esercizio provvisorio in attesa dell’assegnazione del bando per l’amministrazione delle infrastrutture e il coordinamento delle attività. Forse bastano 30 giorni.

La Sagas Spa, costituita dalla Regione Calabria e dai Comuni di Crotone e Isola Capo Rizzuto, è stata esclusa dalla gara. Il bando dell’Enac si riferisce alla gestione trentennale degli aeroporti di Crotone e dello Stretto. L’ offerta di Sagas, che riguarda solo lo scalo crotonese, è stata respinta: l’Ente per l’aviazione civile ha riscontrato «carenze non recuperabili con il soccorso istruttorio». In particolare una mancata fideiussione di cui però non viene indicato l’importo. Disposto, quindi, il ricorso al Tar da parte dei legali della società che ritengono che il bando contenga anche clausole illegittime: riconosce una preferenza all’offerente interessato a gestire entrambe le aerostazioni di Crotone e dello Stretto (come, ad esempio, ha proposto la Sacal, già operativa sull’aeroporto di Lamezia), escludendo automaticamente i concorrenti interessati a un unico scalo.

«In attesa dell’assegnazione del bando, e qualunque sia il suo esito, vogliamo mantenere aperta la struttura – dichiara il sindaco Ugo Pugliese – siamo disposti a far fronte a nuove spese, anche per evitare di perdere i presidi».

Nella visione del presidente della Regione c’è la gestione unitaria dei tre aeroporti della Calabria. Mario Oliverio annuncia che quella del Sant’Anna è una chiusura temporanea: «Il bando indetto dall’Enac concluderà le procedure entro la fine dell’anno e consentirà una riorganizzazione del sistema».

http://www.ilsole24ore.com/art/impr...-aeroporto-crotone-152342.shtml?uuid=ADTUKXkB
 
Sono rimasti in due in gara per la gestione di CRV e REG:

(ANSA) - CATANZARO, 9 NOV - Sono due le società in gara per la gestione totale degli aeroporti di Reggio Calabria e Crotone, la Sacal, che gestisce attualmente lo scalo di Lamezia Terme e la Ase Spa. Lo rende noto l'Enac, l'Ente nazionale per l'aviazione Civile, "all'esito delle verifiche sulle domande di partecipazione e sulla correlata documentazione amministrativa prodotta dalle società che hanno presentato la domanda di partecipazione per l'affidamento della concessione trentennale della gestione totale degli Aeroporti".
Il Rup (Responsabile Unico del Procedimento), prosegue l'Enac, ha già inviato le relative comunicazioni alle società interessate. I lavori proseguiranno con la seduta pubblica convocata per domani "per la verifica, da parte del Rup, della completezza delle offerte delle società ammesse, contenute nelle rispettive buste B, che verranno consegnate alla Commissione giudicatrice che proseguirà i lavori in sedute riservate".
 
Aeroporto di Crotone, il nulla del nulla la riunione svoltasi alla Regione

Salvatore Migale, ex Sindaco di Cutro, Esecutivo Naz. Italia dei Valori: ”Solo una presa per i fondelli per le popolazioni del crotonese”

CROTONE mercoledì 16 novembre 2016 - Il nulla del nulla il risultato della riunione svoltasi alla Regione Calabria lo scorso 14 Novembre sulla riapertura dell’aeroporto di Crotone-Isola Capo Rizzuto. Solo una presa per i fondelli delle popolazioni del crotonese. Si è parlato artatamente dei tre aeroporti della Calabria ma in realtà l’unico ad essere chiuso è l’aeroporto Sant’Anna che si trovava nelle stesse condizioni di quello di Reggio Calabria sotto l’aspetto economico e gestionale e dove la compagnia Alitalia aveva minacciato la sospensione dei voli. Mentre per Reggio Calabria la Provincia è intervenuta versando seicentomila euro e il Ministro Delrio ha convocato l’Alitalia al fine di garantire la continuità dei voli e il prosieguo dell’attività aeroportuale, per Crotone non c’è stata nessuna proposta concreta che potesse evitare il peggio ma, nella buona fede dei sindaci che pure avevano dato la disponibilità e avevano impegnato nei bilanci di alcuni comuni le somme necessarie per ottenere la proroga dell’esercizio provvisorio fino al 31 Dicembre, è stata programmata scientificamente prima la sospensione dei voli e dopo la conseguente chiusura dell’aeroporto. La Ryanair è stata fatta scappare via. La conferma di questo disegno viene proprio dalla riunione di Catanzaro dove erano assenti gli interlocutori fondamentali per qualsiasi discorso produttivo di effetti per la riapertura dell’aeroporto crotonese: l’ENAC e il Ministro delle Infrastrutture. La riunione è servita solo a calmare le acque e come al solito a spegnere questi piccoli focolai di protesta che potrebbero divampare e trasformarsi in una vera lotta per la difesa del nostro territorio completamente abbandonato dal Governo e dalla Regione. In questo contesto le dichiarazioni del Presidente Mario Oliverio appaiono poco credibili e molto improbabili. Il silenzio dei sindaci alla riunione è emblematico e dovuto principalmente alla presa d’atto, per il percorso tracciato dal Presidente Oliverio, di una strada che, se si rimane inerti ad aspettare che si verifichino tutte quelle condizioni indicate, va diritto verso la chiusura definitiva dell’aeroporto o comunque passeranno di nuovo anni prima che l’aeroporto diventi di nuovo operativo con la ripresa dei voli, così come è successo nel passato. Il tempo delle riunioni inutili era già terminato prima di quest’ultima sceneggiata, ora è il tempo della protesta e della lotta per difendere il sacrosanto diritto alla mobilità sancito dalla costituzione e dall’Unione Europea. Prendiamo esempio da quei giovani studenti che hanno manifestato il 12 Novembre in Piazza della Resistenza e si convochi da parte dei sindacati e forze politiche,, degli amministratori locali, delle associazioni di categoria con la sensibilizzazione delle professioni e dei cittadini, uomini e donne, una grande manifestazione davanti all’aeroporto che sia una vera lotta di popolo e si faccia sentire fino a Roma. Questa è l’unica strada da seguire per far riaprire l’aeroporto e stanare coloro che vanno nella direzione opposta.

http://www.ilcirotano.it/2016/11/16...-del-nulla-la-riunione-svoltasi-alla-regione/