Aeroporti piccoli da chiudere...lo dice il Tesoro


Io non voglio dire niente, ne abbiamo già parlato abbondanetmente...
però leggendo QUI mi cadono le braccia...

Aeroporti Primari
• Non sono strategici
Le limitazioni ambientali, la difficile accessibilità l'impossibilità far crescere le strutture limiteranno questi scali alla sola gestione del traffico della loro area

(Salerno, Torino, Genova, Alghero , Brindisi, Olbia, Trapani, Treviso , Trieste, Verona, Viterbo) .. Fatemi capire quali sono sti limiti...

Aeroporti Complementari
Si trovano in zone remote, collegano isole e zone periferiche
• 20 di questi scali potrebbero essere ceduti dallo Stato direttamente agli enti locali che ne decideranno il destino

Tra gli altri Ancona, Brescia, Ciampino, Pescara , Reggio Cal, Parma.... in ZONE REMOTE ???

Bha

Mi sfuggono le limitazioni che impediscono lo sviluppo di TRN (che ha un'aerostazione tarata per 6 mln di passeggeri e oggi ne fa 3,5) che si trova a 14 km adlla città, collegata con treno e autostrada... Come non capiscco come si possa paragaonare TRN a Viterbo (che non ha traffico) e Salerno (che fatica a reggere due voli in croce).
Infine non capisco neanche come mai tra gli scali con limitazioni non rientri Firenze (che invece è indicato come uno di quegl aeroporti dai quali potrebbero partire voli intercontinentali)...

Morale chi ha fatto quella mappa di aviazione non en sa proprio nulla. (Del resto tra gli aeroporti senza llimitazione è incluso anche...LAINATE!!!)

:morto::morto::morto::morto::morto:
 
Inserire PNL e LMP tra quelli da chiudere è assurdo, evidentemente non è a conoscenza della continuità territoriale che vige.
 
dal mio punto di vista è un'altra botta a chi vuol volare per passione o inizia a farlo...in america trovi aeroporti ogni mezz'ora,la scelta è varia...qui...fra tasse,supertasse.fra i major che non gli devi rompere la m.....il poveretto che deve fare la navigazione del ppl dove va??
 
dal mio punto di vista è un'altra botta a chi vuol volare per passione o inizia a farlo...in america trovi aeroporti ogni mezz'ora,la scelta è varia...qui...fra tasse,supertasse.fra i major che non gli devi rompere la m.....il poveretto che deve fare la navigazione del ppl dove va??
Adesso se trova un posto per andare a fare la navigazione deve chiamare 48 ore prima anche in un buco come Crotone ed è soggetto pure ad azioni di ritardo.
 
Morale chi ha fatto quella mappa di aviazione non en sa proprio nulla. (Del resto tra gli aeroporti senza llimitazione è incluso anche...LAINATE!!!)
Ma infatti. Quel rapporto è un'idiozia. Un conto sono gli aeroporti totalmente inutili e sussidiati come Siena, Oristano, ecc. un altro aeroporti da 3,5 mil di passeggeri come Torino, VRN 3 milioni, OLB 2 milioni OLB, GOA e TPS 1,5 milioni, AHO 1,3 milioni... oltretutto che servono un bacino d'utenza ben preciso e che sarebbe improduttivo spostare altrove. Tutti i piemontesi dovrebbero andare a MXP? Bah...
 
appurato che quel documento è stato solo uno spreco economico , utile solo a far guadagnare la solita marchetta a questi inutili istituti privati per studi fatti da incompetenti che non conoscono nemmeno la normativa http://www.enac.gov.it/La_Regolazione_Economica/Aeroporti/index.html che vede la gran parte degli aeroporti già assegnati per concessione a società di gestione che sono spa che se anche partecipate da enti pubblici ma anche da privati sono fuori dal controllo del ministero dell'economia (quello del tesoro non esiste più come tale) e quindi nell'impossibilità di una chiusura da parte di esso . se pure tale chiusura fosse tentata lo stato si troverebbe a dover pagare danni per l'anticipato ritiro della concessione e risarcimenti per gli investimenti e mutui accesi dalle medesime per la gestione e realizzazione delle strutture.
fermo restando che enac e enav incassano dalle società di gestione milioni ogni anno per le concessioni e per il servizio di assistenza al volo non si capisce dove sarebbe il risparmio del governo .
 
Ultima modifica:
son d' accordo su chi scrive che gli aeroporti da tenere aperti sono quelli che si reggono con i prorpi fondi ma, non per tirare i buoi dalla mia parte, ma parlare di PNL e LMP è assurdo perchè non sa in che situazioni ci troviamo. Qui la nave non arriva da 3 giorni e con la burrasca che si prevede probabilmente il prossimo arrivo sarà per sabato o lunedì e tenendo presente che i servizi navali sono offerti da Siremar...compagnia regionale della Tirrenia in amministrazione straordinaria perchè pre-fallimentare.
L' unica modo per arrivare sulla terraferma è l' aereo.

Se vogliamo discutere di cose serie ok; se poi discutiamo "campanilisticamente" allora parliamo a vanvera.

Ripeto se sono capaci di mantenersi coi propri soldi ben vengano anche 100 aeroporti.
 
Ripeto se sono capaci di mantenersi coi propri soldi ben vengano anche 100 aeroporti.
Alcuni aeroporti devono essere tenuti aperti anche se in perdita in quanto forniscono un servizio pubblico a zone disagiate. L'Italia ha peculiarità geografiche di cui occorre tenere conto. Senza esagerare (es. in Sardegna CAG, OLB e AHO sono necessari; Oristano e Tortolì no).
 
ed ecco che, come verificatosi nel post precedente sullo stesso argomento, si alzeranno le voci e comincerà la corsa a chi difende meglio l'aeroporto sotto la finestra di casa.

Lo studio sarà anche stato fatto da idioti (? non conosco personalmente i soggetti ma non me la sento di definirli tali per partito preso), e ci saranno anche degli errori, magari nella classificazione degli scali, nella terminologia.... non so.
Sta di fatto che quello che si evince è cristallino: abbiamo troppi scali, molti dei quali non servono a nulla. E tutto sommato mi pare che gli scali individuati come "minori" siano effettivamente "minori" nel sistema aeroportuale italiano, che poi l'abbiano fatto per i motivi sbagliati poco cambia.

Di fatto non vedo la necessità di un aeroporto a Cuneo, ad Albenga, a Parma, a Viterbo e via dicendo.

Qua ci si lamenta tutti dei soldi "rubati ai contribuenti" ma guai a toccare il giardino di casa nostra.
Sapete che vi dico? Per me, se Genova avesse una linea ferroviaria decente, magari una stazione av, e dei collegamenti migliori, Goa lo potrebbero pure chiudere (e pensare che ci lavoro pure).
State ben tranquilli che se con 1:30h di treno potessi arrivare direttamente a Malpensa, col piffero che spenderei capitali esorbitanti per partire da Genova. E già ora, per certe destinazioni, vado fino a Mxp in macchina, sparandomi 2 ore di autostrada (e relativo costo) se non trovo traffico, pagando il parcheggio a mxp (altra salassata) e puntando la sveglia ad ore improponibili per mettere in conto eventuali problemi/avarie lungo il tragitto. E non sono nemmeno l'unico che lo fa, anzi.
E comunque va detto che GOA al milione di pax annui ci arriva, tutto sommato su alcuni collegamenti i voli ci sono e anche a tariffe ragionevoli, per i charter ultimamente si è fatto molto.
Vorrei sapere invece perchè e per chi con le mie tasse dovrei contribuire all'esistenza di uno scalo come Albenga.
(piccolo appunto: non sono di genova. ci sto perchè ci lavoro, ma sono del ponente, eppure credetemi, quando abitavo a 25 km da albenga non sapevo nemmeno che ci fosse un aeroporto, figuriamoci se io ne abbia mai sentito la necessità).
 
Aeroporto S. Egidio, ministro Matteoli rassicura: nessun ridimensionamento al vaglio


Il consigliere PD Claudia Travicelli, alla vigilia del consiglio comunale congiunto Perugia/Assisi presso l’aeroporto perugino, commenta con soddisfazione il buon esito dell’interpellanza al ministro Matteoli presentata dai deputati piddini umbri.


Nello scorso mese di luglio i deputati del PD Trappolino, Bocci, Sereni e Verini hanno presentato un’interrogazione al ministro dei Trasporti Altero Matteoli che intendeva sollecitare la discussione sul futuro dell’aeroporto umbro, in considerazione sia della convenzione firmata un anno fa da Regione Umbria, Enac e Presidenza del Consiglio dei Ministri (che prevede investimenti per 42 milioni di euro da destinare al potenziamento di un aeroporto definito strategico), sia della fondamentale funzione dello scalo, in una regione debole sotto il profilo delle infrastrutture viarie.

Il rapporto di Nomisma per conto dell’Enac, stilato a luglio 2010, prevedeva il depotenziamento di alcuni scali considerati minori.
Già in quell’occasione il consigliere Travicelli era intervenuto sul tema, sottolineando che “se le indicazioni del Rapporto Enac saranno accolte dal ministro, l’Umbria si troverà tagliata fuori dalle opportunità offerte dall’aumento dei flussi di viaggiatori previsto per i prossimi anni: eventualità da scongiurare per una regione che ha fatto del turismo il suo secondo motore di sviluppo”.

L’interrogazione presentata dai deputati piddini umbri è andata in discussione in questi giorni, e il Ministro Matteoli ha voluto far presente che “lo studio effettuato per il sistema aeroportuale italiano costituisce la conclusione dell’indagine tecnica, basata sull’analisi dello stato attuale degli scali nazionali, al fine di offrire delle ipotesi di lavoro non solo per le future scelte di politica di trasporto aereo ma anche per le altre modalità di trasporto”.
Il ministro ha poi rassicurato: “ogni ventilata ipotesi riguardante chiusure o ridimensionamenti di scali nazionali - tra cui quello di Perugia - non è oggetto dello studio in questione, in quanto solo concrete strategie successive potranno definire la vocazione e la missione di ciascuna realtà aeroportuale in un'ottica di valorizzazione delle infrastrutture esistenti”.

Il consigliere del PD di Assisi commenta con soddisfazione: “il gruppo consiliare del PD di Assisi ringrazia sentitamente i deputati PD e la Regione Umbria per gli investimenti previsti e gli impegni assunti nell’accordo di programma.
Le affermazioni del ministro Matteoli - aggiunge Travicelli - in merito all’investimento e alla valorizzazione dell’aeroporto di Sant’Egidio ci rassicurano, ma chiediamo e chiederemo sempre una continua e proficua attenzione e un impegno per la sua espansione e valorizzazione, sostenendo il percorso congiunto lanciato dai Comuni di Perugia e di Assisi per la candidatura a Capitale Europea della Cultura per l’anno 2019”.
di Redazione
redazione@vivereassisi.it

http://www.vivereassisi.it/index.php?page=articolo&articolo_id=270054


In pratica si è aspettato anni e speso soldi per attendere l'elaborazione di questo mega studio, che prevede anche la chiusura di aeroporti mai aperti (vedi Grazzanise), ma tanto all'atto concreto non si toccherà nulla. Tutto continuerà uguale, a partire dal proliferare dei micro aeroporti.